PREGHIERA CONVEGNO ACR DI FINE ANNO
C. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
T. Amen
- Canto di inizio: CANTIAMO TE
Cantiamo Te , Signore della vita:
il nome Tuo è grande sulla terra
tutto parla di Te e canta la Tua Gloria
grande Tu sei e compi meraviglie
Tu sei Dio
Cantiamo Te, Signore Gesù Cristo
Figlio di Dio venuto sulla terra,
fatto uomo per noi nel grembo di Maria.
Dolce Gesù risorto dalla morte
sei con noi
Cantiamo Te, amore senza fine:
Tu che sei Dio lo Spirito del Padre
vivi dentro di noi e guida i nostri passi
Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità
- Vangelo Gv 15, 9-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
“Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho
chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e
portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del
mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone.
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia
parola, osserveranno anche la vostra”.
-
Commento del celebrante
Spunti per il commento (ognuno fa a piacere):
Proviamo a riflettere sulle situazioni e sulle persone per le quali, nella nostra vita, riusciamo a donarci
completamente, a dare tutto noi stessi … con chi ci riesco?
Celebrando la Pasqua abbiamo preso coscienza del gesto d'amore che un uomo, Gesù, ha compiuto
per noi e per tutta l'umanità: dare la vita per i propri amici. Scegliere di essere discepoli di Gesù
significa vivere la Pasqua ogni giorno, significa imitare la continua donazione che è stata la sua vita.
Proviamo a prendere coscienza del significato del donarsi, del donare se stessi per i propri amici o
famigliari.
Ci sono incontri che ci cambiano la vita e che la portano a percorrere strade inesplorate, fatte di salite
e di discese, che mai avremmo pensato di percorrere.
Ci sono persone che ci aiutano a fare delle scelte d’amore.
Tra questi testimoni c’è don Pino Puglisi, prete siciliano ucciso dalla mafia nel ’93. San Giovanni Paolo II
l’ha definito "Coraggioso testimone del Vangelo".
È uno dei punti di riferimento per chi voglia ricostruire un percorso di vita esemplare come
carisma profetico e feconde capacità educative. Aiutava i suoi ragazzi a scoprire e ad esplorare lo
spazio più profondo che avevano dentro di loro.
Diceva:
La testimonianza che diventa martirio.
"Il discepolo di Cristo è un testimone.
La testimonianza cristiana va incontro a difficoltà, può diventare martirio.
Il passo è breve, anzi è proprio il martirio che dà valore alla testimonianza.
Ricordate San Paolo: "Desidero ardentemente persino morire per essere con Cristo".
Ecco, questo desiderio diventa desiderio di comunione che trascende persino la vita".
Il senso della vita.
"Ognuno di noi sente dentro di sé una inclinazione, un carisma.
Un progetto che rende ogni uomo unico e irripetibile.
Questa chiamata, questa vocazione è il segno dello Spirito Santo in noi.
Solo ascoltare questa voce può dare senso alla nostra vita".
Ho fatto del mio meglio.
"Bisogna cercare di seguire la nostra vocazione, il nostro progetto d'amore.
Ma non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati. Si riparte ogni volta. Dobbiamo
avere umiltà, coscienza di avere accolto l'invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è
stato costruito per poter dire: sì, ho fatto del mio meglio".
Come le tessere di un mosaico.
"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale.
Ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico.
Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual’é il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il
proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo".
- Preghiamo insieme:
C. Ripetiamo insieme: Ascoltaci o Signore
L. 1 Grazie Signore che ci hai dato l’opportunità di essere qui oggi per conoscerti
meglio, divertirci e sentire il tuo amore nel cuore. Noi ti preghiamo.
L. 2 Fa che possiamo sentire il desiderio e il gusto di donarci totalmente per i nostri
amici. Noi ti preghiamo.
L. 3 Ti preghiamo Signore per tutti i ragazzi che non ti conoscono. Fa che attraverso
la nostra gioiosa testimonianza possano provare nel cuore la Tua presenza. Noi ti
preghiamo.
Altre a piacere ….
C. Preghiamo insieme:
Tu hai messo nelle nostre mani, o Signore,
la costruzione del mondo
e l'edificazione della Chiesa;
tu ci hai affidato l'annuncio del tuo Vangelo di salvezza,
e ci attendi sempre nei poveri, nei sofferenti,
in tutti i fratelli.
Di fronte a noi si aprono molte strade
e ci stordiscono tante voci discordanti.
Tra queste, la tua chiamata è un invito forte e dolce
che non toglie nulla alla nostra libertà:
noi vogliamo riservarci interamente la gioia
e la responsabilità della risposta!
Rendi più grande la nostra generosità
e libera la nostra libertà:
perché ognuno di noi, al suo posto,
voglia donarsi con amore, fino alla fine.
Amen.
- Benedizione
- Canto finale: UN CAMMINO CONDIVISO
Rit. La gioia nasce camminando insieme
la festa è segno di unità,
e l'amicizia sostiene nel cammino
e porta in sé la Verità.
La...la...la...
Un cammino condiviso è sorgente di gioia vera,
è camminare col sole sulla via,
è scoprire orizzonti senza fine,
una vita che è sempre novità. Rit.
Se le strade di ogni giorno insieme percorriamo
il nostro cuore sempre giovane sarà
e se il cuore è così è sempre in festa,
una festa che mai finirà. Rit.