Associazione metformina e carenza di vitamina B12. La metformina è un biguanide con effetti antiperglicemici, in grado di ridurre i livelli di glucosio plasmatici sia basali che postprandiali. Non stimola la secrezione di insulina e perciò non produce ipoglicemia, è un farmaco utilizzato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2 negli adulti, in particolare in pazienti sovrappeso, quando il regime alimentare controllato e l’esercizio fisico da soli non riescono a produrre un controllo glicemico adeguato. Nei bambini a partire da 10 anni di età e negli adolescenti, può essere usata come monoterapia o in combinazione con insulina. La metformina può agire attraverso diversi meccanismi: riducendo la produzione di glucosio epatico mediante l’inibizione di gluconeogenesi e glicogeno lisi, nella muscolatura, aumentando la sensibilità insulinica, migliorando la captazione e l’utilizzo del glucosio periferico e ritardando l’assorbimento del glucosio a livello intestinale. Inoltre aumenta la capacità di trasporto di tutti i tipi di trasportatori di glucosio di membrana (GLUT). Nell’uomo la metformina ha effetti favorevoli sul metabolismo lipidico indipendentemente dalla sua azione sulla glicemia. Questo effetto è stato dimostrato a dosi terapeutiche nel corso di studi clinici controllati a medio o lungo termine: la metformina riduce i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi. La biodisponibilità assoluta di una compressa di metformina è circa 50-60% nei soggetti sani. Dopo l’assunzione di una dose orale, la frazione non assorbita recuperata nelle feci è 20-30%. L’assunzione di cibo ritarda leggermente l’assorbimento di metformina. Il legame con le proteine plasmatiche è trascurabile. La metformina viene escreta nelle urine in forma invariata. Tra gli effetti collaterali ricordiamo: Molto raro Raro Acidosi lattica Riduzione assorbimento di vitamina B12 Non frequente Chetoacidosi diabetica Reazioni cutanee Disfunzione renale Orticaria Frequente Disturbi del senso del gusto Molto frequente Nausea Perdita di appetito Diarrea Vomito La metformina può causare malassorbimento e quindi carenza di vitamina B12, per questo motivo sono stati condotti studi per valutare gli effetti del trattamento a lungo termine con metformina in pazienti con diabete di tipo 2 rispetto al placebo, in particolare monitorando la concentrazione di vit. B12.[1] Si ipotizza che gli effetti della Metformina sulla membrana calcio-dipendente provochino un'interferenza sull'assorbimento a livello ileale calcio-dipendente della vitamina B12. [2] Da studi effettuati si è evidenziato che la metformina rispetto al placebo riduce le concentrazioni plasmatiche di vitamina B12, in maggiore percentuale.[1] Da ulteriori studi si è concluso che la metformina riduce significativamente la concentrazione di vitamina B12, riduzione che non è transitoria ma persiste e aumenta nel tempo. [1] Inoltre si è riscontrata nei pazienti in trattamento con metformina un aumento di cadute e delle loro complicanze. Non vi è alcun legame diretto tra l’utilizzo di metformina e le cadute bensì un’associazione indiretta, infatti la carenza di vitamina B12 causata dalla somministrazione in cronico di metformina può causare secondariamente neuropatia e questo può aumentare negli stessi pazienti il rischio di cadute. [3] La carenza di vitamina B12 in questi pazienti ha conseguenze clinicamente importanti come anemia macrocitica, neuropatia e disturbi mentali che possono essere più o meno gravi, [1-4] debolezza e dolore alle gambe e alle braccia, diminuzione dei riflessi e della percezione sensoriale, difficoltà nel camminare e nel parlare (balbuzie), spasmi muscolari, perdita della memoria, debolezza e stanchezza, disorientamento, perdita del tatto o minore percezione del dolore che si manifesta con diversi sintomi e intensità. [2] Questi risultati suggeriscono che la misurazione regolare delle concentrazioni di vitamina B-12 durante il trattamento a lungo termine con metformina dovrebbe essere presa fortemente in considerazione. [1] Un successivo studio ha analizzato alcuni pazienti trattati con metformina in cronico, che per tre mesi avevano assunto supplementi di carbonato di calcio per via orale. Questo ha modificato parzialmente l'azione della metformina, aumentando la biodisponibilità della vitamina B12. [2] Bibliografia 1. De Jager J et al. Long term treatment with metformin in patients with type 2 diabetes and risk of vitamin B-12 deficiency : randomised placebo controlled trial. BMJ 2010; 340: c2181 doi:10.1136/bmj.c2181. 2. Bauman WA, Shaw S, Jayatilleke E, Spungen AM, Herbert V. Increased intake of calcium reverses vitamin B12 malabsorption induced by metformin. Diabetes Care. 2000 Sep;23(9):1227-31. 3. Berlie HD, Garwood CL. Diabetes medications related to an increased risk of falls and fallrelated morbidity in the elderly. Ann Pharmacother. 2010 Apr;44(4):712-7. Epub 2010 Mar 9. 4. Bell DS. Metformin-induced vitamin B12 deficiency presenting as a peripheral neuropathy. South Med J. 2010 Mar;103(3):265-7.