Testo sulla genetica per sito web IAGSA Settembre 2006 Nel 2000, fu individuata, sul cromosoma 3, la posizione del primo gene responsabile per la sindrome di Aicardi-Goutières (AGS1) (1). Questa scoperta fu importante, perché suggeriva che la sindrome potesse essere causata da cambiamenti genetici, (mutazioni) in più di un gene. Studi successivi hanno permesso agli scienziati di localizzare con più precisione il gene AGS1 e di mostrare come un’altra patologia, precedentemente riportata in letteratura come ‘encefalite degli Indiani Cree’*, e AGS siano probabilmente la stessa patologia (2). Nel 2005, fu individuata sul cromosoma 13 la posizione di un secondo gene responsabile di AGS (AGS2) (3). Di nuovo, i dati lasciavano supporre che esistessero altri geni responsabili della patologia, ancora sconosciuti. L’anno scorso, sono stati pubblicati due studi dimostrando che l’AGS può risultare da mutazioni in uno di quattro geni diversi (4,5). Gene AGS1 AGS2 AGS3 AGS4 Posizione (cromosoma) 3 13 11 19 Altre denominazioni TREX1/DNaseIII RNasiH2B/FLJ11712 RNasiH2C/AYP1 RNasiH2A % di famiglie con mutazioni 25% 55% 15% <5% Il gene AGS1, TREX1, codifica per un enzima coinvolto nella degradazione del DNA. Sono relativamente frequenti le mutazioni in AGS1, specialmente in bambini originari del nord Europa, Gran Bretagna compresa. I geni AGS2, AGS3 e AGS4 invece codificano per tre proteine distinte che funzionano insieme come complesso enzimatico (RNasiH2) che è coinvolto nella degradazione dell’RNA (simile ma diverso da DNA). Mutazioni di AGS2 rappresentano la causa più frequente di AGS, specialmente in famiglie originarie dell’Europa continentale. Le mutazioni in AGS3 sono relativamente frequenti in famiglie Pakistane, mentre sono rare le mutazioni in AGS4. Crediamo che sia implicato soltanto un gene per ogni singola famiglia affetta. Nella maggior parte dei casi**, per dare luogo a AGS, è necessario che entrambe le copie dello specifico gene coinvolto portino la mutazione. In queste circostanze, entrambi i genitori sono portatori di una singola mutazione, ossia ogni genitore ha sia una copia normale del gene che una copia mutata. Quando entrambi i genitori sono portatori di AGS, esiste per ogni gravidanza un rischio di 1 su 4 di avere un bambino affetto. Parlando generalmente, esistono due tipi di presentazione della malattia, e rispecchiano il gene coinvolto. Mutazioni nei geni AGS1, AGS3 e AGS4 generalmente danno luogo a problemi che sono presenti dalla nascita, o da poco dopo, e questi bambini sono solitamente gravemente affetti. Diversamente, i bambini con mutazioni del gene AGS2 spesso mostrano uno sviluppo normale durante le prime settimane o i primi mesi di vita. Segue però l’esordio improvviso di un periodo di intensa irritabilità; piangono tanto e per ore ininterrottamente, dormono male e sviluppano stati febbrili in assenza di infezioni. Durante questo periodo c’è anche una perdita delle abilità precedentemente acquisite. Dopo alcuni mesi il processo morboso sembra ‘arrestarsi’. Siamo, infatti, a conoscenza di molte persone con mutazioni di AGS2 che presentano, in tarda adolescenza o nei primi anni dell’età adulta, un quadro stabile. Come nel caso di mutazioni dei geni AGS1, 3 e 4, i problemi neurologici osservati in soggetti con mutazioni di AGS2 sono spesso gravi, anche se un piccolo numero di bambini mostra buone capacità comunicative. Attualmente, non sappiamo ancora come le alterazioni di TREX1 e del complesso enzimatico RNasiH2 causino la malattia. Questi enzimi sono coinvolti nella digestione degli acidi nucleici DNA e RNA. Ogni volta che il nostro organismo viene infettato da un virus entriamo in contatto con DNA e RNA di origine virale. Ma anche nel corso del normale sviluppo cellulare, il nostro organismo stesso rilascia degli acidi nucleici ‘propri’. Noi crediamo che il TREX1 e il complesso RNasiH2 siano coinvolti nella digestione/degradazione di questi acidi nucleici endogeni (del proprio organismo). In assenza dell’attività di TREX1 o del complesso RNasiH2, questi acidi nucleici endogeni potrebbero sopravvivere nella cellula per poi essere riconosciuti dall’organismo, erroneamente, come acidi nucleici di origine virale. Questa ipotesi spiegherebbe la sovrapposizione delle caratteristiche di AGS su quelle delle infezioni virali e spiegherebbe anche i livelli elevati dell’agente anti-virale interferone-alfa trovati in bambini con AGS. Sono in corso altri studi per capire se questa ipotesi può essere confermata. Cosa significa per le famiglie la disponibilità di questi nuovi dati? Prima di tutto, la possibilità di eseguire esami genetici ci permette di confermare la diagnosi di AGS in quasi tutte (anche se non tutte) le famiglie. Questo è importante, visto il rischio di 1 su 4 di una ripetizione/ricorrenza della patologia. Potrebbe essere possibile offrire a certe coppie di genitori la possibilità di eseguire un test genetico prenatale in una eventuale futura gravidanza (nel caso fossero identificate in entrambi le mutazioni nel loro bambino affetto). Inoltre, una conoscenza dei meccanismi di TREX1 e il complesso RNasiH2 potrebbe, nel futuro, portare allo sviluppo di terapie per alcuni pazienti affetti, o per alcuni aspetti della malattia, come per esempio le lesioni cutanee (“geloni”). Per ulteriori informazioni, contattare IAGSA o Dr Y. Crow ([email protected]). * L’encefalite degli Indian Cree può colpire le persone appartenenti alla tribù Cree nel nord Quebec. L’encefalite degli Indian Cree è diversa da un altra condizione riscontrata nella stessa popolazione, denominata leucoencefalopatia di Cree che è una patologia in cui ‘sparisce’ la sostanza bianca. **Siamo attualmente a conoscenza di 2 bambini nei quali la malattia può essere attribuita unicamente a una mutazione del gene AGS1, in entrambi i casi i geni dei genitori sono normali. Si tratta di una situazione insolita. References 1) Crow YJ et al. Aicardi-Goutières syndrome displays genetic heterogeneity with one locus (AGS1) on chromosome 3p21. Am J Hum Genet 2000 67 213-221. 2) Crow YJ et al. Cree encephalitis is allelic with Aicardi-Goutières syndrome; implications for the pathogenesis of disorders of interferon alpha metabolism. J Med Genet 2003 40 183-187. 3) Ali M et al. A second locus for Aicardi-Goutières syndrome at chromosome 13q14-21. J Med Genet 2006 43 444-450. 4) Crow YJ et al. Mutations in genes encoding ribonuclease H2 subunits cause AicardiGoutières syndrome and mimic congenital viral brain infection. Nat Genet 2006 38 910916. 5) Crow YJ et al. Mutations in the gene encoding the 3'-5' DNA exonuclease TREX1 cause Aicardi-Goutières syndrome at the AGS1 locus. Nat Genet 2006 38 917-920.