ruolo diagnostico del CA 15-3, CA 125 e della β2

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RUOLO DIAGNOSTICO DEL CA 15-3, CA 125 E DELLA Β2-MICROGLOBULINA NEL
CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE
Scopo del lavoro: Nononstante la recente introduzione di nuovi marcatori tumorali in ambito
diagnostico e prognostico, ad oggi non esiste un marker validato per il carcinoma renale (RCC).
L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare il ruolo di tre diverse proteine sieriche (CA
15-3, CA 125 e β2-microglobulina) in pazienti affetti da RCC e l’associazione tra i livelli di questi
marcatori e le caratteristiche clinico-patologiche della malattia.
Materiali e Metodi: abbiamo analizzato retrospettivamente 212 pazienti con età media di 61 anni
(21-86), sottoposti a nefrectomia radicale o parziale per RCC tra il 2009 e il 2011. In tutti i pazienti
i livelli sierici di CA 15-3 (0-25 U/ml), CA 125 (0-35 U/ml) e di β2-microglobulina (0-2,6 mg/dl)
sono stati valutati prima della chirurgia.
Risultati: I pazienti sono stati classificati secondo il TNM 2009 (pT1 n=146; pT2 n=24; pT3 n=42).
138 soggetti presentavano un grado di Fuhrman ≤ 2, mentre 74 avevano un grado > 2; in 12 casi
erano presenti metastasi linfonodali e in 10 metastasi viscerali. Il follow up medio è stato di 13 mesi
(1-38). Le dimensioni medie delle lesioni erano di 5.1 cm (1-20); 66 casi con diametro maggiore di
7 cm. I livelli sierici medi dei marcatori erano: CA15-3: 26,90 U/ml (5,36-139,80); CA 125: 18.37
U/ml (2.60-223.30); β2-microglobulina: 3.72 mg/dl (1.10-41.70). Al momento della chirurgia, il
34.9% (n=74) dei pazienti presentava un incremento del CA 15-3, la β2-microglobulina risultava
alterata nel 25.5% (n=54) dei casi, mentre solo il 7,5% (n=16) dei pazienti aveva un aumento del
CA 125. Nessuna correlazione statisticamente significativa è stata osservata tra i livelli di CA 125 e
di β2-microglobulina, le dimensioni tumorali ed il grado. I livelli di CA 15-3, invece, risultano
significativamente associati con le dimensioni tumorali (≤ 7 vs > 7 cm; p<0,0001), il grado (≤ 2 vs
> 2 cm; p< 0,0001) e la presenza di metastasi linfonodali (p= 0,0026) e viscerali (p=0,0001).
All’analisi di Kaplan-Meier, il grado (p=0,0021), lo stadio (p=0.0072) e la presenza di metastasi
viscerali (p<0,0001) si sono dimostrati essere tutti fattori prognostici per la sopravvivenza libera da
progressione. Inoltre, i pazienti con elevati livelli di CA 15-3 (p=0.0003), CA 125 (p<0.0001) e β2microglobulina (p=0.0080) presentavano una ridotta sopravvivenza libera da progressione. Infine,
all’analisi ROC, il CA 15-3 è risultato essere il marcatore con la maggiore accuratezza predittiva
circa la progressione (CA 15-3 AUC=0,947 vs CA 125 AUC=0,763 vs β2-microglobulina
AUC=0,758) (p=0,02).
Discussione e Conclusioni: elevati livelli di CA 15-3, CA 125 e β2-microglobulina presentavano
una ridotta sopravvivenza libera da progressione e sono correlati con stadio clinico e grado rispetto
ai pazienti con valori normali. Essi, pertanto, si candidano ad avere un ruolo fra i fattori predittivi di
prognosi, se validati in altri studi con maggiori casistiche. Infatti, se lo fossero, potrebbero orientare
la scelta di trattamenti adiuvanti con i nuovi farmaci antiangiogenici.
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