MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Ispettorato Territoriale Calabria Via Sant’Anna 2° tronco 89128 Reggio Calabria http://www.mincomcalabria.it ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER 3 AUTOMEZZI ADIBITI A LABORATORIO MOBILE Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 Allegato 3.1 Allegato 3.2 Allegato 3.3 Allegato 3.4 Allegato 3.5 Allegato 3.6 Introduzione Caratteristiche di n.ro 2 automezzi Sistema d’alimentazione strumenti Gruppo elettrogeno Alternatore supplementare Carica batterie Ricevitore satellitare Interfono vano lavoratorio – cabina guida Ammortizzatori per strumentazione Allegato 4 Allegato 4.a Allegato 4.a.1 Allegato 4.a.2 Allegato 4.a.3 Allegato 4.a.4 Allegato 4.a.5 Allegato 4.a.6 Allegato 4.a.7 Allegato 4.a.8 Allegato 4.a.9 Allegato 4.a.10 Allegato 4.a.11 Allegato 4.a.12 Caratteristiche strutturali dei 2 autoveicoli Interventi sulla struttura Tetto praticabile Rimessaggio palo telescopico Alloggiamento batterie Alloggiamento per gruppo elettrogeno Realizzazione di una botola e finestrini Luce esterna Scala esterna di accesso al tetto e scala interna Miglioramento sistema frenante Vano ripostiglio ed accessori Canalina passaggio Cavi Riverniciatura Martinetti Allegato 5 Allegato 5.a.1 Allegato 5.a.2 Allegato 5.a.3 Allegato 5.a.4 Allegato 5.a.5 Allegato 6 Realizzazione dell’arredamento e della struttura interna Coibentazione Banchi di lavoro Poltroncine Illuminazione Dotazione standard degli autoveicoli Caratteristiche impianto elettrico 1 Allegato 6.a Allegato 6.a.1 Allegato 6.a.2 Allegato 6.a.3 Allegato 6.a.4 Allegato 6.a.5 Allegato 6.a.6 Allegato 6.a.7 Impianto elettrico Quadro elettrico Prese di servizio Presa rete esterna Illuminazione interna Segnalazioni luminose Pannello commutazione antenne Picchetto di terra Allegato 7 Fornitura e messa in opera del supporto telescopico per antenne Installazione e fornitura del palo telescopico Allegato 7.a.1 Polarizzatore d’antenna Allegato 7.a.2 Allegato 8 Allegato 8.a.1 Allegato 8.a.2 Allegato 8.a.3 Allegato 8.a.4 Caratteristiche strutturali di 1 automezzo 4x4 TDI Caratteristiche Vano laboratorio Impianto elettrico Dispositivi di asservimento al laboratorio mobile Allegato 9 Allegato 9.a.1 Allegato 9.a.2 Allegato 9.a.3 Allegato 9.a.4 Allegato 9.a.5 Allegato 9.a.6 Allegato 9.a.7 Oneri diversi Norme di Sicurezza Omologazione Documentazione di corredo relativa agli impianti ed installazioni Collaudo Consegna dei materiali Garanzia ed Assistenza CRITERI DI VALUTAZIONE ALLEGATO 1 2 INTRODUZIONE Il capitolato relativo all'allestimento degli automezzi e' stato formulato per soddisfare l'esigenza di disporre di una flessibilità d’impiego idonea ai compiti a cui saranno destinati. Per questo allestimento, in particolare, si è ritenuto conveniente richiedere l'installazione di un rack, di tipo standard adatto per uso veicolare e dotato di dispositivi anti-shock, per permettere l'impiego di tutti gli apparati e strumenti disponibili sul mercato compatibili con lo standard 19” e l'utilizzo del laboratorio mobile anche ad impieghi particolari. Il banco da lavoro, nel contempo, dovrà essere installato preferibilmente nel senso di marcia dell'automezzo per agevolare la ricerca, in movimento, di eventuali segnali, mentre un altro, che dovrà essere posizionato posteriormente, ospiterà la strumentazione necessaria per le misure. Per l'impiego operativo si prevede l'utilizzo, su supporto telescopico movimentabile in senso azimutale e zenitale, di antenne specifiche per l'impiego in banda VHF - UHF e microonde. Particolare cura è stata dedicata al problema dei cablaggi interni e delle distribuzione dei segnali RF, che dovranno essere realizzati in cavo coassiale doppio schermo adatto per eliminare gli accoppiamenti indesiderati in presenza di campi e.m. a RF esterni e di notevole intensità. Infine per