DOCUMENTO INTERNO F_CES6865-2006_DOC

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Vertice euromediterraneo dei consigli economici e sociali e istituzioni analoghe
Relazione del comitato di monitoraggio sull'esecuzione del programma di lavoro 2005-2006
1.
Introduzione
La conferenza ministeriale euromediterranea del 1995, che ha segnato l'inizio del partenariato
euromediterraneo, si è fissata l'obiettivo di creare uno spazio di pace e stabilità, costruire una zona di
prosperità comune, sviluppare le risorse umane e favorire la comprensione tra le culture e gli scambi
tra le società civili.
Il programma di lavoro allegato alla Dichiarazione di Barcellona, adottato nel corso della conferenza,
prevede il mantenimento di contatti regolari tra alcuni organi europei, in particolare il Comitato
economico e sociale europeo, e i loro omologhi mediterranei al fine di contribuire a una migliore
comprensione delle grandi questioni che interessano il partenariato euromediterraneo.
Da allora, conformemente a tale programma, i consigli economici e sociali (CES) e le istituzioni
analoghe dell'Unione europea e dei paesi partner dell'area mediterranea e i rappresentanti della società
civile dei paesi euromediterranei in cui non esiste un CES o un'istituzione analoga si sono riuniti
regolarmente per sviluppare e intrattenere relazioni con la società civile dei paesi euromediterranei e
contribuire allo sviluppo della funzione consultiva nei paesi partner.
2.
Comitato di monitoraggio Euromed: mandato e attività nel periodo 2005-2006
Il comitato di monitoraggio Euromed, che è composto dal Comitato economico e sociale europeo
(CESE), dal consiglio economico e sociale del paese che ha accolto il vertice precedente e da quello
del paese che ospiterà il successivo, è stato incaricato di elaborare una relazione destinata al vertice
sulle attività da esso svolte e sul suo programma di lavoro per quanto concerne l'attuazione del terzo
pilastro del partenariato euromediterraneo: il pilastro umano, sociale e culturale.
In attesa della creazione del CES giordano, nel periodo 2004-2005 il comitato di monitoraggio è stato
composto unicamente dal CESE e dal Consiglio economico e sociale della Slovenia.
Al fine di preparare i lavori del vertice in Slovenia e di coordinarne le attività, i partecipanti al gruppo
di lavoro si sono riuniti una prima volta a Bruxelles il 16 marzo, una seconda a Lubiana il 6 giugno e
una terza a Bruxelles il 15 settembre 2006.
Il comitato di monitoraggio si è posto l'obiettivo di rafforzare le relazioni con i CES e le
organizzazioni della società civile dei paesi partner del Mediterraneo. Ha inoltre seguito attentamente
l'evoluzione del partenariato euromediterraneo e più recentemente della politica europea di vicinato e
le sue ripercussioni sulla cooperazione tra i paesi partner e l'UE. A questo fine ha organizzato una
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-2serie de visite, seminari e convegni portando avanti al tempo stesso i contatti allacciati a livello
istituzionale e politico. La presente relazione illustra in sintesi le diverse attività condotte in
quest'ambito.
I paesi partner mediterranei
Nel maggio 2006 si è svolta una riunione a Melilla, cui hanno partecipato rappresentanti della società
civile organizzata di Melilla e del Marocco. Le discussioni si sono imperniate sulla politica europea di
vicinato, il piano d'azione UE-Marocco e la creazione di un CES in Marocco.
La cooperazione tra il CES israeliano e quello palestinese, avviata nel 2005, è stata sospesa all'inizio
del 2006 a causa della situazione politica della regione. I due consigli hanno tuttavia mantenuto i
contatti tra di loro e con il comitato di monitoraggio, a motivo dell'elaborazione delle relazioni
informative destinate al vertice sloveno e grazie al progetto Tresmed 2, che nel giugno 2006 li ha
riuniti presso la sede del Comitato economico e sociale europeo di Bruxelles e presso il CNEL di
Roma.
L'evoluzione del dossier relativo alla creazione di un CES in Giordania è stata seguita con grande
interesse dal comitato di monitoraggio. Stando alle ultime informazioni, il progetto di legge non è
ancora stato approvato dal governo giordano.
Parallelamente alle attività del comitato di monitoraggio Euromed, la Presidente del CESE si è recata
in visita ufficiale ad Algeri nel marzo 2006 e a Tunisi nell'aprile 2006 su invito dei CES di Algeria
(CNES) e Tunisia. In occasione di tali visite sono stati organizzati incontri con autorità politiche di
alto livello e con rappresentanti della società civile.
Rafforzamento delle relazioni con le istituzioni del partenariato Euromed
Il comitato di monitoraggio si rivolge generalmente ai governi e alle autorità politiche dei paesi del
partenariato nell'intento di favorire la partecipazione della società civile organizzata alla vita politica
del paese e di contribuire a far sì che quest'ultima venga riconosciuta come un soggetto decisionale a
