In funzione della riunione per il coordinamento dei programmi, si

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In funzione della riunione per il coordinamento dei programmi, si riportano quelli attualmente svolti, dopo gli
aggiornamenti apportati a quanto appare nel web del CdLOO.
Abbiamo alcuni corsi cessati (almeno di nome) e alcuni altri nuovi. In fondo, trovate la programmazione triennale
richiesta dalla Facoltà (AA.AA 2012/13, 2013/14, 2014/15) e i corsi del III anno dell’AA 2012/2013.
evidenziati in verde e in corsivo i programmi aggiornati
Matematica I - 9 cfu (docenti: Emanuele Paolini & Lilia Rosati)
Numeri naturali, interi, razionali. Numeri reali. Assioma di completezza. Le funzioni elementari: funzioni lineari,
valore assoluto, potenze, esponenziali e logaritmi, funzioni trigonometriche dirette e inverse. Calcolo dei limiti, ordini
di infinito. Funzioni continue. Teorema dell’esistenza degli zeri metodo di bisezione. Teorema di Weierstrass. Derivate,
operazioni con le derivate. Funzioni crescenti, decrescenti, punti di estremo locale, funzioni concave e convesse.
Grafico di una funzione. Polinomi di Taylor. La formula di Taylor nella risoluzione dei limiti. Funzioni di più variabili:
derivate parziali, gradiente, teorema di Schwarz. Massimi e minimi relativi, Hessiano.
Spazi vettoriali: definizioni, proprietà, esempi. Sistemi lineari. Il metodo di eliminazione di Gauss. Compatibilità di un
sistema e sue caratterizzazioni. Prodotto di matrici e sue proprietà. Caratterizzazione delle matrici invertibili e calcolo
dell’inversa. L’algoritmo di Gauss per selezionare una base da un sistema di generatori. Sottospazi e sottovarietà
affini. Determinante di una matrice quadrata (sviluppo di Laplace). Teorema di Binet. Il determinante di una matrice
non singolare. Teorema di Cramer. Nucleo e immagine di una matrice e il teorema delle dimensioni.
Lo spazio vettoriale dei vettori applicati nell'origine. Geometria affine: riferimenti cartesiani sulla retta, nel piano e
nello spazio. Equazioni parametriche e cartesiane di rette e piani; condizioni di incidenza e parallelismo. Prodotto
scalare, vettoriale e misto di vettori applicati nell'origine. Espressioni dei vari prodotti rispetto a basi ortonormali.
Elementi di geometria euclidea: distanze, condizioni di ortogonalità, angoli. Equazione della sfera ed equazioni
canoniche di ellisoidi, iperboloidi e paraboloidi. Applicazioni della geometria analitica dello spazio a semplici
problemi riguardanti raggi luminosi che si propagano nello spazio in prossimità di sistemi ottici. .Autovalori e
autovettori di una matrice quadrata.
Matematica II 6 cfu (docente: Virgilio Pannone)
Primitive di una funzione. Ricerca di primitive per parti e per sostituzione. Cenni sulle primitive delle funzioni
razionali. Integrale definito di una funzione continua (Riemann). Teorema fondamentale del calcolo infinitesimale.
Proprietà degli integrali. Interpretazione geometrica dell'integrale. Calcolo di aree e volumi con l'ausilio
dell'integrale. Cenni su integrali di linea e di superficie. Cenni su Teorema di Stokes ed altri risultati collegati.
Equazioni differenziali del prim'ordine a coefficienti variabili.
Equazioni differenziali del second'ordine a coefficienti costanti.
Serie numeriche. Serie armonica generalizzata e serie geometriche. Criteri di convergenza per serie numeriche a
termini positivi. Criterio del quoziente, della radice e dell'integrale.
Serie di funzioni. Convergenza puntuale ed uniforme per serie di funzioni. Serie di Taylor.
Elementi di calcolo combinatorio. Numero di sottoinsiemi di data cardinalita' di un insieme finito. Concetto di
Permutazione. Semplici problemi di ordinamento negli insiemi finiti.
Metodi matematici - 3 cfu (docente: Anna Consortini)
Funzioni di variabile complessa: Richiami generali e definizioni. Limiti e derivate. Condizioni di monogeneita' e
funzioni analitiche. Teorema e Formula di Cauchy. Derivate di funzioni analitiche. Sviluppo in serie di Taylor e raggio
di convergenza. Zeri delle funzioni analitiche. Sviluppo in serie di Laurent. Punti singolari. Teorema dei residui.
Funzioni speciali: Richiami sullo spazio funzionale. Polinomi ortogonali. Funzioni di Bessel. Distribuzioni.
Trasformate: Trasformate di Fourier di funzioni e di distribuzioni in una variabile. Fenomeno di Gibbs. Definizione di
convoluzione. Spettro di una convoluzione e teorema fondamentale della convoluzione. Teorema del campionamento.
Trasformata di Fourier in due variabili e cenno alla trasformata di Laplace.
Esempi di applicazioni ed esercizi. Uso del teorema dei residui per il calcolo di integrali di interesse in ottica: integrale
completo di Fresnel, integrale del Sinc ed integrale della trasformata di Fourier di una gaussiana. Polinomi ortogonali
ed aberrazioni delle lenti; polinomi di Zernike per descrivere le aberrazioni ottiche e di interesse nei sistemi ottici
adattivi. Funzioni di Bessel del primo ordine nella diffrazione da aperture circolari. Sistemi ottici come operatori di
trasformate di Fourier. Uso del teorema della convoluzione per l'elaborazione delle immagini.
Fisica I – 9 cfu (docente: Stefano Cavalieri, Massimo Moraldi)
Preliminari e complementi matematici Sistemi di coordinate spaziali. Vettori: definizione regole di somma sottrazione
moltiplicazione per scalare, prodotto vettoriale e scalare fra vettori. Rappresentazione grafica e analitica per
componenti, versori. Grandezze fondamentali. Sistemi di unità di misura. Definizione di lunghezza massa e tempo.
Grandezze derivate: volume, superficie, densità. Esempi di conversione fra unità diverse e analisi dimensionale.
Cinematica del punto: Moto rettilineo: Definizione di velocità media e di velocità istantanea, dimensioni. Richiamo al
concetto di derivata. Grafico della legge oraria della posizione e della velocità.Accelerazione: definizione e
spiegazione. Accelerazione media e istantanea, dimensioni. Legame con la velocità e la posizione. Esempi di leggi
orarie di posizione, velocità e accelerazione. Passaggio da posizione a accelerazione. Scrittura generale del moto
uniformemente accelerato. Moto in due dimensioni: vettore posizione e traiettoria. Definizione vettoriale di velocità e
sue caratteristiche. Definizione vettoriale di accelerazione. Esempio del moto parabolico. Moto circolare uniforme:
approccio grafico e analitico per componenti. Moto curvilineo qualsiasi: accelerazione tangenziale e normale. Sistemi
di riferimento in moto relativo a velocità costante.
Dinamica del punto materiale Forza e suo carattere vettoriale. Prima legge di Newton, sistemi di riferimento inerziali.
Seconda legge di Newton, introduzione dinamica della massa. Unità di forza. Equilibrio. Forza gravitazionale alla
superficie terrestre. Terza legge della dinamica. Forze nel moto circolare uniforme. Moto in presenza di forze di tipo
viscoso. Caso di forza proporzionale alla velocità e al suo quadrato. Analisi qualitativa equazione di moto: concetto di
velocità limite.Forze di attrito superficiali. Caso statico e dinamico. Cenno al rotolamento. Massa e molla: moto
armonico unidimensionale: analisi della soluzione. Pendolo semplice. Moto circolare non uniforme.
Lavoro e energia Definizione di lavoro di una forza: Lavoro per forze costanti, generalizzazione al caso di forze non
costanti e spostamenti curvilinei. Teorema energia cinetica (dimostrazione). Definizione di potenza meccanica e sua
espressione tramite forza e velocità (dimostrazione). Forze conservative. Energia potenziale. Caso forza gravitazionale
ed elastica. Conservazione dell’energia meccanica.
