Corso di Preparazione di Esperienze Didattiche C.d.L. Matematica, a.a. 2009-10 Misura di una resistenza elettrica con il ponte di Wheatstone – Studio a casa La condizione di azzeramento del circuito può essere ricavata facilmente ricordando che, dette I1 , I 2 , I 3 , I x le correnti rispettivamente nelle resistenze R1 , R2 , R3 , Rx si ha, nella condizione di corrente nulla nel ramo BD: I1 I 2 ; I 3 I x . Sempre a causa della condizione di zero, le resistenze I1 R1 I 3 R3 . Dividendo membro a membro le due R1 , R3 e R2 , Rx risultano in parallelo per cui si ha: I 2 R2 I x Rx I R IR equazioni si ha: 1 1 3 3 da cui, ricordando le uguaglianze I1 I 2 ; I 3 I x si avrà: I 2 R2 I x Rx R R Rx R1 R2 R3 Rx R1 R2 R3 Rx 2 3 e R1 Rx R1 R2 R3 Si supponga ad esempio che V 10V , Rx 15.42 0.01 k . Si abbiano i seguenti valori nominali di resistori commerciali R1 1.2k ; R2 2.2k ; R3 8.2k . La corrente che circolerà nell’amperometro è circa 5 A (vedi dimostrazione di seguito). Tenendo conto del fatto che gli amperometri a disposizione hanno una sensibilità proprio di 5 A , in questo caso la corrente nel ramo BD non è nulla ma compatibile con 0. Sfruttando la condizione di 0 e propagando le incertezze sui valori nominali si ha Rx 15 2 k , valore compatibile con quello atteso. In questo caso la misura con il ponte di Wheatstone non è più accurata di quella effettuata con il metodo voltamperometrico. Se invece si misurano le resistenze con un Ohmetro digitale la stima di Rx diventa Rx 15.03 0.02 k che non è più compatibile con il valore atteso. Per migliorare la stima occorre cambiare uno dei resistori, ponendo ad esempio in serie ad uno di essi un resistore commerciale opportuno. Ad esempio se in serie al resistore R2 si pone un resistore con resistenza pari a 47 si ottiene Rx 15.35 0.02 k che rappresenta una stima migliore della resistenza incognita. Da notare che in questo caso la corrente nel ramo BD è circa 0.8 A , ben al di sotto dell’errore di sensibilità degli strumenti a disposizione. Questo dimostra che per essere efficace, il metodo di Wheatstone deve prevedere l’uso di un amperometro di grossa precisione. Corso di Preparazione di Esperienze Didattiche C.d.L. Matematica, a.a. 2009-10 Per dimostrare che, scelti i resistori di sopra, la corrente nell’amperometro è circa 5 A , applichiamo al ponte di Wheatstone il teorema di Thevenin. Il teorema dice che una rete qualsiasi vista da due punti qualsiasi è equivalente ad un generatore di tensione di valore opportuno VTH in serie ad una resistenza di valore opportuno RTH . Il valore VTH è il valore della tensione che si misura dai due punti in esame a circuito aperto, mentre il valore RTH è dato dalla resistenza che si vede da questi due punti quando il generatore esterno è cortocircuitato. Nel nostro caso, i due punti del circuito sono B e D. Quando non vi è l’amperometro che collega questi due punti, la tensione vista tra B e D vale VTH VD VB VD VA VA VB . Ma si ha VD VA I1R1 e VA VB I 3 R3 . Poiché inoltre a circuito aperto tra D e B, R1 e R2 sono in serie come anche R3 e Rx vale ancora la V relazione quindi e I1 I 2 ; I 3 I x e V I1 R1 R2 I1 R1 R2 V . Quindi si avrà V I 3 R3 Rx I 3 R3 Rx VTH VD VB I1R1 I 3 R3 R3 R1 V V R1 R3 V . R R R R R1 R2 R3 Rx 3 x 1 2 Avendo circuitato il generatore, dai punti B e D si vede la serie tra il parallelo di R1 , R2 ed il RR RR parallelo tra R3 , Rx cioè RTH 1 2 3 x . Quindi, il ponte di Wheatstone è equivalente al R1 R2 R3 Rx seguente circuito, dove Rg è la resistenza dell’amperometro. Quindi, la corrente che attraversa l’amperometro sarà R3 R1 V R3 Rx R1 R2 VTH Rg Ig Rg da cui R3 Rx R1 R2 RTH Rg Rg R1 R2 R3 Rx V Rg R3 R1 R2 R1 R3 Rx R1 R2 R3 Rx R3 Rx R1 R2 Rg R1 R2 R3 Rx Da notare che I g 0 R3 R1 R2 R1 R3 Rx 0 la quale restituisce la condizione Rx R1 R2 R3 Sostituendo nella relazione I g VTH Rg i valori nominali delle resistenze ed il valore della RTH Rg resistenza interna dell’amperometro ( 588 ) si ha: VTH 60 mV RTH 6 k ed inoltre I g 5 A .