SINTESI DELL’INTERVENTO DELLA PROF.SSA VINCENZA BRUNI L’utilizzo degli estroprogestinici è raccomandato proprio nelle giovanissime, sia per la necessità di una elevata sicurezza contraccettiva che per sfruttarne l’effetto terapeutico su alcuni sintomi e disturbi che a questa età possono risultare molto pesanti. Pensiamo ad esempio all’acne o alla sindrome premestruale. La pillola può in questi casi rivelarsi risolutiva ma il colloquio con lo specialista per scegliere un adeguato preparato e per motivare all’uso è fondamentale; se possibile l’incontro dovrebbe avvenire prima dell’inizio dell’attività sessuale. Una prescrizione contraccettiva mirata, capace di rispondere anche ad eventuali necessità estetiche, rappresenta la precondizione per un utilizzo prolungato, costante e soddisfacente, la miglior tutela per le nostre giovanissime. Le caratteristiche peculiari di Yaz, in particolare, sono molto adatte alle adolescenti, sia per il tipo di formulazione con assunzione continuativa, sia per le caratteristiche del progestinico. I 28 confetti, invece dei “classici” 21, quindi senza pausa di sospensione, aiutano a ridurre le dimenticanze. 24 di questi contengono gli ormoni e 4 invece non contengono sostanze attive ma servono per favorire l’abitudine quotidiana. Una proprietà del drospirenone, quella di antagonizzare parzialmente gli ormoni mineralcorticoidi prodotti dal rene, permette di controbilanciare il minimo effetto ritentivo della componente estrogenica con un miglior controllo del peso corporeo. Si è visto inoltre che è capace di agire sulla differenziazione dei pre-adipociti in adipociti nei depositi adiposi, contrastando l’accumulo di grasso all’interno degli adipociti stessi. Poter comunicare questo tipo di specificità del preparato consente di ridurre l’ansia, così diffusa, di un aumento di peso da pillola, che, in questa età, è uno degli ostacoli principali all’utilizzo degli estroprogestinici. Questo progestinico inoltre, presenta una lunga emivita plasmatica che tende a mantenere concentrazioni costanti del principio attivo anche durante i giorni di non assunzione; questo composto poi fa parte degli steroidi con attività progestinica in grado di superare la barriera emato-encefalica e di raggiungere a livello cerebrale i nuclei sensibili ai derivati del progesterone con effetto sedativo. Sotto drospirenone aumentano infatti i livelli di allopregnenolone che può essere considerato una benzodiazepina endogena. Rispetto ad altri preparati è proprio il rapporto tra concentrazioni di etinilestradiolo e di drospirenone e la formulazione quasi “a regime esteso” a garantire, attraverso minori fluttuazioni ormonali, una maggior costanza ed effetto terapeutico, tanto che la FDA americana ha inserito la sindrome premestruale tra le indicazioni terapeutiche del composto. Altri benefici non contraccettivi del preparato sono correlati alla buona attività antiandrogenica del drospirenone, che, sempre per la capacità di mantenere livelli sufficientemente stabili durante i 4 giorni “placebo”, tende a sopprimere in modo eccellente la produzione androgenica anche iniziale, correlata alla ripresa di attività follicolare durante l’emorragia da privazione (mestruazione). Anche sotto questa associazione, per effetto della componente estrogenica, aumentano i livelli di SHBG, vale a dire della proteina che lega gli androgeni circolanti contribuendo quindi ulteriormente alla riduzione della loro attività. La caratteristica di stabilità della soppressione ovarica è alla base anche dell’utilizzo di questa pillola come trattamento soppressivo dei focolai di endometriosi pelvica minima e moderata. Infine, alcuni dati per ora solo sperimentali mettono in evidenza un minore impatto del progestinico contenuto in questa associazione sull‘epitelio ghiandolare mammario: un elemento che dovrà essere valutato meglio in ulteriori ricerche. LA PROF.SSA VINCENZA BRUNI BRESCIANI È ORDINARIO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI MEDICINA DELLA DONNA E DEL BAMBINO DELL’UNIVERISITÀ DI FIRENZE E DIRETTORE DELLA SOD DI GINECOLOGIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA DELL'AZIENZA OSPEDALIERAUNIVERSITARIA DI CAREGGI, FIRENZE.