quanto riguarda i sistemi d'alimentazione è previsto l'impiego di : accumulatori a secco da 12 Volt esenti da manutenzione e con assenza di esalazioni; un inverter statico di caratteristiche adeguate; un alternatore supplementare per la ricarica automatica degli accumulatori quando l'automezzo è in movimento; un gruppo elettrogeno per l’alimentazione dei sistemi in caso di guasto dell’inverter ed eventualmente per azionare il compressore per il sollevamento del palo telescopico. Considerato quanto sopra si prosegue con una dettagliata descrizione, negli allegati che seguono. ALLEGATO 2 CARATTERISTICHE DI N. RO 2 AUTOMEZZI 3 In considerazione al particolare utilizzo si chiedono per gli automezzi che dovranno essere preferibilmente a passo corto, una buon manovrabilità e agibilità sia in zona urbana che su strade sterrate. La scelta cade quindi su automezzi furgonati, di larghezza e lunghezza contenute che risponda, oltre ad un alto grado di affidabilità e sicurezza, ai seguenti requisiti tecnici: Meccaniche Motore TD a consumi bassi; Trazione integrata 4x4 preferibilmente a passo corto; Massa totale a p.c. non superiore a 35 q.li Strutturali Porta laterale scorrevole; Sedile guida, ergonomico ad elevato confort, regolabile in senso longitudinale e in inclinazione; Porta posteriore a 2 battenti; Sedile passeggeri vano guida a 2 posti; Strumentazione completa e funzionale; Cinture di sicurezza a 3 punti regolabili in altezza; Colore bianco; Climatizzatore silenzioso con flussi regolabili a diverse velocità; Fendinebbia; Sospensioni rinforzate anteriori e posteriori; Paratia interna con finestrino chiusi; Chiusura centralizzata e sistema d’allarme. ALLEGATO 3 SISTEMA DI ALIMENTAZIONE STRUMENTI 4 Per un corretto dimensionamento dei sistemi di alimentazione, è prevista una configurazione strumentale standard che permette il collegamento di diversi utilizzatori con un assorbimento medio di circa 1,2 KVA. L’alimentazione a 220 V.c.a. dovrà essere fornita da un inverter statico con una potenza minima di 1,2 KVA, alimentato da una serie di accumulatori con una tensione totale non inferiore a 12 V ed una capacità non inferiore a 150 Ah per garantire un funzionamento continuo al massimo assorbimento. Si riportano di seguito le caratteristiche essenziali per la fornitura di un INVERTER statico cc/ca ad onda sinusoidale: Potenza fornita : minimo 1,2 KVA; Tensione d’ingresso : minimo 12 V.d.c.; Tensione d’uscita : 220 V. c.a. - 50 Hz; Massima stabilità in tensione e distorsione dell’onda sinusoidale; Protezioni automatiche contro sovraccarichi, cortocircuiti e scarica totale accumulatori e con elevato rendimento; Peso e dimensioni contenuti. ALLEGATO 3.1 - CARATTERISTICHE DEL GRUPPO ELETTROGENO Il gruppo dovrà provvedere all’alimentazione dei sistemi in caso di guasto dell’inverter ed eventualmente per azionare il compressore per il palo telescopico se quest’ultimo non verrà adottata la soluzione del collegamento alla presa di forza del motore. Le caratteristiche sono: Schermatura a RF; Elevata autonomia; Avviamento Elettrico con comando su pannello di controllo interno all’automezzo con relativi commutatori ed indicatori; Alloggiamento in apposita sede, fortemente insonorizzata accessibile dall’esterno; Montaggio su supporti antivibranti con scarico in posizione ottimale; Alimentazione 220 V minimo 1,5 KVA. ALLEGATO 3.2 - ALTERNATORE SUPPLEMENTARE E’ prevista l’installazione di un alternatore supplementare per la ricarica automatica degli accumulatori in condizione di autoveicolo in marcia con spia di segnalazione in caso di avaria. ALLEGATO 3.3 - CARICA BATTERIE Carica batterie 220v c.a. 12 V d.c. con corrente d’uscita non inferiore a 20 A, con sistema di controllo automatico di fine carica. ALLEGATO 3.4 - RICEVITORE SATELLITARE Ricevitore GPS asportabile con antenna esterna posta su tetto dell’automezzo per la lettura delle coordinate geografiche ed altimetriche. 