Frascati, 21/11/2008 Promemoria sulle modifiche da apportare alla progettazione dell’apparato Multi-Pinch 1) La soluzione ASG per i passaggi da vuoto delle varie alimentazioni (isolamento elettrico ottenuto tramite impregnazione con resina epossidica) e’ in linea di principio accettabile, in quanto le prove eseguite da ASG concernenti la stabilita’ meccanica e la tenuta da vuoto di tale soluzione in presenza di riscaldamento delle barre conduttrici dell’ordine di T≈50°C hanno dato esito positivo. Si fa pero’ presente che questa soluzione e’ “rigida”, pertanto andrebbero previste delle asole sulle barre per riguadagnare un minimo di flessibilita’. In ogni caso le 6 fasi dell'alimentazione catodo sono in corto (vedi Fig. 1) e vanno quindi isolate "in spicchi", inoltre le barre di entrata devono ovviamente essere 6 e non 8: si fa presente che l’approvazione finale della progettazione non puo’ essere fornita in assenza di un modello 3D (in formato CATIA V5R16) e di un disegno 2D (da inviare elettronicamente in formato .pdf) della parte con i 6 isolamenti aggiuntivi. Fig. 1 1 Frascati, 21/11/2008 2) Nella versione attuale del modello complessivo 3D (29/09/2008), gli 8 conduttori esterni ed i 4 sostegni esterni sono posizionati in maniera tale (Fig. 2) da occludere – tra gli altri – i due port (CF250) che verranno utilizzati per il posizionamento delle pompe da vuoto dell’esperimento. Fig. 2 E’ pertanto necessario che nel 3D del modello finale si operino opportune rotazioni della “Camera da Vuoto ENEA” e dei 4 sostegni esterni per arrivare alla configurazione ottimale mostrata in Fig. 3. Fig. 3 2 Frascati, 21/11/2008 3) I tubi dell'acqua ancorati ai supporti posizionati sotto le flange di chiusura (vedi Fig. 4) mettono in corto i casings delle bobine PF4.1 e PF4.2 (che – ad esempio – nella parte superiore della macchina “volerebbero” alla tensione dell’anodo), pertanto vanno progettati ancoraggi isolati o – soluzione piu' semplice – si potrebbe provvedere ad una nastratura in Kapton dei tubi nei punti di appoggio. Fig. 4 3 Frascati, 21/11/2008 4) La soluzione proposta dall'ASG per gli 8 conduttori esterni in rame va modificata nel modo seguente: a) sezionamento della parte alta di ogni conduttore; b) posizionamento dell'isolamento in Macor (o altro materiale isolante meno costoso e con migliori proprieta’ meccaniche, come il PVC) tra la virola e il settore di Alluminio (vedere Fig. 5), con inspessimento dell'isolante da 10mm ad almeno 30mm (posizionatura "esterna" dell'isolante stesso con bulloni - due per ogni barra - rigirati all'incontrario ed isolante bloccato da un "doppio dado"). Fig. 5 4 Frascati, 21/11/2008 5) Riduzione dello schermo PF4.1: tale schermo e’ inutilmente alto e preclude la visione degli elettrodi, si puo’ ridurre la sua altezza di circa 25-30mm senza nessuna modifica o complicazione di montaggio (Fig. 6). Fig. 6 Inoltre i sensori Bpol della bobina PF4.1 verranno ancorati – come pure i due Vloop – alla piastra di chiusura, e non piu’ sulla bobina stessa. Da notare che i 6 Bpol vanno allineati con i 6 sostegni della bobina. Gli spessori della PF4.1 devono essere ridotti in estensione laterale da 40mm a 30mm per poter posizionare i sensori. La soluzione proposta e’ mostrata in Fig. 7. 5 Frascati, 21/11/2008 Fig. 7 6) I due Vloop posti al di sotto della bobina PF2 verranno ancorati tramite saldatura a punti al casing della bobina. 6