Zanzare e "Febbre del Nilo": prepariamoci per contrastarle. Anche

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Zanzare e "Febbre del Nilo": prepariamoci per contrastarle.
Anche quest’anno la sorveglianza entomologica e veterinaria avviata ad inizio stagione ha
evidenziato in insetti adulti la presenza del virus West Nile Disease nell’area della bassa
pianura modenese. Ad oggi non sono stati riscontrati casi sull’uomo ma solo su zanzare ed
uccelli selvatici. In Italia questi virus vengono trasmessi all’uomo soprattutto dalla nostra
zanzara comune (Culex pipiens) anche se è possibile che l’infezione avvenga dopo la
puntura di una zanzara tigre (Aedes Albopictus) infetta. Si tratta di un virus che potrebbe
causare nell’uomo febbre alta, che quando si manifesta dura generalmente pochi giorni.
Tuttavia in alcuni casi, soprattutto in persone debilitate, può manifestarsi con gravi forme
neurologiche che richiedono ricovero in ospedale.
Il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio tra le nostre zanzare e gli
uccelli. Il ciclo biologico, quindi, coinvolge gli uccelli selvatici come ospiti amplificatori,
mentre i mammiferi infettati (soprattutto uomo e cavallo) possono occasionalmente
rimanere contagiati se punti da una zanzara infetta. L’uomo ed il cavallo, se colpiti dal
virus, non sono invece in grado di infettare altre zanzare e quindi non costituiscono pericolo
per gli altri. Poiché il rischio di ammalarsi, pur essendo moderato, non è trascurabile, per
salvaguardare la salute della cittadinanza è necessario ridurre il più possibile la probabilità
di contrarre l’infezione.
Come da indicazioni regionali, i Comuni già da aprile stanno procedendo a realizzare,
mediante ditta specializzata, trattamenti antilarvali in tutti i tombini stradali, pubblici
dell’Area Nord. Questi trattamenti procederanno sino ad ottobre 2014 e rappresentano una
forma di lotta efficace contro la proliferazione sia della zanzara tigre che della zanzara
comune. Inoltre si provvederà a realizzare appositi trattamenti adulticidi in aree pubbliche
dove si svolgeranno manifestazioni e feste nelle ore serali e notturne solamente dietro
autorizzazione da parte dell’AUSL competente.
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Su suggerimento del servizio di Sanità Pubblica della Regione Emilia Romagna, i cittadini
devono adottare le seguenti misure cautelative:
ridurre, nella misura maggiore possibile, la presenza di zanzare negli ambienti chiusi,
usando per esempio apposite zanzariere;
all’aperto, soprattutto nelle ore serali e notturne, indossare preferibilmente indumenti
di colore chiaro, che coprano anche le braccia e le gambe;
evitare profumi e creme dopobarba (attraggono gli insetti);
fare uso di repellenti cutanei, da applicare sulle zone del corpo scoperte ed
eventualmente da spruzzare anche sui vestiti. Quando si acquistano dei prodotti repellenti
occorre valutarne l’efficacia. Per offrire riferimenti più puntuali, si riporta di seguito una
tabella diffusa dalla Regione Emilia Romagna, che riassume alcune caratteristiche dei
principi attivi utilizzati nei prodotti repellenti attualmente in commercio.
Principio attivo
Età
Citrodiol
Sup a 3 mesi
IR3535
Sup a 2 anni
Picaridina – Icaridina (KBR
3023)
Sup. a 2 anni
DEET - dietiltoluamide
Sup. a 12
anni
Citronella
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Note
Non applicare sul viso.
Porre attenzione all’uso
nei bambini
Concentrazione 7,5%
In commercio anche
prodotti destinati anche ai
bambini
Durata
Concentrazione 24%
4 – 5 ore
Concentrazione 5%
Fino a 20
min
Circa 3 ore
30 minuti
4 – 5 ore
Si ricorda che anche il cittadino deve continuare ad eliminare tutti i ristagni d'acqua nella
propria abitazione e deve continuare a trattare tutti i tombini con sostanze antilarvali
acquistabili nelle farmacie, empori agrari o negozi di giardinaggio.
2 agosto 2014
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