LICEO STATALE “Galileo Galilei” SCIENTIFICO - CLASSICO – ARTISTICO - linguistico 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) – Tel. 0823-543138 Fax 0823-784621 Distretto Scolastico N. 21 – Piedimonte Matese Cod. Fiscale 82000960615 e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO del Consiglio della Classe V BS a.s. 2012/2013 Pagina 1 di 40 Il Consiglio di Classe: docente di Italiano e Latino Michela Visone " Storia e Filosofia Nicolina Salvatore " Lingua e Lett. Inglese Concetta Maria Presente " Matematica e Fisica Salvatore Scetta " Scienze Naturali Marilù Iacobellis " Disegno e Storia dell'Arte Raffaele Costantino " Educazione Fisica Giovanna Mizzoni " Religione Cattolica Emilia Conte Il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Cunti Pagina 2 di 40 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V sez. BS è composta da 23 alunni, di cui 12 ragazze e 11 ragazzi, provenienti da Piedimonte Matese e dai paesi limitrofi, diversi per estrazione socio-culturale ma ben socializzati tra loro, giunti al V anno dopo un percorso scolastico regolare e comune ad eccezione di Valeria Iannacone, alunna della classe dal terzo anno, Martina Di Cerbo e Salvatore Biasiucci, trasferitisi all’inizio dello scorso anno da un’altra sezione e di Claudia Rotondo, anche lei divenuta parte della classe all’inizio del secondo quadrimestre dell’anno passato. Dal punto di vista della continuità didattica la classe ha sofferto del cambio, all’inizio di quest’anno scolastico, dell’insegnante di lingua inglese, della costante discontinuità in educazione fisica nel corso del triennio e, nel corso del terzo anno, in Italiano e Latino, docenza poi stabilizzatasi nelle classi IV e V. Dall’osservazione attenta del gruppo classe emerge una certa compattezza. I rapporti interpersonali sono buoni: gli alunni solidali tra loro, rispettosi del ruolo e della dignità del compagno e sensibili alle sollecitazioni dei docenti, considerati validi punti di riferimento; i più ne hanno accolto i suggerimenti come guida e stimoli per una crescita culturale personale e d’insieme. Il clima di convivenza è stato sereno e corretto. Costante è stata la partecipazione alla vita d’istituto. La classe si è dimostrata, complessivamente, come già negli anni precedenti, piuttosto eterogenea quanto a disponibilità al dialogo educativo. Un certo numero di alunni si è rivelato, infatti, attento e partecipe durante le lezioni, interessato ed aperto ad interventi e a motivate richieste di approfondimenti ed ha dato prova di impegno sistematico nel lavoro da casa, evidenziando, accanto al possesso di un corretto metodo di studio, l'apprezzabile abitudine a condurre uno studio regolare e caratterizzato da una critica rielaborazione personale. Si distinguono alcuni alunni che hanno mostrato di possedere ottime qualità intellettuali che, unitamente all'impegno profondo e alla costante disponibilità al lavoro quotidiano, hanno permesso loro di padroneggiare con piena competenza ed autonomia i contenuti affrontati. Una seconda fascia è costituita da alunni comunque interessati alle diverse discipline che hanno raggiunto una preparazione soddisfacente ma che non si sono mostrati sempre attivi e partecipi durante l’attività quotidiana in classe e che hanno talvolta rimandato il lavoro che avrebbero dovuto affrontare a casa, cosa che li ha privati di alcuni necessari approfondimenti. Diversa, infine, è la situazione culturale di un ristretto numero di alunni i quali, in particolare in alcune discipline, nonostante le numerose sollecitazioni, hanno mostrato un’applicazione poco adeguata e poco regolare, raggiungendo, quindi, una preparazione alquanto approssimativa sia nella qualità che nella quantità dei contenuti. Nonostante tutto, nell’ultima parte dell’anno, hanno mostrato un impegno maggiore che ha permesso loro di raggiungere risultati sufficienti. Pagina 3 di 40 Elenco degli alunni della classe 1. Antonuccio Federica 13. Landino Rossella 2. Bianco Federica 14. Micelli Silvia Biasi Gabriele 15. Notarangelo Marco Biasiucci Antonio 16. Patrì Ilenia Biasiucci Salvatore 17. Pengue Federica Ciardiello Vittorio 18. Porcelli Teresa 7. D’Agosta Marcantonio 19. Riccio Federica 8. Del Santo Pasquale 20. 9. Di Cerbo Martina 21. Romano Federica Rotondo Claudia 10. Fetta Stefano 22. Starita Giuseppe Piero 11. Franco Biagio 23. Ventriglia Alessandro 12. Iannacone Valeria 3. 4. 5. 6. Pagina 4 di 40 OBIETTIVI GENERALI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Si può affermare che i seguenti obiettivi educativi generali, programmati dal consiglio di Classe, sono stati raggiunti dall’intera scolaresca: a) sviluppo delle capacità critiche e di decifrazione della realtà attraverso la formazione di una coscienza storica che permette di cogliere il legame vivo del passato con il presente; b) potenziamento della cultura scientifica non solo nei suoi aspetti teorici ma anche guardando agli aspetti pratico - operativi; c) orientamento dei giovani alla scoperta delle loro potenzialità e tendenze; d) formazione dell’uomo e del cittadino capace di ispirare la propria vita ai valori della solidarietà, della tolleranza, della legalità, della pace e del rispetto della natura e dell’ambiente. Gli obiettivi più strettamente didattici sono stati raggiunti pienamente dagli studenti più impegnati e preparati, mentre gli altri sono pervenuti a livelli diversi rapportabili alle differenti attitudini ed ai diversi percorsi di studio seguiti. Tali obiettivi sono: a) conseguimento di una solida preparazione di base con il concorso di tutte le discipline; b) consolidamento dell’esperienza estetica; c) capacità di storicizzare il presente ed attualizzare il passato; d) interpretazione dei fattori che determinano i fatti storici attraverso la conoscenza dei momenti più significativi delle varie civiltà e letterature, della storia civile, dell’evoluzione del pensiero e delle manifestazioni artistiche. Pagina 5 di 40 PERCORSI DIDATTICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA OBIETTIVI a) Riconoscimento nell'opera letteraria del risultato di un complesso ben organizzato di operazioni concrete e verificabili in ogni fase; b) Potenziamento del riconoscimento delle caratteristiche sincroniche e diacroniche del fenomeno letterario; c) Incentivazione sia delle attività rivolte alla comprensione, ai processi di analisi-sintesi e logico deduttivi sia dell’interpretazione e della valutazione, con lo sviluppo di competenze più creative come l'intuizione e l'invenzione; d) Potenziamento dell’abilità di scrittura 1. CONOSCENZE Conoscenza di termini tecnici e procedimenti operativi che consentano di smontare e decodificare i messaggi letterari e costituiscano semplici e chiari strumenti di comprensione e di espressione. Conoscenza di fatti semplici (biografie autori, tempi e luoghi della produzione letteraria,etc.) convenzioni e tendenze (caratteristiche dei generi, dei movimenti letterari, etc.) non in funzione di una conoscenza mnemonica ma in rapporto alla necessità di leggere fruttuosamente i testi. 2. CAPACITA’ Capacità di analizzare il testo letterario a vari livelli; Capacità di rielaborare i contenuti nella forma orale e in quella scritta; Capacità di elaborare schemi e mappe concettuali; Capacità di contestualizzare e stabilire relazioni; Capacità di leggere i testi in modo problematico; Capacità di esprimere un giudizio critico motivato; 3. COMPETENZE Comprensione letterale dei testi letterari (termini difficili per ragioni linguistiche, culturali, concettuali), identificazione di personaggi, luoghi, eventi presenti nel testo; etc.; Individuazione delle proprietà specificamente letterarie che lo differenziano da altri tipi di testo; Individuazione delle relazioni del testo con il contesto socio-culturale in cui si situa; Individuazione della collocazione diacronica del testo; Esposizione dei contenuti oralmente in forma ordinata, coerente, corretta; Individuazione delle diverse tipologie testuali; Progettazione, stesura, revisione di testi scritti di tipologia diversa (redazione di appunti, schematizzazione dei dati, relazione, riassunto, parafrasi commento). Pagina 6 di 40 LINGUA E LETTERATURA LATINA OBIETTIVI a) Acquisizione della consapevolezza che la lingua e la cultura latina sono la manifestazione di particolari condizioni storiche, sociali, politiche; b) Capire il costante collegamento tra lo studio della lingua latina e quello letterario, storico, filosofico; c) Acquisizione della consapevolezza dei problemi relativi alla traduzione da una linguacultura ad un'altra in generale e in particolare dalla lingua latina all'italiano, che ha con il latino rapporti particolari di continuità/diversità; d) Approfondimento delle conoscenze e miglioramento delle competenze dell'italiano, nella convinzione che la principale abilità richiesta al traduttore sia la conoscenza del lessico e delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua d'arrivo. 1. CONOSCENZE conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche; conoscenza di un lessico di base; conoscenza di fatti semplici (biografie autori, tempi e luoghi della produzione letteraria,etc.) convenzioni e tendenze (caratteristiche dei generi, dei movimenti letterari,etc.) non in funzione di una conoscenza mnemonica ma in rapporto alla necessità di leggere fruttuosamente i testi. 