DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 novembre
2002, n. 3125.
Programma regionale di investimenti nel settore del
trasporto pubblico locale per il triennio 2002-2004. L.R. n.
25/1998. Rifinanziamento Legge n. 194/1998.
La Giunta regionale
(omissis)
delibera
1) di approvare il programma regionale di investimenti
nel settore dei servizi minimi del trasporto pubblico locale
per il triennio 2002-2004, per uno stanziamento complessivo
di euro 82.500.000,00.=, articolato in base alle norme
ed al procedimento amministrativo indicati in premessa e
secondo gli obiettivi ed i criteri compresi nell’allegato
elaborato “A”, che forma parte integrante del presente
provvedimento;
2) di approvare, in applicazione dei criteri e obiettivi di
cui al punto 1), la ripartizione a favore degli Enti affidanti,
per area provinciale, dei fondi relativi all’ammodernamento
del parco autobus e della flotta di navigazione, come
risultante dall’allegato “B” - prospetto 2 che forma parte
integrante del presente provvedimento;
3) di rinviare ad un successivo provvedimento l’assegnazione
dei fondi relativi alle tecnologie, in riferimento
ad appositi progetti presentati dalle aziende per il tramite
degli Enti affidanti, nonché la ripartizione dei fondi pari ad
euro 2.500.000,00 relativi all’incentivo alle aziende che
avranno speso, entro il termine previsto del dicembre
2003, i contributi assegnati con il precedente programma
di investimenti;
4) di dare atto che, ai fini del trasferimento dei fondi
agli Enti affidanti, con successivo provvedimento si procederà
ad autorizzare il Presidente della Giunta regionale
alla stipula dei relativi accordi di programma con le Province
ed i Comuni interessati;
5) di dare atto che gli oneri di cui al presente provvedimento
pari a:
- euro 10.000.000,00.= faranno carico al capitolo di
spesa 100087 “Finanziamento degli investimenti nel settore
del trasporto pubblico locale (L. 18/6/98 n. 194, art. 2,
comma 5) - II^ fase” del vigente bilancio di previsione
annuale;
- euro 25.000.000,00.= faranno carico al corrispondente
capitolo di spesa nel successivo esercizio 2003;
- euro 47.500.000,00.= faranno carico al corrispondente
capitolo di spesa nel successivo esercizio 2004.
Tali somme saranno impegnate con decreto del dirigente
regionale della Direzione Mobilità;
6) di nominare l’ing, Bruno Carli, dirigente regionale
della Direzione Mobilità, quale responsabile del nuovo
procedimento relativo alla presente attività di pianificazione,
ai sensi delle disposizioni del Regolamento regionale
28.12.1999, n. 6 ed in analogia a quanto già disposto con
D.G.R. n. 1454 del 4.4.2000, nonchè di accantonare,
nell’ambito della cifra complessiva di euro
82.500.000,00.=, la somma di euro 50.000,00.= per il finanziamento
di quota parte di tale attività, dando atto che
la quantificazione e l’erogazione del compenso resta subordinata
agli adempimenti di cui al Regolamento sopracitato.
Allegato A
OBIETTIVI E CRITERI PER LA RIPARTIZIONE
DEI FONDI AGLI ENTI AFFIDANTI
Con le rate annuali di ammortamento a carico dello
Stato descritte in deliberazione, la Regione Veneto può
attuare un mutuo per il finanziamento di un importo complessivo
di circa euro 82.500.000,00.
In riferimento ai vincoli imposti dalla L. n. 194/1998 si
può prevedere un’articolazione del finanziamento complessivo,
da destinare agli Enti affidanti servizi minimi del
trasporto pubblico locale, con i seguenti obiettivi:
euro 76.200.000,00 (> 95%) importo destinato a:
euro 72.400.000,00 ammodernamento del parco mediante
la sostituzione degli autoveicoli con età superiore a
15 anni, attraverso l’acquisto di autobus convenzionali o
di autobus ad alimentazione non convenzionale e mezzi
elettrici a servizio dei centri storici (5%);
euro 3.800.000,00 ammodernamento della flotta di navigazione.
euro 3.800.000,00 ( <5% ) importo destinato a:
acquisizione di tecnologie, anche a bordo dei mezzi,
applicate a sistemi di bigliettazione automatica del trasporto
pubblico locale e connessi sistemi tecnologici per il
controllo e la gestione operativa della mobilità regionale.