Meccanica dei sistemi e del corpo rigido Quantità di moto per due corpi ed equazioni relative. Conservazione quantità
di moto. Urti elastici e anelastici. Caso unidimensionale. Definizione del centro di massa per punti materiali. Prima
equazione cardinale della dinamica (dimostrazione per due punti materiali). Definizione di corpo esteso rigido.
Definizione momento di una forza e momento della quantità di moto. Caso di due corpi: Seconda equazione cardinale
della dinamica (dimostrazione). Conservazione momento della quantità di moto. Calcolo del momento delle forze peso
per un sistema di punti e sua connessione con il centro di massa. Statica del corpo rigido. Cinematica del corpo rigido:
rotazioni attorno ad un asse fisso. Energia cinetica rotazionale. Momento d’inerzia. Componente assiale della seconda
eq. cardinale. Conservazione energia meccanica in presenza di rotazioni. Rotolamento. Legge di gravitazione
Universale. Calcolo di g. Leggi di Keplero e loro inquadramento e dimostrazione con la legge di gravitazione
universale (dimostrazione della seconda).
Meccanica dei fluidi: statica e dinamica Definizione di Pressione: unità di misura e loro conversione. Introduzione ai
fluidi e loro caratteristiche. Idrostatica: legge di Stevino, legge di Pascal. Torchio idraulico, barometro di Torricelli.
Spinta di Archimede. Idrodinamica di fluidi stazionari: definizione di portata e sua costanza. Fluidi ideali: Teorema di
Bernoulli (dimostrazione). Applicazioni: legge di Torricelli, tubo di Venturi, cenni qualitativi a fenomeni correlati.
Termodinamica Equilibrio termico, principio 0 della termodinamica, pareti diatermiche e adiabatiche. Temperatura,
temperatura del gas perfetto. Calore, equivalenza calore lavoro, capacità termica e calore specifico.
Calore latente in transizioni di fase. Cenni a trasformazioni termodinamiche. Primo principio della termodinamica.
Fisica II - 6 cfu (docente: Fabrizio Barocchi, Nicola Poli)
Elettrostatica nel vuoto campo elettrico e potenziale. Azioni elettriche, carica elettrica e legge di Coulomb, il campo
elettrico, campo elettrostatico in sistemi di cariche, teorema di Gauss, la prima equazione di Maxwell, il potenziale
elettrico, il dipolo elettrico, azioni meccaniche su dipoli in campo elettrico, conservativita’ del campo elettrico. Sistemi
di conduttori in campo elettrostatico. Campo in conduttori, capacita’ elettrica, sistemi di conduttori, energia in campo
elettrostatico, il problema generale dell’elettrostatica. Elettrostatica in presenza di dielettrici. La costante dielettrica,
interpretazione microscopica, il vettore polarizzazione elettrica, le equazioni dell’elettrostatica in dielettrici, condizioni
al contorno su superfici di separazione tra dielettrici, energia in presenza di dielettrici. Corrente elettrica stazionaria.
Conduttori, corrente elettrica, densita’ di corrente ed equazione di continuita’, resistenza elettrica e legge di Ohm,
forza elettromotrice e generatori, resistenze in parallelo ed in serie, quasi stazionarieta’ scarica di un condensatore,
energia del campo in un condensatore. Fenomeni magnetici stazionari nel vuoto. Forza di Lorentz e vettore di
induzione magnetica, azioni meccaniche su circuiti in campo magnetico, campo B generato da correnti, proprieta’ di B
e terza equazione di Maxwell, teorema della circuitazione di Ampere, definizione dell’unita’ di misura della corrente,
definizione del potenziale vettore. Magnetismo della materia. Considerazioni introduttive, polarizzazione magnetica e
correnti microscopiche nei materiali, le equazioni della magnetostatica in presenza di materiali. Campi elettrici e
magnetici variabili nel tempo. Induzione elettromagnetica legge di Faraday-Neumann,terza equazione di Maxwell nel
caso non stazionario, autoinduzione e coefficiente di autoinduzione, circuito RL energia del campo magnetico, quarta
equazione di Maxwell. Onde elettromagnetiche. Considerazioni introduttive, equazione delle onde, onde
elettromagnetiche piane, onde elettromagnetiche sferiche, spettro delle onde elettromagnetiche, conservazione
dell’energia e vettore di Poynting, potenziali elettrodinamici. Fenomeni classici di interazione tra radiazione e
materia. Riflessione e rifrazione delle onde elettromagnetiche, interferenza, diffrazione.
Laboratorio per l'ottica I - 6 cfu (docenti: Guglielmo Tino & Nicola Poli)
Grandezze fisiche e loro dimensioni. Sistemi di unità di misura. Misure ed errori. Precisione e sensibilità degli
strumenti di misura. Distribuzione di Gauss degli errori. Analisi statistica dei risultati delle misure. Propagazione degli
errori di misura. Esperienze di laboratorio: Rotolamento di una sfera su una superficie sferica e misura di g. Banco
ottico, misure della distanza focale di lenti convergenti e divergenti. Spettroscopio e prisma, misura dell'indice di
rifrazione del prisma col metodo dell'angolo di deviazione minima e verifica della relazione di Cauchy. Interferometro
di Michelson e misura dell'indice di rifrazione dell'aria.
Laboratorio per l' ottica II - 6 cfu (docenti: Lorenzo Fini & Roberto Eramo)
Elettrologia:
Reti lineari: Definizione e unità di misura di tensione, corrente e resistenza. Legge di Ohm. Leggi di Kirchhoff.
Teorema di Thevenin. Generatori di tensione reali. Potenza elettrica.
Correnti alternate, formalismo complesso, impedenza del condensatore. Estensione delle leggi di Ohm e di Kirchhoff.
Potenza elettrica con correnti alternate.
Circuiti: Circuito R C: risposta alla chiusura. Analisi della risposta in frequenza (ampiezza e fase) dei circuiti RC.
Passa alto e passa basso: analisi in frequenza. Definizione di decibel, diagramma di Bode. Multimetri digitali:
funzionamento e limiti. Funzionamento e uso dell' oscilloscopio digitale.
Ottica: Dispersione dei materiali trasparenti. Angolo di deviazione minima in un prisma. Spettrometro a prisma.
Polarizzazione della luce. Funzionamento del polarizzatore: legge di Malus.
Laboratorio:
Esperienza 1: Misura della caratteristica Volt-Amperometrica di 3 diversi elementi circuitali.
Esperienza 2: Studio dei diagrammi di ampiezza e fase per circuiti passa alto e passa basso.
Esperienza 3: Verifica della legge di Malus e misura del rapporto di estinzione di un polarizzatore.
Esperienza 4: Misura dell' indice di rifrazione di un vetro e verifica della relazione di Cauchy.
Chimica dei materiali per l’ottica 9 cfu (docenti: Becucci 6, Fratini 3)
1. Introduzione alla natura atomica e molecolare della materia. Atomi e molecole. Descrizione delle proprietà degli
elettroni nell’atomo d’idrogeno e negli atomi polielettronici. Teoria del legame (formule di struttura, determinazione
della conformazione spaziale secondo il metodo VSEPR, teoria del legame secondo il modello degli orbitali molecolari,
legame metallico, legame a ponte d’idrogeno, forze intermolecolari). Le proprietà generali dei diversi stati di
aggregazione della materia: gas ideali e reali, liquidi e soluzioni, stato solido (cenni).
2. Proprietà chimiche. Le principali classi di reazioni chimiche e stechiometria. I principi della termodinamica e
l’equilibrio chimico. Fondamenti di elettrochimica. Cinetica chimica. Diagrammi di stato.
3. Introduzione ai materiali. Le principali classi di solidi, correlazione fra struttura molecolare e proprietà fisiche. Il
vetro. I polimeri e gli idrogel. Proprietà e trattamenti delle superfici di materiali. Il processo fotografico.
