Il principio del Bene comune Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa nn° 164-170 Il principio del Bene Comune Dignità, unità, uguaglianza di tutte le persone Gaudium et Spes (26): «L’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alle collettività sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente» Il Bene Comune Non è la somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale Matrice individualista e utilitarista E’ di tutti e di ciascuno: rimane comune perché indivisibile e soltanto insieme è possibile raggiungerlo. Il principio del Bene Comune Logica della SOMMA: 2 + 3 + 5 = 10 0 + 3 + 8 = 11 Logica della MOLTIPLICAZIONE (o indivisibilità): 2 X 3 X 5 = 30 0 X 30 X 50 = 0 Azzeramento di un addendo Azzeramento di un fattore Non necessariamente diminuisce il totale!!! Nonostante l’aumento degli altri fattori il totale si AZZERA!!! Bene comune, bene delle persone I “fattori” nella società sono gli esseri umani che la compongono: gli esseri umani non possono essere azzerati perchè sono persone e la persona è intangibile: perciò ogni società è al servizio degli esseri umani. BENE COMUNE: BENE DI TUTTO L’UOMO E DI TUTTI GLI UOMINI Bene comune e persona umana Il bene comune è connesso al rispetto e alla promozione della persona e dei suoi diritti fondamentali. La dimensione fondamentale della persona umana è la dimensione spirituale. La persona non può trovare compimento solo in se stessa, a prescindere cioè dal suo essere «con» e «per» gli altri (natura “sociale” e “relazionale” della persona umana). Esigenze del bene comune Meta prioritaria di ogni corpo sociale non può che essere il bene di tutti gli uomini e di tutto l’uomo. Bene Comune obiettivo di tutti i corpi sociali, dalla famiglia alla comunità dei popoli e delle nazioni. Va perseguito il bene “comune” anche alle generazioni future. Il Bene comune ha valore solo in riferimento al fine ultimo della persona (e della creazione): “Per nessun motivo si può privare il bene comune della sua dimensione trascendente, che eccede ma anche dà compimento a quella storica. Una visione puramente puramente storica e materialistica finirebbe per trasformare il bene comune in semplice benessere socioeconomico, privo di ogni finalizzazione trascendente ovvero della sua più profonda ragion d’essere”. Responsabilità per il bene comune Impegna tutti i membri della società a seconda delle proprie capacità Ricerca del bene comune come fosse proprio no visione riduttiva subordinata a vantaggi di parte “Arduo” Bene comune conseguente alle più elevate inclinazioni dell’uomo. Per S. Tommaso “conoscere la verità su Dio” e “vivere in società”. La società civile Uomo singolo Famiglia Corpi intermedi non sono in grado di pervenire da se stessi al loro pieno sviluppo necessità delle istituzioni politiche Compiti della Comunità politica Autorità politica/Stato 1. Garantire: coesione unitarietà organizzazione della società civile… …di cui è espressione in modo che il bene comune possa essere conseguito con il contributo di tutti i cittadini Compiti della Comunità politica Autorità politica/Stato 2. Rendere accessibili alle persone i beni necessari (materiali culturali, morali, spirituali) alle persone per condurre una vita veramente umana. 3. Armonizzare con giustizia i diversi interessi settoriali. •“Funzione delicata”. •Bene di tutti i membri della comunità, non solo della maggioranza