L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” L’elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo dello stesso bene (rispetto al “proprio prezzo”) Nel discreto: il rapporto tra la variazione percentuale della quantità consumata del bene e la corrispondente variazione percentuale del prezzo ( vi / vi ) x 100 ( vi / vi ) vi ii = --------------------- = ------------- = -----( pi / pi ) x 100 ( pi / pi ) pi x pi ---vi ….la variazione percentuale della quantità consumata del bene quando il prezzo aumenta dell’1% (approssimazione…) EPA 01/02 II/1 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Nel continuo, se la funzione di domanda del prodotto vi è vi = fi (p , Y) l’elasticità di vi rispetto a pi è data da ii = ( vi / pi ) (pi / vi ) EPA 01/02 II/2 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo”: è un numero puro (non dipende dalle unità di misura del prezzo e della quantità): ciò rende immediate le comparazioni tra prodotti, tra paesi, etc. in generale è definita ceteris paribus (tenendo costanti il reddito e gli altri prezzi) è negativa (tranne che per i “beni di Giffen”) data una funzione di domanda, varia lungo di essa EPA 01/02 II/3 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi EPA 01/02 II/4 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi [pi = 30 – 2 vi ] EPA 01/02 II/5 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Pi vi = 15 – 0,5 pi [pi = 30 – 2 vi ] 30 15 vi EPA 01/02 II/6 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Pi vi = 15 – 0,5 pi 30 ii = = = = 15 [pi = 30 – 2 vi ] ( vi / pi ) (pi / vi ) = - 0,5 [(30 – 2 vi ) / vi ) = - 0,5 [( 30 / vi) –2 ] = - 15 / vi + 1 vi EPA 01/02 II/7 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi ii = - 14 30 28 1 ii = = = = 15 [pi = 30 – 2 vi ] ( vi / pi ) (pi / vi ) = - 0,5 [(30 – 2 vi ) / vi ) = - 0,5 [( 30 / vi) –2 ] = - 15 / vi + 1 vi EPA 01/02 II/8 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi ii = - 14 30 28 ii = - 4 24 1 3 15 ii = = = = [pi = 30 – 2 vi ] ( vi / pi ) (pi / vi ) = - 0,5 [(30 – 2 vi ) / vi ) = - 0,5 [( 30 / vi) –2 ] = - 15 / vi + 1 vi EPA 01/02 II/9 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi ii = - 14 30 28 ii = - 4 24 ii = = = = [pi = 30 – 2 vi ] ( vi / pi ) (pi / vi ) = - 0,5 [(30 – 2 vi ) / vi ) = - 0,5 [( 30 / vi) –2 ] = - 15 / vi + 1 ii = - 0,5 10 1 3 10 15 vi EPA 01/02 II/10 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Ricavo delle imprese/spesa del consumatore Pi ii = -1 Ricavo/spesa marginale Funzione di domanda ViEPA 01/02 II/11 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo”: per molti prodotti agro-alimentari tende ad essere contenuta (compresa tra 0 e –1) EPA 01/02 II/12 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Unione Europea (1995) Olio di semi Grano Latte alimentare Burro Latte in polvere Carne bovina Carne suina Carni avicole Uova - 0,10 - 0,07 - 0,10 - 0,10 - 0,22 - 0,34 - 0,29 - 0,59 - 0,22 Fonte: OECD, Aglink EPA 01/02 II/13 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Grano (1995) Unione Europea - 0,07 USA Australia Canada Giappone Messico - 0,06 - 0,04 - 0,06 - 0,12 - 0,45 Fonte: OECD, Aglink EPA 01/02 II/14 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ….ma cosa vuol dire che l’elasticità della domanda di latte alimentare nell’Unione Europea è –0,10? ….non avevamo detto che l’elasticità della domanda di un bene rispetto al proprio prezzo varia lungo la funzione di domanda? Giusto! Ciò che si intende è “l’elasticità della domanda di latte alimentare nell’Unione Europea nel punto di equilibrio è –0,10” EPA 01/02 II/15 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo”: per molti prodotti agro-alimentari tende ad essere contenuta (compresa tra 0 e –1) l’elasticità dipende da due “effetti” della variazione del prezzo sul consumo: un “effetto sostituzione” ed un “effetto reddito” EPA 01/02 II/16 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” V1 l'effetto di una riduzione di p 2 sulla quantità consumata di v 2 V2 V*2 VEPA2 01/02 II/17 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” V1 l'effetto di una riduzione di p 2 sulla quantità consumata di v 2 V2 V**2 V*2 V2 EPA 01/02 II/18 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo”: per molti prodotti agro-alimentari tende ad essere contenuta (compresa tra 0 e –1) l’elasticità dipende da due “effetti” della variazione del prezzo sul consumo: un “effetto sostituzione” ed un “effetto reddito” l’elasticità tende ad essere maggiore se il prodotto è sostituibile nel consumo con relativa facilità da altri prodotti l’elasticità tende ad essere maggiore se la spesa per il prodotto è una fetta consistente del reddito (la quantità consumata è “sensibile” alle variazioni del reddito) EPA 01/02 II/19 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: | ii | = infinitamente elastica diventa zero EPA 01/02 II/20 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | | ii | = la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: infinitamente elastica diventa zero pi Vi EPA 01/02 II/21 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: | ii | = infinitamente elastica diventa zero - < ii < -1 > | ii | > 1 elastica diminuisce EPA 01/02 II/22 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi ii = - 14 30 28 1 15 vi EPA 01/02 II/23 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | all’aumentare del prezzo, la spesa: | ii | = infinitamente elastica diventa zero - < ii < -1 > | ii | > 1 ii = -1 la domanda si dice: | ii | = 1 elastica ad elasticità unitaria diminuisce non cambia EPA 01/02 II/24 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi [ ii = - 15 / vi + 1 ] ii = - 14 30 28 ii = - 4 24 ii = - 1 15 1 3 7,5 15 vi EPA 01/02 II/25 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = pi ii = ( vi / pi ) (pi / vi ) = = p ( - 1) (p / v ) = i i i = pi / ( pi ) = , pi pi Se = -1 ( vi = / pi ) ii = - 1 lungo tutta la funzione di domanda!!! Vi EPA 01/02 II/26 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | | ii | = la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: infinitamente elastica - < ii < -1 > | ii | > 1 elastica diventa zero diminuisce ii = -1 | ii | = 1 ad elasticità unitaria non cambia -1 < ii < 0 1 > | ii | > 0 inelastica aumenta EPA 01/02 II/27 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” vi = 15 – 0,5 pi Pi ii = - 14 30 28 ii = - 4 24 ii = - 1 15 ii = - 0,5 10 vi 1 3 7,5 10 15 vi EPA 01/02 II/28 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: | ii | = infinitamente elastica diventa zero - < ii < -1 > | ii | > 1 elastica diminuisce ii = -1 | ii | = 1 ad elasticità unitaria non cambia -1 < ii < 0 1 > | ii | > 0 inelastica aumenta ii = 0 | ii | = 0 perfettamente inelastica aumenta EPA 01/02 II/29 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” pi Vi EPA 01/02 II/30 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” ii ii = - | ii | | ii | = - < ii < -1 > | ii | > 1 la domanda si dice: all’aumentare del prezzo, la spesa: infinitamente elastica diventa zero elastica diminuisce ii = -1 | ii | = 1 ad elasticità unitaria non cambia -1 < ii < 0 1 > | ii | > 0 inelastica aumenta ii = 0 ii > 0 | ii | = 0 perfettamente inelastica aumenta “bene di Giffen” aumenta EPA 01/02 II/31 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Dall’elasticità alla funzione di domanda…. UEgrano tenero, grano tenero = - 0,07 … se il prezzo del grano tenero aumenta dell’1% il consumo interno di grano tenero diminuisce dello 0,07% UE (1998): consumo di grano tenero = 75.825.000 t prezzo del grano tenero = 135 Euro/t ii = ( vi / pi ) (pi / vi ) - 0,07 = ( vi / pi ) (135/75.825.000 ) vi / pi = - 0,07 / 0,0000017804 = - 39.317 Se la funzione di domanda è lineare: coefficiente angolare. 