————————
euro 80.000.000,00 (100%) Totale
euro 2.500.000,00 importo destinato a:
incentivo alle aziende che avranno speso, entro il termine
previsto del dicembre 2003, i contributi assegnati
con il precedente programma investimenti.
————————euro 82.500.000,00 Totale somma disponibile
===============
Tenuto conto dell’evolversi dell’attuale piano di investimenti
in corso 2000-2003 e dei relativi accordi di programma
con gli Enti locali, si ritiene opportuno articolare
il nuovo programma di investimenti nel periodo di tre anni
a partire dall’anno 2002 e pertanto si prevede un’erogazione
dei fondi graduale suddivisa nel triennio prospettato
2002-2004.
Considerato pertanto che il nuovo piano andrà a sovrapporsi
al precedente negli anni 2002 e 2003 e tenuto
conto del tempo richiesto per avviare nuove gare per la
fornitura, si prevede che in tale biennio ci sarà una limitata
erogazione della spesa relativa al presente piano investimenti.
Di conseguenza si è ritenuto opportuno richiedere una
iscrizione della spesa graduale e limitata nel triennio considerato,
articolata in:
bilancio anno 2002 euro 10.000.000,00.=;
bilancio anno 2003 euro 25.000.000,00.=;
bilancio anno 2004 euro 45.000.000,00.= + euro 2.500.000,00.=
Considerato che tale ripartizione della spesa nel triennio
si presume possa permettere alla Direzione Bilancio,
in sede di formazione del contratto di mutuo, di acquisire
maggiori fondi quantificabili in circa euro 2.500.000,00, si
è ritenuto che tale cifra potrà essere assegnata come incentivo
alle aziende che avranno speso, entro il termine previsto
del dicembre 2003, i contributi assegnati con il precedente
programma investimenti. Tali contributi saranno
pertanto ripartiti tra gli Enti locali con successivo provvedimento
della Giunta regionale.
Pertanto, la ripartizione dei contributi in base ai criteri
più sotto specificati, sarà effettuata nella prima fase tra
aree provinciali nella misura di euro 80.000.000,00.= e
poi, nell’ambito degli accordi di programma previsti, fra
gli Enti locali affidanti.
Questi ultimi, nell’erogazione dei finanziamenti alle
Aziende affidatarie, dovranno applicare criteri di ripartizione,
procedure, modalità e prescrizioni indicate nel presente
provvedimento.
I fondi relativi alle tecnologie sono esclusi dalla suddetta
ripartizione e verranno assegnati su presentazione di
specifici progetti.
Ammodernamento del parco rotabile
Il parco autobus regionale presenta al 31/12/2001 n.
1.397 mezzi di età superiore a 15 anni, con una età media
pari a 13,45 anni (scheda 1).
Tali dati derivano dai rilevamenti comunicati dalle
aziende (parco autobus al 31/12/1999) e tengono conto
delle variazioni a tutto il 2001 relative al Piano investimenti
1997/2001 concluso ed al Piano investimenti
2000/2003 in corso di attuazione (n. 162 mezzi già acquistati
negli anni 2000/2001).
Il prossimo acquisto di circa n. 390 mezzi del Piano
2000/2003, che si andranno ad aggiungere ai n. 162 veicoli
già acquistati, e la conseguente dismissione di quelli più
vecchi, ipoteticamente ripartiti nel periodo 2002-2003,
porterà il parco ad una età media teorica al 31/12/2003
pari a 12,53 anni (scheda 2).
