Fisiologia della Gravidanza Modificazioni dell’organismo materno Modificazioni a carico degli organi ed apparati extragenitali Modificazioni a carico dell’apparato riproduttivo Peso Materno L’aumento di peso materno ideale a termine di gravidanza è circa 11-12.5 kg Aumento di peso ottimale in Gravidanza Ipertensione Arteriosa Malattia ipertensiva della gravidanza Diabete Mellito Diabete Mellito Gestazionale Patologie della Tiroide Parto Pretermine Gemellarità Distacco di Placenta Febbre post-partum - Endometrite Infezioni delle ferite chirurgiche Emorragie post-partum Macrosomia (> 4 kg) MIF Morte Neonatale Anomalie Congenite Ricovero in NICU Sistema Cardiocircolatorio Gittata Cardiaca (4.5 – 5 l 6.0 – 6.5 l) Frequenza Cardiaca (70 85 b.p.m.) Gittata Sistolica (64 71 ml) P.A. Limiti superiori della norma: 135-140 mmHg PAS 90 mmHg PAD S. da ipotensione supina Varici venose Volume e composizione del Sangue La massa sanguigna aumenta sensibilmente in gravidanza Volume plasmatico 2500-2700 ml 1000-1500 ml Aumento massimo: ~ 34^ settimana Massa eritrocitaria Volume e composizione del Sangue - 1 Ht GR Hb Leucociti (10.000-15.000/mm3) Glicemia Azotemia Creatiniemia Uricemia Funzionalità Renale Dilatazione degli ureteri (compressione meccanica, progesterone) Flusso plasmatico renale Filtrato glomerulare Frazione di filtrazione Clearance della creatinina, dell’urea e dell’acido urico Eliminazione urinaria di molte sostanze, tra le quali il glucosio Apparato Digerente Edema gengivale, scialorrea Appetito Nausea, vomito Motilità gastrointestinale Tempo di svuotamento gastrico Stipsi Emorroidi Apparato Respiratorio Volume corrente Volume minuto respiratorio = frequenza respiratoria x volume corrente La frequenza respiratoria è immodificata in gravidanza Apparato Respiratorio -1 Ventilazione alveolare Capacità inspiratoria Volume residuo Capacità funzionale residua Volume di riserva espiratoria Consumo basale di O2 (+15 %) Parete toracica La configurazione del torace cambia durante la gravidanza, alla 37° settimana: Aumenta la circonferenza della parte bassa del torace Innalzamento del diaframma Allargamento dell’angolo costale (69.5° 103.5°) L’escursione del diaframma tuttavia è aumentata. Muscoli respiratori Non sono riportate significative variazioni in gravidanza Variazioni della funzionalità polmonare in gravidanza 1. Capacità funzionale residua (CFR 200-500 ml, 17-20%); 2. Capacità polmonare totale, a termine della gravidanza (200-400 ml, 4%); 3. Capacità inspiratoria (100-300 ml, 5%). Test di funzionalità polmonare in gravidanza I volumi statici sono diminuiti in gravidanza, ma le misurazioni spirometriche non mostrano significativi cambiamenti FEV1 Flussi istantanei Massima capacità respiratoria La spirometria può essere utile nella diagnostica e nel management delle ostruzioni delle vie respiratorie, causa di dispnea. Meccanica respiratoria La resistenza delle vie aree sembra essere diminuita in gravidanza La compliance respiratoria totale (combinazione della compliance della parete toracica e del polmone) diminuisce in epoche avanzate Ventilazione e scambi gassosi in gravidanza Ventilazione al minuto Ventilazione alveolare Volume di Tidal Frequenza respiratoria 30-50% 50-70% 30-50%(200ml) immodificata In gravidanza aumentano sia la captazione di ossigeno (V O2)sia l’eliminazione di anidride carbonica ( V CO2) a riposo. Questi cambiamenti si verificano già nelle fasi iniziali (8°-11° settimana) ed aumentano gradualmente fino al termine. V O2 20-40% (40-60ml/min) CO2 20-40% Gas ematici arteriosi in gravidanza Dispnea durante la gravidanza È un evento comune (50% delle donne a 19 settimane, 60-70% delle donne a 31 settimane). Probabilmente è dovuta alla percezione di un aumentato sforzo inspiratorio, dovuto alla necessità di generare una maggiore pressione inspiratoria. Viene descritta come: Difficoltà a effettuare un respiro profondo Fame d’aria Aumentata fatica a respirare È di solito di lieve entità, non interferisce con le normali attività quotidiane. Raggiunge un plateau o diminuisce verso il termine di gravidanza Diagnostica per immagini del polmone in gravidanza 1. Dose di radiazioni assorbite dalla gestante per un torace in A-P: 50-30 mRad 2. Dose di radiazioni assorbite dalla gestante per un torace in L-L: 150-250 mRad Di queste dosi assorbite solo 1 Rad su 1000 raggiunge l’utero gravido. La dose assorbita dal feto è pertanto, circa 300 m Rad, ma la dose teratogena per il feto è ≥ 10 Rad Strategie per ridurre l’esposizione del feto a radiazioni ionizzanti nella diagnostica per immagini del torace 1. Esclusione giudiziosa della proiezione L-L, nell’esecuzione dell’Rx torace. 2. Evitare l’esecuzione dell’Rx torace a letto con apparecchi portatili. 3. Preferire una T.C. spirale piuttosto che una T.A.C. tradizionale, poiché riduce al 50 % la dose di radiazione. 4. Se possibile evitare l’uso del mezzo di contrasto iodato. 5. Considerare attentamente la reale necessità di una angiografia, venografia o del posizionamento di un filtro cavale 6. La MR può essere essere eseguita se necessario, ma è da evitare l’uso del gadolinio. RX del torace in gravidanza Bisogna considerare le modificazioni dell’anatomia radiologica del torace conseguente agli adattamenti materni alla gravidanza: 1. Sollevamento del diaframma, per cui la siluete cardiaca è allargata 2. Aumento del volume vascolare polmonare, ma con normale distribuzione Utero Lunghezza: 6-7 cm > 30 cm Volume: 500-1000 volte Peso: 50-60 g 1000-1500 g - ritenzione di acqua - ipertrofia delle miocellule - iperplasia delle miocellule Calibro dei vasi > 12 settimana: extrapelvico Formazione del segmento inferiore Rotazione da sinistra a destra Vagina e Perineo Vanno incontro a processi di imbibizione che ne rendono i tessuti più soffici e morbidi Colorazione cianotica Varici Secrezioni vaginali Mammelle Dopo il 2° mese le mammelle diventano ipertrofiche, hanno una consistenza aumentata e si possono palpare molti noduli dovuti allo sviluppo degli alveoli mammari. Aumento e/o sviluppo del reticolo venoso superficiale Capezzoli ingrossati e iperpigmentati Areole iperpigmentate con ipertrofia delle ghiandole sebacee (tubercoli di Montgomery)