Dipartimento di Prevenzione
Servizio Dipartimentale Controllo Organismi Infestanti – Vigilanza e Attività D.D.D.
Via San Carlo n. 3
tel. 0743 210723; 0743 210708 fax 0743 210706
mail: [email protected]
[email protected]
ZANZARA TIGRE: EFFETTI SULLA SALUTE
Nell'agosto del 2007 in Emilia Romagna sono stati notificati i primi casi di trasmissione del
virus della Chikungunja da parte della zanzara Tigre; è stata la prima volta che questa malattia
caratterizzata da febbre acuta ha avuto origine autoctona in Europa; l'infezione non si trasmette
per contatto diretto tra uomo ed uomo, né per via aerea, ma solo tramite punture da parte di
zanzare infette; la Chikungunja è una malattia tropicale che si manifesta con sintomi simili a
quelli della influenza: febbre alta, cefalea, stanchezza, e soprattutto importanti dolori articolari; in
alcuni casi può sviluppare anche una manifestazione cutanea a volte pruriginosa; la febbre
raramente ha una durata superiore ad una settimana, ma i dolori articolari possono persistere per
settimane o anche mesi.
la prima epidemia nota al mondo di questa malattia infettiva risale al 1952 in Tanzania,
anche se già nel 1779 è stata descritta una epidemia attribuibile forse allo stesso agente virale. A
partire dagli anni 50 varie epidemie di Chikungunja si sono succedute in Asia ed in Africa
Il virus responsabile della Chikungunja appartiene alla stessa famiglia delle Togaviridae, del
genere degli Alphavirus: oltre a questo virus vi solo almeno altri 6 Arbovirus ( virus trasmissibili
da artropodi ) presenti nel bacino del Mediterraneo, che potrebbero eventualmente essere
trasmessi da Aedes albopictus; tra questi alcuni virus della famiglia Togaviridae , il West Nile
virus ed il virus della meningoencefalite turco – israeliana e altri virus della famiglia dei
Bunvaviridae
Il virus responsabile della Chikungunja viene trasmesso dalle zanzare del genere aedes,
come Aedes aegipti e Aedes albopictus; Aedes albopictus nelle zone tropicali è vettore di
diverse malattie virali, in particolare quelle causate da arbovirus, tra cui la Dengue, che si
manifesta con sintomi simili alla Chikungunja ma può dare gravi complicazioni, la Febbre Zika
che si manifesta con sintomi simili alla Dengue; la Febbre Gialla e alcune encefaliti. Negli stati
Uniti dove è presente ad m,età anni 80 , la zanzara tigre può trasmettere comunque i virus
Potosi e Eastern Equine Encephalitis ( encefalite equina )
In ogni caso uno dei danni maggiori fino ad ora associati alla zanzara tigre è il suo impatto
sulle abitudini di vita della popolazione; si tratta infatti di un insetto molto aggressivo , che punge
soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto ed al tramonto; le punture di
Aedes albopictus procurano gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi e/o emorragici e spesso
dolorosi. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a
risposte allergiche che richiedono attenzione medica. La sua presenza in numerosi focolai può
arrivare quindi a modificare le abitudini di vita delle persone rendendo difficile ai bambini e agli
anziani la vita all'aperto nelle ore fresche della giornata.
Se stiamo stati esposti al rischio di punture di zanzara tigre e nei giorni successivi alla
esposizione si manifestano sintomi di tipo influenzale accompagnati da forti dolori articolari ed
eventualmente da manifestazioni cutanee diffuse è necessario consultare il proprio medico di
Dipartimento di Prevenzione
Servizio Dipartimentale Controllo Organismi Infestanti – Vigilanza e Attività D.D.D.
Via San Carlo n. 3
tel. 0743 210723; 0743 210708 fax 0743 210706
mail: [email protected]
[email protected]
famiglia.