5 ALLEGATO 3.5 - INTERFONO LABORATORIO-CABINA GUIDA Interfono per le comunicazioni tra operatore del vano laboratorio ed autista. ALLEGATO 3.6 - AMMORTIZZATORI PER STRUMENTAZIONE Ammortizzatori anti-shock in congruo numero per le installazioni di apparati radioelettrici. ALLEGATO 4 CARATTERISTICHE STRUTTURALE DELLE 2 STAZION1 MOBIL1 4.a INTERVENTI SULLA STRUTTURA 6 I lavori di carrozzeria necessari per la trasformazione del mezzo devono tener conto delle caratteristiche del veicolo, dei vincoli di omologazione, delle norme antinfortunistiche e delle esigenze del laboratorio da utilizzare. Costituiscono l'opera primaria per realizzare l'intero progetto e sono indispensabili per una preparazione adeguata delle strutture necessarie. 4.a.1 Tetto praticabile Realizzazione sul tetto di un piano di calpestio opportunamente rinforzato in alluminio mandorlato e di spondine rialzate battipiede a protezione dell’antenna montata in posizione di palo a riposo. Realizzazione di un parapetto di protezione ripiegabile all’ingombro minimo o asportabile quando non utilizzato. Per salire sul tetto dovrà essere realizzata una scaletta posta all’esterno nella parte posteriore e deve presentare ingombro minimo in posizione di non utilizzo. 4.a.2 Rimessaggio palo telescopico Apertura , se necessaria, sul tetto per il rimessaggio del palo telescopico e realizzazione di un vano incassato a tenuta stagna, con relativo scarico per la posizione a riposo dello stesso, tenendo conto delle spondine di cui al punto 4.a.1. 4.a.3 Alloggiamento per batterie Dovrà essere realizzato un idoneo alloggiamento per la sistemazione delle batterie di accumulatori. 4.a.4 Alloggiamento per gruppo elettrogeno Dovrà essere realizzato un alloggiamento a tenuta stagna, provvisto di ammortizzatori pneumatici, fortemente insonorizzato e dotato di scarico da disporre in posizione opportuna per il contenimento del gruppo elettrogeno, installato su guide scorrevoli per l’estrazione in fase di manutenzione. 4.a.5 Realizzazione di una botola e finestrini Realizzazione di una botola sul tetto, a tenuta stagna, in prossimità del palo telescopico apribile di tipo nautico, in vetro infrangibile e completa di tendina di oscuramento. La botola dovrà servire con opportuna scaletta anche al montaggio, dall’interno del vano laboratorio, dell’antenna sul supporto telescopico. Dovranno essere realizzati, inoltre, finestrini laterali apribili, muniti di tendine oscuranti a scorrimento verticale sia sul portellone laterale che sulla parete opposta, qualora il mezzo ne fosse sprovvisto. I finestrini posteriori, se presenti, dovranno essere forniti di grate antintrusione. 4.a.6 Luce esterna Sul tetto degli automezzi deve essere installato un faretto elettrico, di opportuna potenza, in posizione idonea, orientabile ed inclinabile manualmente. 4.a.7 Scala esterna di accesso al tetto 7 Installazione sulla portiera posteriore di idonea scaletta, con ingombro minimo quando non utilizzata, che permetta l'accesso al tetto dell'automezzo. 4.a.7.1 Scaletta interna Per l’installazione delle antenne attraverso la botola apribile posta sul tetto, è necessario fornire n.ro 1 scaletta per ciascun automezzo rispondente alle norme antinfortunistiche. 4.a.8 Miglioramento sistema frenante Potenziamento, se necessario, dell’impianto frenante e relativa ribalestratura del veicolo per riportarlo al normale assetto di marcia. 4.a.9 Vano ripostiglio ed accessori Deve essere ricavato un opportuno vano ripostiglio, accessibile dall’esterno, per l’alloggiamento degli accessori vari della stazione mobile, sia relativi al veicolo (ad es. ruota di scorta, catene per neve, cric, etc…), che relativi ai servizi (ad es. attrezzi ed utensili vari, cavi, antenne etc…) Deve essere fornita una dotazione adeguata di accessori. 