L’età media sopracitata, che supera di molto l’omologo
valore medio europeo, attestatosi nella media di circa 7
anni, testimonia la difficoltà di mantenere persino l’età
media attuale, rendendo evidente la necessità di un energico
intervento per l’ammodernamento del parco.
Sotto il profilo del contenimento dell’impatto del trasporto
sull’ambiente non va trascurata poi l’esigenza di
destinare una sostanziale quota dei fondi all’acquisto di
autoveicoli ad alimentazione non convenzionale.
In riferimento ai sopra elencati obiettivi e in considerazione
di un contributo medio di euro 158.000,00 per autobus,
con l’intervento del presente finanziamento si può
ipotizzare una disponibilità di circa 460 mezzi da utilizzare
per la sostituzione di vecchi autobus.
L’acquisizione di 460 autobus nuovi e la dismissione
dei 460 più vecchi faranno attestare la situazione teorica
del parco ad una età media di 10,29 anni al 31.12.2004
(scheda n. 3), con un netto miglioramento rispetto all’età
media risultante sia dalla situazione al 31.12.2001 (13,45),
sia dalla situazione teorica del parco al 31.12.2003 (12,53)
(scheda n. 2).
Va evidenziato comunque che sull’età media del parco
non risulta visibile la quota di solito riservata al finanziamento
dei natanti di navigazione lagunare, che ultimamente
si è attestata intorno al 5% del finanziamento complessivo.
Nell’ottica poi della mobilità sostenibile, tenuto conto
delle indicazioni fornite dalla legge n. 194/98, che pone
particolare attenzione all’esigenza di tutelare l’ambiente
dalle conseguenze dell’inquinamento, in particolar modo
nelle aree urbane, ed in considerazione dello sviluppo
delle tecnologie di controllo delle emissioni da parte dei
veicoli, si ritiene di incentivare l’acquisto di mezzi al
alimentazione non convenzionale ed a basso impatto ambientale,
riservando a questa categoria di veicoli almeno il
40% del finanziamento previsto per l’ammodernamento
del parco.
Gli Enti affidanti interessati, in sede di accordo di
programma, si impegnano a rispettare tale misura percentuale
all’interno dell’area provinciale. Peraltro, al fine di
non pregiudicare gli obiettivi di ammodernamento del parco,
si stabilisce che ad esaurimento del presente piano è
sufficiente comunque che tale quota venga soddisfatta a
livello regionale.
Criteri di ripartizione
I criteri utilizzati per il riparto dei fondi fra le aree
provinciali, che saranno utilizzati anche per la ripartizione
fra gli Enti affidanti, nonchè fra le aziende che gestiscono
i servizi di trasporto pubblico locale, ricalcano quelli già
adoperati nei precedenti programmi per investimenti:
- 50% per la valutazione del parco aziendale finalizzata
alla sostituzione di autoveicoli con anzianità superiore ai
15 anni a far data dal 31.12.2001 e quindi immatricolati
prima del 31.12.1986;
- 50% per la percorrenza effettuata annualmente
nell’ambito del contratto di servizio sottoscritto, con riferimento
alla D.G.R. n. 325 del 16/2/2001 e successive
modifiche, riguardante i servizi minimi.
Sistemi ad impianto fisso
Fra gli indirizzi previsti al riguardo della destinazione
dei fondi va segnalato che alcuni Comuni del Veneto si
apprestano ad attuare progetti relativi a nuovi sistemi di
impianti fissi per il trasporto pubblico in ambito urbano.
In particolare, il Comune di Venezia, mediante appositi
fondi ottenuti dal competente Ministero, ai sensi della
legge n. 211/92, ha progettato un sistema tramviario MestreVenezia e Mestre-Marghera, la cui gestione è stata
affidata all’A.C.T.V. S.p.A. di Venezia. Il Comune di Verona
ha costituito la società SI.TRA.M. S.u.r.l. per la costruzione
e la gestione di una metrotramvia di superficie a
guida vincolata. Il Comune di Padova ha invece già avviato
il progetto di sistema intermedio a rete (SIR), mentre
altri Comuni hanno manifestato intenzioni analoghe.
