DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 novembre 2002, n. 3125. Programma regionale di investimenti nel settore del trasporto pubblico locale per il triennio 2002-2004. L.R. n. 25/1998. Rifinanziamento Legge n. 194/1998. La Giunta regionale (omissis) delibera 1) di approvare il programma regionale di investimenti nel settore dei servizi minimi del trasporto pubblico locale per il triennio 2002-2004, per uno stanziamento complessivo di euro 82.500.000,00.=, articolato in base alle norme ed al procedimento amministrativo indicati in premessa e secondo gli obiettivi ed i criteri compresi nell’allegato elaborato “A”, che forma parte integrante del presente provvedimento; 2) di approvare, in applicazione dei criteri e obiettivi di cui al punto 1), la ripartizione a favore degli Enti affidanti, per area provinciale, dei fondi relativi all’ammodernamento del parco autobus e della flotta di navigazione, come risultante dall’allegato “B” - prospetto 2 che forma parte integrante del presente provvedimento; 3) di rinviare ad un successivo provvedimento l’assegnazione dei fondi relativi alle tecnologie, in riferimento ad appositi progetti presentati dalle aziende per il tramite degli Enti affidanti, nonché la ripartizione dei fondi pari ad euro 2.500.000,00 relativi all’incentivo alle aziende che avranno speso, entro il termine previsto del dicembre 2003, i contributi assegnati con il precedente programma di investimenti; 4) di dare atto che, ai fini del trasferimento dei fondi agli Enti affidanti, con successivo provvedimento si procederà ad autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla stipula dei relativi accordi di programma con le Province ed i Comuni interessati; 5) di dare atto che gli oneri di cui al presente provvedimento pari a: - euro 10.000.000,00.= faranno carico al capitolo di spesa 100087 “Finanziamento degli investimenti nel settore del trasporto pubblico locale (L. 18/6/98 n. 194, art. 2, comma 5) - II^ fase” del vigente bilancio di previsione annuale; - euro 25.000.000,00.= faranno carico al corrispondente capitolo di spesa nel successivo esercizio 2003; - euro 47.500.000,00.= faranno carico al corrispondente capitolo di spesa nel successivo esercizio 2004. Tali somme saranno impegnate con decreto del dirigente regionale della Direzione Mobilità; 6) di nominare l’ing, Bruno Carli, dirigente regionale della Direzione Mobilità, quale responsabile del nuovo procedimento relativo alla presente attività di pianificazione, ai sensi delle disposizioni del Regolamento regionale 28.12.1999, n. 6 ed in analogia a quanto già disposto con D.G.R. n. 1454 del 4.4.2000, nonchè di accantonare, nell’ambito della cifra complessiva di euro 82.500.000,00.=, la somma di euro 50.000,00.= per il finanziamento di quota parte di tale attività, dando atto che la quantificazione e l’erogazione del compenso resta subordinata agli adempimenti di cui al Regolamento sopracitato. Allegato A OBIETTIVI E CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEI FONDI AGLI ENTI AFFIDANTI Con le rate annuali di ammortamento a carico dello Stato descritte in deliberazione, la Regione Veneto può attuare un mutuo per il finanziamento di un importo complessivo di circa euro 82.500.000,00. In riferimento ai vincoli imposti dalla L. n. 194/1998 si può prevedere un’articolazione del finanziamento complessivo, da destinare agli Enti affidanti servizi minimi del trasporto pubblico locale, con i seguenti obiettivi: euro 76.200.000,00 (> 95%) importo destinato a: euro 72.400.000,00 ammodernamento del parco mediante la sostituzione degli autoveicoli con età superiore a 15 anni, attraverso l’acquisto di autobus convenzionali o di autobus ad alimentazione non convenzionale e mezzi elettrici a servizio dei centri storici (5%); euro 3.800.000,00 ammodernamento della flotta di navigazione. euro 3.800.000,00 ( <5% ) importo destinato a: acquisizione di tecnologie, anche a bordo dei mezzi, applicate a sistemi di bigliettazione automatica del trasporto pubblico locale e connessi sistemi tecnologici per il controllo e la gestione operativa della mobilità regionale. ———————— euro 80.000.000,00 (100%) Totale euro 2.500.000,00 importo destinato a: incentivo alle aziende che avranno speso, entro il termine previsto del dicembre 2003, i contributi assegnati con il precedente programma investimenti. ————————euro 