4. Materiali per l’ottica. Il vetro. Fabbricazione del vetro ottico. Nuovi materiali vetrosi ad alto indice. Concetto di
monomero e polimero (omopolimeri e copolimeri) e metodiche di polimerizzazione (per addizione e per
condensazione). Materiali organici per l’ottica oftalmica. Trattamenti associati alle lenti oftalmiche. Formule per la
determinazione dello spessore e del peso di una lente oftalmica. Caratteristiche fisico-chimiche dei polimeri per lenti a
contatto: indice di rifrazione, trasmittanza ottica, densità, omogeneità, trasparenza, tossicità, biocompatibilità,
proprietà meccaniche, idratazione, disidratazione, permeabilità all’ossigeno (DK), bagnabilità, resistenza ai depositi,
ionicità, flessibilità, elasticità, stabilità dimensionale. Concetto di percentuale equivalente di ossigeno, trasmissibilità
all’ossigeno (DK/T) e flusso di ossigeno attraverso una lente a contatto.
Materiali fisicamente rigidi: gas-impermeabili (PMMA e EGDMA), gas-permeabili (CAB, stirene, silicone, silossano
metacrilato, fluoro-silossano metacrilati, poliperfluoroeteri): loro classificazione secondo i cinque gruppi della F.D.A.
e metodiche di scelta. Caratteristiche dei materiali idrofili (hema, N-vinil pirrolidone, materiali alla fosforilcolina,
materiali al glicerolo), loro classificazione secondo i quattro gruppi della F.D.A. e metodiche di scelta. Caratteristiche
dei materiali silicon-idrogel (balaficonA, lotrafilconA, lotrafilconB, galyfilconA) e relativa scelta. Fabbricazione delle
lenti a contatto e trattamenti superficiali associati.
Informatica – 6 cfu (docente: Michele Loreti)
Introduzione ai calcolatori. Rappresentazione dell'informazione: numerazione binaria, complemento a due, codice
ascii. Linguaggi di programmazione: Interpreti e Compilatori. I diagrammi di flusso. Alcuni semplici algoritmi. Dagli
algoritmi ai programmi: Java--, Variabili e tipi di dato. Semplici strutture dati. Funzioni, procedure e la
programmazione strutturata. Programmare in SciLab.
Ottica geometrica – 12 cfu (docenti: Greco 6, Farini 3, Poli 3)
Greco: La luce come energia elettromagnetica che si propaga. La lunghezza d’onda come parametro che caratterizza il
colore della luce. I raggi. I mezzi trasparenti omogenei ed isotropi. L’indice di rifrazione assoluto di un mezzo
trasparente, omogeneo ed isotropo. La dispersione. Il numero di Abbe. La legge della propagazione rettilinea. La
riflessione e la rifrazione della luce su di un diottro. La riflessione totale. Il prisma retto e la fibra ottica. Il prisma
triangolare. Il prisma sottile. Le equazioni di Fresnel per incidenza normale. La luce diffusa. La formazione delle
immagini nell’ambito della approssimazione dell’ottica geometrica. Espressione matematica di un generico diottro a
simmetria assiale: il diottro piano, il diottro sferico, il diottro asferico (parabolide, ellissoide, axicon, iperboloide), il
diottro asferico generalizzato. Il raggio di curvatura parassiale come grandezza algebrica, la costante conica ed i
coefficienti di deformazione.I sistemi ottici centrati e loro descrizione come una successione ordinata di diottri in
rifrazione e/o riflessione. Aperture Stop, vignettatura, il raggio principale ed i raggi marginali. I raggi meridiani ed i
raggi sghembi. Definizione dell’approssimazione parassiale. Proprietà di imaging di un sistema ottico centrato in
condizioni parassiali. Formule per il tracciamento di un raggio meridiano parassiale attraverso un sistema ottico
centrato. Caratteristiche parassiali di un generico sistema ottico centrato: i punti focali ed i piani focali, i punti
principali ed i piani principali, la lunghezza focale effettiva posteriore, la lunghezza focale posteriore, la lunghezza
focale effettiva anteriore, la lunghezza focale anteriore, i punti nodali, la legge di coniugazione, l’ingrandimento
trasversale, il potere, l’ingrandimento longitudinale, la pupilla di ingresso e la pupilla di uscita, l’f/numero e l’apertura
numerica di un cono di raggi. Le caratteristiche parassiali di alcuni semplici sistemi ottici centrati: il diottro sferico in
rifrazione, il diottro piano in rifrazione, lo specchio sferico, lo specchio piano, la lente spessa in aria, la lamina a facce
piane e parallele in aria, la lente sottile in aria, le formule per il ray tracing di un generico raggio meridiano
parassiale attraverso un sistema di lenti sottili, due lenti sottili in configurazione telefoto, di Petzval, retrofuoco e
afocale, l’occhio schematico di Gullstrand n. 2.
Farini Lenti Astigmatiche. Tipi di lenti astigmatiche: lenti bicilindriche, lenti sferocilindriche. Superfici toriche e lenti
sferotoriche. Sistema di rappresentazione degli angoli: sistema TABO e sistema Internazionale. Immagini generate da
lenti astigmatiche. Scrittura analitico-sintetica (ricetta) di una lente monofocale. Scrittura di ricette relative a lenti
astigmatiche equivalenti. Il cilindro crociato. Lenti prismatiche per costruzione o decentramento. Effetto prismatico di
una lente: dimostrazione della formula di Prentice. Lenti prismatiche per decentramento: effetto della molatura
eccentrica in lenti positive e negative. Effetto prismatico per decentramento in lente monofocale; lettura al
frontifocometro. Effetto prismatico per decentramento in lente astigmatica nelle direzioni principali della lente; lettura
al frontifocometro. Effetto prismatico per decentramento in lente astigmatica in direzioni non principali della lente;
lettura al frontifocometro.
Poli: Definizione di prisma e suoi parametri ottici e geometrici. Angolo di deviazione del prisma e sua espressione
analitica. Formazione grafica dell’immagine fornita da una prisma. Prismi spessi e sottili (formazione dell’immagine).
Condizione ottico-geometrica per l’attraversamento del prisma da parte di una radiazione monocromatica. Angolo di
deviazione minima del prisma; suo utilizzo. Il prisma e la radiazione policromatica. Definizione di diottria prismatica.
Cenni alla formulazione matriciale dell’ottica geometrica e applicazioni. Aberrazioni cromatiche e doppietti acromatici
per la loro compensazione. Aberrazioni non cromatiche: sferica, coma, astigmatismo e curvatura di campo. Cenni ai
polinomi di Zernike ed ai metodi di misura di aberrazioni (aberrometro di Shack e Hartmann). Cenni di ottica fisica: la
luce come radiazione elettromagnetica, cammino ottico, raggi e fronti d’onda, principio di Fermat, leggi di riflessione
e rifrazione, diottro sferico in approssimazione non parassiale (calcolo dell’aberrazione sferica).
Ottica fisica - 6 cfu (docente: Giovanni Giusfredi & Riccardo Meucci)
Le onde unidimensionali (longitudinali e trasverse). Derivazione dell’equazione d’onda. Onde armoniche (numero
d’onda, lunghezza d’onda, frequenza). Fase e velocità di fase. Il principio di sovrapposizione e la rappresentazione
complessa delle onde . Le onde piane. L’equazione d’onda tridimensionale (operatore Laplaciano). Onde sferiche e
cenni sulle onde cilindriche. Le equazioni Maxwell (generalità e loro formulazione in forma differenziale). Equivalenza
tra la luce e la radiazione elettromagnetica. Applicazione delle equazioni di Maxwell al caso dei mezzi isotropici
lineari e a quello dei mezzi dielettrici . Indice di rifrazione complesso, costanti ottiche η e κ. Assorbimento e
dispersione. Assorbimento, trasmittanza, assorbanza. La legge esponenziale dell’assorbimento.
Laser. La distribuzione di Boltzmann. Emissione spontanea ed emissione stimolata. Inversione di popolazione . Cavita
ottica e struttura dei modi. Descrizione di alcuni tipi di laser. Coerenza temporale e coerenze spaziale.