In tale ambito, tenuto conto della notevole entità del
finanziamento richiesto da tali opere e considerato che la
realizzazione di tali sistemi contribuirà in alcuni casi ad
eliminare alcune linee automobilistiche nei centri urbani,
si ritiene di aderire alla apposita richiesta, consentendo,
nell’ambito degli accordi di programma previsti per ogni
area provinciale, l’utilizzo della quota corrispondente di
fondi altrimenti destinata all’acquisto degli autobus non
più necessari, al finanziamento dei veicoli adibiti ai sistemi
tramviari o ad impianto fisso.
Ammodernamento della flotta di navigazione lagunare
In considerazione dell’anomalia rappresentata dai
mezzi di navigazione, che non possono essere considerati
nell’ambito dei criteri relativi agli autobus, per l’ammodernamento
della flotta di navigazione lagunare si riserva,
in analogia al precedente piano di investimento, una quota
non superiore al 5% circa pari a euro 3.800.000,00.=,
compresa nella tranche di euro 76.200.000,00.=, relativa
all’ammodernamento del parco.
Acquisizione di tecnologie
Nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi,
la Regione si è recentemente attivata per incentivare l’introduzione
di sistemi tecnologici che permettano un accesso
facilitato ai servizi da parte dei cittadini, anche mediante
il rinnovo delle apparecchiature relative ai sistemi di
pagamento. A tale fine infatti, con D.G.R. n. 2052/2001
sono state approvate le direttive nel settore della bigliettazione
e delle tecnologie collegate, che costituiscono standard
di riferimento per gli Enti locali e le aziende che
gestiscono servizi di trasporto pubblico locale.
Per rendere efficace l’applicazione di tali indirizzi occorre
accompagnare con investimenti la conversione dal
vecchio sistema alla bigliettazione automatica ed è quindi
in quest’ottica che si intendono destinare i fondi per tecnologie
previsti dalla L.R. n. 194/98 e ripartiti dal presente
programma 2002-2004.
I fondi disponibili pari ad euro 3.800.000,00.= saranno
destinati solo alle aziende che intendono realizzare progetti
di sistema di bigliettazione automatica conformi alle
direttive di cui sopra, nonché di tecnologie per il controllo
satellitare degli autoveicoli.
L’ammissibilità dei progetti al finanziamento, corredati
da adeguata documentazione, dovrà essere subordinata
alla verifica dei seguenti requisiti:
- esistenza del progetto preliminare e capitolato tecnico;
- finalità precipua a favorire l’integrazione tariffaria fra
le diverse modalità di trasporto all’interno di aree urbane
ed extraurbane più estese;
- conformità dei sistemi proposti ai requisiti di cui alle
direttive approvate con D.G.R. n. 2052/2001, basata sulla
valutazione dei progetti di massima presentati;
- compatibilità con il progetto S.F.M.R. - Sistema Ferroviario
Metropolitano Regionale;
- impegno da parte del richiedente all’apporto di mezzi
propri al piano finanziario nella misura minima del 50%
(l’I.V.A. è a totale carico dell’Azienda).
In tal modo si perverrà ad investimenti nell’ambito
delle tecnologie per complessivi circa euro 8.000.000,00.=
Pertanto i fondi disponibili per le tecnologie non faranno
parte della ripartizione fra le aree provinciali, ma saranno
successivamente assegnati agli Enti affidanti, per il cui
tramite le Aziende di trasporto faranno pervenire alla Direzione
Mobilità i relativi progetti.
I progetti pervenuti entro il 30 giugno 2003 saranno
ammessi, previa istruttoria riguardante la verifica dei requisiti
sopra richiesti, al finanziamento e saranno oggetto di
integrazione ai previsti accordi di programma sottoscritti
tra la Regione e gli Enti affidanti.
