Collezione Liceo Scientifico Alessandro Serpieri Rimini
65.1
Oscilloscopio a raggi catodici
Descrizione
Contenuto in una cassetta metallica. I
comandi
permettono
la
sincronizzazione
orizzontale
e
verticale del pennello di elettroni,
nonché la regolazione del fuoco e
della luminosità. Una seconda serie
di comandi agisce sul “trigger”
regolando
frequenza
ed
amplificazione del segnale. Il circuito
interno è a valvole termoioniche.
Non funzionante.
Non firmato,
risale agli anni ’50.
Cenni storici
Il tubo su cui si basa fu ideato dal
fisico tedesco Karl Ferdinand Braun
(Fulda 1850 – New York 1918) che
ricevette il premio Nobel nel 1909.
La realizzazione dell’oscilloscopio è
posteriore perché fa uso di circuiti
che dapprima utilizzeranno le valvole
termoioniche (1930), poi tecnologie a
stato solido (transistor 1947).
Funzionamento
x = 21 cm y = 32,5 cm z = 32 cm m = 7000 g
Un sottile pennello di elettroni viene focalizzato da una
lente magnetica sullo schermo fluorescente e lascia una
traccia poco persistente. Agendo con campi elettrici
ortogonali sul percorso dei raggi catodici è possibile
G = griglia
indirizzare il punto luminoso in qualunque zona dello
A = anodo
schermo. L'asse dei tempi (x) è pilotato da un circuito detto
T = placchette deflettrici
"trigger" che fornisce alle placchette di deflessione
S = schermo
orizzontale una tensione a denti di sega che fa percorrere al
punto luminoso lo schermo con velocità costante e variabile
con l'impostazione dell'apposito selettore che definisce la scala temporale.
L'asse delle tensioni (y) è pilotato da un amplificatore che agisce sulle placchette di deflessione
verticale. Il coefficiente di amplificazione definisce la portata dello strumento.
Carlo M. Fabbri 2005
Collezione Liceo Scientifico Alessandro Serpieri Rimini
Applicando una tensione variabile e periodica, oggetto della misura, all'asse verticale si ottiene un
diagramma tensione/ tempo.
Uso
Utilissimo per l'analisi di fenomeni periodici rapidamente variabili. In associazione con trasduttori
che trasformano grandezze fisiche in elettriche è possibile osservare una gamma vastissima di
fenomeni: dal battito del cuore alle onde acustiche. Indispensabile per la progettazione e la taratura
di circuiti elettronici.
Carlo M. Fabbri 2005