AVVISO ATTENZIONE A PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE CON INVIO DI BOLLETTINI ALLE IMPRESE PER ISCRIZIONI A PORTALI DI MARKETING ATTENZIONE Alcune imprese stanno ricevendo bollettini postali precompilati per l’iscrizione a pagamento su portali di marketing, pubblicitari e di promozione delle attività aziendali. La Camera di Commercio segnala che tali bollettini di pagamento sono ingannevoli e non hanno nulla a che vedere con gli adempimenti relativi alle iscrizioni e annotazioni presso le Camere di Commercio. Non sono in alcun modo correlati con il versamento del diritto annuale camerale (il versamento del diritto annuale veniva richiesto mediante bollettini sino al 2000; dal 2001 il pagamento viene effettuato mediante Mod. F24) e sono totalmente estranei alle funzioni, attività, competenze e al ruolo pubblico degli enti camerali. L’invito è quindi quello di prestare la massima attenzione e segnalare immediatamente eventuali abusi a questa Camera o direttamente all’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato. Nello specifico, secondo il giudizio dell’AGCM competente a vigilare sulle pratiche commerciali ingannevoli e aggressive e ad irrogare le sanzioni previste dal Codice del Consumo (D. Lgs. n. 206/2005), “Le comunicazioni commerciali in questione sono idonee a condizionare indebitamente il processo decisionale dei destinatari, inducendoli artatamente a sottoscrivere un abbonamento oneroso di durata annuale, non richiesto, che non avrebbero altrimenti acquistato”. Le pratiche commerciali scorrette (art. 20 e ss. Codice del Consumo) portate all’attenzione dell’AGCOM consistono nel prospettare l’offerta come vantaggio riservato alle imprese iscritte alla Camera di Commercio e nell’immediato inserimento unilaterale, ad insaputa degli interessati, dei dati aziendali nei suddetti portali. Esempio: "iscrizione proposta alle ditte iscritte a: Camera di commercio, Industria Agricoltura e Artigianato, qualora si desideri usufruire dei servizi offerti, totalmente detraibili ai fini IVA. L'accettazione della nostra proposta e l'utilizzo del nostro portale multiservizi ha finalità esclusivamente commerciale e non surroga, né in alcun modo sostituisce gli adempimenti imposti dallo Stato italiano e/o dalla Pubblica Amministrazione in tema di iscrizione al Registro delle Imprese (C.C.I.A.A. e quant'altro) ed in tema di esazione di diritti dovuti per legge". In evidenza: Pratiche commerciali scorrette: sanzionate due imprese Sulla base di una serie di segnalazioni l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con provvedimenti pubblicati nel bollettino del 30 gennaio 2017, ha comminato una sanzione amministrativa di 50mila euro all'impresa individuale "Casellario Unico Telematico Imprese" e 120mila euro alla società "Portale imprese" per aver posto in essere pratiche commerciali scorrette con invio di bollettini alle imprese. Si invita a prestare attenzione e a contattare la Camera di Commercio in caso di dubbi. Come tutelarsi La Camera di commercio invita le imprese a: leggere attentamente il testo dell'offerta ricevuta prima di effettuare il pagamento o apporre sottoscrizioni; prestare attenzione alle scritte riportate con caratteri più piccoli; verificare attentamente se l'informativa sul trattamento dei dati corrisponde alla normativa italiana in materia di privacy. Le comunicazioni provenienti dalla Camera di commercio sono facilmente identificabili dall'utilizzo di carta intestata che riporta il logo e l'esatta denominazione dell'ente. In caso di dubbi o perplessità si invita a contattare il Servizio Impresa Lecco | tel. 0341/292.264-239 | e-mail: [email protected] Accertato che la comunicazione non proviene dalla Camera di commercio, l'impresa può effettuare una segnalazione (online o tramite modello cartaceo all'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato. L'AGCM avvierà un procedimento al termine della quale si pronuncerà sull'ingannevolezza o meno della comunicazione oggetto di segnalazione. Sulla base di tale pronuncia, gli interessati potranno agire a titolo individuale per far invalidare il relativo contratto e chiedere il risarcimento dei danni subiti. Gli interessati possono rivolgersi al giudice ordinario ai sensi delle norme del Codice Civile che vietano gli atti di concorrenza sleale. Documentazione vademecum AGCOM "Io non ci casco!" Delibera AGCM 1 aprile 2015, n.25411 – Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni, clausole vessatorie D.Lgs. n.206/2005 - Codice del consumo Direttiva 2005/29/CE - Pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori artt. 2598-2599-2600 Codice Civile - Concorrenza sleale D.Lgs. n.21/2014 - Diritti dei consumatori D.Lgs. n.59/2010 (art. 30, co. 1-bis) – Assistenza ai destinatari di attività di servizi D.Lgs. n.146/2007 - Pratiche commerciali sleali D.Lgs. n.145/2007 - Pubblicità ingannevole Ulteriori informazioni: Servizio Impresa Lecco | tel. 0341/292.264-239 | e-mail: [email protected] LP/17.02.2017