Gentile direttore - Provincia di Crotone

FONDAZIONE “ODYSSEA”
PER LA TUTELA, CONSERVAZIONE, PROMOZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI CROTONE
c/o Provincia di Crotone - Via Mario Nicoletta,28 - 88900 Crotone
P. Iva 02727000792 - Registro Persone Giuridiche Regione Calabria N° 28 del 05.12.2005
Tel. 0962-952220
“La storia non è altro che una continua serie di interrogativi rivolti al passato in nome dei
problemi e delle curiosità- nonchè delle inquietudini e delle angosce- del presente che ci circonda e
ci assedia”.
Più di ogni altro universo umano ne è prova il Mediterraneo, che ancora si racconta e si
rivive senza posa.
Essere stati è una condizione per essere. “Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose insieme.
Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una
civiltà, ma una serie di civiltà, accatastate le une sulle altre. Viaggiare nel Mediterraneo…significa
sprofondare nell’abisso dei secoli…significa incontrare realtà antichissime ancora vive, a fianco
dell’ultramoderno…Tutto questo perché il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni
tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia”. Sono parole di Fernand Braudel,
l’insigne storico francese che al Mediterraneo ha dedicato pagine tra le più illuminanti della sua
prestigiosa produzione.
Il Mediterraneo, il grande “mare nostrum”, sulle cui acque, lungo le cui sponde la vicenda
storica, spirituale, umana di generazioni di uomini appartenute a popoli diversi è diventata
cammino, incontro, identità, coscienza collettiva; il Mediterraneo, crocevia, appunto, di tante
sfaccettature, differenze, contraddizioni, fermenti. Per questo, il grande mare di tutti, ma anche i
piccoli mari delle mille diversità.
La nostra provincia, incastonata nel Mediterraneo con la sua storia e la sua vocazione antica
e moderna a essere terra di frontiera tra mondi in movimento, sul Mediterraneo ha scelto di
interrogarsi, capire, al di là di qualsiasi sterile tentazione contemplativa, per pensare e progettare un
itinerario di sviluppo che accompagni e concretizzi la sua rinnovata aspirazione ad un protagonismo
economico e culturale solidamente inserito nel contesto geografico ed umano che ha fatto da
cornice alla sua storia millenaria e che oggi si ripropone come opportunità positiva per l’irrompere
di mondi fino a ieri lontani.
La mostra del Maestro Mimmo Jodice ha per noi questo significato. Testimone e narratore
eccezionale dell’antropologia mediterranea che nella sua arte diventa poesia della luce e
dell’immagine, evocazione di suggestioni e linguaggio di volti e luoghi, progetto e storia, Jodice ci
offre una visione della realtà in cui siamo immersi fatta con l’occhio sensibile e raffinato dell’artista
e con il sentimento e la passione radicale dell’uomo del sud che tra questi “segmenti mediterranei”
ha formato il suo umanesimo e che attraverso il suo modo di guardarli e di fissarne un aspetto, un
particolare, il limite, ci propone l’unitarietà di un animo meridionale che ha viaggiato nella storia e
che oggi possiamo indagare facendoci guidare dalle sue stesse impressioni e sensazioni.
Ringrazio la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e la Soprintendenza
Archeologica della Calabria per l’opportunità che ci viene data, di inaugurare con la mostra di
Jodice la nuova gestione del Parco archeologico di Capocolonna, affidata alla Provincia e alla
Fondazione Odyssea sulla base di un’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Altre iniziative saranno definite ed organizzate nei prossimi mesi secondo un disegno di
valorizzazione del luogo e del museo che l’Amministrazione Provinciale intende perseguire avendo
TF
FONDAZIONE “ODYSSEA”
PER LA TUTELA, CONSERVAZIONE, PROMOZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI CROTONE
c/o Provincia di Crotone - Via Mario Nicoletta,28 - 88900 Crotone
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individuato nell’area di Capocolonna, nelle strutture presenti, nelle risorse da attivare uno dei
possibili volani per lo sviluppo del territorio.
Intanto porgo a tutti i visitatori il benvenuto e l’augurio che l’emozione da cui saranno
pervasi davanti alle straordinarie immagini di uno dei maestri della fotografia contemporanea possa
diventare lo stimolo per incamminarsi con amore lungo le strade antiche e nuove di una civiltà
senza tempo.
Sergio Iritale
TF