INDIVIDUAZIONE DELL’ENTITÀ DEI CONTRIBUTI
Servizi di terra
1. l’entità del contributo per gli autoveicoli viene fissata
in euro 145.000,00.= pari al massimo al 75% del costo
(I.V.A. esclusa) di un autobus standard;
2. l’entità del contributo per gli autobus ad alimentazione
non convenzionale ed a basso impatto ambientale
viene stabilita in euro 171.000,00.= pari al massimo al
75% del costo (I.V.A. esclusa). In particolare, in considerazione
dell’alto costo, l’entità del contributo per gli autobus
a metano viene stabilita in euro 190.000,00.= pari al
massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa);
3. l’entità del contributo per i mezzi elettrici a servizio
dei centri storici viene individuata in euro 171.000,00.= ,
pari al massimo al 75% del costo (I.V.A. esclusa);
4. l’entità del contributo per gli autoveicoli che favoriscano
la mobilità delle persone con ridotte capacità motorie
viene stabilita in euro 155.000,00.= pari al massimo al
75% del costo (I.V.A. esclusa); 5. l’entità del contributo
per gli autoveicoli di lunghezza superiore a 12 mt. e fino a
15 mt. viene stabilita in euro 171.000,00.= pari al massimo
al 75% del costo (I.V.A. esclusa);
6. l’entità del contributo per gli autoveicoli extraurbani
predisposti per il trasporto di persone a ridotta capacità
motoria non deambulanti attrezzati a ricevere, attraverso
apposita pedana elevatrice, persone in carrozzella, viene
stabilita in euro 180.000,00.= pari al massimo al 75% del
costo (I.V.A. esclusa);
7. l’entità del contributo per gli autoveicoli autosnodati
o a due piani è prevista in euro 217.500,00.= per automezzo,
pari a 1,5 volte il contributo base di euro 145.000,00.=,
fermo restando il limite della complessiva assegnazione
alla singola azienda ed il limite del 75% del costo effettivo
(I.V.A. esclusa).
Servizi di navigazione
1. per i natanti o galleggianti adibiti alla navigazione
lagunare il contributo è previsto nella misura massima del
60% della spesa ammessa.
Tecnologie
1. la somma sovvenzionabile per la realizzazione di
ciascun progetto relativo all’acquisizione di tecnologie
non può essere superiore al 50% della spesa ammessa.
MODALITÀ DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO E
RELATIVE PRESCRIZIONI
Servizi di terra
1. La quota dei fondi disponibili, iscritta annualmente
nel bilancio, sarà erogata nella quantità prevista negli accordi
di programma agli Enti affidanti che presenteranno
la documentazione indicata negli accordi stessi;
2. i mezzi finanziati sono assoggettati alle disposizioni
riguardanti il servizio pubblico di linea contenute nella
L.R. n. 25/1998;
3. i contributi saranno revocati nel caso venga accertato
che i mezzi obsoleti, oggetto del piano di ammodernamento,
non siano stati estromessi dal parco aziendale contemporaneamente
all’immissione dei nuovi mezzi previsti
in sostituzione, tranne le deroghe previste per guasti, sinistri
e oggettive motivazioni accertate dalla Regione, dalle
Province e dai Comuni;
4. nel caso di donazione di autobus dismessi, considerato
l’iter complesso della pratica e al fine di non pregiudicare
la sollecita erogazione dei contributi, è ammessa
l’autocertificazione del legale rappresentante dell’azienda
circa i mezzi estromessi dal parco, fermo restando che la
relativa documentazione sarà successivamente prodotta
non appena disponibile;
5. alle aziende è lasciata la possibilità di scelta di
acquisto dei mezzi rotabili (corti, standard, lunghi, snodati)
in riferimento alle diverse tipologie di autobus presenti
sul mercato, da utilizzare in relazione alle proprie necessità
aziendali;
6. nel caso di finanziamento di autosnodato o autobus a
due piani, le aziende dovranno dar luogo alla dismissione
degli autoveicoli da sostituire in ragione di 1,5 mezzi
standard per ogni contributo (con arrotondamento all’unità
superiore): più precisamente due autobus standard per il
contributo di un autosnodato, tre autobus standard per due