75.825.000 = intercetta - 39.317 x 135 intercetta = 75.825.000 + 39.317 x 135 = 81.132.795 EPA 01/02 II/32 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Funzione di domanda (diretta) del grano tenero nell’UE: consumo di grano tenero = 81.132.795 - 39.317 Pgrano tenero CONSgt (t) 81.132.795 2.063,6 Pgt (Euro/t) EPA 01/02 II/33 L’elasticità della domanda rispetto al “proprio prezzo” Funzione di domanda (diretta) del grano tenero nell’UE: consumo di grano tenero = 81.132.795 - 39.317 Pgrano tenero di quanto aumenterebbe il consumo interno di grano tenero nell’UE se il prezzo si riducesse da 135 Euro/t a 125 Euro/t ? di 393.170 t ( infatti: ( 76.218.170 - 75.825.000 t) 76.218.170 = 81.132.795 - 39.317 x 125 ) EPA 01/02 II/34 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo di un altro bene (“elasticità incrociata”) Nel discreto: il rapporto tra la variazione percentuale della quantità consumata del bene e la corrispondente variazione percentuale del prezzo dell’altro bene ( vi / vi ) x 100 ( vi / vi ) vi ij = --------------------- = ------------- = -----( pj / pj ) x 100 ( pj / pj ) pj vi x pj ---- ….la variazione percentuale della quantità consumata del bene quando il prezzo dell’altro bene aumenta dell’1% (approssimazione…) EPA 01/02 II/35 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità incrociata misura la complementarietà/sostituibilità nel consumo (e nella produzione) di due beni nel continuo, se la funzione di domanda del prodotto vi è vi = fi (p , Y) l’elasticità di vi rispetto a pj è data da ij = ( vi / pj ) (pj / vi ) EPA 01/02 II/36 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene (“elasticità incrociata”): è un numero puro (non dipende dalle unità di misura del prezzo e della quantità): ciò rende immediate le comparazioni tra prodotti, tra paesi, etc. in generale è definita ceteris paribus (tenendo costanti il reddito e gli altri n-1 prezzi) data la funzione di domanda vi = fi (p , Y) , varia lungo di essa EPA 01/02 II/37 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene (“elasticità incrociata”): è negativa per beni “complementari” nel consumo o nella produzione di un altro bene è positiva per beni “sostituti” nel consumo Attenzione! …l’elasticità incrociata non è legata soltanto alle preferenze dei consumatori, ma dipenda anche dall’ “effetto reddito” associato alla variazione del prezzo EPA 01/02 II/38 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene Consideriamo due beni indipendenti nelle scelte di consumo del consumatore (mele e libri): 1. se aumenta il prezzo delle mele, consumerò meno mele 2. se la domanda di mele nel punto di equilibrio è inelastica, la mia spesa per acquistare mele aumenterà 3. poiché il mio reddito monetario non è variato, ciò determina una riduzione del reddito a mia disposizione per l’acquisto degli altri beni 4. se i libri sono un bene “normale”, il mio consumo di libri diminuirà e l’elasticità incrociata con il prezzo delle mele sarà negativa, anche se i due beni non si consumano assieme (non sono complementari nel consumo)! EPA 01/02 II/39 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene (“elasticità incrociata”): è negativa per beni “complementari” nel