82.500.000,00 Totale somma disponibile =============== Tenuto conto dell’evolversi dell’attuale piano di investimenti in corso 2000-2003 e dei relativi accordi di programma con gli Enti locali, si ritiene opportuno articolare il nuovo programma di investimenti nel periodo di tre anni a partire dall’anno 2002 e pertanto si prevede un’erogazione dei fondi graduale suddivisa nel triennio prospettato 2002-2004. Considerato pertanto che il nuovo piano andrà a sovrapporsi al precedente negli anni 2002 e 2003 e tenuto conto del tempo richiesto per avviare nuove gare per la fornitura, si prevede che in tale biennio ci sarà una limitata erogazione della spesa relativa al presente piano investimenti. Di conseguenza si è ritenuto opportuno richiedere una iscrizione della spesa graduale e limitata nel triennio considerato, articolata in: bilancio anno 2002 euro 10.000.000,00.=; bilancio anno 2003 euro 25.000.000,00.=; bilancio anno 2004 euro 45.000.000,00.= + euro 2.500.000,00.= Considerato che tale ripartizione della spesa nel triennio si presume possa permettere alla Direzione Bilancio, in sede di formazione del contratto di mutuo, di acquisire maggiori fondi quantificabili in circa euro 2.500.000,00, si è ritenuto che tale cifra potrà essere assegnata come incentivo alle aziende che avranno speso, entro il termine previsto del dicembre 2003, i contributi assegnati con il precedente programma investimenti. Tali contributi saranno pertanto ripartiti tra gli Enti locali con successivo provvedimento della Giunta regionale. Pertanto, la ripartizione dei contributi in base ai criteri più sotto specificati, sarà effettuata nella prima fase tra aree provinciali nella misura di euro 80.000.000,00.= e poi, nell’ambito degli accordi di programma previsti, fra gli Enti locali affidanti. Questi ultimi, nell’erogazione dei finanziamenti alle Aziende affidatarie, dovranno applicare criteri di ripartizione, procedure, modalità e prescrizioni indicate nel presente provvedimento. I fondi relativi alle tecnologie sono esclusi dalla suddetta ripartizione e verranno assegnati su presentazione di specifici progetti. Ammodernamento del parco rotabile Il parco autobus regionale presenta al 31/12/2001 n. 1.397 mezzi di età superiore a 15 anni, con una età media pari a 13,45 anni (scheda 1). Tali dati derivano dai rilevamenti comunicati dalle aziende (parco autobus al 31/12/1999) e tengono conto delle variazioni a tutto il 2001 relative al Piano investimenti 1997/2001 concluso ed al Piano investimenti 2000/2003 in corso di attuazione (n. 162 mezzi già acquistati negli anni 2000/2001). Il prossimo acquisto di circa n. 390 mezzi del Piano 2000/2003, che si andranno ad aggiungere ai n. 162 veicoli già acquistati, e la conseguente dismissione di quelli più vecchi, ipoteticamente ripartiti nel periodo 2002-2003, porterà il parco ad una età media teorica al 31/12/2003 pari a 12,53 anni (scheda 2). L’età media sopracitata, che supera di molto l’omologo valore medio europeo, attestatosi nella media di circa 7 anni, testimonia la difficoltà di mantenere persino l’età media attuale, rendendo evidente la necessità di un energico intervento per l’ammodernamento del parco. Sotto il profilo del contenimento dell’impatto del trasporto sull’ambiente non va trascurata poi l’esigenza di destinare una sostanziale quota dei fondi all’acquisto di autoveicoli ad alimentazione non convenzionale. In riferimento ai sopra elencati obiettivi e in considerazione di un contributo medio di euro 158.000,00 per autobus, con l’intervento del presente finanziamento si può ipotizzare una disponibilità di circa 460 mezzi da utilizzare per la sostituzione di vecchi autobus. L’acquisizione di 460 autobus nuovi e la dismissione dei 460 più vecchi faranno attestare la situazione teorica del parco ad una età media di 10,29 anni al 31.12.2004 (scheda n. 3), con un netto miglioramento rispetto all’età media risultante sia dalla situazione al 31.12.2001 (13,45), sia dalla situazione teorica del parco al 31.12.2003 (12,53) (scheda n. 2). Va evidenziato comunque che sull’età media del parco non risulta visibile la quota di solito riservata al finanziamento dei natanti di navigazione lagunare, che ultimamente si è attestata intorno al 5% del finanziamento complessivo. Nell’ottica poi della mobilità sostenibile, tenuto conto delle indicazioni fornite