Interferenza. Il principio di sovrapposizione lineare. Interferenza fra due onde piane monocromatiche. Interferenza
prodotta da due sorgenti puntiformi. Classificazione dei metodi di interferenza. Interferenza per divisione del fronte
d'onda. Esperimento classici di Young, a doppio specchio e biprisma di Fresnel e specchio di Lloyd. Tautocronismo dei
sistemi ottici. Importanza delle dimensioni delle sorgenti luminose. Interferenza per divisione di ampiezza. Lamina a
facce parallele e frange di uguale inclinazione. Frange di Hooke o di uguale spessore. Localizzazione delle frange di
interferenza. Interferometri di Michelson, Twyman-Green, Fizeau, Jamin e Mach-Zehnder. Interferometri Fabry-Perot:
cenno. Film dielettrici a strati multipli: Trattamenti antiriflesso, specchi dielettrici, filtri interferenziali
Diffrazione. Descrizione generale. Teoria scalare della diffrazione. La formulazione di Kirchhoff della diffrazione. Il
principio di Hu-ygens - Fresnel. Diffrazione di Fresnel e Fraunhofer. Evoluzione delle figure di diffrazione con la
distanza dall’apertura. Approssimazioni ini-ziali. Approssimazioni di Fresnel e di Fraunhofer. Esempi di diffrazione di
Fraunhofer. Apertura rettangolare e circolare. Fenditura singola e doppia. Esempi di diffrazione di Fresnel. Zone di
Fresnel. Apertura circolare. Il paradosso di Poisson. Lamina a zone. Apertura rettangolare. Fenditura e spigolo
rettilineo.
Strumenti ottici e evoluzione storica 3 cfu (docente: Luca Mercatelli)
Generalità sugli strumenti ottici. Pupille di ingresso, pupille di uscita e diaframmi. Strumenti a immagini. Il telescopio.
Il microscopio. La loro evoluzione storica. Macchina fotografica. L'occhio come strumento ottico: raccolta di
immagine e sensore di rivelazione. Rivelatori integrali. Sensibilità spettrale dei fotorivelatori. Filtri. Rivelatori con
sensibilità fotopica: luxmetro e strumenti fotopici. Il reticolo di diffrazione e strumenti spettrali: lo spettroradiometro.
Fotofisica processi visivi 3 cfu (docente: Alessandro Farini)
Richiami relativi alle problematiche di base dell’acuità visiva.
Limiti dell’immagine retinica: la diffrazione. Il disco di Airy. Il criterio di Rayleigh. La Point Spread Function. Acuità
visiva in un occhio limitato per diffrazione. Limiti dell’immagine retinica: il campionamento retinico. Teorema di
Nyquist per l’occhio. La Modulation Transfer Function.. Aberrazione d’onda. Aberrometri e polinomi di Zernike.
Efficienza quantica. Diffusione. Abbagliamento. Teoria dell’abbagliamento di velo. La visione del colore. Metamerismo
e Costanza del colore.
Optometria con lab I (a) - 6 cfu (docente: Matteo Fusi)
Cenni di fisiologia della visione:
- Anatomia del sistema visivo
- Anatomia retinica: fotorecettori e campi recettivi; retina centrale e retina periferica; papilla ottica e scotoma
fisiologico
- Fisiologia del meccanismo di adattamento: visione fotopica e visione scotopica.
- Radiazione luminosa, impulso nervoso, percezione luminosa
- Lo stimolo adeguato: spettro visibile e quantità energetiche
Cenni di ottica fisiologica:
- Diottrica oculare: funzione di cornea e cristallino
- Occhio schematico: esatto, semplificato, ridotto
- Potenza di cornea e cristallino
- Assi e angoli
- Calcolo del diametro del disco di diffusione
- Profondità di fuoco e di campo
- Foro stenopeico
Misura dell’acuità visiva:
- Minimo visibile, minimo separabile, minimo leggibile, iperacuità
- Dimensioni dell’immagine retinica, calcolo della grandezza degli ottotipi
- Scale di misura dell’acuità visiva: notazione decimale, scala Monoyer, scala Snellen metrica, scala Snellen imperiale,
cicli per grado, Log Mar
- Ottotipi: lettere dell’alfabeto, E di Snellen, anelli di Landolt, figure per bambini, reticoli
Emmetropia e ametropia:
- Concetto di emmetropia
- Ametropia assiale e ametropia refrattiva
- Punto remoto e punto prossimo
- Accomodazione: fisiologia dell’accomodazione
- Intervallo di visione nitida e confortevole in relazione ad ametropia ed età
- Miopia: classificazione secondo Curtin e secondo Grosvenor, etiologia, evoluzione, sintomatologia, metodi di
controllo e di correzione
- Miopia elevata: alterazioni oculari, sintomatologia, correzione
- Ipermetropia: congenita, acquisita; latente, manifesta; assoluta, facoltativa; etiologia, sintomatologia, correzione
- Astigmatismo: regolare, irregolare; refrattivo, corneale, interno; secondo regola, contro regola, obliquo; miopico,
ipermetropico, misto; semplice, composto
Metodiche di refrazione monoculare:
- Anamnesi, esami preliminari, determinazione dell’equivalente sferico e della Best Vision Sphere (B.V.S.)
- Sfuocamento e recessione
- Correzione dell’astigmatismo mediante l’utilizzo del quadrante per astigmatismo: procedura, verifiche e controlli
- Valutazione dell’astigmatismo mediante l’utilizzo del cilindro crociato: procedura, verifiche e controlli.
- Test di affinamento della sfera (cenni): utilizzo di lenti positive e negative di 0.25 dt, bicromatico, reticolo a croce e
cilindro crociato.
Metodiche di bilanciamento bioculare:
- Test di bilanciamento prismatico
- Test di bilanciamento polarizzato
Presbiopia
- Classificazione e metodi di evidenziazione dell’addizione per vicino
Optometria con lab I (b) (già Ottica oftalmica con lab) 6 cfu (docente: Silvano Abati)
Anisometropia - Problematiche ottiche relative alla presenza di anisometropia – Aniseiconia: ingrandimento di potenza
e di forma di una lente oftalmica, ingrandimento totale - Lenti aniseiconiche - Anisoforia
Ottica e sua compensazione con lenti oftalmiche.
Richiami di lenti astigmatiche, prismi, lenti prismatiche.
Lenti bifocali - Problematiche legate all’uso delle lenti bifocali: salto di immagine, differenza di ingrandimento,
aberrazioni cromatiche, ec. - Lenti bifocali ad unghia visibile ed invisibile - Lenti bifocali a disco fuso – Vantaggi e
limiti delle varie tipologie di bifocali - Tecniche per il rilevamento dei parametri e montaggio delle lenti bifocali - Lenti
trifocali – Lenti multifocali.
Lenti progressive – Lenti progressive a porto abituale: ad inset fisso, variabile in funzione dell’addizione, variabile in
funzione dell’addizione e del potere per lontano, personalizzato – Problematiche connesse alle varie tipologie Tecniche di rilevamento dei parametri per il loro corretto montaggio - Controlli ad occhiale approntato
Lenti per attività specifiche: lenti a poteri raccordati, lenti progressive vicino intermedio, lenti a profondità di fuoco,
lenti per la guida – Vantaggi e limiti delle varie tipologie – Tecniche per il rilevamento dei parametri per il loro
corretto approntamento.
Lenti filtranti – Parametri fondamentali di una lente filtrante: diffusione, riflettanza, assorbenza, trasmittanza,
diagrammi di trasmittanza e loro corretta interpretazione - Lenti filtranti selettive per patologie oculari –
Caratteristiche delle lenti filtranti medicali – Classificazione in relazione al problema visivo - Lenti polarizzate e
fotocromatiche – Trattamenti antiriflesso: aspetti fisici, e costruttivi.
Lenti asferiche - Problematiche connesse all’appiattimento delle superfici di una lente sferica. Lenti asferiche:
polinomiali, asferiche ottenute da sezioni coniche evolutive, atoriche, asferiche-atoriche, asferiche modulari - Vantaggi
e limiti delle lenti asferiche - Tecniche per il rilevamento dei parametri per il loro corretto approntamento.
Optometria con lab II (a) (già Strumentazione optometrica, 5 cfu) 5 cfu (docente: Giuseppe Migliori)
- Oftalmometro: principi generali, evoluzione dello strumento, strumenti a mire mobili a 2 posizioni (oftalmometro di
Javal – Schiötz) ed a mire fisse a 1 posizione (strumenti di tipo Sutcliffe).Taratura,, Procedura di misura ed
accorgimenti,misura dei raggi sagittali, usi alternativi dell’oftalmometro.
