LE CTC (CELLULE TUMORALI CIRCOLANTI): FATTORE PROGNOSTICO AGGIUNTIVO NELLE NEOPLASIE NMIBC DI ALTO GRADO De Berardinis E.1, Busetto G.M.1, Sciarra A.1, Cristini C.1, Di Pierro G.B.1, Minisola F.1, Petracca A.2, Nicolazzo C.2, Di Silverio F.1 e Gazzaniga P.2 1 Dipartimento di Urologia “U.Bracci” Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma 2 Dipartimentodi Medicina Molecolare Policlinico Umberto I Sapienza Università di Roma Scopo del lavoro: il corretto approccio terapeutico delle neoplasie vescicali TIHG è ancora molto controverso e non predittibile basandosi su fattori prognostici clinici e patologici. Al fine di ottenere una miglior valutazione prognostica, comprendere il profilo molecolare di ogni singolo paziente, può essere rilevante per ottenere una trattamento personalizzato più efficace. Obbiettivo del nostro lavoro è quello di valutare il significato prognostico delle CTC (cellule tumorali circolanti) nei tumori vescicali non muscolo invasivi ad alto grado. Materiali e Metodi: 108 pazienti con neoplasie NMIBC ad alto grado sono stati arruolati. Criteri ulteriori di arruolamento sono stati dimensione del tumore <3cm, assenza di carcinoma in situ (Cis) associato e assenza di neoplasie multifocali. Il follow-up è stato di 24 mesi. Le CTC sono state isolate da 10 cc di sangue periferico utilizzando microsfere magnetiche rivestite con un anticorpo monoclonale diretto contro un antigene epiteliale (EpCam). Dalle cellule lisate è stato estratto il poly A+ mRNA, sottoposto poi a reazione di retrotrascrizione. Allo scopo di confermare la natura epiteliale delle cellule eluite, i cDNA sono stati analizzati in PCR per la presenza di trascritti specifici per citocheratina 8 (marcatore epiteliale), CD45 (marcatore leucocitario) e survivina (marcatore di sopravvivenza delle CTC). L’analisi statistica univariata (Kaplan Meier, log rank test) è stata effettuata allo scopo di dimostrare la correlazione tra DFS e presenza di CTC. Risultati: CTC sono state riscontrate in 48/108 pazienti (44%); nel 92% dei casi le CTC esprimevano survivina. La differenza nella disease free survival tra pazienti CTC+ e pazienti CTCè statisticamente significativa (χ2: 28.098; p <0.001). Discussione: la mancanza di marker specifici per le neoplasie vescicale e l’importanza di ottenere sempre di più una terapia personalizzata rende necessaria la ricerca di un numero maggiore e sempre più affidabile di fattori prognostici. Le CTC rappresentano un fattore che si può ottenere tramite un semplice prelievo di sangue che ha dato ottimi risultati nel predire la prognosi dei pazienti affetti da neoplasie vescicali non-muscolo invasive; è quindi sicuro e fattibile. Messaggio conclusivo: la presenza delle CTC è un fattore prognostico aggiuntivo nei pazienti affetti da neoplasie T1HG.