4.a.10 Canalina passaggio cavi Dovrà essere realizzato, sul tetto, un opportuno sistema per l’installazione di diverse antenne a stilo per la ricezione dei segnali FM, VHF ed UHF, con relativi cavi e connettori. 4.a.11 Riverniciatura Ripresa della verniciatura interna ed esterna sulle parti interessate dalle lavorazioni, previo trattamento protettivo di fondo. 4.a.12 Martinetti Dovrà essere installato un sistema di stabilizzatori pneumatici esterni a scomparsa, solidalmente al veicolo, per la messa in piano dell’automezzo anche in zone accidentate, con comandi di azionamento, facilmente raggiungibili, e visore di livello entrambi posti all’interno della stazione. Inoltre gli autoveicoli dovranno avere dei martinetti di adeguata potenza per il sollevamento dell’automezzo in caso di sostituzione di pneumatici. ALLEGATO 5 REALIZZAZIONE DELL’ARREDAMENTO E DELLA STRUTTURA INTERNA La struttura interna dovrà tener conto del tipo di apparecchiature strumentazione che dovrà esservi installata. 8 e degli ingombri di tutta la 5.a.1 Coibentazione L'interno dell'automezzo dovrà essere coibentato, verniciato e rivestito con materiale lavabile ed ignifugo, il cui colore verrà concordato durante i lavori di allestimento, in modo da migliorarne le caratteristiche termoacustiche; ove necessario dovranno essere smussate tutte le strutture che dovessero presentare angoli vivi. La pavimentazione dovrà essere realizzata in alluminio mandorlato da 2,5 mm. 5.a.2 Banchi di lavoro Realizzazione di un banco da lavoro posizionato, preferibilmente, dietro la paratia cabina di guida con bordature a spigoli arrotondati in materiale antiurto (legno , PVC gommato o altro), dotato di guide annegate per ospitare supporti con staffe regolabili ed ammortizzate per il fissaggio di strumenti. L'ingombro e la sagomatura dei piani dovranno essere tali da ospitare il rack da 19” di opportuna profondità. Saranno, inoltre, previsti sotto gli stessi e dove possibile, n° 2 piani a scomparsa, una cassettiera e 2 vani alloggiamento per apparecchiature. 5.a.3 Poltroncine All’interno del vano laboratorio dovranno essere installate due poltroncine imbottite, di tipo anatomico dotate di cintura di sicurezza, di schienale girevole e reclinabile, poggiatesta, braccioli ripiegabili e di idoneo sistema di ancoraggio per renderle fisse in condizione di automezzo in movimento. 5.a.4 Illuminazione L’illuminazione interna del vano dovrà essere realizzata sia con luce diffusa, di idoneo colore, che mediante faretti, a luce bianca, orientabili sul piano di lavoro. 5.a.5 Dotazione standard degli autoveicoli Devono completare l'arredamento interno alcuni accessori quali: cassetta di pronto soccorso, termometro ambiente, estintore a polvere di opportuna capacità, appendiabiti, orologio a cristalli liquidi. Fornitura di una valigia con attrezzi per lavori di emergenza (cacciaviti, pinze, pinza a scatto etc.) e lampada d’emergenza portatile ricaricabile con spinotto e cavo di prolunga per 12 V.d.c.. La disposizione di detti accessori verrà decisa di comune accordo in base alle esigenze degli operatori. ALLEGATO 6 CARATTERISTICHE IMPIANTO ELETTRICO Vengono descritte di seguito le dotazioni impiantistiche elettriche richieste 6.a. - Impianto elettrico 9 Realizzazione di impianto elettrico secondo le norme di sicurezza e rilascio di certificazione di conformità, con tensioni di esercizio di 220 V.c.a. - 12 V.d.c. distribuito mediante speciali canalizzazioni ispezionabili in grado di contenere i cablaggi, tutti i tipi di prese universali, Schuko - strumenti e pulsanti necessari all'uso. All’impianto elettrico dovrà essere collegato, con gli opportuni sistemi di controllo, misura e commutazione, un gruppo elettrogeno con accensione interna ed alloggiamento esterno, di elevata autonomia con alimentazione 50 Hz - 220 V e con una potenza di almeno 