dalla legge n. 194/98, che pone particolare attenzione all’esigenza di tutelare l’ambiente dalle conseguenze dell’inquinamento, in particolar modo nelle aree urbane, ed in considerazione dello sviluppo delle tecnologie di controllo delle emissioni da parte dei veicoli, si ritiene di incentivare l’acquisto di mezzi al alimentazione non convenzionale ed a basso impatto ambientale, riservando a questa categoria di veicoli almeno il 40% del finanziamento previsto per l’ammodernamento del parco. Gli Enti affidanti interessati, in sede di accordo di programma, si impegnano a rispettare tale misura percentuale all’interno dell’area provinciale. Peraltro, al fine di non pregiudicare gli obiettivi di ammodernamento del parco, si stabilisce che ad esaurimento del presente piano è sufficiente comunque che tale quota venga soddisfatta a livello regionale. Criteri di ripartizione I criteri utilizzati per il riparto dei fondi fra le aree provinciali, che saranno utilizzati anche per la ripartizione fra gli Enti affidanti, nonchè fra le aziende che gestiscono i servizi di trasporto pubblico locale, ricalcano quelli già adoperati nei precedenti programmi per investimenti: - 50% per la valutazione del parco aziendale finalizzata alla sostituzione di autoveicoli con anzianità superiore ai 15 anni a far data dal 31.12.2001 e quindi immatricolati prima del 31.12.1986; - 50% per la percorrenza effettuata annualmente nell’ambito del contratto di servizio sottoscritto, con riferimento alla D.G.R. n. 325 del 16/2/2001 e successive modifiche, riguardante i servizi minimi. Sistemi ad impianto fisso Fra gli indirizzi previsti al riguardo della destinazione dei fondi va segnalato che alcuni Comuni del Veneto si apprestano ad attuare progetti relativi a nuovi sistemi di impianti fissi per il trasporto pubblico in ambito urbano. In particolare, il Comune di Venezia, mediante appositi fondi ottenuti dal competente Ministero, ai sensi della legge n. 211/92, ha progettato un sistema tramviario MestreVenezia e Mestre-Marghera, la cui gestione è stata affidata all’A.C.T.V. S.p.A. di Venezia. Il Comune di Verona ha costituito la società SI.TRA.M. S.u.r.l. per la costruzione e la gestione di una metrotramvia di superficie a guida vincolata. Il Comune di Padova ha invece già avviato il progetto di sistema intermedio a rete (SIR), mentre altri Comuni hanno manifestato intenzioni analoghe. In tale ambito, tenuto conto della notevole entità del finanziamento richiesto da tali opere e considerato che la realizzazione di tali sistemi contribuirà in alcuni casi ad eliminare alcune linee automobilistiche nei centri urbani, si ritiene di aderire alla apposita richiesta, consentendo, nell’ambito degli accordi di programma previsti per ogni area provinciale, l’utilizzo della quota corrispondente di fondi altrimenti destinata all’acquisto degli autobus non più necessari, al finanziamento dei veicoli adibiti ai sistemi tramviari o ad impianto fisso. Ammodernamento della flotta di navigazione lagunare In considerazione dell’anomalia rappresentata dai mezzi di navigazione, che non possono essere considerati nell’ambito dei criteri relativi agli autobus, per l’ammodernamento della flotta di navigazione lagunare si riserva, in analogia al precedente piano di investimento, una quota non superiore al 5% circa pari a euro 3.800.000,00.=, compresa nella tranche di euro 76.200.000,00.=, relativa all’ammodernamento del parco. Acquisizione di tecnologie Nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi, la Regione si è recentemente attivata per incentivare l’introduzione di sistemi tecnologici che permettano un accesso facilitato ai servizi da parte dei cittadini, anche mediante il rinnovo delle apparecchiature relative ai sistemi di pagamento. A tale fine infatti, con D.G.R. n. 2052/2001 sono state approvate le direttive nel settore della bigliettazione e delle tecnologie collegate, che costituiscono standard di riferimento per gli Enti locali e le aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico locale. Per rendere efficace l’applicazione di tali indirizzi occorre accompagnare con investimenti la conversione dal vecchio sistema alla bigliettazione automatica ed è quindi in quest’ottica che si intendono destinare i fondi per tecnologie previsti dalla L.R. n. 194/98 e ripartiti dal presente programma 2002-2004. I fondi disponibili pari ad euro 3.800.000,00.