2. CAPACITA’ decodificazione e traduzione del testo; individuazione delle relazioni del testo con il contesto socio-culturale in cui si colloca; analisi del testo letterario; rielaborazione dei contenuti di storia letteraria; contestualizzazione e individuazione di relazioni tra i testi; 3. COMPETENZE comprendere testi a livello lessicale, morfologico, sintattico, contenutistico, stilistico; stabilire confronti tra le strutture della lingua latina e quelle della lingua italiana allo scopo da coglierne le affinità e le differenze. Pagina 7 di 40 CONTENUTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA MODULO 1 – L’età del Romanticismo Il Romanticismo: caratteri generali italiani ed europei Madame de Staël, Sula maniera e l’utilità delle traduzioni Giovanni Berchet, La poesia popolare Eroe romantico pag. 188 Alessandro Manzoni pag. 392 Vita, pensiero, poetica, conversione, problema della lingua Inni sacri: La pentecoste (analisi del testo) Lettera a Cesare D’Azeglio sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante Lettera a Cloude Fauriel: concezione della letteratura: il pubblico, le unità aristoteliche, il vero Tragedie - Adelchi: contenuto generale, trama e ruolo dei personaggi Odi civili: Il cinque maggio (analisi del testo) I promessi sposi (conoscenza generale del romanzo) Giacomo Leopardi pag. 440 Vita, pensiero, poetica del vago e dell’indefinito, il pessimismo, la poesia Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica Canzoni filosofiche: tema del suicidio Piccoli Idilli: L’Infinito (analisi del testo) Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (analisi contenutistica) Dialogo di Tristano e di un amico (analisi contenutistica) Zibaldone: Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza (analisi contenutistica) La teoria del piacere (analisi contenutistica) Teoria della visione (analisi contenutistica) Teoria del suono (analisi contenutistica) Grandi Idilli: Il sabato del villaggio (analisi contenutistica) La quiete dopo la tempesta (analisi contenutistica) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (analisi contenutistica) Le ricordanze (analisi del testo) A Silvia (analisi del testo) La ginestra (analisi del testo) Il passero solitario (analisi del testo) Ciclo di Aspasia: A se stesso (analisi del testo) Approfondimento: rapporto tra Leopardi e Montale Pagina 8 di 40 MODULO 2 – L’età del Realismo (Vol. 5) L’età postunitaria: aspetti generali del positivismo Naturalismo francese e Verismo italiano: caratteri generali Naturalismo francese: fondamenti teorici, Zola, poetica, Il romanzo sperimentale, Lo scrittore come operaio del progresso pag. 4 pag. 113 Giovanni Verga pag. 190 Vita, poetica tecnica narrativa, le novelle, il ciclo dei Vinti, il discorso indiretto libero, differenze con Zola, l’eclisse dell’autore e lo straniamento Raccolta Vita dei campi: Rosso Malpelo (analisi del testo) Raccolta Novelle rusticane Ciclo dei Vinti: I Malavoglia: contenuti del romanzo, l’intreccio e la struttura, l’irruzione della storia, rapporto/scontro modernità e tradizione, i protagonisti, rappresentazione del mondo rurale, il tempo e lo spazio, il gioco dei punti di vista, scomparsa del narratore onnisciente, rapporto Malavoglia e coro del paese, il nido abbandonato e poi ricostruito, rapporto tra vecchi e giovani Mondo arcaico e l’irruzione della storia (analisi del testo) I Malavoglia e la comunità del villaggio (analisi del testo) L’abbandono del nido e la commedia dell’interesse (analisi del testo) Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (analisi del testo) La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (analisi del testo) Mastro-don Gesualdo , conoscenza generale del romanzo La tensione faustiana del self-made man (analisi del testo) MODULO 3 – Fra Ottocento e Novecento: l’età del Decadentismo Il Decadentismo: caratteri generali italiani ed europei Baudelaire, poetica, lo spleen, I fiori del male, struttura e titolo, temi, aspetti formali L’albatro: analisi del testo pag. 312 Gabriele D’Annunzio pag. 426 Vita, visione del mondo, la poetica, l’estetismo, il superomismo Laudi: contenuto di Maia, Elettra ed Alcyone, ruolo del poeta, aspetti formali Alcyone: La pioggia nel pineto (analisi del testo) I pastori (analisi del testo) Il piacere: conoscenza del romanzo, l’intreccio e la struttura, l’estetismo e la sua crisi, il protagonista Andrea Sperelli Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (analisi del testo) Una fantasia in bianco maggiore (analisi del testo) Le vergini delle rocce: (analisi contenutistica) Il programma politico del superuomo (analisi del testo) Giovanni Pascoli pag. 510 Vita, visione del mondo, la poetica, la poetica del fanciullino, le raccolte di poesie, i temi, le soluzioni formali, rapporto con il simbolismo Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino (analisi contenutistica) Myricae: X agosto (analisi del testo) Pagina 9 di 40 Arano (analisi del testo) L’assiuolo (analisi del testo) Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (analisi del testo MODULO 4 – Il primo Novecento (Vol. 6) Il primo Novecento: storia, società, cultura, idee Il Futurismo: caratteri generali Marinetti: Manifesto del Futurismo pag. 2 pag. 16 Italo Svevo pag. 118 Vita, visione del mondo, la poetica, la figura dell’inetto Una vita, conoscenza generale del romanzo Senilità , conoscenza generale del romanzo Il ritratto dell’inetto (analisi del testo) La coscienza di Zeno: le vicende, tempo e spazio, il protagonista, l’antagonista, l’inetto, conflitto con il padre, le donne del romanzo, la vita è originale, la psico-analisi L’a morte del padre (analisi del testo) La vita non è né bella né brutta, ma originale (analisi del testo) Psico-analisi (analisi del testo) Luigi Pirandello pag. 226 Vita, visione del mondo, la poetica, crisi dell’identità, le maschere, le forme, l’umorismo, il riso, la costruzione della nuova identità e la sua crisi L’umorismo (conoscenza dei temi principali) I romanzi: Il fu Mattia Pascal: le vicende del romanzo, la trappola, la libertà irraggiungibile, il protagonista e gli altri personaggi, lo spazio e il tempo La costruzione della nuova identità e la sua crisi (analisi del testo) Uno, nessuno, centomila, conoscenza generale del romanzo Nessun nome (analisi del testo) Novelle per un anno: La trappola (analisi del testo) Il teatro: il dramma borghese, rivoluzione teatrale di Pirandello, teatro del grottesco, teatro nel teatro, Sei personaggi in cerca d’autore, conoscenza della trama, struttura, personaggi La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (analisi del testo) MODULO 5 – Fra le due guerre Tra le due guerre: storia, società, cultura, idee pag.372 Ermetismo: caratteri generali pag.522 Salvatore Quasimodo Vita, la poetica Ed è subito sera (analisi del testo) Alle fronde dei salici (analisi del testo) pag. 525 Pagina 10 di 40 Giuseppe Ungaretti Vita, la poetica, la rivoluzione espressiva, il tema della guerra L’Allegria: Il porto sepolto (analisi del testo) Veglia (analisi del testo) Soldati (analisi del testo) San Martino del Carso (analisi del testo) pag. 590 Eugenio Montale Vita, la poetica, il significato della poesia, il male di vivere Ossi di seppia: il titolo, i temi, rapporto con il contesto culturale, soluzioni stilistiche I limoni (analisi del testo) Non chiederci la parola (analisi del testo) Meriggiare pallido e assorto (analisi del testo) Spesso il male di vivere ho incontrato (analisi del testo) Auto da fè: La solitudine dell’artista (analisi del testo) Discorso per il premio Nobel pag. 640 MODULO 6 – Divina Commedia Paradiso Introduzione, temi generali Canto I: analisi del testo Canto III: riassunto Canto VI: analisi del testo Canto XI: riassunto Canto XXXIII: analisi del testo Pagina 11 di 40 CONTENUTI LINGUA E LETTERATURA LATINA MODULO 1 – La prima età imperiale Dai Giulio-Claudi a Traiano: contesto storico culturale pag. 293 Seneca pag. 321 I trattati filosofici: De Clementia, De Beneficiis, Naturales Questiones (contenuto dell’opera) Apokolokjuntosis: contenuto dell’opera Le tragedie: contenuti e caratteristiche Epistulae morales ad Lucilium: contenuti e caratteristiche dell’opera I Dialoghi: De ira, De Brevitate vitae, De vita beata, De provvidentia (contenuto dell’opera) Trilogia a Sereno: De costantia sapientis, De tranquillitate animi, De otio (contenuto dell’opera) Lucano Bellum Civile: contenuto, struttura, ideologia e rapporti con l’epos virgiliano pag. 380 Persio Le Satire: genere letterario, contenuto dell’opera e poetica dell’autore pag. 386 Giovenale Le Satire: genere letterario, contenuto dell’opera e poetica dell’autore pag. 386 Marziale Gli Epigrammi: poetica dell’autore, raccolta, contenuto dell’opera Petronio Il Satyricon: contenuto dell’opera, rapporti con i modelli pag. 386 Plinio il Giovane Il Panegyricus: contenuto dell’opera Le Epistole: genere letterario, contenuto dell’opera pag. 411 pag. 399 Quintiliano pag. 425 Institutio Oratoria: contenuto dell’opera, formazione dell’oratore, decadenza dell’oratoria Tacito L’Agricola: contenuto dell’opera La Germania: contenuto dell’opera Dialogus de Oratoribus: contenuto dell’opera Opere storiografiche: Historiae, Annales pag. 447 MODULO 2 – Dall’età degli Antonini alla crisi del III secolo L’età degli Antonini: contesto storico e culturale Pagina 12 di 40 pag. 483 Apuleio pag. 496 Le Metamorfosi: contenuto dell’opera, le sezioni narrative, il protagonista e la curiositas, la favola di Amore e Psiche De magia: contenuto dell’opera MODULO 3 - La letteratura cristiana Agostino De civitate Dei: contenuto dell’opera Confessiones: contenuto dell’opera, genere letterario, il tema del tempo, Epistolario: genere letterario, contenuti Approfondimento: Agostino e Petrarca (pag. 705) pag. 681 MODULO 4 Lettura, costruzione, traduzione, analisi stilistico-letteraria dei seguenti passi: Seneca L’otium impegnato del saggio (De otio 3, 2-5; 4, 1-2) Sii padrone del tuo tempo (Epistulae ad Lucilium 1) Quintiliano, Institutio oratoria La prima educazione avviene in famiglia (I, 2, 6-8) Saper riconoscere l’indole e le doti degli allievi (I, 3, 1-8) Il buon maestro (II, 2, 1-8) Tacito_________________ L’obiettività dello storiografo (Historiae I, 1) pag. 355 pag. 359 pag.431 pag. 437 pag. 441 pag. 470 METODOLOGIE Lezione frontale (per il lavoro preparatorio; per fare il punto; per rispondere a richieste di chiarimento/approfondimento); Realizzazione di mappe concettuali con il fine di favorire l’aspetto metacognitivo e/o pluridisciplinare dell’apprendimento, Processi individualizzati, attività di recupero e potenziamento. In particolare è stata privilegiata la centralità dei testi, la cui lettura, considerata elemento base per qualsiasi discorso letterario, è stata attuata secondo questi criteri: 1. partire dalla lettura diretta dei testi più significativi, per ricostruire poi, in un secondo momento, con una lettura intertestuale, il pensiero e la poetica dei singoli autori collocati nel loro contesto storico-culturale; 2. cogliere i rapporti, diretti o indiretti, tra