1,5 KVA. 6.a.1 – Quadro elettrico Il quadro elettrico, a parete, dovrà essere completo dei seguenti comandi e controlli - - - - Voltmetro e amperometro digitale per misure 220 V.c.a. per rete esterna e gruppo elettrogeno; Voltmetro e amperometro digitale per misure su batterie accumulatori; Frequenzimetro digitale per controllo della frequenza della tensione di alimentazione dei vari sistemi;; Indicatore di stato di carica degli accumulatori.; Commutatore Off - Inverter - Rete esterna , in posizione rete esterna ricarica batterie automatica; Interruttori generali 220 V - 12 V con automatici e magnetotermici; Stacca poli; Interruttori pannelli luminosi; Interruttore faretto esterno; Interruttori per l'illuminazione del laboratorio; Orologio. L’alimentazione della strumentazione di misura utilizzata a bordo, deve essere ottenuta direttamente dalle batterie tramite l’inverter sinusoidale oppure, mediante commutazione manuale, da gruppo elettrogeno ovvero, infine, da rete esterna. Deve essere possibile provvedere alla ricarica delle batterie attraverso la presa esterna ed il carica batterie I cavi di collegamento dell’impianto elettrico, di sezione opportuna secondo le norme vigenti, devono essere posti all’interno di canalette ignifughe ancorate alle strutture e facilmente ispezionabili. I cavi a 12 volt devono essere posti in canalette separate dai cavi a 220 V. In particolare dovrà essere previsto: 6.a.2 Prese di servizio Prese di servizio a 220 V.c.a. universali, 12 V.d.c. con connettori professionali ad innesto rapido, in prossimità dei rack e di altri dispositivi. 6.a.3 Presa rete esterna Presa rete esterna 220 V.c.a. a norma, completa di trasformatore d'isolamento con potenza di almeno 1,0 KVA e prolunga autoavvolgente con lunghezza minima di 50 metri. 6.a.4 Impianto di illuminazione interna Impianto di illuminazione interna vano laboratorio come al punto 5.a.4. 6.a.5 Segnalazioni luminose Dovranno essere visualizzati, tramite spie luminose intermittenti, particolari funzioni quali palo telescopico alzato, guasto alternatore supplementare ed eventuali altri controlli. La disposizione verrà stabilita in base alle esigenze e in fase di allestimento. 6.a.6 Pannello di commutazione antenne 10 Realizzazione pannello commutazione antenne - utilizzatori che verrà installato in prossimità del posto operativo. Saranno, inoltre, previsti eventuali connettori "BNC" da pannello e vari ponti RF con posizioni da definire, con relativa distribuzione all'interno del vano laboratorio dei cavi d'antenna a bassa perdita e doppia schermatura. 6.a.7 Picchetto di terra Gli automezzi dovranno essere forniti di 1 picchetto di terra con la relativa dotazione. ALLEGATO 7 FORNITURA E MESSA IN OPERA DI SUPPORTO TELESCOPICO PER ANTENNE. 7.a.1 - Installazione e fornitura di un palo telescopico 11 Il palo, da installare, dovrà essere in materiale inossidabile ad alta resistenza meccanica, di tipo pneumatico con estensione minima di 12 metri dal suolo, con sistema di recupero dei cavi di collegamento antenna e polarizzatore, con guidacavo sincronizzato per il regolare avvolgimento su un tamburo. Il dispositivo di recupero deve essere provvisto di connettore R.F. rotante. Il supporto telescopico dovrà essere dotato, se possibile, di un dispositivo di rotazione manuale con volano micrometrico e sistema d’indicazione goniometrico e dovrà essere posizionato, preferibilmente, nella zona centrale posteriore del vano laboratorio, in modo tale da permettere l’installazione delle antenne attraverso la botola, senza dover necessariamente salire sul tetto dell’automezzo. Dovrà avere un carico minimo sollevabile 7 Kg e un alta resistenza al vento. La parte terminale del supporto, per motivi di compatibilità di sistemi di antenne, dovrà avere un diametro di Ø 3 centimetri. Un avvisatore acustico ed ottico intermittente, installati