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Secondo un’indagine tedesca, l’Italia resta il fanalino
di coda economico di Eurolandia, ma c’è fiducia nel futuro
In base ai dati raccolti da Handelsblatt, la maggiore testata finanziaria tedesca, l’Italia
continua ad essere il fanalino di coda tra le grandi economie europee. L’indagine
congiunturale degli ultimi sei mesi del 2005, per altro, evidenzia che i più critici nei
confronti del nostro Paese sono ancora una volta i manager italiani.
Per il 42% degli intervistati, infatti, la situazione economica attuale non è buona e per
l’11% è addirittura pessima.
Un giudizio positivo viene espresso sono da una minoranza, il 12%, mentre il restante
33% pensa che la situazione sia discreta.
C’è però anche da dire che , rispetto alla precedente rilevazione, il numero dei pessimisti
resta alto, ma è diminuito e quello degli ottimisti è aumentato. Tutto sommato, quindi, ci
sono le premesse per una possibile inversione di tendenza.
Una situazione simile a quella che sta prendendo corpo in Germania. La prima economia
europea, infatti, continua a non convincere i suoi manager (il 49% dei dirigenti d’azienda
tedeschi esprime un giudizio negativo sullo stato delle cose nel proprio Paese, il 3% è
molto scontento), ma i dati rilevano importanti segnali di miglioramento.
Resta però il fatto che sia l’Italia, sia la Germania restano ai margini della classifica di
Eurolandia, assai al di sotto della Francia e della Gran Bretagna.
Quest’ultima è ancora una volta l’economia più effervescente della Comunità, nonostante
un’evidente frenata. Insomma, mentre Italia e Germania arrancano, la Gran Bretagna
corre. A giudizio dei top executive, l’isola di Sua Maestà offre le condizioni ideali per fare
affari. Il 61% degli intervistati giudica la situazione economica buona, o almeno discreta.
Gli scontenti sono il 17% e i pessimisti il 16%. Il numero degli ottimisti, però, è in calo
rispetto alla precedente rilevazione. Questo fa immaginare una situazione nella quale la
ripresa economica inglese potrebbe aver raggiunto il picco del suo ciclo.
Sostanzialmente invariata, invece, la situazione francese. I manager transalpini si dividono
equamente in contenti e scontenti.
Riguardo alle aspettative, l’indagine di Handelsblatt evidenzia che la Germania è la più
speranzosa, seguita dall’Italia. Il 41% dei manager tedeschi è convinto che la situazione
migliorerà nei prossimi 12 mesi e un altro 26% sostiene che le condizioni economiche
resteranno buone. In Germania chi prevede un peggioramento è solo il 3%, in Italia la
percentuale sale al 10%.
Non si fanno invece grandi illusioni gli inglesi e i francesi, anche se in entrambi i Paesi il
numero degli ottimisti e largamente superiore a quello dei pessimisti.
In Italia le speranze degli intervistati sono legate alla ripresa degli investimenti. Da più di
un anno le aziende italiane aumentano più della concorrenza estera le risorse destinate
alla crescita.
Ed è una bella soluzione per tornare a correre.
Maurizio Scuccato
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