= saranno destinati solo alle aziende che intendono realizzare progetti di sistema di bigliettazione automatica conformi alle direttive di cui sopra, nonché di tecnologie per il controllo satellitare degli autoveicoli. L’ammissibilità dei progetti al finanziamento, corredati da adeguata documentazione, dovrà essere subordinata alla verifica dei seguenti requisiti: - esistenza del progetto preliminare e capitolato tecnico; - finalità precipua a favorire l’integrazione tariffaria fra le diverse modalità di trasporto all’interno di aree urbane ed extraurbane più estese; - conformità dei sistemi proposti ai requisiti di cui alle direttive approvate con D.G.R. n. 2052/2001, basata sulla valutazione dei progetti di massima presentati; - compatibilità con il progetto S.F.M.R. - Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale; - impegno da parte del richiedente all’apporto di mezzi propri al piano finanziario nella misura minima del 50% (l’I.V.A. è a totale carico dell’Azienda). In tal modo si perverrà ad investimenti nell’ambito delle tecnologie per complessivi circa euro 8.000.000,00.= Pertanto i fondi disponibili per le tecnologie non faranno parte della ripartizione fra le aree provinciali, ma saranno successivamente assegnati agli Enti affidanti, per il cui tramite le Aziende di trasporto faranno pervenire alla Direzione Mobilità i relativi progetti. I progetti pervenuti entro il 30 giugno 2003 saranno ammessi, previa istruttoria riguardante la verifica dei requisiti sopra richiesti, al finanziamento e saranno oggetto di integrazione ai previsti accordi di programma sottoscritti tra la Regione e gli Enti affidanti. INDIVIDUAZIONE DELL’ENTITÀ DEI CONTRIBUTI Servizi di terra 1. l’entità del contributo per gli autoveicoli viene fissata in euro 145.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa) di un autobus standard; 2. l’entità del contributo per gli autobus ad alimentazione non convenzionale ed a basso impatto ambientale viene stabilita in euro 171.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa). In particolare, in considerazione dell’alto costo, l’entità del contributo per gli autobus a metano viene stabilita in euro 190.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa); 3. l’entità del contributo per i mezzi elettrici a servizio dei centri storici viene individuata in euro 171.000,00.= , pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa); 4. l’entità del contributo per gli autoveicoli che favoriscano la mobilità delle persone con ridotte capacità motorie viene stabilita in euro 155.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa); 5. l’entità del contributo per gli autoveicoli di lunghezza superiore a 12 mt. e fino a 15 mt. viene stabilita in euro 171.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa); 6. l’entità del contributo per gli autoveicoli extraurbani predisposti per il trasporto di persone a ridotta capacità motoria non deambulanti attrezzati a ricevere, attraverso apposita pedana elevatrice, persone in carrozzella, viene stabilita in euro 180.000,00.= pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa); 7. l’entità del contributo per gli autoveicoli autosnodati o a due piani è prevista in euro 217.500,00.= per automezzo, pari a 1,5 volte il contributo base di euro 145.000,00.=, fermo restando il limite della complessiva assegnazione alla singola azienda ed il limite del 75% del costo effettivo (I.V.A. esclusa). Servizi di navigazione 1. per i natanti o galleggianti adibiti alla navigazione lagunare il contributo è previsto nella misura massima del 60% della spesa ammessa. Tecnologie 1. la somma sovvenzionabile per la realizzazione di ciascun progetto relativo all’acquisizione di tecnologie non può essere superiore al 50% della spesa ammessa. MODALITÀ DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO E RELATIVE PRESCRIZIONI Servizi di terra 1. La quota dei fondi disponibili, iscritta annualmente nel bilancio, sarà erogata nella quantità prevista negli accordi di programma agli Enti affidanti che presenteranno la documentazione indicata negli accordi stessi; 2. i mezzi finanziati sono assoggettati alle disposizioni riguardanti il servizio pubblico di linea contenute nella L.R. n. 25/1998; 3. i contributi saranno revocati nel caso venga accertato che i mezzi obsoleti, oggetto