sul cruscotto del veicolo, devono entrare in funzione nel caso che venga avviato l’automezzo col supporto telescopico alzato. Un sistema di verticalizzazione deve essere fornito per l’elevazione bilanciata del supporto. I comandi e gli indicatori digitali di azimut, polarizzazione ed altezza del supporto devono essere installati sul pannello o quadro servizi. Tutta l’installazione deve essere a perfetta tenuta stagna. L’intero sistema dovrà funzionare mediante il collegamento del compressore con la presa di forza del motore. In particolare il supporto telescopico deve avere dei tappi a vite ermetici per cavo coassiale e cavo polarizzatore. 7.a.2 Polarizzatore d'antenna Polarizzatore d'antenna 0°-90° con indicazione della posizione verticale - orizzontale, completo di adattatori e attacchi vari di bloccaggio d'antenna, Horn per microonde compresa. ALLEGATO 8 ALLESTIMENTO N.RO 1 AUTOMEZZO 4x4 TDI 8.a. 1 – CARATTERISTICHE DELL’AUTOVEICOLO 12 Trazione integrale 4x4; Motore Diesel non inferiore a 2.5 TDi di cilindrata, Equipaggiamento: climatizzatore, chiusura centralizzata, sistema d’allarme; Sospensioni rinforzate anteriori e posteriori; Paratia interna con finestrino fisso; Massa totale a pieno carico non superiore a 25 q.li. 8.a.2 - Vano laboratorio Coibentazione ad uso acustico e climatico delle pareti, delle porte e del tetto del vano laboratorio mediante utilizzo di materiali leggeri ed autoestinguenti, con rivestimento di tipo lavabile; Pavimento rivestito in alluminio mandorlato da 2,5 mm; Banco da lavoro, sviluppato su tutta la parete sinistra del veicolo, dotato di guide annegate per ospitare supporti con staffe regolabili ed ammortizzate per il fissaggio di strumenti, con piani sottostanti, cassetti e scomparti in numero consentito dalle dimensioni del veicolo; Mobile su parete destra, per lo spazio consentito, contenente una serie di servizi elettrici di bordo (accumulatore ausiliario, inverter, carica batterie, ecc.) Botola apribile, di tipo nautico, posta sul tetto dell’automezzo in prossimità del palo telescopico, corredata di tendina parasole; Scaletta, di ingombro minimo quando non utilizzata, per il montaggio dall’interno di antenne sul palo telescopico; Due poltroncine imbottite, regolabili, girevoli e complete di braccioli, poggiatesta e cinture di sicurezza, dotate di idoneo sistema d’ancoraggio per renderle fisse in condizioni di automezzo in movimento; 8.a..3 - Impianto elettrico Quadro elettrico a parete contenente tutti i servizi elettrici di bordo (Accumulatore ausiliario, inverter, carica batterie, gruppo elettrogeno); Presa esterna a tenuta stagna, corredata di trasformatore d’isolamento, per l’alimentazione a 220 V c.a.; Impianto elettrico con consolle di comando e controllo con strumenti digitali (voltmetri, amperometri, frequenzimetro, ecc.), corredato di interruttori magnetotermici e differenziali, fusibili, spie varie, utenze quali connettori per cavi coassiali, prese 220 V e 12 V, commutatore coassiale RF (1 via – 6 posizioni) a bassa attenuazione; 8.a.4 - Dispositivi di asservimento al laboratorio mobile 13 Palo telescopico, posizionato preferibilmente al centro della zona anteriore del vano laboratorio, con altezza non inferiore a 10 mt. da terra, funzionamento elettromeccanico a 12 Vcc con trasmissione a nastro e rotazione manuale azimutale di 365°; dotato altresì di guarnizioni stagne, indicatore digitale dell’altezza raggiunta, dispositivo per la visualizzazione della rotazione in gradi, cavo coassiale a bassa perdita con connettori “N” e relativi avvolgicavi automatici per il recupero dei cavi; Indicatori luminosi ed acustici per la segnalazione di condizione palo alzato; Polarizzatore d’antenna elettromeccanico per la ricezione di segnali verticali ed orizzontali; Accumulatore ausiliario 12V a secco, esente da manutenzione e con assenza