Esercitazioni del 12/03/2010 Problema 1) Considerati i vettori a=(2,3,1), b=(3,-5,9) e c=(-2,-6,-2): a) Calcolarne il modulo b) Verificare che a e b sono perpendicolari fra loro c) Calcolare l’ angolo minimo fra a e c e b e c d) Calcolare a × b e a × c Soluzione a) a 2 2 32 1 14 b 3 2 5 2 9 2 115 c 2 2 6 2 2 2 44 b) Se i due vettori sono perpendicolari allora a•b=0. Verifichiamo: a b 2 3 3 5 9 0 c) Per calcolare l’ angolo tra i due vettori partiamo dalla definizione di prodotto scalare a c a c cos da cui a c 4 18 2 12 arccos arccos arccos 2,88rad 1650 ac 14 * 44 154 E cosi’ per l’ altro angolo 3 arccos 1,49rad 85 0 115 11 d) a c (6 6)i (4 2) j (12 6)k (0,2,6) b c (64,12,28) Problema 2) (non fatto a lezione) Considerati i vettori a=(2,3) e b=(4,2). Trovare: a) Il modulo di a, b, a+b e a-b b) L’ angolo formato da a, b, a+b e a-b con l’ asse x c) L’ angolo tra a e b Soluzione a) come fatto nell’ esercizio precedente a 13 b 20 a b 61 a b 5 b) dobbiamo utilizzare a ax 2 ax arccos arccos x arccos 56 0 ax a 13 E cosi’ per gli altri vettori bx 27 0 , ( ab) x 390 , ( ab) x 1530 . c) ab a b arccos 290 ab Oppure bastava fare ab ax bx Problema 3) Determinare il versore che forma angoli uguali con i tre assi cartesiani e trovare il valore comune degli angoli. Soluzione L’angolo tra un generico vettore e gli assi cartesiani vale ay a a ax ax arccos arccos x ; ay arccos ; az arccos z a x a a a Affinchè gli angoli siano uguali deve essere: ax a y az ax a y az a a a Quindi poichè si tratta di un versore 2 2 2 2 a 1 a x a y a z 3a x 1 Da cui 1 ax a y az 3 E l’ angolo vale 1 ax arccos 0,955rad 55 0 3 Rotazioni teoria: vedi Focardi pag 61-63 Teoria caduta grave: vedi Focardi 3-17, pagg 112-119 Nel caso in cui il moto del punto materiale sia in tre dimensioni la sua posizione in funzione del tempo puo’ essere espressa attraverso le componenti lungo gli assi cartesiani. r (t ) ( x(t ), y (t ), z (t )) Le equazioni orarie delle tre componenti permettono di individuare la traiettoria del punto materiale. Un grave in caduta libera e’ soggetto all’ accelerazione di gravita’ g costante. In un sistema di riferimento cartesiano opportuno puo’ essere espressa come g (0,0, g ) . Sappiamo che l’ espressione vettoriale dell’ accelerazione e’ dv ag e puo’ essere scritta anche essa per componenti dt dvx ax 0 dt dv y a y 0 dt dvz az g dt E’ possibile ricavare in modo indipendente il moto lungo le tre direzioni integrando ogni singola equazione. Si ottiene x x0 v0 xt vx v0 x e y y0 v0 y t . v y v0 y vz v0 z gt z z0 v0 z t 1 gt 2 2 Se il grave all’ istante iniziale si trova nell’ origine del sistema di riferimento e la velocita’ iniziale giace nel piano y-z abbiamo: x 0 vx 0 e y v0 cos t v y v0 cos 1 vz v0 sin gt z v0 sin t gt 2 2 Dove rappresenta l’ angolo che la velocita’ iniziale forma con l’ asse y.