consumo o nella produzione di un altro bene è positiva per beni “sostituti” nel consumo (l’elasticità incrociata non è legata soltanto alle preferenze dei consumatori, ma dipenda anche dall’ “effetto reddito” associato alla variazione del prezzo) è positiva per due beni di cui uno sia utilizzato per produrre l’altro, o che siano sostituibili nella produzione di un terzo bene EPA 01/02 II/40 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene Unione Europea (1995): elasticità della domanda di grano per impieghi nell’alimentazione animale rispetto al prezzo di orzo avena mais (granoturco) semi oleosi + 0,38 + 0,04 + 0,22 - 0,18 (grano - 0,73) carne bovina carne suina + 0,15 + 0,35 Fonte: OECD, Aglink. EPA 01/02 II/41 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene Unione Europea (1995) elasticità della domanda di carne bovina rispetto al prezzo di carne suina carni avicole (carne bovina + 0,25 + 0,08 - 0,34) elasticità della domanda di carne suina rispetto al prezzo di carne bovina carni avicole (carne bovina Fonte: OECD, Aglink. + 0,19 + 0,08 - 0,29) EPA 01/02 II/42 L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene L’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un altro bene è positiva (a) per beni “sostituti” nel consumo, (b) per due beni di cui uno sia utilizzato per produrre l’altro, o (c) che siano sostituibili nella produzione di un terzo bene l'effetto sulla domanda di un bene di un ps aumento del prezzo di un altro bene quando l'elasticità incrociata tra i due è positiva ( p 0k < p 1k ) vs ( ps ; p1k, paltri , Y) vs ( ps ; p0k, paltri , Y) vs EPA 01/02 II/43 L’elasticità della domanda rispetto al reddito L’elasticità della domanda di un bene rispetto al reddito: nel discreto: il rapporto tra la variazione percentuale della quantità consumata del bene e la corrispondente variazione percentuale del reddito ( vi / vi ) x 100 ( vi / vi ) vi iY = --------------------- = ------------- = -----(Y / Y ) x 100 (Y / Y ) Y x Y ---vi ….la variazione percentuale della quantità consumata del bene quando il reddito aumenta dell’1% (approssimazione…) EPA 01/02 II/44 L’elasticità della domanda rispetto al reddito nel continuo, se la funzione di domanda del prodotto vi è vi = fi (p , Y) l’elasticità di vi rispetto a Y è data da iY = ( vi / Y ) (Y / vi ) EPA 01/02 II/45 L’elasticità della domanda rispetto al reddito L’elasticità della domanda rispetto al reddito: è un numero puro (non dipende dalle unità di misura del prezzo e della quantità): ciò rende immediate le comparazioni tra prodotti, tra paesi, etc. in generale è definita ceteris paribus (tenendo costanti tutti i prezzi) data la funzione di domanda vi = fi (p , Y) , varia lungo di essa EPA 01/02 II/46 L’elasticità della domanda rispetto al reddito iY il bene si dice all’aumentare del reddito, la quota del reddito spesa per l’acquisto di quel bene: iY < 0 inferiore diminuisce iY = 0 assolutamente necessario diminuisce 0 < iY < 1 normale diminuisce 1 < iY di lusso aumenta EPA 01/02 II/47 L’elasticità della domanda rispetto al reddito Unione Europea (1995) cereali foraggeri grano latte alimentare burro latte in polvere formaggi carne bovina carne suina carni avicole uova Fonte: OECD, Aglink + 0,20 0,00 + 0,03 + 0,05 0,00 + 0,67 + 0,34 + 0,21 + 1,33 + 0,32 EPA 01/02 II/48 L’elasticità della domanda rispetto al reddito L’elasticità della domanda rispetto al reddito è positiva per i beni normali e per quelli di lusso ps l'effetto sulla domanda di un bene di un aumento del reddito quando l'elasticità rispetto a questo è positiva ( Y0 < Y 1 ) vs ( ps ; paltri , Y 1 ) vs ( ps ; paltri , Y 0 ) vs EPA 01/02 II/49