autosnodati e cinque autobus standard per tre autosnodati
e così di seguito secondo tale progressione;
7. nell’ambito della ripartizione, la citata percentuale
del 75% può essere riferita al costo (I.V.A. esclusa)
dell’intera fornitura dell’azienda interessata;
8. il singolo contributo base di euro 145.000,00.= può
essere utilizzato per l’acquisto di due o più mezzi del tipo
corto o minibus; le restanti quote sono a carico del beneficiario,
fermo restando il limite di contributo al 75% del
costo effettivo (I.V.A. esclusa) e la dismissione dell’autoveicolo
designato alla sostituzione;
9. l’anticipata alienazione o diversa destinazione dei
mezzi e delle forniture è comunque soggetta alle disposizioni
contenute all’art. 18 della L.R. n. 25/1998;
10. il contributo per i mezzi rotabili è inoltre subordinato
specificatamente all’osservanza delle seguenti modalità
e alla presentazione all’Ente affidante della seguente
documentazione:
a) dichiarazione da parte del legale rappresentante
dell’Azienda relativa a:
- impegno a non apportare modifiche costruttive agli
automezzi;
- impegno a non distogliere gli autobus finanziati dalla
Regione dai servizi ordinari di linea e a non alienarli;
- impegno al rispetto dell’obbligo di installare idoneo
sistema antifurto a bordo del veicolo ai fini della protezione
del mezzo stesso.
b) dichiarazione della ditta fornitrice attestante la conformità
degli autobus a quelli ammessi a contributo e la
rispondenza degli stessi alle caratteristiche indicate, nonché
la rispondenza per gli autobus con alimentazione non
convenzionale e a basso impatto ambientale alle norme
tecniche attualmente in vigore;
c) copia autenticata del libretto di circolazione o foglio
di via comprovante l’immatricolazione in servizio di trasporto
pubblico locale;
d) copia della fattura inerente l’acquisto del mezzo
destinato al trasporto pubblico locale;
e) copia della polizza assicurativa o dichiarazione da
cui risulti che gli autobus soggetti a contributo sono assicurati
contro gli incendi;
f) apposizione sugli autobus e sui mezzi di navigazione
acquistati con il contributo del contrassegno consistente
nella raffigurazione con verniciatura a fuoco del logo regionale
ufficiale a colori con l’aggiunta della scritta “Regione
Veneto” secondo le dimensioni indicate nell’allegato
“B” - prospetto 3. E’ facoltà dell’azienda raffigurare il
logo regionale a colori anche in decalcomania (il predetto
logo sarà trasmesso ai richiedenti mediante e-mail);
11. gli autoveicoli finanziati devono essere forniti di
indicatori di linea e di percorso con “led” luminoso o
“dot”;
12. il contributo per i mezzi rotabili può essere erogato
secondo la seguente procedura:
- il 50% all’atto della fatturazione del telaio;
- il saldo del contributo alla presentazione della documentazione
prevista dal presente elaborato;
13. ove il costo dei mezzi risulti a consuntivo inferiore
alla spesa ammessa, il contributo massimo del 75% per i
mezzi rotabili, del 50% per le tecnologie ed del 60% per i
mezzi di navigazione, d’ufficio, sarà proporzionalmente
ridotto;
14. gli autoveicoli finanziati, in riferimento all’impatto
ambientale, dovranno ottemperare alle previste norme
EURO in vigore. E’ preferibilmente ammessa l’adozione
di specifici sistemi per ridurre le emissioni di particolato e
di gas inquinanti, a valori inferiori a quanto indicato dalle
stesse norme EURO;
15. in riferimento alle caratteristiche costruttive, gli
autobus dovranno ottemperare alle disposizioni speciali
previste per i veicoli adibiti al trasporto passeggeri contenute
nella Direttiva 2001/85/CE che ha modificato le precedenti
Direttive 70/156/CEE e 97/27/CE; 16. gli autobus
finanziati dovranno presentare, almeno sull’abbassamento
del prospetto frontale del mezzo stesso, la colorazione che
individua il tipo di servizio di trasporto pubblico effettuato,
così come era prevista dagli abrogati DD.MM.
