ASSOCIAZIONE CHIMICA FARMACEUTICA LOMBARDA TRA TITOLARI DI FARMACIA VIALE PICENO N. 18 20129 MILANO Tel: 02 74811 21 – Fax: 02 74811 226 Milano, 17 luglio 2006 COMUNICATO STAMPA 19 LUGLIO: le farmacie di Milano protestano SCIOPERO NAZIONALE DELLE FARMACIE Mercoledì 19 luglio le farmacie associate a Federfarma di Milano, Lodi e province aderiranno alla protesta nazionale e saranno chiuse per opporsi al Decreto Bersani e denunciare un pericoloso disegno, che mascherato da tutela della competitività, vuole snaturare e delegittimare il sistema delle farmacie italiano. Le farmacie si rammaricano per i disagi che questo potrà causare ma chiedono ai cittadini di considerare questo sciopero come una lotta in difesa della loro stessa salute. Il momento è così grave da giustificare un tipo di protesta che le farmacie non attuano da oltre 30 anni. Infatti: NON protestiamo per l’Aspirina al supermercato anche se pensiamo sia un errore; NON protestiamo per difendere ipotetici favoritismi ai figli dei titolari, che per primi abbiamo chiesto di eliminare; PROTESTIAMO perché di fatto questo decreto vuole spostare le garanzie professionali dalla farmacia al farmacista, delegittimando la farmacia nel suo ruolo di presidio territoriale del sistema sanitario nazionale; PROTESTIAMO perché la pluralità dei titolari di farmacia garantisce l’indipendenza professionale dalle grandi multinazionali; l’alternativa proposta, invece, promuove un sistema sanitario di tipo americano dove la gran parte della popolazione ha un’assistenza farmaceutica carente e basata solo su principi economici di convenienza; PROTESTIAMO perché il vero fine di questo decreto è sostituire l’attuale rete territo-riale delle farmacie con due o tre grandi catene proprietà di grandi gruppi finanziari; PROTESTIAMO perché si vuole eliminare il principio di universalità della sanità pubblica che è caratteristico delle nazioni europee – che da sempre hanno un approccio alla salute pubblica che tutela più il paziente che gli interessi economici del sistema; PROTESTIAMO perché i grandi poteri nazionali chiamano liberalizzazione quella che sarà la creazione di un autentico oligopolio della produzione, distribuzione e vendita del farmaco ai cittadini. Noi diciamo che la loro è una MENZOGNA, VERGOGNA. “L’ammodernamento del sistema delle farmacie italiane è un progetto voluto anche da noi farmacisti” chiarisce Paolo Gradnik Presidente di Federfarma Lombarda “ma non vuol dire svendere il sistema italiano delle farmacie a soggetti economici che, per loro stessa natura, hanno interessi basati sulla convenienza commerciale. Il sistema delle farmacie ha sempre tutelato la salute del consumatore, il suo smantellamento cancellerà l’autentica tutela della salute dei cittadini per il farmaco nel suo complesso”. Per informazioni o approfondimenti: UFFICIO COMUNICAZIONE – Cristina Sandron - Tel. 02 74811 206 – fax 02 74811 226 – e-mail: [email protected]