- Lampada a fessura - Biomicroscopio: evoluzione storica e descrizione dello strumento. Tecniche biomicroscopiche
dirette: focale diretta, diffusa, sezione ottica, parallelepipedo, riflessione speculare, fascio conico, tangenziale.
Tecniche biomicroscopiche indirette: diffusione sclerale, retroilluminazione.Lenti accessorie per l’esame del
fondo.Microscopia endoteliare.
- Schiascopia (Retinoscopia): definizione e principio di base. Evoluzione storica e descrizione dello strumento e della
tecnica. :Specchi piani e concavi. Schiascopi autoilluminanti a spot e a striscia. Brillanza e velocità del riflesso.
Valutazione dei movimenti in ametropie sferiche e determinazione dei meridiani principali nell’occhio astigmatico.
Utilizzo della lente di neutralizzazione: e calcolo della lente correttrice. Errori e limitazioni nell’esecuzione del test.
- Refrattometri soggettivi e oggettivi manuali e computerizzati: evoluzione storica, classificazione, principi operativi, la
sorgente I.R., sistemi di allineamento, schema a blocchi. Basi della refrattometria meridionale, ottometro di Badal
applicato agli autorefrattometri. Considerazioni generali sugli autorefrattometri: tempi di misura, accomodazione
prossimale, taratura, diametro pupillare, precisione e affidabilità.
- Oftalmoscopia: cenni storici; tecnica diretta ed indiretta e relativi strumenti; filtri, reticoli, diaframmi; uso a scopo
refrattivo; ingrandimenti; campo di visione. Schiascopia statica di Strampelli con oftalmoscopio diretto non coassiale.
Retinografi.
- Strumenti utilizzati per la misura della sensibilità al contrasto: ottotipi a contrasto variabile, tavole di Pelli-Robson,
Vistech Test. Functional Acuity Contrast Test (FACT) Chart.
- Strumenti per la valutazione del senso cromatico: tavole pseudoisocromatiche di Ishihara. Test dei 100 toni di
Farnsworth-Munsell. Anomaloscopi.
- Topografo corneale: struttura dello strumento, algoritmi, mappe e scale, accorgimenti per l'acquisizione e
l’elaborazione dell'immagine. Topografi combinati con Sheimflug camera e aberrometri totali.
Cenni su fonometri , parcometri.
Optometria con lab II (b) (già Optometria III con lab, 9 cfu) 9 cfu (docenti: Fabio Casalboni e Roberto Volpe)
Concetti di base sulla fisiologia della visione binoculare. Funzionalità coordinata del sistema accomodativo e delle
vergenze. Deviazioni oculari latenti e manifeste. Classificazione delle forie e metodiche d’indagine dello stato
eteroforico. Foria associata e disparità di fissazione. Analisi del sistema accomodativo e dei movimenti oculari.
Classificazione dei movimenti oculari: i Saccadi, i Movimeti d’inseguimento lento, i movimenti oculovestibolari, i
movimenti optocinetici, la fissazione. La diagnosica strumentale e clinica, oggettiva e soggettiva. Fisiopatologia della
pupilla. Diagnostica clinica e strumentale delle anomalie pupillari più frequenti. Definizione del campo visivo, tecniche
convenzionali e non convenzionali. Interpretazione dell’esame del campo visivo e considerazioni sulle alterazioni più
frequenti.
Contattologia – 12 cfu (docenti: Abati Cristina & Stefanelli Manola)
Possibili classificazioni delle lenti a contatto.Cornea: dimensioni e modelli matematici per la descrizione del suo
profilo. Curve sferiche ed asferiche: equazione di Baker, definizione e calcolo di “fattore di forma”, “eccentricità” ed
“asfericità”.
Lenti a contatto fisicamente rigide Geometrie: a curve sferiche (coassiali: bicurve, tricurve, tetracurve e policurve, e
non coassiali) ed asferiche (monoeccentriche, sfero-asferiche, biasferiche e multieccentriche). Nomenclatura
contattologica internazionale. Concetto di profondità sagittale: definizione, calcolo nelle varie tipologie di lenti e sua
importanza in contattologia. Concetto di sollevamento al bordo (assiale e radiale): definizione, calcolo nelle varie
tipologie di lenti, sue variazioni al variare dei parametri della lente e sua importanza in contattologia. Concetto di
spessore del menisco lacrimale (al centro ed al bordo): definizione, sua variazione al variare dei parametri della lente
e sua importanza in contattologia.
Calcolo dell’astigmatismo corneale, refrattivo ed interno e conseguente scelta di lenti a contatto assosimmetriche o
toriche. Scelta dei parametri geometrici e del potere di lenti a contatto assosimmetriche. Metodiche di controllo di lenti
a contatto applicate. Problematiche associate all’utilizzo.
Lenti a contatto morbide Caratteristiche geometriche. Caratteristiche delle lenti a contatto idrofile e di quelle in
silicone-hydrogel. Scelta dei parametri geometrici. Scelta del potere di lenti sferiche. Metodiche di controllo di lenti
applicate. Problematiche associate all’utilizzo. Lenti a contatto morbide toriche: indicazioni e controindicazioni
all’applicazione, valutazioni preliminari utili all’applicazione, caratteristiche geometriche, metodiche di
stabilizzazione, scelta dei parametri geometrici e del potere e metodiche di controllo di lenti applicate con particolare
attenzione alle problematiche legate alle rotazione.
Pratica: Valutazioni del segmento anteriore e del film lacrimale preliminari all’applicazione di lenti a contatto.
Misurazione dei parametri oculari necessari per l’applicazione delle lenti a contatto fisicamente rigide e morbide.
Varie metodiche di scelta, applicazione e controllo di lenti a contatto fisicamente rigide assosimmetriche. Varie
metodiche di scelta, applicazione e controllo di lenti a contatto morbide sferiche e toriche.
Stabilità e dinamica del film lacrimale Rapporto occhio/film lacrimale/lente a contatto. Modalità di scelta del
materiale della lente a contatto in rapporto alla qualità del film lacrimale. Test quantitativi e qualitativi del liquido
lacrimale: le batterie dei test. I test di valutazione del danno tissutale con particolare riguardo al verde di lissamina
Il Fe.l.S. test: valutazione quantitativa e qualitativa del liquido lacrimale. Scelta del polimero ideale e dei sistemi di
manutenzione, lettura delle dislacrimie in microscopia ottica.
I depositi sulle lenti a contatto Depositi intrinseci ed estrinseci: osservazione diretta, in lampada a fessura ed in
microscopia ottica. Depositi organici ed inorganici. La colonizzazione delle lenti a contatto. Patologie indotte
dall’errato porto di lenti a contatto:Importanza della corretta compliance per un porto confortevole
I sistemi di manutenzione in contattologia I parametri oculari e dei sistemi ad uso contatto logico. Soluzioni saline,
detergenti e conservanti. Utilizzo dei perossidi e dei trattamenti enzimatici. Le soluzioni uniche in contattologia.
Corretto utilizzo delle lacrime artificiali. Scelta delle lacrime artificiali in relazione alla tipologia di polimero per lac
utilizzato . Le lacrime artificiali nella correzione delle dislacrimie: correzione dello strato mucoso, acquoso e lipidico
Le lacrime coadiuvanti l’occhio rosso.
L’igiene oculare in contattologia. Sistemi utilizzati per l’igiene del segmento esterno nel portatore di lenti a contatto, I
lavaggi oculari.
Bio-medicina generale - 9 cfu
Biologia applicata - 3 cfu (docenti Aldo Becciolini e Paola Faraoni)
Concetto di vita e di essere vivente: teoria cellulare, cenni su origine della vita e evoluzione delle cellule. Le basi
chimiche della vita e le macromolecole biologiche. Cellule procariotiche ed eucariotiche. Organizzazione e funzioni
della cellula. Virus. Energia e metabolismo. Genoma e cromosomi. Il ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione
del DNA, la trascrizione dell’RNA e la sintesi proteica. Geni e regolazione genica. Organizzazione delle cellule in
tessuti. Il ricambio cellulare. Esempi di tessuto epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso. Composizione del sangue.