la letteratura italiana e contemporanee o antecedenti esperienze europee, così da evidenziare peculiarità ed eventuali dipendenze della nostra letteratura, ma anche il tentativo di sprovincializzazione e di inserimento nel circuito culturale europeo; 3. cogliere il rapporto intellettuale-società, scrittore-pubblico,scrittore-industria culturale. Pagina 13 di 40 STRUMENTI DIDATTICI TESTI: G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Tempi e immagini della letteratura, Bruno Mondadori, vol. 4 – 5 – 6; G. Tornotti (a cura di), La mente innamorata, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori; G. Garbarino, Scrinium, Paravia, vol. 3; testi di lettura; dispense; fotocopie; vocabolario; giornali e riviste; enciclopedia; materiale informatico; internet TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica formativa è stata quotidiana, sotto forma di lezione dialogata, di dibattiti, di interrogazioni, di esercitazioni per monitorare i progressi compiuti dalla classe e la validità del dialogo educativo. La verifica sommativa è stata scritta e orale. Gli allievi sono stati valutati sulla base di due verifiche orali e due scritte nel trimestre; quattro verifiche scritte e tre orali nel pentamestre. La tradizionale verifica orale è stata affiancata da questionari strutturati e semistrutturati o a risposta aperta, secondo la tipologia della terza prova per gli Esami di Stato, che consentiranno di misurare l’acquisizione dei contenuti e la capacità di sintesi. Per la valutazione si è tenuto presente la volontà, l’impegno dimostrato, gli obiettivi prefissati raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità. In ogni processo valutativo si sono prese in esame il punto di partenza e la situazione finale per misurare il livello di maturazione complessiva. Per la valutazione si è fatto riferimento ai seguenti parametri: Criteri di valutazione: Conoscenza dell’argomento; Competenze linguistico-espressive; Capacità di analisi; Capacità di stabilire collegamenti disciplinari e interdisciplinari; Capacità di approfondimento. La valutazione è stata effettuata secondo un criterio di trasparenza, perché gli allievi sono stati informati dei criteri applicati e dei voti conseguiti nelle loro prestazioni. Al termine di ogni Modulo sono state attivate strategie di recupero per i più deboli e di consolidamento dei contenuti appresi. Pagina 14 di 40 FILOSOFIA FINALITÀ Giungere ad una equilibrata partecipazione alle discussioni mostrando di possedere senso critico, valenza propositiva, chiarezza espositiva, linguaggio appropriato; Saper gestire in modo critico e problematico l’analisi di abitudini, mentalità, valori, tendenze, modelli etico-politici, acquisizioni culturali al fine di compiere scelte motivate e responsabili nella propria esistenza; Saper operare l’analisi e la sintesi in relazione agli argomenti trattati. OBIETTIVI DIDATTICI Leggere, comprendere, interiorizzare quanto letto; Conoscere le linee essenziali del pensiero degli autori studiati; Comprendere il linguaggio filosofico e correttamente utilizzarlo; Cogliere analogie, differenza, nessi, rapporti tra diversi autori o correnti filosofiche; Cogliere i passaggi logici che dalle premesse conducono a conseguenze particolari in filosofi e correnti filosofiche; Formulare giudizi personali motivati e caratterizzati da chiarezza espositiva. CONTENUTI L’illuminismo: caratteri generali- L’illuminismo tedesco: KANT- Il criticismo come filosofia del limite- La critica della ragion pura- Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura- L’estetica trascendentale- L’analitica trascendentale- La dialettica trascendentale- La Critica della ragion pratica- La critica del giudizio. Romanticismo: caratteri generali L’idealismo tedesco: FICHTE: L’infinità dell’Io- La dottrina della scienza e i suoi tre principi- La struttura dialettica dell’Io- La dottrina della conoscenza- La dottrina morale- La filosofia politica. SCHELLING: l’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura- La filosofia della NaturaL’idealismo trascendentale- La filosofia dell’identità e il problema del passaggio dall’infinito al finito- La teoria del “Dio che diviene”. HEGEL: I capisaldi del sistema- Idea, Natura e Spirito- Le partizioni della filosofia- La dialetticaLa fenomenologia dello Spirito- La logica- La filosofia della Natura- La filosofia dello Spirito- La concezione dello Stato. SCHOPENHAUER : Le radici culturali del sistema- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé- Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere- Il pessimismo. L’esistenzialismo: KIERKEGAARD : L’esistenza come possibilità e fede- La verità del “singolo”Gli stadi dell’esistenza- L’angoscia- Disperazione e fede- L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo. La sinistra hegeliana: MARX: La critica al misticismo logico di Hegel- La concezione materialistica Pagina 15 di 40 della storia.- La rivoluzione e la dittatura del proletariato. NIETZSCHE: Filosofia e malattia- Caratteristiche del pensiero e la scrittura di Nietzsche- IL periodo giovanile- Il periodo illuministico- Il periodo di Zarathustra- L’ultimo Nietzsche. La filosofia dell’inconscio: FREUD : Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi- La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso- La scomposizione psicoanalitica della personalità- La teoria della sessualità e il complesso di Edipo. STORIA FINALITÀ Estrapolare dal contesto problemi e problematiche che possono divenire oggetto di discussione e di analisi critica; Giungere all’acquisizione del senso storico come premessa della scienza storica(radicarsi del soggetto nel passato, comprensione del presente, inserimento nel reale come apertura dinamica e capacità di progettare). OBIETTIVI DIDATTICI Leggere,comprendere,interiorizzare quanto letto; Conoscere epoche,personaggi,contesti,dinamiche di eventi; Comprendere il linguaggio storico e correttamente utilizzarlo; Individuare particolari dinamiche economiche,sociali,politiche,culturali di un periodo storico anche in prospettiva interdisciplinare; Cogliere le costanti e le varianti tra eventi della stessa epoca e di epoche diverse nonché le connessioni e le dipendenze secondo il principio di causa-effetto; Percepire la possibilità della soluzione dei problemi storici(giudizio critico). CONTENUTI L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO- L spartizione dell’Africa e dell’Asia- lLa “Belle Epoque”- La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. L’ ITALIA GIOLITTIANA: La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’ItaliaLa politica interna tra socialisti e cattolici- La politica estera e la guerra di Libia. LA I GUERRA MONDIALE : Le cause della guerra- 1914: il fallimento della guerra lampoL’entrata dell’Italia nel conflitto- 1915-1916: la guerra di posizione- Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra. LA RIVOLUZIONE RUSSA: La rivoluzione di febbraio- La rivoluzione d’ottobre- Lenin alla guida dello stato sovietico. L’ EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO: La conferenza do pace e la Società delle Nazioni- I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa- Il crollo dell’impero turco e la spartizione del vicino Oriente- I Paesi afroasiatici verso l’indipendenza- Il crollo dell’impero cinese e la Pagina 16 di 40 rivoluzione maoista. L’UNIONE SOVIETICA TRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO: La Russia fea guerra civile e comunismo di guerra- La NEP e la nascita de’’URSS- Il regime del terrore e i gulag- Il consolidamento dello stato totalitario. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO: Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione- Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra- La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso- L’ascesa del fascismo- La costruzione del regime. GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29: Il nuovo ruolo degli USA e la politica isolazionista- Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali- La crisi del ’29- Roosevelt e il New Deal. LA NASCITA DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO: La nascita della repubblica di Weimar- Hitler e la nascita del nazionalsocialismo- Il nazismo al potere- L’ideologia nazista e l’antisemitismo. IL REGIME FASCISTA IN ITALIA: Il consolidamento del regime- Il fascismo tra consenso e opposizione- La politica interna ed economica- I rapporti tra Chiesa e fascismo- La politica estera e le leggi razziali. L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA: Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone- I fascismi in Europa- La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano- La guerra civile spagnola- L’escalation nazista: verso la guerra. LA II GUERRA MONDIALE: Il successo della guerra-lampo- La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale- L’inizio della controffensiva alleata- La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia- La vittoria degli Alleati- La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei. CENNI. Il dopoguerra in Italia. EDUCAZIONE CIVICA La Costituzione Italiana nei suoi aspetti fondamentali, nelle sue aspirazioni ideologiche e nelle sue prospettive politiche, con particolare riferimento agli articoli che disciplinano l’ordinamento dello Stato OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel corso dell’ anno scolastico un buon gruppo ha partecipato con interesse al lavoro in classe dando vita, spesso, a discussioni nelle quali hanno potuto mostrare senso critico e linguaggio appropriato. L’impegno e l’interesse profusi nell’apprendimento hanno contribuito far raggiungere a molti allievi un buon grado di preparazione complessivo che, per quanto concerne la filosofia, li ha resi capaci di cogliere analogie, differenze, nessi, passaggi logici che dalle premesse conducono a conseguenze particolari in filosofi e correnti ideologiche e per quanto riguarda la storia li ha messi in condizione di cogliere particolari dinamiche economiche, sociali, politiche, culturali di un periodo storico. SPAZI UTILIZZATI L’aula è stato il luogo privilegiato per sviluppare gli argomenti presentati agli alunni. Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno potuto fruire della visione di filmati relativi ad eventi storici di particolare interesse. Pagina 17 di 40 TEMPI UTILIZZATI I tempi dell’insegnamento sono stati rapportati ai ritmi di apprendimento degli allievi ed hanno tenuto conto degli interessi, delle esigenze di approfondimento di particolari tematiche oltre che della divisione quadrimestrale dell’anno scolastico. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE La verifica atta a registrare l’acquisizione di abilità e competenze è stata continua ed articolata. Già nel corso delle lezioni, attraverso domande e discussioni critiche, si sono evinti elementi importanti come la capacità critica e la fluidità espositiva degli allievi. Non sono mancati i momenti “personalizzati” di verifica sistematica ed approfondita attraverso interrogazioni orali. La valutazione, in ogni caso, è stata sempre trasparente. METODOLOGIE OPERATIVE Il metodo attuato è stato quello che ha visto nella impostazione problematica e critica il suo fondamento. Lo studio della Filosofia è stato impostato presentando i vari autori nel contesto storico e culturale nel quale hanno sviluppato le peculiari posizioni speculative. Gli alunni sono stati sollecitati continuamente ad intervenire per rendere la lezione più partecipata. Anche l’insegnamento della Storia ha avuto un’impostazione problematica e critica. Si sono presentati gli argomenti relativi agli eventi storici, alle svolte epocali, alla portata sociale, politica, religiosa di particolari movimenti di idee, in modo da rispettare una visione non solo sincronica, ma anche diacronica degli stessi. Il 10% del monte ore è stato dedicato al recupero. Testi in adozione: FILOSOFIA: Abbagnano- Fornero: Itinerari di filosofia, ed. PARAVIA. STORIA: Brancati-Pagliarani: Il nuovo dialogo con la storia, ed. LA NUOVA ITALIA. LINGUA E LETTERATURA INGLESE Libro di testo:ELLIS D. J. - LITERATURE FOR LIFE: 2A The Literary Heritage; 2B Modern and Contemporary Texts - Loescher Ed. Altri sussidi: CD, Fotocopie, materiale video. Contenuti delle lezioni: L’obiettivo delle lezioni è stato quello di offrire una panoramica della Letteratura Inglese con agganci a quella Americana partendo dal Romanticismo fino ai giorni nostri, analizzando la poesia, la narrativa, il romanzo, scegliendo brani di alcuni tra i maggiori esponenti dei vari periodi storicoletterari. Programma svolto: The Romantic Age p. 96-7 Historical Context Literary Context Romanticism in Europe p.168 William Blake p. 106 Pagina 18 di 40 - The Lamb - photocopy - The Tyger - photocopy William Wordsworth p. 117 - Who but is pleased to watch the moon on high p. 167 - I wonder lonely as a cloud p. 110 Samuel T. Coleridge p.129 - The Rime of the ancient Mariner – hint - p. 119 John Keats p.149 - Ode on a Grecian Urn – hint - p. 141 Edgar Allan Poe - The Tell-Tale Heart photocopy photocopy The Victorian Age p. 172-3; 367 Historical Context Literary Context Decolonisation p. 363 The Civil War p. 364 The Growth of Cities p. 366 Technology and Industrialisation p. 367 Economic Boom p. 367 The Working Class p. 369 The Middle Class p. 370 Women p. 370 Charles Dickens p.228-9 - David Copperfield – summary- p. 209 - Dombey and Son p. 213 - summary - Hard Times p. 218-19; 223 - From Hard Times “The one thing needful” p. 218-19 - From Hard Times “The Key note” p. 223 Oscar Wilde p. 265/7 - The Picture of Dorian Gray p. 260 - Responses to the publication of “The Picture of Dorian Gray” p.264 - The Importance of being Earnest - summary - photocopy Walt Whitman p. 272-3 - I hear America singing p. 268 - Whitman’s views on poetry and the poet in America p. 271 The First part of the 20th century (Modern Age) p.386-7 Historical Context Literary Context World War I p.739 Post-War Political and Economical Situation p.739 Post-War Social and Cultural Changes p.740 Pagina 19 di 40 American Dream p. 740 The New Deal and World War II p. 741 James Joyce p.472/5 - Dubliners - summary - photocopy - From Dubliners “The Dead” p. 453/58 - Ulysses - summaryp. 262 - From Ulysses “Penelope” p. 466-7 George Orwell p. 544-5 - Animal Farm p. 535 - From Animal Farm “Chapter 1” - photocopy - Nineteen Eighty-Four - summary- photocopy - from Nineteen Eighty-Four “Inside the flat…”- photocopy From 1946 to the Present Day p. 588-9 Historical Context Literary Context William Golding p. 781 - The lord of the Flies – summary - photocopy - From The lord of the Flies “Chapter 1” - photocopy Sono stati visionati i seguenti filmati in Lingua Inglese: - A Christmas Carol Dorian Gray The Lord of the Flies Obiettivi conseguiti Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati: alcuni hanno raggiunto un buon livello di preparazione e sono in grado di confrontare fra di loro i vari autori inserendoli nelle varie correnti letterarie con riferimento al periodo storico; altri, pur essendo attenti e abbastanza costanti nello studio, non sempre riescono a rielaborare i contenuti in maniera autonoma e critica. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, abilità: - saper comprendere un testo orale e scritto; - saper produrre brevi testi espositivi , commentativi , argomentativi coerenti e coesi; - saper riferire sia oralmente che per iscritto in maniera fluente e corretta; - saper analizzare un testo di poesia e prosa sapendone cogliere i tratti fondamentali; - saper formulare dai dati acquisiti ipotesi ed argomentazioni sull’autore e sul periodo storico letterario; - conoscenza degli elementi essenziali del programma presentato. Pagina 20 di 40 Gli obiettivi programmatici della classe sono stati principalmente quelli di consolidare: - la capacità di comprensione e analisi del testo letterario e di apprezzare testi cronologicamente lontani dal nostro tempo, - la capacità di cogliere gli aspetti fondamentali dello stile di un autore e saper inserire gli stessi nei movimenti letterari, storici e sociali di appartenenza; - invogliare alla lettura di opere di autori moderni e contemporanei. Attività, metodologia, mezzi e strumenti Per raggiungere i suddetti obiettivi, la trattazione degli autori è sempre partita dall’ analisi di un congruo numero di testi dell’autore stesso, da cui sono poi state desunte le caratteristiche tematiche e stilistiche inquadrandole nella corrente letteraria del proprio periodo storico. Durante le ore di lezione si è sempre cercato di coinvolgere attivamente gli allievi stimolandone la partecipazione attraverso domande atte a sviluppare le capacità di lettura del testo letterario e le capacità critiche. Le lezioni sono state di tipo frontale e dialogate, e nei ristretti limiti di tempo a disposizione, si è cercato di utilizzare materiale audio e video. Tipologie di prove di verifica utilizzate per la valutazione Sono state effettuate sistemiche osservazioni quotidiane, due prove scritte nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre (oltre le due simulazioni della terza prova d’esame) ed almeno due verifiche orali per periodo. Nelle prove scritte gli allievi sono stati addestrati sia alla tipologia B che alla tipologia C giacché per la terza prova dell’esame di Stato è stata scelta la tipologia mista. Criteri di valutazione La valutazione delle prove scritte ed orali è stata effettuata in base ai parametri e alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti. Pagina 21 di 40 MATEMATICA CONTENUTI E OBIETTIVI Modulo 1. Funzioni esponenziali e logaritmiche (ripetizione) Potenze ad esponente reale e proprietà. Logaritmi e proprietà. La funzione esponenziale e la funzione logaritmica e le loro proprietà. Equazioni e disequazioni esponenziali. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Determinazione di domini di funzioni, calcolo dei loro zeri e studio del loro segno. Obiettivi cognitivi: Obiettivi operativi: comprendere il concetto di potenza ad esponente reale; conoscere la definizione di funzione esponenziale; conoscere le proprietà, il dominio, il codominio e la rappresentazione grafica delle funzioni esponenziali in relazione alle loro basi; comprendere la definizione di logaritmo e le proprietà dei logaritmi; conoscere le proprietà, il dominio, il codominio e la rappresentazione grafica delle funzioni logaritmiche in relazione alle loro basi. operare con le potenze con qualsiasi esponente; risolvere graficamente semplici equazioni e disequazioni esponenziali; risolvere algebricamente equazioni e disequazioni esponenziali; applicare la definizione e le proprietà dei logaritmi; risolvere graficamente semplici equazioni e disequazioni logaritmiche; risolvere algebricamente equazioni e disequazioni logaritmiche; utilizzare la definizione e le proprietà dei logaritmi per la determinazione del dominio di funzioni trascendenti. Modulo 2. Limiti e continuità delle funzioni. Il concetto di limite e la sua definizione. Proprietà dei limiti: teorema dell’unicità del limite (senza dim.), della permanenza del segno (senza dim.), del confronto (senza dim.). Calcolo di limiti e teoremi relativi (somma e differenza, prodotto, quoziente). Limiti e forme d’indecisione. Calcolo delle forme indeterminate. Limiti notevoli. La continuità delle funzioni. Punti di discontinuità e loro classificazione. Proprietà delle funzioni continue: teoremi sull’esistenza degli zeri, di Weierstrass, di Bolzano – Darboux (senza dim.). Asintoti di una funzione e loro determinazione. Grafico probabile di una funzione. Obiettivi cognitivi: conoscere le definizioni di intervallo, intorno, insieme numerico limitato e illimitato, massimo e minimo di un insieme numerico, estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico, punto di accumulazione; conoscere le definizioni di funzione limitata e illimitata, di massimo e minimo di una funzione; comprendere il concetto di limite di una funzione e conoscerne le definizioni; conoscere i teoremi sui limiti; conoscere la definizione di continuità e comprenderne il concetto; conoscere gli insiemi di continuità delle funzioni elementari; conoscere i teoremi sul calcolo dei limiti; conoscere i teoremi sulle operazioni tra funzioni continue; conoscere i teoremi sui limiti delle funzioni composte e sulla composizione delle funzioni continue; conoscere i limiti notevoli; comprendere i concetti di infinitesimo e di infinito; conoscere i teoremi sul calcolo dei limiti delle successione; Pagina 22 di 40 conoscere i diversi tipi di punti di discontinuità delle funzioni; conoscere le proprietà delle funzioni continue. Obiettivi operativi: riconoscere se un insieme numerico è limitato o illimitato; riconoscere i punti di accumulazione di un insieme numerico; verificare, applicando le opportune definizione, il limite di una funzione; utilizzare i teoremi sui limiti per determinare o verificare i limiti delle funzioni in alcuni casi particolari; calcolare i limiti, applicando i teoremi sulle diverse operazioni; calcolare i limiti delle funzioni razionali; calcolare i limiti delle funzioni composte operando, se necessario, opportune sostituzioni; riconoscere i limiti che si presentano in forma indeterminata ed eliminarne l’indeterminazione mediante opportune trasformazioni; confrontare tra loro infinitesimi o infiniti e determinarne l’ordine; riconoscere e classificare i punti di discontinuità delle funzioni; tracciare il grafico di una funzione applicando le conoscenze acquisite nella presente unità didattica. Modulo 3. Derivate. Il rapporto incrementale e il concetto di derivata. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Continuità e derivabilità. Derivata delle funzioni elementari. Regole di derivazione (teorema di derivazione della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente (senza dim.)). Derivata delle funzioni composte. Equazione della retta tangente e della retta normale al grafico di una funzione in un suo punto. Punti in cui una funzione è continua ma non derivabile: classificazione e determinazione. Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle (senza dim.), teorema di Lagrange (senza dim.), teorema di Cauchy (senza dim.). Conseguenze del torema di Lagrange. Teoremi di De l’Hospital (senza dim.) e applicazioni. Punti estremanti e punti di inflessione. Massimi e minimi di una funzione e criteri per la loro determinazione. Problemi di massimo e di minimo. Concavità: criteri per il suo studio. Punti di flesso: condizioni per la loro determinazione. Studio di funzione. Obiettivi cognitivi: comprendere il concetto di derivata di una funzione e il suo significato geometrico; comprendere il comportamento del grafico di una funzione nei punti in cui essa non è derivabile; conoscere le derivate delle funzioni elementari; conoscere i teoremi sul calcolo delle derivate; conoscere le principali applicazioni delle derivate alla fisica; conoscere i teoremi di Rolle e di Lagrange e comprenderne l’interpretazione geometrica; comprendere le relazioni tra segno della derivata e monotonia di una funzione; conoscere il teorema di Cauchy; comprendere il teorema di De L’Hospital; conoscere le definizioni di massimo e di minimo, relativi e assoluti; conoscere la definizione di punto di flesso; conoscere i teoremi sui massimi e minimi relativi; comprendere la relazione tra il segno della derivata seconda di una funzione e la concavità del suo grafico; conoscere i metodi per ricercare i punti di massimo, minimo e flesso; Pagina 23 di 40 Obiettivi operativi: comprendere il concetto di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. calcolare, applicando la definizione, la derivata di una funzione in un suo punto particolare o in un generico punto x del suo dominio; tracciare il grafico di una funzione in un intorno di un punto in cui non è derivabile; calcolare la derivata di una funzione applicando i teoremi sul calcolo delle derivate; calcolare la derivata dell’inversa di una funzione di cui si conosca la derivata; calcolare le derivate di ordine superiore al primo di una data funzione; esprimere il differenziale di una funzione; applicare derivate e differenziale a semplici problemi di fisica; determinare gli intervalli in cui una funzione derivabile è crescente e decrescente; calcolare limiti che si presentano in forma indeterminata applicando la regola di De L’Hospital; determinare i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione; tracciare il grafico di una funzione; risolvere problemi di massimo e minimo. Modulo 4. Integrali. Le primitive di una funzione e l’integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali immediati. Regole di integrazione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. L’integrale definito: definizione e proprietà. Teorema della media (senza dim.). Calcolo di un integrale definito: la funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli – Barrow) (senza dim.). Formula per il calcolo dell’integrale definito. Calcolo delle aree. Volume di un solido di rotazione. Obiettivi cognitivi: Obiettivi operativi: comprendere il concetto di integrale indefinito; conoscere le proprietà degli integrali indefiniti; conoscere gli integrali indefiniti di alcune funzioni immediatamente integrabili; conoscere i metodi di integrazione delle funzioni razionali fratte e di alcune funzioni irrazionali; conoscere i metodi di integrazione per decomposizione, per sostituzioni e per parti; comprendere l’applicazione alla fisica del concetto di integrale indefinito; comprendere il concetto di integrale definito; conoscere le proprietà degli integrali definiti; comprendere il teorema della media; comprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale eseguire integrazioni immediate; determinare gli integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte e di alcuni tipi di funzioni irrazionali; determinare gli integrali di date funzioni applicando uno dei metodi appresi; calcolare l’integrale definito di una funzione; calcolare le misure delle aree di parti di piano delimitate dai grafici di date funzioni; calcolare le misure dei volumi di solidi di rotazione. Pagina 24 di 40 Durante alcuni incontri pomeridiani di approfondimento, in modo non approfondito e unitamente alla risoluzione dei Temi di matematica proposti nelle precedenti sessioni dell’Esame di Stato, sono stati forniti agli alunni elementi di geometria euclidea dello spazio e di calcolo combinatorio. OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi formativi Sono stati conseguiti, anche se in misura diversa, i seguenti obiettivi: a) saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica; b) sviluppo di capacità logico-analitiche, di analisi e di sintesi, miglioramento del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di rielaborazione personale c) avere assimilato il metodo deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico; d) avere consapevolezza del contributo della logica in ambito matematico; e) aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; f) saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio; g) sapere elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici; h) comprendere il rapporto tra pensiero filosofico e pensiero matematico; i) essere in grado di inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali In termini di conoscenze, capacità e competenze, gli obiettivi cognitivi ed operativi raggiunti, anche se, come sopra riportato, in misura diversa, sono quelli sopra citati alla voce “Contenuti e obiettivi”. SPAZI UTILIZZATI Le lezioni sono state svolte in aula. METODOLOGIA OPERATIVA E’ stato adottato il metodo euristico unitamente alla metodologia del “problem solving”. Tutti gli argomenti sono stati affrontati e sviluppati attraverso lezioni frontali, dialogate, applicando strategie mediante le quali guidare l'alunno alla scoperta della disciplina. Più in particolare, lo svolgimento della singola unità di lavoro si è articolata come segue: verifica dei prerequisiti ed eventuale consolidamento di essi, esposizione dei contenuti alla classe, esempi applicativi, verifiche in itinere, collegamenti interdisciplinari, consolidamento delle conoscenze acquisite, esercitazioni ed eventuali lavori di gruppo, recupero (previsto per un numero di ore pari al 10% del monte ore totale della disciplina). Continui sono stati gli stimoli al dialogo in ognuna delle fasi del lavoro quotidiano per migliorare il livello di interazione fra docente e alunno, rendere ogni allievo il più possibile protagonista dell’attività didattica e far emergere aspetti dei problemi trattati ancora non ben acquisiti. Si è cercato inoltre di fare riferimento a testi, siti web specifici per esercitazioni on line e per il reperimento di materiale integrativo. PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Costante è stata la verifica del lavoro svolto a casa da ogni alunno. Attraverso rapide domande e momenti di discussione si è cercato di appurare se l'apprendimento, durante lo svolgimento di ogni unità di lavoro, proseguiva regolarmente. Sono state effettuate due verifiche orali articolate ed approfondite nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre. Oltre a due compiti scritti nel primo trimestre e quattro nel secondo pentamestre (uno ancora da svolgere), sono stati svolti test scritti di verifica in itinere. Attraverso le verifiche e tutti gli altri elementi raccolti dal docente si è arrivati alla valutazione che è stata diagnostica all'inizio dell'anno e volta alla conoscenza dell'alunno e all'analisi della situazione di partenza del singolo e del gruppo classe. E’ stata formativa quella Pagina 25 di 40 intermedia che si è avvalsa della raccolta dei dati relativi al processo di apprendimento in atto. Sarà sommativa quella finale che terrà conto della necessaria acquisizione di conoscenze, capacità e competenze indispensabili per affrontare l’Esame di fine corso di studi nonché della personalità complessiva dell'allievo. La stessa terrà, inoltre, presente i fattori ambientali e socio culturali che hanno influito sul suo comportamento intellettuale. La valutazione è stata in ogni caso trasparente e tempestiva e, pur nella diversità della modalità e delle tecniche utilizzate per la verifica, sempre tesa ad attivare un processo di autovalutazione volto a rendere l’alunno consapevole della qualità del proprio apprendimento. La verifica degli apprendimenti di tutti gli alunni è stata realizzata attraverso prove calibrate sulle reali possibilità e competenze della classe. Per quanto riguarda la correzione dei compiti in classe essa è stata effettuata facendo riferimento alla griglia adottata dal Dipartimento Scientifico Sperimentale, allegata ad ogni copia della traccia consegnata a ciascun alunno. Nella valutazione delle verifiche orali sono stati presi in considerazione la quantità e la qualità dei contenuti appresi, la capacità di esposizione e la padronanza del linguaggio specifico della disciplina, nonché le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione autonoma dei contenuti stessi sempre in riferimento alla griglia adottata dal Dipartimento Scientifico. Sono stati considerati momenti di verifica anche le domande da posto, gli interventi di un certo interesse effettuati durante la lezione da parte dell'alunno, l'esecuzione di esercizi alla lavagna, la partecipazione attiva a discussioni guidate, la collaborazione durante la trattazione degli argomenti. La valutazione sommativa terrà, in ogni caso, conto anche del grado di attenzione e partecipazione in classe. Libro di testo: Matematica per i Licei Scientifici di M. Re Fraschini, G. Grazzi. – Vol. 1 e Vol.3 – Ed. Atlas. FISICA CONTENUTI SVOLTI ELETTROMAGNETISMO M1. La carica elettrica e la legge di Coulomb L'elettrizzazione per strofinìo. L'elettrone. I conduttori e gli isolanti. L'elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. Il Coulomb. