piano di lavoro as 2011-2012 - isis mariagrazia mamoli bergamo

Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PER I SERVIZI SOCIALI
“M a ri a g ra z i a M a m ol i ”
Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane
- Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –
 035 260525 -  035 2650858 - sito: www.isismamolibergamo.it
email uffici: [email protected]
PIANO DI LAVORO A. S. 2011-2012
di SCIENZE NATURALI
CLASSI:
5^ sez. A, 5^sez. B, 5^ sez. C indirizzo Asclepio (socio sanitario)
INSEGNANTI:
-
prof.ssa DI NAUTA LUCIA (classe 5^ sez. A)
-
prof.ssa RAZZA MARIA CRISTINA (classi 5^ sez. B e 5^ sez C)
FINALITÀ
Finalità delle discipline scientifiche è educare all’acquisizione di una mentalità critica e all’operare inteso
come sviluppo della dimensione progettuale della persona attraverso:
- L’acquisizione del metodo scientifico
- La comprensione e l’uso del linguaggio scientifico
- Lo sviluppo delle capacità di osservazione critica e comprensione dei fenomeni scientifici.
OBIETTIVI GENERALI:
Il percorso didattico viene definito sulla base degli obiettivi di apprendimento trasversali. Alla fine del
percorso l’alunno dovrà essere in grado di:
 Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo chiaro e rigoroso
 Conoscere definizioni e concetti relativi ai contenuti proposti
 Descrivere ed interpretare fenomeni e processi naturali
 Saper distinguere all’interno di ciascun modulo i passaggi più significativi e le informazioni essenziali
 Acquisire consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche e delle conoscenze scientifiche
 Riconoscere le principali relazioni tra gli argomenti trattati e la propria realtà personale e territoriale
Di ogni modulo verranno presentati alla classe i contenuti, gli obiettivi, le attività atte a sviluppare
determinate capacità. I tempi di svolgimento saranno adattati ai ritmi di apprendimento degli allievi. I
moduli saranno integrati da argomenti di Educazione Ambientale e di Educazione alla Salute per collegare i
contenuti didattici alla vita quotidiana e stimolare il senso di responsabilità degli alunni.
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PARTIZIONE DEL PROGRAMMA
(scaletta dei contenuti articolata su base quadrimestrale, che si presta a facilitare agli allievi il
raggiungimento degli obiettivi comuni individuati dal consiglio di classe)
UNITÀ 0: VELOCE RIPASSO DELLA
STRUTTURA E DEI PROCESSI DELLA
CELLULA
UNITÀ 1a: L’ORGANIZZAZIONE DEL
Gli organi e i sistemi che formano il corpo umano
L’omeostasi
CORPO UMANO Settembre/Ottobre
Conoscenze
UNITÀ 2: L’APPARATO
TEGUMENTARIO Ottobre
Capacità
Conoscenze
Elencare i diversi tipi di sistemi che compongono
l’organismo umano indicandone le funzioni
Comprendere che l’omeostasi serve per
mantenere costanti le condizioni del corpo
La pelle
Contenuti
Competenze
Che cosa sono l’anatomia e la fisiologia
I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo
I processi della vita
L’omeostasi
UNITÀ 1 b: LE CELLULE E I TESSUTI
Comprendere l’importanza della salute della pelle
Saper individuare i comportamenti da assumere
per mantenere la pelle integra
UNITÀ 3: IL SISTEMA SCHELETRICO E
LE ARTICOLAZIONI
Conoscenze
Conoscenze
Descrivere l’organizzazione strutturale dei tessuti
Elencare i tipi e le rispettive funzioni dei tessuti
presenti nel corpo umano
La funzione del tessuto muscolare
Il tessuto muscolare liscio e striato
Le funzioni del tessuto connettivo
I connettivi propriamente detti
I connettivi specializzati
Il tessuto nervoso
Distinguere gli epiteli di rivestimento da quelli
ghiandolari e sensoriali
Distinguere le ghiandole esocrine da quelle
endocrine
Descrivere e distinguere i tre tipi di tessuto
muscolare
Classificare i tessuti connettivi in base alla loro
funzione e alla composizione della matrice
Descrivere il tessuto nervoso
L’endoscheletro umano
Le articolazioni
Capacità
Capacità di descrivere i diversi tipi di tessuti
spiegandone l’organizzazione
Competenze
Comprendere che il corpo umano è un’unità
integrata formata da sistemi autonomi ma
strettamente correlati
Saper indicare le parti del corpo umano
utilizzando i termini dell’anatomia
Saper mettere in relazione il buon funzionamento
del proprio corpo con il mantenimento di
condizioni fisiologiche costanti
Capacità
Descrivere la struttura e le funzioni svolte dalla
cute
Capacità
Descrivere l’organizzazione dello scheletro
umano distinguendo tra scheletro assile e
appendicolare
Distinguere l’osso compatto dall’osso spugnoso
