Mesotelioma: presentati a Chicago i risultati di uno studio unico al

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COMUNICATO STAMPA 01.06.13
Presentati all'ASCO, il più importante meeting internazionale di Oncologia in corso a Chicago, i
risultati di uno studio sul mesotelioma, unico al mondo, effettuato dall'Immunoterapia Oncologica
dell’AOU Senese , diretta da Michele Maio
Presentati a Chicago, durante il convegno internazionale di oncologia dell'ASCO, i risultati di uno
studio clinico sul mesotelioma, unico al mondo, effettuato a Siena, dall'Immunoterapia Oncologica
dell'AOU Senese, diretta dal dottor Michele Maio. Si tratta del secondo studio condotto con un
particolare agente terapeutico, il tremelimumab, somministrato a uno specifico gruppo di pazienti
con dosi differenti rispetto al primo studio clinico, già pubblicato dal gruppo del dottor Maio su
Lancet Oncology nel 2013. “I risultati sono più che positivi – spiega Maio – perchè il controllo e la
stabilità della malattia sono passati dal 30% del primo studio, che abbiamo condotto tra il 2009 e il
2011, a circa il 50% dello studio effettuato tra il 2012 e il 2013”. Anche in questo secondo studio i
pazienti su cui è stata condotta la sperimentazione sono 29 e tutti con mesotelioma già trattato, con
fallimento della chemioterapia. “L'arruolamento dei pazienti – aggiunge l'oncologa Luana Calabrò
che ha coordinato lo studio – si è concluso a luglio del 2013 e, grazie agli ottimi risultati ottenuti, si
è già aperto un terzo studio, di tipo registrativo ed internazionale”. Lo studio è stato condotto a
Siena su pazienti provenienti da tutta Italia ed è stato reso possibile anche grazie al supporto
dell'AIRC – Associazione Italiana Ricerca sul Cancro e dell'ITT – Istituto Toscano Tumori della
Regione Toscana. “Grazie ai risultati ottenuti a Siena – conclude Maio – l'azienda proprietaria di
questo nuovo agente terapeutico ha investito ingenti risorse per sperimentare il nuovo farmaco su
580 pazienti che saranno trattati in circa 180 centri in tutto il mondo. Un bel risultato per la nostra
oncologia, per la sanità toscana e per le associazioni che continuano a investire nella ricerca sui
tumori e, in particolare, sul mesotelioma, malattia causata dall'esposizione all'amianto e che ha
colpito e continua a interessare molti lavoratori”.
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