pieno titolo nelle materie che la riguardano.
Il comitato di monitoraggio partecipa inoltre regolarmente alle attività organizzate dalle istituzioni
europee ed euromediterranee per intensificare i contatti tra i rappresentanti politici e la società civile
organizzata dei paesi euromediterranei.
Consiglio europeo
In occasione del vertice ministeriale Euromed, organizzato a Barcellona nel novembre 2005 per il
10° anniversario del partenariato euromediterraneo, è stata ricordata ancora una volta l'importanza di
rafforzare il dialogo tra le organizzazioni della società civile e la loro partecipazione al partenariato.
Inoltre in quell'occasione la Presidente del CESE è stata invitata per la prima volta al livello della
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-3conferenza ministeriale Euromed a intervenire in quanto rappresentante della società civile
organizzata sul piano europeo.
In quella stessa occasione, la presidente del comitato di monitoraggio Euromed ha partecipato dal
canto suo alla conferenza Euromed sulle donne e a quella dedicata alle imprese.
Nel giugno 2006 la presidente del comitato di monitoraggio Euromed si è recata a Rabat (Marocco)
per partecipare alla riunione preparatoria della conferenza ministeriale Euromed sulla situazione delle
donne nella regione euromediterranea, che si terrà il 14 e 15 novembre 2006 a Istanbul.
Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM)
Il comitato di monitoraggio ha seguito le attività dell'APEM e più precisamente della commissione
per la politica, la sicurezza e i diritti umani, informandosi in particolare sulle iniziative da questa
adottate per la pace e la sicurezza in Medio Oriente e sul dibattito in merito alla libertà di espressione
scatenato dalla pubblicazione delle caricature di Maometto (riunione del 6 marzo 2006). È inoltre
stato rappresentato all'ultima sessione plenaria dell'APEM, svoltasi il 26 e 27 marzo 2006.
Commissione europea
La stretta collaborazione tra il comitato di monitoraggio, la DG Relazioni esterne e l'ufficio per la
cooperazione EuropAid ha contribuito alla partecipazione dei rappresentanti dei paesi partner al
vertice euromediterraneo in Slovenia. Ma gli scambi non si sono limitati alla preparazione del vertice:
è stata infatti anche discussa l'ipotesi di una partecipazione regolare della DG RELEX alle riunioni del
comitato di monitoraggio Euromed e al gruppo di studio incaricato di elaborare la relazione
informativa sul sostegno ai giovani per il vertice.
La collaborazione attiva con le delegazioni della Commissione europea nei paesi visitati ha facilitato
molto i contatti con le organizzazioni della società civile in funzione dello sviluppo delle relazioni con
queste ultime e del riconoscimento del ruolo della società civile e dei suoi organi di rappresentanza da
parte dei rispettivi governi.
Promozione delle relazioni con le reti delle ONG e con le organizzazioni partner in ambito
euromediterraneo
Nel corso del 2006 è stata sviluppata la cooperazione con la piattaforma Euromed della gioventù e
con altre organizzazioni giovanili attive nella regione euromediterranea nel quadro dell'elaborazione
della relazione informativa sulle iniziative di sostegno ai giovani nella regione euromediterranea.
Si sono inoltre sviluppate le relazioni con l'Ufficio internazionale del lavoro (BIT) grazie alla
cooperazione nel quadro dei diversi progetti per il rafforzamento delle istituzioni e dei meccanismi del
dialogo sociale nei paesi mediterranei.
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3.
Prospettive
Nel corso del prossimo anno, il comitato di monitoraggio orienterà le proprie attività in funzione delle
seguenti priorità:

mantenere e sviluppare i contatti con le autorità politiche dei paesi membri del partenariato
euromediterraneo, ma anche, più concretamente, con le organizzazioni della società civile e gli
organi consultivi esistenti in tali paesi,

continuare a promuovere la creazione e il rafforzamento delle strutture di dialogo con la società
civile organizzata nei paesi partner e sviluppare i contatti con i paesi che hanno manifestato
interesse per la creazione di un CES nazionale (in particolare il Marocco),

monitorare l'attuazione della politica europea di vicinato e i piani d'azione nazionali dei paesi
mediterranei e promuovere il coinvolgimento della società civile nella realizzazione delle varie
politiche e iniziative,

rafforzare le relazioni con le istituzioni del partenariato (presidenza di turno dell'UE, Assemblea
parlamentare euromediterranea, Commissione europea),

sviluppare i contatti con gli altri rappresentanti della società civile attiva nel contesto
euromediterraneo,

migliorare la visibilità delle attività della rete dei CES e delle istituzioni analoghe presso le
istituzioni dei paesi partner.
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