Anatomia umana - 3 cfu (docente: Daniele Nosi)
Principali tipi di tessuto: epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso. Generalità: organi, apparati, sistemi, cavità,
terminologia anatomica. Apparato locomotore: cenni su ossa (descrizione dettagliata delle cavità orbitarie),
articolazioni e muscoli. Apparato cardiovascolare: cuore, cenni su arterie, vene, capillari. Apparato linfatico: cenni su
organi linfoidi (linfonodi, timo, milza, MALT), vasi linfatici. Apparato respiratorio: vie aeree superiori (cavità nasali,
faringe, laringe) ed inferiori (trachea, bronchi, polmoni), pleure. Apparato digerente: cavità orale, faringe, esofago,
stomaco, intestino, ghiandole e organi annessi (ghiandole salivari, pancreas, fegato, cistifellea), cenni sul peritoneo.
Apparato urinario: reni e vie urinarie (ureteri, vescica, uretra). Apparato genitale femminile: cenni su ovaie, utero,
tube uterine, vagina, organi genitali esterni. Apparato genitale maschile: cenni su testicoli, vie spermatiche, ghiandole
(vescichette seminali, prostata), organi genitali esterni. Apparato endocrino: ghiandole endocrine (ipofisi, epifisi,
tiroide, paratiroidi, surrenali, pancreas endocrino), cenni sul sistema APUD. Sistema nervoso: sistema nervoso
centrale (midollo spinale, encefalo) e periferico (descrizione dettagliata dei nervi motori, trigemino, ottico), cenni sulle
meningi. Organi di senso: cenni su olfatto, gusto, equilibrio, udito; descrizione dettagliata dell’organo della vista.
Apparato tegumentario: cenni su cute e annessi cutanei.
testi consigliati: Anatomia umana. Martini - Timmons - Tallitsch. Edises (più completo) - Atlante tascabile. A. Vercelli.
Minerva medica (Economico, da integrare con gli appunti)
Fisiologia generale - 3 cfu (docente: Marco Linari)
Struttura e funzione della membrana cellulare. Meccanismi di trasporto passivi e attivi. Equilibrio osmotico, equilibrio
elettrochimico. Basi ioniche del potenziale di riposo: equazione di Nerst, equazione del campo costante. Basi ioniche
del potenziale d’azione: conduttanze del sodio e del potassio come funzione del potenziale di membrana e del tempo.
Potenziale d’azione cardiaco. Modello elettrico della membrana. Propagazione del potenziale d’azione. Trasmissione
sinaptica: sinapsi chimiche ed elettriche. Integrazione sinaptica. Meccanismi di trasduzione dei segnali nei recettori
sensoriali. Codificazione del segnale. Relazione struttura-funzione nel muscolo striato. Meccanismo molecolare di
generazione di forza. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Cenni alla fisiologia di sistema: sistema
cardiovascolare, respiratorio e escretore. Controllo della pressione arteriosa, equilibrio acido-base nell’organismo.
Medicina oculare - 12 cfu
argomenti
Anatomia e istologia oculare 3 cfu (docente: Giacomelli Giovanni)
EMBRIOLOGIA DELL’APPARATO VISIVO
Accenni di embriologia del sistema nervoso e dell’occhio.
L’ORBITA ED IL SUO CONTENUTO
Anatomia del cranio, con particolare riferimento alla strutture dell’orbita.
La muscolatura facciale, con particolare riferimento alla muscolatura palpebrale ed a quella estrinseca ed intrinseca
dell’occhio.
Richiami di anatomia del sistema circolatorio (cuore, circolo polmonare, circolo sistemico)
La circolazione arteriosa e venosa del distretto cranio-cefalico, con particolare riferimento
alla vascolarizzazione della regione orbitaria, del contenuto dell’orbita e degli annessi.
STRUTTURA DELLE VIE NERVOSE
Costituzione ed organizzazione del sistema nervoso centrale e periferico, con particolare riferimento ai seguenti
aspetti:
• anatomia delle vie ottiche
• organizzazione delle strutture coinvolte nel controllo della oculomozione volontaria e riflessa
• il riflesso fotomotore e l’accomodazione: basi anatomiche
• struttura e funzione del nervo periferico
• organizzazione, decorso e funzione dei nervi cranici, con particolare riferimento al II, III, IV, V, VI e VII paio
GLI ANNESSI OCULARI
Le formazioni accessorie dell’occhio e la regione orbitarla
IL GLOBO OCULARE
Il globo oculare: struttura ed organizzazione
Le tonache dell’occhio e relative specializzazioni funzionali con particolare riferimento alla struttura della retina, il
cristallino, il corpo vitreo.
Fisiologia della visione 3 cfu (docente: Giansanti Fabrizio)
LA LUCE
- Spettro visibile/spettro solare.
- Trasmittanza ed assorbimento dei mezzi oculari.
- Danni oculari da radiazioni (UV, IR)
FORMAZIONE DELLA IMMAGINE RETINICA
L'occhio quale sistema ottico
- L'occhio emmetrope: potere diottrico
- Indici di rifrazione, fattori geometrici e aberrazioni. L'occhio ridotto.
- Dimensioni dell'immagine retinica: angolo visuale e lunghezza assile.
- La rifrazione oculare nell’infanzia e nell’adulto.
- L'acuità visiva:significato,misura e variazioni.
FISIOLOGIA DELLA CORNEA
- Caratteristiche strutturali,biochimiche e proprietà funzionali dei vari strati.
- Riflessi corneali
- Rapporti fra trasparenza e stato di idratazione: requisiti metabolici per il relativo
mantenimento
- Idrofilia, variazioni di spessore ed edema corneale
- Tensione parietale e stabilità geometrica in relazione alla I.O.P.
FISIOLOGIA DELLA SCLERA
- Proprietà strutturali e funzionali
FISIOLOGIA DEL CRISTALLINO
- Struttura , composizione, proprietà biochimiche e metaboliche
- Potere di rifrazione
- Accomodazione:elasticità del cristallino e potere di rifrazione aggiuntivo; punto
prossimo e variazioni in relazione all'età
- Presbiopia e relativa correzione
- Il riflesso di accomodazione:stimoli, circuiti neurali, effettori muscolari
- Sinergie accomodative: miosi e convergenza assi visivi
- Anomalie della accomodazione
- Alterazioni della trasparenza in relazione all'età.
FISIOLOGIA DELL’IRIDE
- Funzioni e motilità
- Controllo della apertura pupillare e relativi effetti ottici
- Riflesso pupillare alla luce: risposta diretta e consensuale; principali alterazioni
FISIOLOGIA DEL CORPO VITREO
- Volume e funzioni
- Composizione e caratteristiche biochimiche e metaboliche ,miodesopsie
- Alterazioni regmatogene,fosfeni vitreali, distacco.
EMMETROPIA ED AMETROPIE
- Ipermetropia e relativa correzione
- Miopia e relativa correzione
- Astigmatismi:e relative correzioni
- Correzione con lenti a contatto risp. a quella con occhiali
FISIOLOGIA DEL CIRCOLO OCULARE
- Sistemi vascolari uveale e retinico
- Pressioni di perfusione
- Barriera emato-oculare
- Riflesso oculo-cardiaco
FISIOLOGIA DELL’UMOR ACQUEO
- Funzioni, composizione e caratteristiche biochimiche
- Volume, velocità di rinnovamento,meccanismi di formazione
- Sedi e meccanismi di deflusso
- Pressione endooculare (IOP)
- Valori normali e fluttuazioni circadiane
- Controllo del bilancio fra produzione e deflusso dell'umor acqueo
- Effetti della IOP sulla circolazione e sulla nutrizione endooculare
FISIOLOGIA DEGLI ANNESSI OCULARI
Palpebre
- Funzioni
- Motilità volontaria e riflessa e relativo controllo
Apparato lacrimale
- Funzioni
- Il film lacrimale: composizione e spessore dei tre strati
- Apparato secretore e relativo controllo, secrezione di base e riflessa
- Sistema escretore, le vie lacrimali
- Alterazioni della secrezione e della escrezione
FISIOLOGIA DELLA RETINA
Retina
- Sistemi recettoriali dei bastoncelli e dei coni; distribuzione,proprietà, sensibilità spettrale
- La fototrasduzione: eventi biochimici ed elettrici (potenziali di recettore)
- Elaborazione intraretinica del potenziale di recettore,ruolo delle cellule
orizzontali,bipolari ed amacrine
- Funzione integrativa delle cellule gangliari, codifica in frequenza, campi recettivi
- Visione scotopica e visione fotopica
- Adattamento al buio ed alla luce
- Visione cromatica e principali difetti
FISIOLOGIA DELLE VIE OTTICHE EDELLE AREE CORTICALI
Vie ed aree visive
- Visione binoculare e punti corrispondenti retinici
- Campi visivi:monooculare, binoculare, scotomi fisiologici
- Cenni di organizzazione delle vie e delle aree visive
- La percezione della forma,del movimento e della localizzazione spaziale
- Visione stereoscopica: meccanismi bi-e mono-oculari
MOTILITA'
- Muscoli estrinseci: proprietà, innervazione, e relativi movimenti
- Movimenti di versione: saccadici e di inseguimento. Movimenti di vergenza.
