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Zika virus, la parola all’esperto
09 febbraio 2016
Che cos’è lo zika virus? come si manifesta e che rischi ci sono nel nostro Paese? Lo
abbiamo chiesto al Professor Giovanni Rezza, Direttore Dipartimento Malattie
Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Professore tutti ne parlano, ma in pochi hanno
capito di cosa si tratta. Facciamo chiarezza,
che cos’è e come si manifesta la malattia dello
Zika virus?
Si tratta di una malattia acuta causata dal virus
Zika, un virus trasmesso da zanzare della specie
Aedes (Aedes aegypti) e molto raramente per via
sessuale. La malattia, dopo un tempo di
incubazione di circa una settimana-10 giorni, si
presenta con febbre, mal di testa, dolori articolari
ed eruzioni cutanee. In genere dura pochi giorni e
si risolve spontaneamente. Raramente può
complicarsi con una sindrome neurologica definita
come sindrome di Guillain-Barrè. L’OMS la ha
definita come emergenza globale non per la sua gravità (in genere si tratta di una malattia
di modesta entità) ma a causa della possibile associazione, ancora da provare in via
definitiva, fra insorgenza della malattia in gravidanza e nascita di bambini malformati,
affetti cioè da microcefalia
Ci sono pericoli per i cittadini residenti in Italia?
Il virus Zika per ora si sta diffondendo rapidamente in America Latina. In Italia ed in
Europa si segnalano solo pochi casi in persone di ritorno dalle aree del globo colpite. In
Italia attualmente non si corrono rischi, anche perchè siamo in inverno e l’attività delle
zanzare è estremamente ridotta. In estate, il rischio che l’infezione possa essere trasmessa
da una ‘cugina’ della zanzara tropicale, ovvero la nostra zanzara ‘tigre’ (Aedes albopictus)
esiste, ma la probabilità che si verifichi la trasmissione a partire da un viaggiatore malato
di ritorno da una zona tropicale è basso e difficilmente potrebbe dar luogo ad una
epidemia.
Come si può prevenire?
Le donne in gravidanza devono evitare di andare nei paesi colpiti. Chi viaggi verso quei
paesi deve comunque proteggersi dalle punture di zanzare (con vestiti lunghi e repellenti),
anche per ridurre il rischio di altre malattie (malaria, dengue, chikungunya).
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Esiste una cura?
Non esistono farmaci specifici nè vaccini. Nella stragrande maggioranza dei casi la
malattia si risolve spontaneamente. Nei rari casi complicati si praticheranno trattamenti
sintomatici (contro la febbre, etc.)
Quali consigli si possono dare ai consumatori?
Non ci sono consigli da dare agli italiani che non viaggino verso i paesi colpiti. Coloro che
tornano dalle aree affette dall’epidemia devono astenersi dal donare sangue per almeno 28
giorni. Nel periodo estivo è bene disinfestare al fine di ridurre la densità delle zanzare ed
evitare di lasciare residui di acqua (es. nei sottovasi) intorno alla propria casa.
Autore: Simona Volpe
Data: 9 febbraio 2016
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