Soluzioni 1.a) Il diagramma delle forze agenti sullo sciatore e’ mostrato in figura. Poiche’ la velocita’ dello sciatore e’ costante la risultante delle forze deve essere nulla. Proiettando le forze sugli assi come in figura otteniamo le seguenti equazioni: T Fv Fa Fg Le quali, unite a sistema con l’equazione Permettono di trovare i valori di 1.b)Dopo il periodo di assestamento il sistema e’ equivalente al primo, con la differenza che la massa complessiva trainata dal motore e’ . Sostituendo il valore per trovato al punto 1.a nella prima equazione otteniamo: Per trovare la forza che il secondo sciatore esercita sul bastoncino possiamo ancora usare il sistema impostato al punto 1.a, questa volta sostituendo ad e a . Troviamo: 1.c) Quando il primo sciatore lascia la corda della funivia si trova in uno stato di moto uniformemente accelerato con velocita’ iniziale e accelerazione , entrambe dirette lungo la salita. Lo spazio percorso prima di arrestarsi e’ dunque: Perche gli sciatori restino nella posizione che raggiungono una volta fermati occorrera’ che la forza di attrito statico sia uguale e contraria alla forza dovuta all’accelerazione di gravita’. Si avra’ dunque: 2.a) Per la conservazione dell’energia meccanica la massima velocita’ si otterra’ per il minimo valore dell’energia potenziale, cioe’ per . In formule: 2.b) Il moto della pallina dopo l’urto e’ un moto parabolico, in cui la componente orizzontale della velocita’ e’ costante. L’energia cinetica minima, a cui corrispondera’ la quota massima, si avra’ quindi per un moto in cui la componente orizzontale della velocita’ e’ nulla, ovvero per . In queste condizioni la quota massima a cui arrivera’ la pallina e’ la quota di partenza, cioe’: 2.c) Al momento dell’urto la velocita’ della pallina e’ determinata dalla conservazione dell’energia meccanica: Durante il moto si ha, per la conservazione dell’energia meccanica, e notando che la componente orizzontale della velocita’ e’ costante e vale : Ponendo nell’equazione precedente massima vale zero: otteniamo il valore dell’angolo per cui la quota