Elementi di patologia oculare (docenti: Menchini Ugo, Galassi Fernando, Scrivanti Mario, Virgili Gianni)
PATOLOGIA DELL’ORBITA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Esoftalmi e proptosi
PATOLOGIA DELLE PALPEBRE
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Blefariti, orzaiolo, calazio, ptosi e retrazione palpebrale, trichiasi, entropion ed ectropion, tumori
PATOLOGIA DELL’APPARATO LACRIMALE
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Dacrioadeniti, dacriocistiti, sindrome dell’occhio secco, tumori
PATOLOGIA DELLA CONGIUNTIVA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Iperemia congiuntivele, congiuntiviti, pinguecola, pterigion, tumori
PATOLOGIA DELLA CORNEA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Abrasione e traumi, cheratiti, cheratocono, distrofie
PATOLOGIA DELLA SCLERA E DELLA EPISCLERA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Scleriti ed episcleriti, traumi
PATOLOGIA DEL CRISTALLINO
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Cataratta, traumi
PATOLOGIA DEL CORPO VITREO
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Degenerazioni
PATOLOGIA DELL’IDRODINAMICA OCULARE
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- I glaucomi
PATOLOGIA DELL’UVEA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Uveiti anteriori, intermedie e posteriori, tumori
PATOLOGIE DELLA RETINA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Retinopatia ipertensiva e diabetica, distacco della retina, vasculopatie retiniche venose ed arteriose, corioretinopatia
sierosa centrale, patologie eredodegenerative, maculopatie degenerative, traumi, tumori
PATOLOGIA DEL NERVO OTTICO E DELLE VIE OTTICHE
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- Edemi papillari, neuriti, vasculopatie, neuropatie tossiche
PATOLOGIA DELLA MOTILITA’ OCULARE INTRINSECA ED ESTRINSECA
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica ( oculomozione, motilità pupillare e visione binoculare)
- Strabismi concomitanti e paralitici, nistagmo
- pupillopatie
PATOLOGIA DELLA REFRAZIONE OCULARE
- Richiami di anatomia, fisiologia e semeiotica
- miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia ed anomalie accomodative
PATOLOGIA DELLA RETINA E DELL’UVEA POSTERIORE
- Macula
- Periferia retinica
- Coroide.
Optometria clinica 1.5 cfu
Ricordi di anatomia e fisiologia della sensorialità e della motricità oculare. Fusione sensoriale, acuità stereoscopica.
Fusione motoria. Deviazioni oculari latenti. Deviazioni oculari manifeste: strabismo concomitante. Strabismo paralitico.
Ambliopia e Nistagmo. Torcicollo oculare. Sindromi e forme particolari di strabismo. Anisometropica e Afachia.
Analisi dei movimenti oculari binoculari.
Contattologia clinica 1.5 cfu
Caratteristiche del film lacrimale. Differenziazione tra liquido lacrimale, lacrima e film lacrimale. Valutazioni in
lampada a fessura preliminari all'applicazione di lenti a contatto. Analisi del film lacrimale: test quantitativi e
qualitativi. Possibili complicanze e patologie indotte dall'uso di lenti a contatto.
Corsi a scelta non più attivi dall’a.a. 2012/2013
Ipovisione - 3 cfu (docenti: Giovanni Giacomelli & Salvatore Figuccia)
GENERALITA’
- Classificazioni
- Epidemiologia
- Cause di ipovisione
INQUADRAMENTO DEL PAZIENTE IPOVEDENTE
- Anamnesi ed approccio al paziente ipovedente
- Aspetti psicologici
- Acuità visiva (lontano, vicino e potenziale, la
- Campo visivo (periferico e centrale)
- Sensibilità al contrasto, abbagliamento, emeralopia
- Percezione cromatica
- Questionari per la qualità della vita
- Aspetti medico-legali
AUSILI PER IPOVEDENTI
- Ausili ottici (microscopici, telescopici, telemicroscopici, filtri)
- Ausili non ottici (CCTV, computer)
- Illuminotecnica per l’ipovisione
IPOVISIONE IN ETA’ PEDIATRICA
- Cause di ipovisione in età pediatrica (qualità della visione)
- Ausili e Training di adattamento
- Training di abilitazione visiva
IPOVISIONE PERIFERICA
- Cause di ipovisione periferica (qualità della visione)
- Ausili per l’ampiamento del campo visivo e Training di adattamento
- Training di orientamento e mobilità
IPOVISIONE CENTRALE
- Cause di ipovisione centrale (qualità della visione)
- Ausili e Training di adattamento
- Lettura e Training di riabilitazione alla lettura
- Attività a distanza intermedia e Training per il coordinamento oculo-manuale
- Attività per lontano
Laboratorio montaggio lenti oftalmiche - 3 cfu (docente: Matteo Fusi)
Utilizzo del frontifocometro
Teoria sull’utilizzo di vari tipi di frontifocometro
Pratica di utilizzo del frontifocometro con lenti astigmatiche
Montaggio e centratura
Teoria sul calcolo del diametro minimo delle lenti con e senza effetto prismatico
Pratica sulla lettura al frontifocometro di lenti ed occhiali con effetto prismatico
Teoria sul funzionamento delle mole automatiche
Montaggio con mole automatiche di occhiali in metallo e celluloide
Lenti bifocali
Teoria sul rilevamento dei parametri per il montaggio di lenti bifocali di varie tipologie
Pratica di montaggio di lenti bifocali con mole automatiche su occhiali di metallo e celluloide
Teoria e pratica di montaggio occhiali nylor con lenti bifocali con mole automatiche
Lenti progressive
Teoria sul rilevamento dei parametri per il montaggio di lenti progressive tradizionali e personalizzate
Pratica sul montaggio di ogni tipo di lente progressiva con mole automatiche
Teoria e pratica di montaggio occhiali nylor con lenti progressive con mole automatiche
Pratica sul montaggio di lenti per vicino-intermedio
Lenti asferiche
Teoria sul rilevamento parametri per il montaggio di lenti asferiche su ogni tipo di montatura
Pratica sul montaggio di lenti asferiche con mole automatiche
Contattologia avanzata - 3 cfu (docenti: Alfredo Mannucci, Dino Marcuglia, Giuseppe Migliori)
(Parte di Migliori Giuseppe) Fisiopatologia e classificazione del cheratocono; Topografia corneale su cornee modificate e irregolari; Applicazioni di
lac su cheratocono; Considerazioni pre-applicative in cheratoplastica; Applicazioni di lac post-cheratoplastica, post-chirurgia refrattiva e posttraumi corneali.
(Parte di Mannucci Alfredo) Applicazione di lac in età pediatrica; Lac terapeutiche; Lac per presbiopia;
(Parte di Marcuglia Dino) Modellamento corneale rifrattivo; Orthocheratologia.: Selezione paziente, Metodologie applicative, Procedure
applicative.
Psicofisica della visione - 3 cfu (docenti: Roberto Arrighi & Alessandro Farini)
Psicofisica come scienza per la misurazione oggettiva delle sensazioni percettive: teorie e metodi. Misurazione di soglie assolute e soglie differenziali,
teoria della detenzione del segnale,le leggi psicofisiche.
