Esercitazione su alghe d`acqua dolce – 14-12

Esercitazione su alghe d’acqua dolce – 14-12-2010
Il 14 dicembre 2010 è stata effettuata una esercitazione di osservazione al microscopio ottico e
riconoscimento di alghe (e altri organismi) prelevate da acque e da substrati umidi quali muri e
cortecce nell'Orto Botanico.
La maggior parte dei materiali consisteva in alghe verdi o Clorofite filamentose pluricellulari del
gruppo evoluto delle Coniugate (Coniugatophyceae), in particolare del gen. Spirogyra. Si vedevano
bene i grandi cloroplasti avvolti a spirale con aree ricche di placche di amido (pirenoidi). Altre
alghe verdi filamentose viste al microscopio appartenevano ad altri gruppi.
Abbiamo poi potuto osservare numerosi esemplari di grandi alghe verdi estremamente evolute del
gen. Chara (gruppo delle Charophyceae), che oggi si ritengono correlate con le piante e sono
abbondanti nelle vasche dell'Orto. Queste "alghe a candelabro" sono caratteristicamente ramificate a
verticilli; le ramificazioni consistono di cellule anche giganti.
Fra le alghe verdi unicellulari, pure abbondanti, spiccavano cellule di varie dimensioni tondeggianti
e rossastre (per il contenuto di carotenoidi), identificate come forme di resistenza o "cisti". C'erano
anche alcune alghe verdi del gruppo delle Desmidiacee di piccole dimnsioni, in particolare del gen.
Cosmarium, qualcuna in divisione (cellule doppie). Anche le Desmidiacee appartengono alle alghe
Coniugate. Minuscole alghe verdi unicellulari si muovevano con il flagello.
Molti studenti hanno potuto osservare Cianobatteri filamentosi (probabilmente del gen. Nostoc),
alcuni dei quali si muovevano attivamente. Altri hanno visto alcune piccole Diatomee anch'esse
mobili, sia a forma di barchetta (Pennate) che tondeggianti (Centriche).
Abbastanza numerosi e ammirati i protozoi Ciliati, alcuni dei quali (soprattutto i Paramecium) si
muovevano attivamente - una volta scaldati; sono apparsi veramente affascinanti in alcuni esemplari
i "veli" di cilia oscillanti. Una larva di Mollusco (prob. Planorbis) col "cuore" che pulsava ha
destato molto interesse. Alcuni vetrini presentavano anche rari esemplari di Nematodi.
L'esercitazione e' stata fatta per mostrare l'elevata e quasi brulicante biodiversita' delle acque dolci,
ma gli organismi visti si prestano bene a considerazioni ecofisiologiche sugli organismi acquatici.
Provateci.