18/4/1977 e 21/7/1989 relativi alle caratteristiche costruttive
degli autobus e a norme in materia di colorazione;
17. per quanto riguarda i contributi destinati all’acquisto
di mezzi ad alimentazione non convenzionale e a basso
impatto ambientale, saranno ammessi a finanziamento i
veicoli con le seguenti tipologie di trazione:
- metano
- gasolio emulsionato
- elettrici
- ibridi
- GPL
- biodiesel
- idrogeno.
Resta fermo che, ai fini dell’erogazione del contributo
per l’acquisto di materiale rotabile, anche per l’acquisto di
mezzi ad alimentazione non convenzionale deve essere
effettuato il riscontro sulle corrispondenti alienazioni degli
autobus da sostituire;
18. va infine raccomandato che prima della liquidazione
del contributo alle aziende, da parte dei funzionari
competenti in sopralluogo, va prestata particolare attenzione
a:
a) la contestuale dismissione degli autobus vetusti mediante
fattura di vendita o dichiarazione di deposito della
carta di circolazione presso la M.C.T.C., certificazione di
cambio di categoria ovvero certificazione da parte del
P.R.A. di radiazione dalla circolazione, tranne la prevista
deroga in caso di donazione;
b) il rispetto delle modalità di contribuzione degli autosnodati
e degli autobus a due piani;
c) il rispetto delle caratteristiche degli autobus e dei
mezzi di navigazione secondo la vigente legislazione nazionale
e comunitaria, nonché il rispetto delle prescrizioni
sopra previste per l’accesso al finanziamento.
Ulteriori indicazioni
Al fine di migliorare la qualità dei servizi, è consigliato
il rispetto delle seguenti caratteristiche tecniche degli autobus
con riguardo a:
- accessibilità: piano di calpestio ribassato, larghezza
porte, ecc.;
- sicurezza: dispositivi particolari per i freni, sistema
ABS + ASR, comandi di emergenza, ecc.;
- risparmio energetico: contenimento dei consumi di
carburante, potenza del motore, ecc.;
- contenimento inquinamento: emissioni gassose (norme
EURO in vigore), emissioni acustiche: rumorosità interna
(norma CUNA n. 504-01 e 504-02), rumorosità
esterna (direttiva CEE 92/97 del 10.2.1992), rumorosità
interna a veicolo fermo, ecc.;
- affidabilità di esercizio: impianto elettrico con sistema
modulare, dispositivo elettronico per anomalie, ecc.;
- comfort di viaggio: impianto climatizzazione, riscaldamento,
indicatori di percorso, audiovisivi interni per
fermate, ecc.;
- caratteristiche funzionali: tipi dei veicoli, porte, posto
di guida, sedili, ecc.
Servizi di navigazione
1. Ai fini del finanziamento i progetti relativi ai natanti
della navigazione lagunare sono approvati dagli Enti affidanti
secondo le modalità previste dalle norme in vigore;
2. il contributo è erogato con le seguenti modalità:
- il 50% all’atto dell’inizio dei lavori presso il cantiere;
- il 40% alla presentazione della certificazione attestante
l’ultimazione dei lavori;
- il saldo alla presentazione della certificazione attestante
l’ammontare della spesa effettivamente sostenuta,
della certificazione attestante il collaudo o della documentazione
relativa al certificato di regolare esecuzione;
3. l’erogazione dei contributi per i mezzi di navigazione
è comunque soggetta, per quanto possibile, alle prescrizioni
previste per i mezzi rotabili di cui al capitolo “modalità
di accesso - servizi di terra”.
Tecnologie
1. Il contributo relativo alle forniture di tecnologie va
erogato in un’unica soluzione a seguito di presentazione
della fattura o documentazione attestante l’ammontare
della spesa effettiva sostenuta, previa verifica da parte di
competenti funzionari.
(segue allegato)
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