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. L'esperimento di Coulomb. L'espressione matematica della legge di Coulomb. La costante dielettrica assoluta del vuoto. La forza di Coulomb nella materia. L'induzione elettrostatica. L'elettroforo di Volta. La polarizzazione degli isolanti. M2. Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. La sovrapposizione di più campi elettrici. Le linee di campo. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il modulo del campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Altri campi elettrici con particolari simmetrie (distribuzione lineare infinita di carica, distribuzione sferica di carica). M3. Il potenziale elettrico L'energia potenziale elettrica. L'energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi poste a distanza r. L'energia potenziale elettrica di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico. La differenza di potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo elettrostatico. M5. Fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il problema generale dell'elettrostatica. Pagina 26 di 40 Teorema di Coulomb. Convenzioni per lo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Capacità di una sfera carica isolata. Il condensatore. Il campo elettrico generato da un condensatore piano. La capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e in parallelo. L'energia immagazzinata da un condensatore (cenni). M6. La corrente elettrica continua La corrente elettrica. Il verso della corrente. La corrente continua. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Resistori e resistenze. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. La potenza elettrica. L’effetto Joule. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. M7. La corrente elettrica nei metalli I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. La dipendenza della resistività dalla temperatura. I superconduttori. L'estrazione degli elettroni da un metallo. L'effetto termoionico e l'effetto fotoelettrico. L'effetto Volta. L'effetto termoelettrico e la termocoppia. M8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Le soluzioni elettrolitiche. La dissociazione elettrolitica. L'elettrolisi. Leggi di Faraday. M9. Fenomeni magnetici fondamentali L’esperienza di Oersted. L'esperienza di Faraday. L'esperienza di Ampère e la definizione dell'Ampere. L'origine del campo magnetico. Linee di campo magnetico. L'intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Il motore elettrico. L'amperometro e il voltmetro. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot e Savart). Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico. L’amperometro e il voltmetro. M10. Il campo magnetico La forza di Lorentz. Forza elettrica e magnetica: selettore di velocità ed effetto Hall. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère. Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. La permeabilità magnetica relativa. Il ciclo di isterèsi magnetica (cenni). M11. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione (cenni). METODOLOGIE SEGUITE Tutti gli argomenti sono stati affrontati e sviluppati attraverso lezioni frontali e dialogate. Più in particolare, lo svolgimento della singola unità di lavoro si è articolata come segue: verifica dei prerequisiti ed eventuale consolidamento di essi, esposizione dei contenuti alla classe, verifiche in itinere, collegamenti interdisciplinari, consolidamento delle conoscenze acquisite, esercitazioni, eventuali lezioni nelle aule speciali, recupero (previsto per un numero di ore pari al 10% del monte ore totale della disciplina). Continui sono stati gli stimoli al dialogo in ognuna delle fasi del lavoro quotidiano per migliorare il livello di interazione fra docente e alunno, rendere ogni allievo il più possibile protagonista dell’attività didattica e far emergere aspetti dei problemi trattati ancora non ben acquisiti. Il 10% del monte ore della disciplina è stato dedicato al recupero. OBIETTIVI RAGGIUNTI In rapporto a quanto programmato, la classe ha raggiunto, seppur in modo diversificato, i seguenti obiettivi di carattere generale ed educativo: sviluppo di capacità logico-analitiche, di analisi e di sintesi; miglioramento del linguaggio specifico della disciplina, delle capacità di rielaborazione personale, sviluppo del senso pratico, della capacità di porsi in modo critico di fronte ai problemi Pagina 27 di 40 quotidiani e di stima delle grandezze. Gli obiettivi specifici previsti e, in varia misura, raggiunti sono stati: - conoscenza dei fenomeni più comuni dell’elettricità; - conoscenza delle leggi che regolano il passaggio della corrente elettrica e dei fenomeni a questa collegati; - conoscenza dei più comuni fenomeni magnetici e del loro legame con la corrente elettrica; - collegamento delle conoscenze acquisite ai fenomeni della realtà quotidiana, riconoscendone i fondamenti scientifici e, in particolare, comprendendone i principi fisici su cui si basa il funzionamento di numerosi strumenti di uso quotidiano. SPAZI UTILIZZATI Le lezioni sono state svolte in aula e nelle aule speciali dell’istituto. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE Costante è stata la verifica del lavoro svolto a casa da ogni alunno con lo scopo di appurare se l'apprendimento, durante lo svolgimento di ogni unità di lavoro, proseguiva regolarmente. Sono state effettuate verifiche orali articolate ed approfondite e test scritti di verifica. Attraverso le verifiche e tutti gli altri elementi raccolti dal docente si è arrivati alla valutazione, diagnostica all'inizio dell'anno e volta ad acquisire nuovi elementi relativi alla conoscenza dell'alunno e all'analisi della situazione di partenza del singolo e del gruppo classe mentre formativa è stata quella intermedia che si è avvalsa della raccolta dei dati relativi al processo di apprendimento in atto. Sarà sommativa quella finale che terrà conto della acquisizione di conoscenze, capacità e competenze nonché della personalità complessiva dell'allievo in vista dell’Esame conclusivo del corso di studi. Essa sarà effettuata anche alla luce dei fattori ambientali e socio culturali che hanno influito sul suo comportamento intellettuale. Alla fine dell’anno, la valutazione sommativa terrà conto anche del grado di attenzione e partecipazione in classe. La valutazione è stata, in ogni caso, trasparente e tempestiva e, pur nella diversità delle modalità e delle tecniche utilizzate, sempre tesa ad attivare un processo di autovalutazione volto a rendere l’alunno consapevole della qualità del proprio apprendimento. La verifica degli apprendimenti di tutti gli alunni è stata realizzata attraverso prove calibrate sulle reali possibilità e competenze della classe. Le prove scritte sono state strutturate e non strutturate. La valutazione ha sempre fatto riferimento alle griglie elaborate dal Dipartimento Scientifico e approvate dal Collegio dei Docenti. Nella valutazione delle verifiche orali, in generale, sono state prese in considerazione la quantità e la qualità dei contenuti appresi, la capacità di esposizione e la padronanza del linguaggio specifico della disciplina, nonché le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione autonoma dei contenuti stessi, tutto ciò in riferimento alla griglia per la valutazione delle prove orali adottata dal Dipartimento Scientifico. Sono stati, inoltre, considerati momenti di verifica anche le domande da posto, gli interventi di un certo interesse effettuati durante la lezione da parte dell'alunno, l'esecuzione di esercizi alla lavagna, la partecipazione attiva a discussioni guidate, la collaborazione durante la trattazione degli argomenti. Testo in adozione: La Fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti – vol.3 con CD rom – Elettromagnetismo Ed. Zanichelli Pagina 28 di 40 SCIENZE NATURALI GEOGRAFIA FINALITA' EDUCATIVE RELATIVE ALLA DISCIPLINA SONO STATE: -Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni -Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica -Partecipare in maniera costruttivo alla vita sociale -Saper interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future -Saper reperire, organizzare e analizzare dati, anche con l'ausilio del computer; -Acquisire conoscenze di base; -Acquisizione del linguaggio scientifico e della capacità di comprensione di un testo, di un’esperienza di laboratorio -Conoscere sistematicamente le problematiche scientifiche e saperne relazionare con specificità di linguaggio; PREREQUISITI Per lo studio della disciplina è stato importante aver acquisito le seguenti conoscenze e competenze di base: “Dimestichezza” nel calcolo matematico. Alcuni concetti di base della Fisica: forza, energia, lavoro, velocità, accelerazione, ecc. Chimica: atomo, ione, reticolo cristallino, ecc. TESTO IN ADOZIONE: “La Terra nello spazio e nel tempo” - Sesta edizione – E. L. Palmieri, M. Parotto - Editore: Zanichelli MODULI Modulo 1. L’Universo Settembre – ottobre – novembre – dicembre - gennaio Periodo Obiettivi in termini di conoscenze Obiettivi in termini di competenze Conoscere le forze in gioco nei movimenti dei corpi celesti. Conoscere le teorie di origine dell’universo. Conoscere l’evoluzione possibile dell’universo. Conosce i moti della Terra e il suo “rapporto” con la Luna. Conoscenze di base dell’orientamento Sapersi “orientare” tra Terra e sfera celeste. Saper determinare le coordinate geografiche e quelle celesti. Saper applicare le equazioni che regolano i moti dei corpi celesti. Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. Pagina 29 di 40 Unità didattiche Argomenti - Attività La posizione delle stelle; caratteristiche delle stelle; l’evoluzione dei corpi celesti; le U.D.1 - L’ambiente galassie e la struttura dell’Universo; origine ed evoluzione dell’Universo: ipotesi a celeste U.D.2 – Il Sistema solare U.D.3 – Il pianeta Terra U.D.4 – La Luna e il sistema TerraLuna Metodologie didattiche Sussidi didattici Criteri di verifica Strumenti di verifica Attività di recupero confronto. I corpi del Sistema solare; la stella Sole; l’attività solare; i pianeti del Sistema solare: struttura, dinamica e caratteri fisici e chimici del Sole e dei corpi celesti. Origine ed evoluzione del Sistema Dall’astronomia alla geografia astronomica: la forma della Terra; le coordinate geografiche; I movimenti della Terra; il moto di rotazione: prove e conseguenze; il moto di rivoluzione: prove e conseguenze; i moti millenari - L’orientamento; la determinazione delle coordinate geografiche; le unità di misura del tempo; il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari. Forma e dimensioni della Luna; movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna; le fasi lunari e le eclissi; la composizione superficiale e l’interno della Luna; l’origine della Luna. Lezione frontale; lezioni interattive; lavoro di gruppo; dialogo su temi proposti, visione documenti multimediali, dibattito e confronto. Laboratorio con videoproiettore multimediale; Utilizzo di modelli rappresentativi; Lavagna interattiva; Attività di laboratorio. I criteri di verifica hanno monitorato: Il raggiungimento degli obiettivi didattici. Acquisizione lessico specifico. Acquisizione conoscenze di base. Saper illustrare con schemi e disegni. Capacità di analisi, sintesi e confronto Frequenti domande. Interrogazioni sistematiche. Test strutturati. Lezione didattica multimediale Studio assistito Ripetizione e/o chiarimenti di argomenti Attività di laboratorio Pagina 30 di 40 Modulo 2. LA CROSTA TERRESTRE. Periodo Obiettivi in termini di conoscenze Obiettivi in termini di competenze Gennaio, febbraio Le caratteristiche e le proprietà dei minerali. I tre gruppi principali di rocce. Il ciclo litogenetico. Elementi di tettonica. Saper distinguere i vari tipi di minerali e rocce dall’osservazione diretta. Saper risalire all’ambiente di sedimentazione dall’osservazione di una roccia sedimentaria. Saper associare alle diverse strutture tettoniche e giustapposizione delle rocce i vari tipi di movimenti che hanno interessato la crosta terrestre. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Unità didattiche Argomenti – Attività U.D.1 – I minerali e I costituenti della crosta terrestre; la chimica della crosta terrestre; Caratteristiche e proprietà dei minerali e delle rocce; i principali gruppi di minerali e di rocce: le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; il ciclo litogenetico Metodologie didattiche Lezione frontale in chiave problematica deduttiva. Analisi in brain storming di osservazioni empiriche. Osservare e relazionare verbalmente. Laboratorio con videoproiettore multimediale Videoproiezione da VHS Sussidi didattici Lavagna interattiva Attività di laboratorio Modellini tridimensionali. Campioni di rocce e minerali I criteri di verifica hanno monitorato: Criteri di verifica Il raggiungimento degli obiettivi didattici. Acquisizione lessico specifico Acquisizione conoscenze di base Saper illustrare e realizzare schemi logici e disegni Capacità di analisi, sintesi e confronto.. Attività di laboratorio Verifica orale. Test strutturati e semi-strutturati. Strumenti di verifica Lezione didattica multimediale Attività di recupero Studio assistito Ripetizione e/o chiarimenti di argomenti Attività di laboratorio Pagina 31 di 40 Modulo 3. MANIFESTAZIONI DELLA DINAMICA ENDOGENA Periodo Obiettivi in termini di conoscenze Obiettivi in termini di competenze Marzo, aprile, maggio Conoscere la definizione e i tipi di vulcani. Conoscere la distribuzione dei vulcani. Conoscere i prodotti dell’attività vulcanica. Conoscere il meccanismo che è all’origine dei terremoti. Conoscere il modo di rilevazione dei terremoti e le scale di misurazione. Conoscere il concetto di rischio vulcanico e sismico. Conoscere la struttura interna della Terra. Conoscere le probabili cause di movimento delle placche. Conoscere i meccanismi dei margini delle placche litosferiche. Saper riconoscere i vari tipi di vulcani. Saper determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre stazioni sismiche. Saper determinare la magnitudo di un sisma da un sismogramma usando la scala Richter. Saper interpretare le carte della distribuzione dei vulcani e dei terremoti. Saper calcolare la velocità di separazione di due continenti conoscendo l’età delle rocce del fondo oceanico per le quali è nota la distanza da una dorsale. Collegare fenomeni sismici e vulcanici al movimento delle placche. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. Unità didattiche U.D.1 – I fenomeni vulcanici U.D.2 - Fenomeni sismici U.D.3 – La tettonica delle placche Metodologie didattiche Sussidi didattici Criteri di verifica Strumenti di verifica Attività di recupero Argomenti – Attività I vari tipi di vulcani ed eruzioni vulcaniche; i vulcani e l’uomo; vulcani di diverso tipo; il vulcanismo in Italia. Lo studio dei terremoti; Onde sismiche e rischio sismico;La forza di un terremoto; gli effetti di un terremoto; studio dell’interno della Terra attraverso i terremoti; distribuzione geografica dei terremoti; la difesa dei terremoti. La dinamica interna della Terra; crosta, mantello e nucleo; Il flusso di calore; il campo magnetico terrestre;la struttura della crosta; l’espansione dei fondali oceanici e loro anomalie magnetiche; la tettonica a placche; verifica del modello; moti convettivi e punti caldi. Lezione frontale in chiave problematica deduttiva. Osservare, misurare e visualizzare con grafici. Laboratorio con videoproiettore multimediale Videoproiezione da VHS Lavagna interattiva Attività di laboratorio I criteri di verifica hanno monitorato: Iil raggiungimento degli obiettivi didattici Acquisizione lessico specifico. Acquisizione conoscenze di base. Saper relazionare con disegni e schemi. Verifica orale; Test strutturati. Lezione didattica multimediale Studio assistito Ripetizione e/o chiarimenti di argomenti Attività di laboratorio PERIODO:. maggio-giugno, ripetizione e approfondimento degli argomenti svolti Pagina 32 di 40 LA VALUTAZIONE FINALE in sede di scrutini quadrimestrali ha tenuto conto dei seguenti elementi: Acquisizione dei contenuti disciplinari e capacità di rielaborazione critica disciplinare e interdisciplinare. Uso della terminologia scientifica Partecipazione, interesse e metodo di lavoro Media dei voti attribuiti nelle singole verifiche orali e scritte Impegno, puntualità e costanza nel rispettare le consegne da svolgere a casa Progressione nell’apprendimento Pagina 33 di 40 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Contenuti svolti (disegno) disegno a mano libera. Contenuti svolti (Storia dell’Arte) Il Realismo G. Courbet e opere : 1) Le signorine sulle rive della Senna 2) Il seppellimento a Ornans 3) Le Bagnanti. Jean-Francois Millet e opere: 1) L’Angelus 2) Le Spigolatrici H. Daumier e opere : 1) Lo scompartimento di terza classe 2) A Napoli 3) Vogliamo Barabba L’Impressionismo C. Monet e opere : 1) La Grenouillère 2) Impressione, il tramonto del sole 3) Regata ad Argenteuil 4) La cattedrale di Rouen Pierre- Auguste Renoir e opere: 1) La Grenouillère E. Degas e opere: 1) Fantini davanti alle tribune 2) La prova 3) L’assenzio. 4) Postimpressionismo V. Van Gogh e opere: 1) Autoritratto 2) I mangiatori di patate 3) Camera da letto di Arles 4) Notte stellata 5) La chiesa di Auvers 6) Campo di grano con corvi La BELLE EPOQUE e l’ARTE in un mondo che cambia L’ Art Nouveau Antoni Gaudì ( la Sagrada Familia ) Gustav Klimt ( il bacio ) I Fauves e i Die Brucke ( Cubismo, Der blaue Reiter). E. Matisse e opere: 1) Ritratto con la riga verde 2) La danza James Ensor e opera: 1) L’ingresso di Cristo a Bruxelles E. Munch e opere: 1) Il grido 2) Pubertà E. L. Kirchner e opere: 1) Marcella 2) Cinque donne in strada Il Cubismo P. Picasso e opere: 1) “ periodo blu e rosa “ 1) Les demoiselles d’Avignon 2) Guernica, il Carnaio, Massacro in Corea, Guerra e Pace. Astrattismo (Der Blaue Reiter ). Vasilij Kandinskij e opere: Il cavaliere Azzurro Paesaggio Bavarese La mucca Senza titolo De Stijl Piet Mondrian e opere: Albero rosso, albero argentato, melo in fiore. IL Futurismo U. Boccioni e opere: 1) La città che sale 2) Rissa in galleria Obiettivi Gli obiettivi educativi principali della programmazione raggiunti sulla scorta dell’analisi delle risorse e degli strumenti riscontrati, sono stati: - promuovere il senso artistico negli alunni; - acquisire tecniche e competenze; - stimolare al pensiero critico nella valutazione dell’opera d’arte. Lo studio dell’opera è servita a stimolare nel giovane il senso critico che gli consentirà di porsi in una posizione di obiettività anche oltre la scuola. Il lavoro svolto perciò, oltre a dare conoscenze, è servito a fornire un metodo di lavoro di cui potersi servire in ogni circostanza. Il compito del docente è stato di semplice guida, finalizzato a proporre continui stimoli e incentivi per motivare in maniera crescente allo studio e al lavoro didattico. Mezzi e strumenti Nell’attività pedagogica sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, anche altri sussidi funzionali e adeguati ad un apprendimento attivo, con possibilità di allargare il proprio punto di vista, in una veduta pluralistica della realtà. Tra questi , riviste e fascicoli d’arte. Metodologie In fase iniziale è stata accettata ogni espressione dell’alunno anche se povera e convenzionale, che man mano si è evoluta verso modi espressivi più ricchi e consapevoli. Per favorire l’attenzione, l’osservazione, la memorizzazione e la creatività, gli alunni sono stati continuamente stimolati e guidati. Nell’affrontare le tematiche di storia dell’arte si è cercato di concentrare l’attenzione, in linea generale, su periodi e opere di grande rilievo, sia a livello nazionale che internazionale. I lavori di sintesi, di ricerca e di approfondimento sono stati svolti sia in maniera individuale che con impegno di gruppo. Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione La verifica è stata svolta attraverso prove pratiche, scritte, interrogazioni, risposte a trattazione sintetica, utilizzando anche l’osservazione sistematica su aspetti salienti del comportamento di ciascuno alunno. Lo stile inferenziale e democratico, messo in atto, ha reso il clima sociale della classe più motivato e sereno e ha permesso, sia pure nella differenza di ruoli, di operare in collaborazione propositiva, conducendo il lavoro scolastico senza difficoltà particolari. Il programma è stato svolto con il miglior profitto possibile da parte di ciascuno. SCIENZE MOTORIE CONTENUTI Il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico ha avuto lo scopo di promuovere lo sviluppo fisico e psichico ed ha contribuito in modo determinante alla formazione della personalità di ciascun alunno. Gli alunni nel corso dei cinque anni hanno avuto tre docenti diversi di scienze motorie. La classe eterogenea per provenienza e capacità, ha avuto una frequenza costante e tutti hanno mostrato disponibilità ed interesse per la materia. Gli alunni hanno partecipato alle lezioni lavorando con entusiasmo e costante impegno. Si è data molta importanza ai giochi di squadra come la pallavolo, la pallacanestro e il calcio, che meglio di ogni altra attività motoria, suscitano un notevole entusiasmo, ma soprattutto sviluppano negli allievi una piacevole convivenza sociale. Molte le partite in cui si sono confrontati con gli alunni di altre classi. Ho cercato di far apprendere, attraverso le attività motorie le leggi dello sviluppo organico e gli effetti benefici degli esercizi ginnici in modo da aprire la coscienza degli alunni al pieno conseguimento della salute. Attraverso la pratica degli esercizi ginnici ho cercato di inculcare il senso della disciplina, senza sopprimere la personalità, di stimolare gli allievi alla socialità, alla collaborazione, incoraggiandoli continuamente, allo scopo di suscitare in essi l’interesse per l’esercizio fisico. Gli alunni si sono interessati ,con vivo interesse anche agli argomenti teorici. Gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale sono stati pienamente raggiunti, grazie alla diligente attenzione mostrata costantemente dagli alunni. Pertanto, l’esito finale può ritenersi più che soddisfacente. OBIETTIVI DISCIPLINARI raggiunti: Consolidare il valore della corporeità. Lavorare in gruppo. Sviluppare le capacità condizionali. Affinare le capacità di utilizzo delle funzioni neuro-muscolari. Approfondire la conoscenza di alcuni sport di squadra. ARGOMENTI DISCIPLINARI: Il sistema scheletrico e muscolare. I paramorfismi e dismorfismi, scoliosi, cifosi, lordosi, valgismo, varismo, piattismo. Elementi di pronto soccorso. Fondamentali di pallavolo. Fondamentali di pallacanestro. Giochi per migliorare lo spirito di cooperazione. METODO, STRUMENTI: Il metodo utilizzato è stato quello globale, quando è stato necessario, nella sala di attrezzistica, per l’esecuzione degli esercizi al cavallo, spalliera e parallele siamo ricorsi al metodo analitico. La scuola è dotata di molte attrezzature per cui abbiamo potuto spaziare molto nella realizzazione delle lezioni. VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza degli studenti, ma sicuramente non è stato l’unico criterio. E’ stato valutato l’impegno dimostrato, la capacità di superare gli ostacoli e la capacità di confronto con gli altri. RELIGIONE CATTOLICA FINALITA’ DELL’IRC L’IRC ha concorso a promuovere insieme alle altre discipline il pieno sviluppo degli alunni e ha contribuito ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche proprie di questo grado di scuola. In particolare l’IRC ha sollecitato gli studenti a riconoscere l’importanza di azioni responsabili verso se stessi e verso gli altri,di porsi domande sul senso dell’esistenza. Nel suo svolgersi concreto,l’IRC ha proposto un sapere religioso che attraverso un linguaggio specifico, è stato attento a cogliere e valorizzare i diversi “saperi” in un’ottica di interdisciplinarietà mostrando come la dimensione religiosa e quella culturale siano intimamente connesse e complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza. OBIETTIVI SPECIFICI Nel corso di questo anno scolastico sono stati mediamente raggiunti i seguenti obiettivi: Gli allievi sono in grado di riconoscere lo specifico del messaggio cristiano nella società pluralistica contemporanea. Sanno cogliere i principali nodi della condizione umana nel nostro tempo. Hanno maturato la consapevolezza critica e di un personale impegno sociale. Riconoscono l’impegno della chiesa nel mondo moderno e contemporaneo. Comprendono il vero significato del termine “amore” nella sua triplice dimensione: philia, eros, agape. COMPETENZE Le competenze conseguite sono le seguenti: Gli allievi riescono ad individuare le caratteristiche del linguaggio scientifico e tecnologico per confrontarlo con il linguaggio della religione. Motivano il rapporto esistente tra “responsabilità” e “verità”. Riescono a definire il concetto di persona secondo l’antropologia cristiana. Sanno individuare la centralità della libertà e dell’amore nel pensiero etico cristiano. Riescono a delineare le principali situazioni di ingiustizia nella società contemporanea che chiamano in causa il giudizio etico dell’uomo. CAPACITA’ Gli allievi sono capaci di: Confrontare le posizioni etiche delle principali tradizioni religiose senza pregiudizi sapendo cogliere la saggezza che esiste negli insegnamenti tramandati da millenni. Rispettare le diverse posizioni religiose di ogni persona. Identificare gli elementi che possono minacciare attualmente la libertà di essere e l’identità personale ed elaborare possibili soluzioni del problema. METODOLOGIA La metodologia adottata ha seguito fondamentalmente la linea storico-culturale e la linea antropologica-esperenziale. MEZZI E STRUMENTI L’insegnante si è avvalsa oltre che del libro di testo,di strumenti audiovisivi, del Testo Sacro, di Documenti del Magistero, di riviste e periodici, di articoli di giornale e di quant’altro utile allo svolgimento delle lezioni. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate attraverso dialoghi guidati , discussioni e ricerche personali. La valutazione ha tenuto conto del personale successo formativo di ogni singolo alunno. ESERCITAZIONI SULLA TERZA PROVA Il Consiglio di Classe, relativamente alla terza prova, ha deciso di far esercitare gli alunni, in due simulazioni, su una tipologia mista (tipologia B e C). Ciascuna esercitazione ha previsto una prova costituita da cinque domande di tipologia B su cinque diverse discipline a cui rispondere in un massimo di cinque righi e da trenta item (sei per disciplina) a scelta multipla sulle medesime materie. Le simulazioni si sono svolte il 26 febbraio e il 19 aprile 2013. La prima simulazione ha riguardato le seguenti discipline: latino, inglese, scienze, storia e storia dell’arte; la seconda, invece, inglese, filosofia, storia dell’arte, scienze e fisica. La correzione e la valutazione della suddetta prova è avvenuta sulla base della griglia approvata dal Collegio dei Docenti che viene allegata, insieme a quelle relative alla prima e seconda prova scritta, al presente documento. ALTRE ATTIVITA' EDUCATIVE COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE SVOLTE Nell'ultimo anno la classe ha partecipato a: Fasi d'istituto delle Olimpiadi della Matematica. Viaggio di istruzione a Lisbona. Partecipazione a giornate di orientamento universitario, in sede, con l’Università del Molise, l’Università Parthenope di Napoli e con l’Università Cattolica. Partecipazione all’attività di orientamento universitario presso l’Università di Salerno. Potenziamento pomeridiano di matematica. Partecipazione, in sede, alla conferenza su Aldo Moro, nell’anniversario della sua scomparsa. Incontro con l’astronomo dott. Olindo Isabella. Incontro col biologo dott. Fiorenzo Vetrone, chimico e biologo italo-canadese. Partecipazione ai Giochi Studenteschi. Partecipazione all’Open Day 2013, giornata di orientamento organizzata dal Liceo. Partecipazione ai programmi di Radio Cimice dal sito Spreaker. ESPERIENZE DI RICERCA PREVISTE DALL'ART.5, COMMA 7 DEL REGOLAMENTO Per quanto riguarda l’inizio del colloquio, agli studenti è stata lasciata ampia facoltà di scelta tra la produzione di un lavoro di ricerca individuale e l’indicazione alla Commissione di un percorso multidisciplinare che può essere presentato con mezzi multimediali e mappe concettuali. ALLEGATI Al presente documento vengono allegati: n.1 copia della griglia adottata dal Dipartimento Umanistico per la correzione delle verifiche scritte di italiano per ciascuna tipologia di prova; n.1 copia della griglia adottata dal Dipartimento Scientifico per la correzione delle verifiche scritte di matematica; n.1 copia della griglia per la correzione della terza prova dell’Esame di Stato; n.1 griglia per la valutazione del colloquio orale. Il presente documento è stato approvato, all'unanimità, dal Consiglio di classe nella seduta del 13 maggio 2013. IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Michela Visone Prof.ssa Nicolina Salvatore Prof.ssa Concetta Maria Presente Prof. Salvatore Scetta Prof.ssa Marilù Iacobellis Prof. Raffaele Costantino Prof.ssa Giovanna Mizzoni Prof.ssa Emilia Conte PIEDIMONTE MATESE, 13 maggio 2013 Il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Cunti