del piano di ammodernamento, non siano stati estromessi dal parco aziendale contemporaneamente all’immissione dei nuovi mezzi previsti in sostituzione, tranne le deroghe previste per guasti, sinistri e oggettive motivazioni accertate dalla Regione, dalle Province e dai Comuni; 4. nel caso di donazione di autobus dismessi, considerato l’iter complesso della pratica e al fine di non pregiudicare la sollecita erogazione dei contributi, è ammessa l’autocertificazione del legale rappresentante dell’azienda circa i mezzi estromessi dal parco, fermo restando che la relativa documentazione sarà successivamente prodotta non appena disponibile; 5. alle aziende è lasciata la possibilità di scelta di acquisto dei mezzi rotabili (corti, standard, lunghi, snodati) in riferimento alle diverse tipologie di autobus presenti sul mercato, da utilizzare in relazione alle proprie necessità aziendali; 6. nel caso di finanziamento di autosnodato o autobus a due piani, le aziende dovranno dar luogo alla dismissione degli autoveicoli da sostituire in ragione di 1,5 mezzi standard per ogni contributo (con arrotondamento all’unità superiore): più precisamente due autobus standard per il contributo di un autosnodato, tre autobus standard per due autosnodati e cinque autobus standard per tre autosnodati e così di seguito secondo tale progressione; 7. nell’ambito della ripartizione, la citata percentuale del 75% può essere riferita al costo (I.V.A. esclusa) dell’intera fornitura dell’azienda interessata; 8. il singolo contributo base di euro 145.000,00.= può essere utilizzato per l’acquisto di due o più mezzi del tipo corto o minibus; le restanti quote sono a carico del beneficiario, fermo restando il limite di contributo al 75% del costo effettivo (I.V.A. esclusa) e la dismissione dell’autoveicolo designato alla sostituzione; 9. l’anticipata alienazione o diversa destinazione dei mezzi e delle forniture è comunque soggetta alle disposizioni contenute all’art. 18 della L.R. n. 25/1998; 10. il contributo per i mezzi rotabili è inoltre subordinato specificatamente all’osservanza delle seguenti modalità e alla presentazione all’Ente affidante della seguente documentazione: a) dichiarazione da parte del legale rappresentante dell’Azienda relativa a: - impegno a non apportare modifiche costruttive agli automezzi; - impegno a non distogliere gli autobus finanziati dalla Regione dai servizi ordinari di linea e a non alienarli; - impegno al rispetto dell’obbligo di installare idoneo sistema antifurto a bordo del veicolo ai fini della protezione del mezzo stesso. b) dichiarazione della ditta fornitrice attestante la conformità degli autobus a quelli ammessi a contributo e la rispondenza degli stessi alle caratteristiche indicate, nonché la rispondenza per gli autobus con alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale alle norme tecniche attualmente in vigore; c) copia autenticata del libretto di circolazione o foglio di via comprovante l’immatricolazione in servizio di trasporto pubblico locale; d) copia della fattura inerente l’acquisto del mezzo destinato al trasporto pubblico locale; e) copia della polizza assicurativa o dichiarazione da cui risulti che gli autobus soggetti a contributo sono assicurati contro gli incendi; f) apposizione sugli autobus e sui mezzi di navigazione acquistati con il contributo del contrassegno consistente nella raffigurazione con verniciatura a fuoco del logo regionale ufficiale a colori con l’aggiunta della scritta “Regione Veneto” secondo le dimensioni indicate nell’allegato “B” - prospetto 3. E’ facoltà dell’azienda raffigurare il logo regionale a colori anche in decalcomania (il predetto logo sarà trasmesso ai richiedenti mediante e-mail); 11. gli autoveicoli finanziati devono essere forniti di indicatori di linea e di percorso con “led” luminoso o “dot”; 12. il contributo per i mezzi rotabili può essere erogato secondo la seguente procedura: - il 50% all’atto della fatturazione del telaio; - il saldo del contributo alla presentazione della documentazione prevista dal presente elaborato; 13. ove il costo dei mezzi risulti a consuntivo inferiore alla spesa ammessa, il contributo massimo del 75% per i mezzi rotabili, del 50% per le tecnologie ed del 60% per i mezzi di navigazione, d’ufficio, sarà proporzionalmente ridotto; 14. gli autoveicoli finanziati, in riferimento