di esalazioni, con capacità non inferiore a 150 Ah; Inverter sinusoidale professionale 12 V – 1200 VA, dotato di relative protezioni e con elevato rendimento; Gruppo elettrogeno 220 V – con potenza minima di 1,5 KVA, schermato a R.F., montato su supporti antivibranti, con scarico in posizione ottimale ed avviamento elettrico da comandi posti all’interno del vano laboratorio; Alternatore supplementare, oppure se non è installabile potenziamento di quello già di serie, per la ricarica automatica degli accumulatori in condizione di mezzo in marcia, con spia di segnalazione in caso di avaria; Carica batterie 220 V c.a. - 12 V c.c. con corrente di uscita non inferiore a 20 A, con sistema di controllo automatico di fine carica; Ricevitore GPS asportabile, con un’antenna esterna posta sul tetto dell’automezzo, per la lettura delle coordinate geografiche ed altimetriche; Interfono per le comunicazioni tra operatore del vano laboratorio ed autista; Grate antintrusione ai finestrini posteriori, se presenti, con tendine avvolgibili oscuranti; Luci all’interno del vano laboratorio in quantità e tipologia in base alle necessità; Borsa porta attrezzi per lavori di emergenza (cacciaviti, pinze, ect.) e lampada di emergenza portatile ricaricabile con spinotto e cavo di prolunga per 12 V c.c.; Martinetto di adeguata portata per il sollevamento dell’automezzo in caso di sostituzione di pneumatici; Antenne a stilo poste sul tetto per la ricezione dei segnali FM, VHF ed UHF; Ammortizzatori anti-shock, in congruo numero, per l’installazione di apparati radioelettrici; Documentazione tecnica redatta in lingua italiana e relativi schemi elettrici; 14 ALLEGATO 9 ONERI DIVERSI 9.a.1 - Norme Di Sicurezza 15 Tutti gli impianti, le installazioni, ed i dispositivi elettrici, elettronici e meccanici dovranno essere realizzati secondo le norme vigenti in materia di sicurezza, in modo che la stazione nel suo complesso rappresenti un ambiente di lavoro sicuro. Particolare cura dovrà essere posta nella progettazione per ottenere una distribuzione dei pesi al fine di ottenere una distribuzione per quanto possibile simmetrica, bilanciata e di basso baricentro. Lo studio della distribuzione dei pesi dovrà essere documentato. 9.a.2 - Omologazione La stazione mobile deve essere realizzata in modo conforme alle norme nazionali di omologazione dei veicoli circolanti su strada. L’ottenimento delle relative certificazioni dalle competenti autorità è a carico della Ditta. 9.a.3 - Documentazione di corredo relativa agli impianti ed installazioni Devono essere forniti i manuali completi d’uso e manutenzione, in lingua italiana, di tutte le apparecchiature, impianti ed accessori che costituiscono l’allestimento della stazione mobile. In particolare, devono essere forniti gli schemi elettrici degli impianti. 9.a.4 - Collaudo Il collaudo delle stazioni mobili sarà effettuato dall’Ispettorato Territoriale Calabria presso la propria sede della Ditta aggiudicataria, previo avviso, a mezzo lettera raccomandata A.R. o telegramma, almeno 10 giorni prima della data in cui il materiale sarà pronto per le relative verifiche. La Ditta s’impegna a mettere a disposizione, a titolo gratuito eventuali apparecchiature ed accessori particolari, vale a dire non comunemente reperibili sul mercato, che risultassero indispensabili per il collaudo della fornitura. A richiesta della Ditta, il collaudo viene effettuato, in tutto o in parte, presso altra sede indicata dalla stessa Ditta, ove siano disponibili le necessarie apparecchiature. In tal caso la Ditta si fa carico di tutte le spese sostenute dall’Ispettorato per i compensi per le prestazioni del personale incaricato, per missioni, straordinario ed altre indennità, nonché di ogni altro eventuale costo per uso apparecchiature, materiali, locali, personale, etc. appartenenti alla Ditta fornitrice o a terzi.. E’ facoltà della Ditta di richiedere il collaudo, da considerarsi come collaudo parziale dell’intera fornitura, delle stazioni complete già realizzate. In tale ipotesi, le stazioni già sottoposte a collaudo possono essere utilizzate dall’Ispettorato senza attendere l’ultimazione del collaudo relativo a tutta la fornitura. 