Tehran, Mercoledì 8 Luglio 2014 Caro dott. Almagià, La ringrazio per le sue spiegazioni e gli utili dettagli. Voglio scusarmi se spesso le invio testi brevi, ma per motivi di sicurezza non posso dilungarmi troppo con l'utilizzo di Internet. Il fatto oggi più saliente nella regione è l'emergere di un Islam fascista. Si ricorderà le nostre conversazioni al Circolo Aniene, quando le parlavo dei Salafiti, setta Sunnita, la quale rivendica la creazione di uno Stato simile a quello dei tempi del Profeta. Questo sistema si chiama Califfato. L' Arabia Saudita è preoccupata dal potere Sciita nella regione, soprattutto quello emerso in Iraq. Il Califfato, comunque non è accettato in teoria neppure dai Sunniti: sono in molti a credere che parlare di un'idea di Stato Islamico che appartiene a mille anni fa è assurdo. Sotto la guida di Abu Bakr el- Baghdadi il DAESH, ISIS in Occidente, preme per resuscitare questo antico sistema, ma tutti sanno che all'origine vi sono forti responsabilità Saudite. Il conflitto fra Scitti e Sunniti è purtroppo già iniziato e tra le masse Sunnite non sono pochi quelli che pensano che l'unico vero Governo Islamico sia il Califfato. Sul Governo Islamico ci sono adesso tre punti di vista: 1 ) Sciita, basato sul sistema del Velayat Faghi. 2 ) Sunnita, impostato sul sistema democratico che prevede l'elezione diretta da parte del popolo del Capo dello Stato o del Governo. 3 ) Sunnita, fondato su di una visione regressiva. Queste tre visioni sono tra di loro in conflitto. A farla breve, stiamo assistendo ad uno scontro interno all'Islam forse più grave di quello con l'Occidente. Questo scontro doveva prima o poi emergere: finché vi sarà una scissione tra i Musulmani, uno dei principi del Corano, ovvero l'unita tra i Credenti (Umma) non si potrà realizzare. Oggi l'Umma non esiste, anzi, la molteplicità delle visioni ha creato grandi fratture in seno al mondo musulmano. L'attuale divisione interna al mondo islamico andrà tutta a favore dell'Occidente: per prima cosa i Musulmani dovranno risolvere i loro problemi. Questa situazione di conflitto, d'altra parte, sarà di danno per tutti. Se non vi è pace nella famiglia islamica, le conseguenze saranno negative e pericolose per il mondo. L'Iran in questo momento è entrato in guerra contro la visione di Stato Sunnita più regressiva e aiuta Baghdad con l'invio di aerei da combattimento al fine di bloccare l'avanzata di DAESH. Come risultato, ci troviamo di fronte ad uno scontro interno all'Islam e l'Occidente si trova spiazzato su quale delle due parti sostenere. Come vede, stanno emergendo in tutta la loro pienezza le divisioni settarie interne al mondo islamico e temo questo sia l'inizio di un vero e proprio conflitto religioso. Questo scontro non è nuovo, anzi è un conflitto storico che ha inizio dopo la morte di Maometto. Durante i tre secoli successivi alla morte del Profeta si è combattuta una sanguinosa guerra civile tra Sciiti e Sunniti. Con l'emergere del comunismo, le sette islamiche si sono dedicater a combatterlo: sparita l'ideologia marxista, ecco riemergere il conflitto settario. Forse questo conflitto durerà anni perché nessuno è in grado di dare una soluzione ai problemi che ne sono all'origine. Riflettete bene su questo argomento in Italia: il Ministro Mogherini ha scritto la sua tesi sulla politica dell'Islam e dovrebbe ben conoscere queste tematiche. Qualora avesse bisogno di altri dettagli me lo faccia sapere e ne discuteremo insieme. Tante belle cose e cordiali saluti, Mo.