Una strategia educativa di
genere:
La letteratura
“La letteratura è necessaria alla politica prima di tutto quando essa dà
voce a ciò che è senza voce, quando dà un nome a ciò che non ha
ancora un nome, e specialmente a ciò che il linguaggio politico
esclude o cerca d’escludere. (358) […] La letteratura è come un
orecchio che può ascoltare al di là di quel linguaggio che la politica
intende; è come un occhio che può vedere al di là della scala
cromatica che la politica percepisce. Allo scrittore […] può accadere
d’esplorare zone che nessuno ha esplorato prima, dentro di sé o fuori;
di fare scoperte che prima o poi risulteranno campi essenziali per la
consapevolezza collettiva” (359). (I. Calvino, Usi politici giusti e
sbagliati della letteratura, in Una pietra sopra, Saggi, I, 358-59).
Da un’intervista del 1967
“Io non sono tra coloro che credono che esista solo il
linguaggio, o solo il pensiero umano. […] Io credo che
esista una realtà e che ci sia un rapporto (seppure sempre
parziale) tra la realtà e i segni con cui la rappresentiamo.
[…] Io credo che il mondo esiste indipendentemente
dall’uomo; il mondo esisteva prima dell’uomo ed esisterà
dopo, e l’uomo è solo un’occasione che il mondo ha per
organizzare alcune informazioni su se stesso. Quindi la
letteratura per me è una serie di tentativi di conoscenza e
di classificazione delle informazioni sul mondo, il tutto
molto instabile e relativo ma in qualche modo non inutile.”
Perché la letteratura?
 Perché risponde al nostro bisogno di
storie
 Perché crea un legame tra unicità e
concetto, tra singolarità e generale
 Perché il soggetto della storia non è
mai il Soggetto
 Perché la rappresentazione letteraria
è una “educazione a vedere”
 Perché è una come rappresentazione
e “creazione” di valori
 Gli esseri umani sono le uniche creature letterarie della
terra [...]. Se la creazione della letteratura è un’importante
caratteristica della specie umana, allora bisognerebbe
esaminarla con attenzione e onestà per scoprire la sua
influenza sul comportamento umano e sull’ambiente
naturale, per determinare quale ruolo, se ne ha uno, essa
gioca nel benessere e nella sopravvivenza del genere
umano, e quale sguardo porta nelle relazioni degli esseri
umani con le altre specie e con il mondo circostante. È
un’attività che ci permette un miglior adattamento al
mondo o che ci estranea da esso? Vista nell’ottica
impietosa dell’evoluzione e della selezione naturale, la
letteratura contribuisce più alla nostra sopravvivenza o alla
nostra estinzione? (J. Meeker, 1972)
Umanesimo non
antropocentrico
 Discorso emancipativo allargato
 “Invenzione” di valori postmoderni
 Rapporto critico con la tradizione (intesa
come percorso anziché come radice)
 Alfabetizzazione al vivere nel mondo: non ci
può essere cultura dell’umano senza cultura
dell’essere nel mondo come pluralità di
esseri possibili
 È una cultura della libertà e quindi della
responsabilità
Che cosa si chiede la letteratura di
genere?
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Qual è il ruolo dello scrittore/scrittrice in un’opera?
Che cos’è la scrittura di genere? Che significa la parola genere?
In un testo il concetto di genere è una categoria distintiva
come quelle di sesso, classe e razza?
Qual è la nostra lettura/percezione di genere e com’è cambiata
nella storia?
Come sono rappresentate, se lo sono, le attuali questioni di
genere nella letteratura moderna e nella cultura scientifica?
È possibile applicare i principi di genere alla poesia?
Vi è un legame tra genere e rappresentazione/percezione della
letteratura?
Qual è l’immagine di genere che gli attuali sistemi
culturali,politici e sociali e i mass media divulgano?Quale può
essere il contributo delle discipline nella Scuola?
Perché la critica “di genere”?
 Mette in luce l’implicito dialogo tra il testo e le
circostanze culturali
 Esamina criticamente le interconnessioni tra
genere e cultura, in particolare gli artefatti
culturali di linguaggio e letteratura
 Interpreta le immagini culturali legate al
genere e alla identità come “altro”
 Ricostruisce la dialettica della rappresentazione
della differenza
Gendercriticism
 Intento epistemologico: vuole creare
nel lettore/lettrice un’idea
problematica del rapporto umanitàambiente culturale
 Intento culturale: adotta tecniche
retoriche che sollecitano nuovi
atteggiamenti nei confronti
dell’ambiente culturale e del genere
Letteratura e genere
 Scrittura come creazione di
genere: gender writing
 Lettura come percezione di
genere : gender streaming