MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica CLASSE: 5 MA DOCENTE: prof. Mirco Motta ANNO SCOLASTICO: 2013/14 RELAZIONE FINALE Partecipazione al dialogo educativo - formativo In generale si è privilegiata una didattica ad ispirazione popperiana (dal filosofo della scienza Karl Popper) secondo lo schema problemi-teorie-critiche. Questa è stata preferenzialmente applicata sia nelle spiegazioni che nei metodi di valutazione. Inoltre, sempre in generale, ad una “memorizzazione bruta spinta” si è preferito insistere sulla capacità di creare collegamenti logici. Nella valutazione degli allievi la prevalenza è stata data alla comunicazione orale ed orale-scritta. Non e’ risultato facile in questa classe lavorare costruttivamente sia nel dialogo relativamente ad argomenti della materia specifica che all’educazione civica e alla formazione della persona in genere. Molti allievi si sono mostrati restii ad applicare la maggior parte delle indicazioni di metodo basate sull’impegno e sul lavoro personale: prendere bene gli appunti, svolgere i compiti per casa, procurarsi fin dall’inizio dell’ a.s. l’insostituibile Manuale per l’esame di Stato. Ciò ha avut inevitabili conseguenze sul profitto, pur essendoci stato un miglioramento dall’inizio dell’a. s. La classe ha manifestato un sufficiente interesse alla materia, con una eccellenza relativa, ma risente di notevoli lacune pregresse derivanti da diversi fattori quali: la mancata continuità didattica anche negli anni precedenti e lo scarso impegno nell’ insostituibile studio personale casalingo, anche in altre materie propedeutiche . Ciò ha prodotto una difficoltà nell’ apprendimento approfondito, e un rallentamento della didattica in modo significativo. Gli studenti in generale non hanno mostrato un aumento dell’ impegno casalingo neppure nel secondo quadrimestre all’approssimarsi degli esami. Solo alcuni allievi hanno costituito eccezione positiva. E’ stata riservata una certa parte di ogni lezione al ripasso specifico di argomenti subito precedenti e periodicamente alcune lezioni a ripasso generale. Come riscontro, nell’ultimo periodo si denota un lieve miglioramento del profitto medio, mantenendosi l’interesse generale per la materia. CONOSCENZE Conoscere i principali componenti elettronici. Conoscere il funzionamento di alcune macchine elettriche. Conoscere lo schema a blocchi di un alimentatore. Conoscere lo schema a blocchi di un sistema di acquisizione di segnali. Conoscere le porte logiche elementari. COMPETENZE Saper dimensionare semplici schemi elettrici. Saper risolvere semplici esercizi sui diodi. Saper risolvere semplici esercizi sui BJT. Saper spiegare il funzionamento di un alimentatore. Saper fare esempi di sistemi di acquisizione di segnali. COMPETENZE TRASVERSALI Sintetizzare schematicamente i concetti fondamentali. Effettuare correlazioni opportunamente guidate dal docente. Utilizzare i libri di testo e altri sussidi didattici. Sintetizzare adeguatamente dati, concetti e descrizione di fenomeni. Imparare ad esprimere i concetti acquisiti attraverso un linguaggio chiaro, corretto ed appropriato. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione MODULI Modulo 1: Circuiti in corrente continua Circuito elettrico aperto e chiuso – Legge di Ohm per i conduttori – Legge generale di Ohm per i circuiti – Collegamento in serie e in parallelo – Generatori di tensione ideali e reali – Generatori di corrente ideali e reali – Principi di Kirchhoff – Il partitore resistivo di tensione – Principio di Millman – Teorema di Thevenin. Modulo 2:Macchine elettriche Generalità sulle macchine elettriche. Trasformatori. Macchine a corrente continua. TEMPI Settem= bre, ot= tobre Settem= bre, ot= tobre Modulo 3: Infortunistica e igiene del lavoro. Generalità. Campi elettromagnetici e salute. Sicurezza elettrica. Modulo 4: I diodi Struttura atomica: Isolanti, conduttori e semiconduttori – Semiconduttori: Silicio e Germanio –Caratteristica tensione corrente di un diodo a giunzione: Polarizzazione diretta e inversa - Considerazioni pratiche sulla caratteristica del diodo - Diodi regolatori di tensione: diodi zener. Diodi LED. Modulo 5: Condensatori Struttura del condensatore. Costante di tempo. Curve di carica e scarica del condensatore. Condensatore come dispositivo che accumula e rilascia energia. Modulo 6: Alimentatori - Struttura generale di un alimentatore - Raddrizzatore ad una semionda con carico resistivo .Raddrizzatore a ponte di Graetz (cenni). Blocco trasformatore. Blocco raddrizzatore. Blocco filtro capacitivo. Blocco stabilizzatore di tensione. Settem= bre, ot= tobre novembr e Modulo 7: Transistor bipolare BJT novembr Funzionamento ai morsetti di un transistor bipolare – Transistor in zona attiva – Caratteristiche di ingresso e di uscita. Retta di carico statica. Polarizzazione di un BJT.– Funzionamento come interruttore del BJT. Modulo 8: Amplificatori Operazionali edicembre Gennaio – L’Amplificatore operazionale ideale e reale – Circuito invertente – Circuito non invertente – Sommatore – Comparatori. Trigger di Schmitt. Amplificatore differenziale. Modulo 9: Acquisizione dei segnali. Sensori e Trasduttori Schema a blocchi essenziale di sistema di acquisizione dati. Schemi a blocchi di un sistema di monitoraggio e controllo – Terminologia, generalità, classificazione dei trasduttori e parametri caratteristici (pg.389).