all’impatto ambientale, dovranno ottemperare alle previste norme EURO in vigore. E’ preferibilmente ammessa l’adozione di specifici sistemi per ridurre le emissioni di particolato e di gas inquinanti, a valori inferiori a quanto indicato dalle stesse norme EURO; 15. in riferimento alle caratteristiche costruttive, gli autobus dovranno ottemperare alle disposizioni speciali previste per i veicoli adibiti al trasporto passeggeri contenute nella Direttiva 2001/85/CE che ha modificato le precedenti Direttive 70/156/CEE e 97/27/CE; 16. gli autobus finanziati dovranno presentare, almeno sull’abbassamento del prospetto frontale del mezzo stesso, la colorazione che individua il tipo di servizio di trasporto pubblico effettuato, così come era prevista dagli abrogati DD.MM. 18/4/1977 e 21/7/1989 relativi alle caratteristiche costruttive degli autobus e a norme in materia di colorazione; 17. per quanto riguarda i contributi destinati all’acquisto di mezzi ad alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale, saranno ammessi a finanziamento i veicoli con le seguenti tipologie di trazione: - metano - gasolio emulsionato - elettrici - ibridi - GPL - biodiesel - idrogeno. Resta fermo che, ai fini dell’erogazione del contributo per l’acquisto di materiale rotabile, anche per l’acquisto di mezzi ad alimentazione non convenzionale deve essere effettuato il riscontro sulle corrispondenti alienazioni degli autobus da sostituire; 18. va infine raccomandato che prima della liquidazione del contributo alle aziende, da parte dei funzionari competenti in sopralluogo, va prestata particolare attenzione a: a) la contestuale dismissione degli autobus vetusti mediante fattura di vendita o dichiarazione di deposito della carta di circolazione presso la M.C.T.C., certificazione di cambio di categoria ovvero certificazione da parte del P.R.A. di radiazione dalla circolazione, tranne la prevista deroga in caso di donazione; b) il rispetto delle modalità di contribuzione degli autosnodati e degli autobus a due piani; c) il rispetto delle caratteristiche degli autobus e dei mezzi di navigazione secondo la vigente legislazione nazionale e comunitaria, nonché il rispetto delle prescrizioni sopra previste per l’accesso al finanziamento. Ulteriori indicazioni Al fine di migliorare la qualità dei servizi, è consigliato il rispetto delle seguenti caratteristiche tecniche degli autobus con riguardo a: - accessibilità: piano di calpestio ribassato, larghezza porte, ecc.; - sicurezza: dispositivi particolari per i freni, sistema ABS + ASR, comandi di emergenza, ecc.; - risparmio energetico: contenimento dei consumi di carburante, potenza del motore, ecc.; - contenimento inquinamento: emissioni gassose (norme EURO in vigore), emissioni acustiche: rumorosità interna (norma CUNA n. 504-01 e 504-02), rumorosità esterna (direttiva CEE 92/97 del 10.2.1992), rumorosità interna a veicolo fermo, ecc.; - affidabilità di esercizio: impianto elettrico con sistema modulare, dispositivo elettronico per anomalie, ecc.; - comfort di viaggio: impianto climatizzazione, riscaldamento, indicatori di percorso, audiovisivi interni per fermate, ecc.; - caratteristiche funzionali: tipi dei veicoli, porte, posto di guida, sedili, ecc. Servizi di navigazione 1. Ai fini del finanziamento i progetti relativi ai natanti della navigazione lagunare sono approvati dagli Enti affidanti secondo le modalità previste dalle norme in vigore; 2. il contributo è erogato con le seguenti modalità: - il 50% all’atto dell’inizio dei lavori presso il cantiere; - il 40% alla presentazione della certificazione attestante l’ultimazione dei lavori; - il saldo alla presentazione della certificazione attestante l’ammontare della spesa effettivamente sostenuta, della certificazione attestante il collaudo o della documentazione relativa al certificato di regolare esecuzione; 3. l’erogazione dei contributi per i mezzi di navigazione è comunque soggetta, per quanto possibile, alle prescrizioni previste per i mezzi rotabili di cui al capitolo “modalità di accesso - servizi di terra”. Tecnologie 1. Il contributo relativo alle forniture di tecnologie va erogato in un’unica soluzione a seguito di presentazione della fattura o documentazione attestante l’ammontare della spesa effettiva sostenuta, previa verifica da parte di competenti funzionari. (segue allegato)