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GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA
Delib. n.
OGGETTO:
45
- 23.1.2002
N. 1715 P.G.
Settore Bilancio e Ragioneria. Utilizzo, in
termini di cassa, delle entrate aventi specifica
destinazione per il finanziamento di spese
correnti.
Anticipazione
di
cassa.
Modalità
applicative.
La Giunta Comunale
Premesso che l'art. 195 del T. U. delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.L.vo.
n. 267/2000, ai commi 1 e 2 stabilisce quanto segue:
1.
gli Enti Locali, ad eccezione degli enti in stato di
dissesto finanziario sino all’emanazione del decreto
di cui all’art. 261, comma 3, possono disporre
l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi
specifica destinazione per il finanziamento di spese
correnti, anche se provenienti dall'assunzione di
mutui con istituti diversi dalla Cassa Depositi e
Prestiti,
per
un
importo
non
superiore
all'anticipazione di tesoreria disponibile ai sensi
dell'art. 222;
2.
l'utilizzo
di
somme
a
specifica
destinazione
presuppone l’adozione della deliberazione della giunta
relativa
all’anticipazione
di
tesoreria
di
cui
all’art. 222, comma 1, e viene deliberato in termini
generali all'inizio di ciascun esercizio ed è attivato
dal tesoriere su specifiche richieste del servizio
finanziario dell'ente.
Richiamato, altresì l’art. 222, del citato D.L.vo
267/2000 che stabilisce:
1.
il Tesoriere, su richiesta dell’ente corredata dalla
deliberazione
della
giunta
concede
allo
stesso
anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo
dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel
penultimo anno precedente, afferenti per i comuni, le
province, le città metropolitane e le unioni di comuni
ai primi tre titoli di entrata del bilancio e per le
comunità montane ai primi due titoli;
2.
gli
interessi
sulle
anticipazioni
di
tesoreria
decorrono dall’effettivo utilizzo delle somme con le
modalità
previste
dalla
convenzione
di
cui
all’articolo 210.
Accertato che l'utilizzo in termini di cassa
delle entrate di cui sopra può essere disposto per
l'esercizio
2002
sino
alla
concorrenza
massima
di
53.110.144,25 Euro importo corrispondente all'anticipazione
di tesoreria disponibile ai sensi dell'art. 222 del Decreto
legislativo n. 267/2000, così quantificato sulle risultanze
contabili delle entrate accertate con il Rendiconto 2000:
A)
B)
C)
D)
TITOLO I
Entrate tributarie
78.493.959,21 €
TITOLO II
Entrate derivanti da contributi e
trasferimenti correnti dello Stato,
della Regione e altri enti pubblici
anche in rapporto all'esercizio di
funzioni delegate dalla Regione
45.029.158,41 €
TITOLO III
Entrate extratributarie
Totale entrate correnti accertate
Ammontare massimo anticipazione
di Tesoreria - 3/12 di D)
-
-
-
88.917.459,36 €
________________
212.440.576,98 €
53.110.144,25 €
Precisato:
che le entrate a specifica destinazione, di cui
all'art. 195, comma 1, del decreto legislativo n.
267/2000, potranno essere utilizzate dal Tesoriere per
il pagamento di spese correnti esclusivamente sulla
base di una specifica richiesta del Responsabile del
Settore Bilancio e Ragioneria nella quale dovrà essere
precisato l'ammontare dell'utilizzo necessario che non
potrà
superare
il
limite
dell'anticipazione
di
tesoreria nè intaccare i depositi provenienti da
somministrazioni di mutui della Cassa depositi e
prestiti;
che il Tesoriere comunale dovrà provvedere in proprio
alle operazioni prescritte dall'art. 195, comma 3, del
Decreto legislativo n. 267/2000.
Ritenuto inoltre di stabilire:
che il Tesoriere comunale non potrà in ogni caso
attivare automaticamente l'anticipazione di tesoreria
di cui all'art. 222 del d.lgs. n. 267/2000 se non su
-
espressa disposizione del Responsabile del Settore
Bilancio e Ragioneria;
che, in mancanza di tale disposizione, il Tesoriere
comunale potrà dare esecuzione ai mandati di pagamento
solo
nei
limiti
consentiti
dalla
disponibilità
finanziaria
esistente
giorno
per
giorno,
sulla
contabilità fruttifera ed infruttifera del Comune,
nonchè sulla contabilità delle entrate con vincolo di
destinazione nei limiti della richiesta di utilizzo
avanzata dal Responsabile del Settore Bilancio e
Ragioneria.
Vista la convenzione per la gestione del servizio
di tesoreria e di cassa stipulata fra il Comune e la Banca
Credito Agrario Bresciano, ora Banco di Brescia, in data
11/02/1999, rep. n. 918.
Visto il parere di regolarità tecnica espresso
dal Responsabile del Settore Bilancio e Ragioneria in data
16.1.2002 e dato atto che il presente provvedimento non
necessita del parere di regolarità contabile ai sensi
dell’art. 49 del testo unico delle leggi sull’ordinamento
degli enti locali approvato con d.lgs. n. 267/2000.
Ritenuto di dichiarare il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4,
del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti
locali approvato con D.Lgs. n. 267/2000;
Con i voti favorevoli di tutti i presenti;
d e l i b e r a
a)
di
disporre,
relativamente
all'esercizio
2002,
l'utilizzo delle entrate aventi specifica destinazione
di cui all'art. 195, comma 1, del T.U. delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali approvato con
d.lgs. n. 267/2000 per il pagamento di spese correnti,
entro il limite e con le modalità in premessa
indicate;
b)
di precisare che in caso di necessità verrà richiesta
al tesoriere l'anticipazione di tesoreria di cui
all'art. 222 del citato T.U. secondo le disposizioni
indicate
in
narrativa,
anticipazione
che
viene
autorizzata con il presente provvedimento;
c)
di notificare il presente provvedimento al Tesoriere
comunale Banco di Brescia;
d)
di
dichiarare,
con
voti
unanimi,
il
provvedimento immediatamente eseguibile.
e)
di darne comunicazione mediante elenco ai Capigruppo
Consiliari
e
di
metterlo
a
disposizione
dei
Consiglieri presso la Segreteria Generale
df*143139
presente
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