9.a.5 - Consegna dei materiali A collaudo favorevole avvenuto, la Ditta s’impegna ad effettuare la consegna delle stazioni mobili, interamente a proprio carico e sotto la propria responsabilità nei confronti delle condizioni di trasporto e di possibili incidenti, presso la sede dell’Ispettorato Territoriale Calabria entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione in questione. Nel caso di collaudo parziale, si applicano ugualmente i predetti termini temporali per la consegna. 9.a.6 – Garanzia ed Assistenza La Ditta s’impegna a: garantire i materiali forniti ed i lavori per il periodo minimo di 12 mesi dalla data di accettazione al collaudo; tale periodo di garanzia è da intendersi anche nei confronti di software o firmware necessari, che dovessero manifestarsi nell’uso delle stazioni nelle diverse condizioni operative. In caso di collaudo parziale di singole stazioni, i termini di garanzia decorrono dalla data di accettazione al collaudo relativa. 16 Fornire assistenza per manutenzione ordinaria e straordinaria e parti di ricambio, a titolo oneroso, per almeno 10 anni dalla data di accettazione al collaudo. ALLEGATO 9 CRITERI DI VALUTAZIONE Una commissione esaminatrice valuterà complessivamente le prestazioni, le caratteristiche e la validità dei progetti presentati ed attribuirà a quest'ultimi un punteggio, in particolare sarà attribuito un punteggio massimo di 100 punti, così ripartiti : Allegato 4 Allegato 5 Allegato 6 Allegato 7 - Caratteristiche strutturali delle stazioni mobili - Realizzazione dell'arredamento e della struttura interna - Impianto elettrico - distribuzione segnali antenne - Fornitura e messa in opera di supporto telescopico Punti 20 Punti 20 Punti 20 Punti 40 Un massimo di 20 punti verrà attribuito all’Allegato 2 "Caratteristiche di n.ro 2automezzi a passo corto". A tal proposito ogni Ditta o Società concorrente potrà presentare un proprio progetto valido per uno o più automezzi, sempre però rispondenti ai requisiti minimi richiesti. 17 Verranno inoltre valutate soluzioni anche diverse da quelle delineate dal seguente capitolato, purché ritenute migliorative per il servizio. Nella valutazione sarà tenuto conto di: - termine temporale per l’esecuzione dell’intera fornitura, (attribuendo punteggio zero al termine più lungo offerto, punteggio dieci al termine più breve ed interpolando per i termini delle altre offerte. Per differenze tra il termine minimo ed il termine massimo inferiore a 60 giorni non verrà attribuito alcun punteggio); Si terrà anche conto, in ordine di importanza decrescente, per un punteggio massimo di 10 punti di : - presenza di centri di assistenza e manutenzione nell'ambito della Regione Calabria. - precedenti forniture al Ministero. - precedenti forniture ad altri Enti nazionali o esteri. Infine il prezzo presentato concorrerà al punteggio finale complessivo nella misura massima di 30 punti attraverso la seguente ripartizione: - punti 10 fino al 5 % inferiore al prezzo medio di tutte le offerte - punti 20 fino al 10 % inferiore al prezzo medio di tutte le offerte - punti 30 oltre il 10 % inferiore al prezzo medio di tutte le offerte. VARIAZIONI DEL PROGETTO Una volta individuata la migliore offerta, la commissione esaminatrice potrà richiedere eventuali variazioni al fine di realizzare un prodotto maggiormente valido, purché quest’ultime non comportino ragionevolmente un aggravio di costi per la ditta fornitrice. Reggio Calabria 04/04/2001 IL CAPOTECNICO Demetrio Nicolò IL DIRIGENTE (G. Virgillito) 18