– Scala e offset in un trasduttore ecc.– Trasduttori di temperatura e di posizione –Termocoppia. Convertitori ADC. Febbraiomarzo Marzoaprile Aprile- Modulo 10: Introduzione all’ Elettronica Digitale maggio Porte logiche fondamentali AND, OR, NOT, NAND, NOR. Def. di reti logiche combinatorie e sequenziali. Definizione di bit. Codice binario della tastiera. Una classificazione delle memorie a semiconduttore. Maggiogiugno Modulo 11: Sistemi di controllo. Reazione negativa. Metodo di lavoro Gli argomenti del corso sono stati sviluppati sia con approccio teorico che con un approccio applicativo, alternando le lezioni frontali tradizionali con esempi ed esercizi. Per stimolare le capacità di analisi e sintesi autonoma da parte degli allievi si sono attuate esercitazioni in cui si è chiesto agli allievi di trovare anche da soli la soluzione di esercizi allo scopo di verificare non tanto la conoscenza delle nozioni di base quanto piuttosto l'acquisizione di un metodo per affrontare problemi tecnici nuovi. Strumenti Lo studio è stato fatto con l’aiuto del testo adottato all’inizio dell’anno scolastico in corso e su appunti dalle lezioni. MATERIALI DIDATTICI Testo: Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica. Autori: M. Cottignoli, S. Mirandola. Ed. Calderini. Sitografia Internet per consultazione. Essenziali attrezzature di laboratorio. Valutazioni TIPOLOGIE DEI CONTROLLI PER VALUTAZIONI Preferenzialmente orali ed orali-scritte con controlli nella pratica di laboratorio. Alla lavagna, dal posto, in forma interattiva, sulla capacità di analisi, sintesi, prerequisiti ecc Numero Durante l’anno scolastico sono state eseguite più prove di verifica per lo scritto, e diffuse e numerose per l’orale. Sono state eseguite due simulazioni della seconda prova d’esame. Tipologia delle prove Le verifiche sono state effettuate mediante: prove di simulazione della terza prova scritta questionari a risposta aperta problemi a soluzione rapida prove orali: colloqui individuali e interattivi di gruppo. In generale esercitazioni, interrogazioni e test di cui sopra, non sono state attuate solo per attribuire i voti, ma è stata posta attenzione soprattutto all'aspetto formativo profondo. Criteri di valutazione Di seguito sono riportate le griglie di valutazione utilizzate per la valutazione delle prove scritte e orali svolte durante l’anno. Griglie di valutazione La valutazione terrà conto degli seguenti elementi di giudizio di seguito riportati. a) Comprensione di un quesito o problema posto. b) Conoscenza delle nozioni fondamentali richieste per la soluzione del problema posto. c) Impostazione di un procedimento risolutivo che individui correttamente eventuali blocchi circuitali fondamentali che permettono di arrivare alla soluzione. d) Sviluppo di un procedimento risolutivo che consenta di conseguire i risultati richiesti. e) Corretta esecuzione del procedimento risolutivo. f) Capacità di realizzare sintesi autonome utilizzando metodi e tecniche imparate a lezione. g) Capacità di realizzare autonomamente collegamenti con altre discipline per risolvere problemi. h) Chiarezza ed ordine nell'esposizione. Voto Giudizio 1/2 NULLO 3 4 5 SCARSO SCADENTE GRAVEMENTE INSUFF. INSUFFICIENTE Descrizione Lo studente rifiuta di affrontare la prova , o consegna in bianco.. Lo studente non conosce la quasi totalità degli argomenti proposti, non sa risolvere alcun problema. Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti di base in modo frammentario non è in grado, di risolvere autonomamente problemi elementari. Lo studente dimostra una preparazione non omogenea, sa risolvere autonomamente solo semplici problemi. Lo studente conosce la maggior parte degli argomenti proposti, dimostra una comprensione di un quesito o problema posto, sviluppa un procedimento risolutivo 6 SUFFICIENTE che consenta di conseguire i risultati richiesti, esegue correttamente o per lo meno senza errori gravi il procedimento risolutivo di problemi. Non riesce a fornire soluzioni a problemi non ripetitivi o comunque non riconducibili a casi già noti. Chiarezza ed ordine nell'esposizione anche se non in modo rigoroso. La preparazione dello studente è quasi completa nei contenuti, l’esposizione 7 DISCRETO dimostra: sicurezza, chiarezza e ordine. Con riferimento al punto precedente, lo studente non sempre dimostra la capacità di realizzare autonomamente collegamenti con altre discipline per risolvere problemi. Lo studente dimostra una conoscenza completa dei contenuti, l’esposizione dimostra: sicurezza, chiarezza e ordine. Risolve i problemi proposti ed in 8 BUONO buona parte anche quelli nuovi che offrono nuovi spunti di riflessione. Spesso dimostra la capacità di realizzare autonomamente collegamenti con altre discipline per risolvere problemi. Lo studente dimostra una padronanza della materia: dimostra una conoscenza approfondita tutti gli argomenti svolti con chiarezza e rigore 9/10 OTTIMO d’esposizione. Sa risolvere anche problemi complessi in maniera autonoma seguendo anche metodi diversi da quelli insegnati. Dimostra un controllo sulle tecniche adottate per giungere alla soluzione di problemi. Prof. Mirco Motta