Breve richiamo delle nozioni fondamentali sui meccanismi neuro fisiologici che sottostanno alla percezione visiva.
Come applicare tecniche psicofisiche per la misurazione delle prestazioni del sistema visivo. Esperimento in classe in interazione con gli studenti per
la misurazione della sensibilità al contrasto di luminanza.
La percezione e il riconoscimento di oggetti: segregazione Figura/Sfondo, i principi della Gestalt. Prove a favore e contrarie alla teoria modulare
dell’organizzazione del sistema percettivo visivo. La percezione di facce. I deficit nel riconoscimento di oggetti: le agnosie.
La percezione dei colori: i principi basilari per la percezione dei colori. Teoria tricromatica e teoria dell’opponenza dei colori. Costanza del colore e
illusioni percettive basate sul colore. Esperimento in classe per la misurazione della sensibilità cromatica.
La visione di un mondo tridimensionale attraverso un supporto bidimensionale:la retina. Indici di profondità monoculari e binoculari. La percezione
dello spazio e visione binoculare: accomodazione e convergenza, le basi fisiologiche del rivalità binoculare.
La percezione del movimento: il problema dell’apertura, neuroni per la detenzione di movimento in MT(V5). La percezione del movimento biologico
come pattern visivo ad alta salienza. Dimostrazione in classe di progettazione attraverso programmazione in matlab di stimoli in movimento sia
biologico che non.
Ottica biomedica 3 cfu (Docente: Roberto Pini)
Cenni di ottica geometrica con esempi relativi alla propagazione in fibra ottica e alla stereomicroscopia. Cenni su diffrazione ed interferenza della
luce con esempi relativi a spettrometri di vario tipo. Cenni su sorgenti laser ed incoerenti per applicazioni biomediche. Proprietà ottiche dei tessuti e
misure: principali cromofori biologici, assorbimento e diffusione, legge di Lambert-Beer, cenni sulla teoria della diffusione e del trasporto, misure
delle proprietà ottiche dei tessuti; esempio relativo alla trasmissione luminosa nella cornea.
Interazione luce-tessuto per applicazioni diagnostiche e terapeutiche (1): interazione fotochimica e fototermica con esempi in campo oculistico.
Interazione luce-tessuto per applicazioni diagnostiche e terapeutiche (2): interazione fotomeccanica e ablazione dei tessuti, con esempi in campo
oculistico e microchirurgico. Microscopie avanzate: microscopia di fluorescenza, confocale e multifotonica, tomografia ottica e optoacustica, cenni
di nanobiofotonica.
Laser e applicazioni biomediche 3 cfu (Docenti: Riccardo Pratesi, Ugo Menchini)
...
programmi anni precedenti
Optometria II - 4 CFU/MED30 (Docente: Maria Cristina Boschi) ---> Optometria clinica
MC Boschi (3 CFU)
Visione binoculare: descrizione funzionale del sistema oculomotorio. Localizzazione spaziale degli elementi retinici e direzioni visive sog-gettive
principale e secondarie. La corrispondenza degli elementi retinici. Fusione sensoriale ed occhio ciclopico. Oroptero teorico ed empirico. Il fenomeno
della diplopia fisiologica. Area fusionale di Panum e visione stereoscopica. Test per la misura dell’acuità stereoscopica. Sistema motorio e fusione
motoria. Motilità oculare.
Deviazioni oculari latenti: nomenclatura per le deviazioni riferite al piano orizzontale, verticale e ciclodeviazioni. Utilizzo di tecniche soggettive e
oggettive: test di Schober, Hering, con cilindro di Maddox, Metodo di von Graefe, e test di foria per vicino. Il Cover test monolaterale e alternato.
Deviazioni oculari manifeste: definizione, classificazione e fonti eziologiche. Effetti visivi disturbanti indotti.
Anomalie sensoriali della visione binoculare: soppressione, corrispondenza retinica anomala, fissazione eccentrica ed ambliopia: classificazioni,
eziologia. Tecniche di evidenziazione: test delle luci di Worth ed altri. Trattamento: visual training, biofeedback e utilizzo del sinottoforo.
Nistagmo: Classificazioni in base alla morfologia ed all’eziologia. Trattamento del nistagmo: di tipo ottico, occlusione, training visivo.
M. Scrivanti (0.5 CFU)
Anisometropia: classificazioni, eziologia. Visione del soggetto anisometrope e sintomatologia. Problemi inerenti la compensazione dell’anisometropia
mediante lenti oftalmiche. Aniseiconia: classificazioni.
Afachia: classificazioni, eziologia. Problemi relativi alla compensazione mediante l’uso di lenti oftalmiche.
G. Giacomelli (0.5 CFU)
Analisi dei movimenti oculari: caratteristiche funzionali dei movimenti saccadici, d’inseguimento lento e della fissazione. I movimenti oculari
coinvolti nella lettura. Test optometrici per la valutazione dei saccadi, dei movimenti d’inseguimento lento e della fissazione.
Piano di studio - Coorte 2012-2013
I anno (attivo dal 2011/2012)
Codice
Attività formativa
CFU
SSD
Docente disponibile
B015496 Matematica I
9
MAT/05 Paolini 6, Rosati 3
B015498 Matematica II
6
MAT/02 ???
B014138 Informatica
6
INF01 ???
B006669 Chimica dei materiali per l’ottica
9
CHIM02 Becucci 6, Fratini 3
B015502 Optometria con laboratorio I
6
FIS01 Fossetti 3 Fusi 3
B015494 Fisica I
9
FIS01 Cavalieri 6, Vinattieri 3
B014142 Laboratorio per l’ottica I
6
FIS03 Tino 3, Poli 3
B015507 Ottica geometrica
12
FIS/01 Greco 6, Farini 3, Poli 3
B006738 Lingua inglese
3
--II anno (attivo dal 2012/2013)
Codice
Attività formativa
CFU SSD
Docente disponibile
Fisica II
6
FIS01 Barocchi 4, Poli 2
Laboratorio per l’ottica II
6
FIS03 Eramo 3, Fini 3
Metodi matematici per l’ottica
6
FIS02 Consortini 2, Meucci 2, Mercatelli 2
B014148 Bio-medicina generale
9
BIO13 Becciolini 1, Faraoni 2, Linari 3, Nosi 3
Optometria con laboratorio II
9
FIS01 Abati S 7, Zuppardo 2
Medicina oculare (codocenza) 12 MED30 Menchini Scrivanti Virgili Giacomelli Giansanti Mencucci
Optometria con laboratorio III
12
FIS01 Migliori 4, Casalboni 6, Volpe 2
III anno (attivo dal 2013/2014)
Codice
Attività formativa
CFU SSD
Docente disponibile
B006719 Fisica moderna
6
FIS03 Marin 3, Moraldi 3
Ottica fisica
6
FIS03 Fini 3 Pratesi 3
Ottica per la visione
6
FIS03 Baldanzi 3, Farini 3
B011246 Contattologia con laboratorio 12 FIS01 Abati C 5, Calossi 5, Stefanelli 2
A scelta
12
--B006743 Prova finale
3
--Tirocinio
9
--Note: Ottica per la visione: comprende 3 cfu di ex Fotofisica visione e 3 cfu di ex optoeletronica/illuminotecnica.
Metodi matematici per l’ottica: comprende 3 cfu di ex Metodi matematici + 3 cfu di ex strumenti ottici e loro ev storica
Piano di studio - Coorte 2010-2011
III anno (attivo nel 2012/2013)
Codice
Attività formativa
SSD CFU
Docente disponibile
B006719 Fisica moderna
FIS03
6
Marin 3, Moraldi 2, Pratesi 1
B014151 Ottica fisica, laser e fotofisica della visione
FIS03
9
Giusfredi 2, Meucci 2, Pini 2, Farini 3
B014150 Optoelettronica per la visione e illuminotecnica FIS03
6
Mercatelli 3, Baldanzi 3
B014152 Contattologia con laboratorio 10F+2L
FIS07 12 Abati C 5, Calossi 5, Stefanelli 2
A scelta
--12
B006743 Prova finale
--3
B006740 Tirocinio
--3
B006741 Stage
6
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