Descrivere le diverse parti delle articolazioni
distinguendo i tendini dai legamenti e i muscoli
flessori da quelli estensori
Elencare i vari tipi di articolazioni presenti nello
scheletro umano
Competenze
Comprendere le funzioni delle ossa e il ruolo del
sistema scheletrico
Contenuti
Le funzioni delle ossa
I quattro tipi di ossa
La struttura delle ossa
La formazione dell’osso
I distretti del sistema scheletrico
Descrizione della colonna vertebrale
Descrizione della regione toracica
Descrizione degli arti
Le articolazioni
UNITÀ 4: IL SISTEMA MUSCOLARE
Ottobre
Conoscenze
Le caratteristiche dei muscoli scheletrici
Le miofibrille
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La contrazione muscolare
L’attivazione della contrazione muscolare
Le caratteristiche dei muscoli lisci
Capacità
Individuare le caratteristiche comuni a tutti i
muscoli scheletrici specificando le peculiarità
delle cellule muscolari
Identificare nel sarcomero l’unità funzionale del
muscolo scheletrico specificandone la struttura
Spiegare il meccanismo molecolare della
contrazione specificando la funzione di ATP e ioni
calcio
Spiegare come la giunzione neuromuscolare
attiva la contrazione
Descrivere la muscolatura liscia sottolineando le
differenze con la muscolatura striata
Competenze
Comprendere il ruolo del sistema muscolare
Saper descrivere alcune malattie del sistema
muscolare
Contenuti
Il tessuto muscolare scheletrico
La contrazione e il rilassamento del tessuto
muscolare
Il metabolismo del tessuto muscolare
Il tessuto muscolare cardiaco
Il tessuto muscolare liscio
UNITÀ 5: IL SISTEMA NERVOSO
Novembre
Conoscenze
Il sistema nervoso degli animali vertebrati
Le unità funzionali del sistema nervoso
Le cellule gliali
Il potenziale di membrana dei neuroni
Il potenziale di riposo
Il potenziale d’azione
La propagazione del potenziale d’azione
I fattori che condizionano la velocità della
propagazione dell’impulso nervoso
Intensità dei potenziali d’azio-ne
La giunzione neuromuscolare
La trasmissione sinaptica
Le sinapsi tra neuroni
I neurotrasmettitori
L’organizzazione funzionale del sistema nervoso
centrale
Il telencefalo, Il diencefalo, Il tronco encefalico, Il
cervelletto
Il sistema nervoso autonomo
Capacità
Distinguere le funzioni del sistema nervoso
centrale da quelle del sistema nervoso periferico
nei vertebrati
Descrivere il neurone evidenziando le funzioni
delle diverse parti
Definire le sinapsi
Spiegare le funzioni delle cellule gliali e della
guaina mielinica
Spiegare ed analizzare gli eventi che determinano
il potenziale d’azione
Spiegare come si propaga l’impulso nervoso
distinguendo tra propagazione continua e
saltatoria
Evidenziare l’importanza della guaina mielinica
Spiegare come funziona una sinapsi chimica
utilizzando come esempio la giunzione
neuromuscolare
Elencare i principali neurotrasmettitori
Distinguere l’encefalo dal midollo spinale e la
sostanza grigia dalla sostanza bianca
Spiegare l’organizzazione del telencefalo
Distinguere nel diencefalo il talamo, l’ipotalamo e
l’epifisi collegandoli alle rispettive funzioni
Distinguere il sistema autonomo in
ortosimpatico, parasimpatico.
Competenze
Comprendere come il sistema nervoso controlla,
modula e integra le funzioni del corpo umano in
risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed
esterno
Saper riconoscere nell’encefalo e, in particolare,
nella corteccia cerebrale una struttura sofisticata,
sede delle capacità mentali
Contenuti
L’istologia del sistema nervoso
I potenziali d’azione
La trasmissione sinaptica
La struttura del midollo spinale
Le funzioni del midollo spinale
L’encefalo
Il sistema nervoso periferico
UNITÀ 6: GLI ORGANI DI SENSO:
L’occhio Gennaio
Conoscenze
Le tre parti che formano l’occhio: La retina, I
pigmenti fotosensibili, Le cavità dell’occhio
Capacità
Descrivere la struttura dell’occhio specificando la
funzione di ogni sua parte
Individuare nella retina la struttura che riceve ed
elabora le informazioni visive
Distinguere i coni dai bastoncelli
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Definire la fovea
Spiegare il ruolo delle opsine
Descrivere la funzione di umor acqueo e umor
vitreo
L’ipofisi
Le ovaie e i testicoli
UNITÀ 8: L’APPARATO GENITALE
Marzo
Competenze
Conoscenze
Comprendere che le informazioni che giungono
agli organi effettori - come esempio l’occhio- dal
sistema nervoso sono il risultato
dell’elaborazione dei segnali captati
dall’ambiente esterno e interno dai recettori
sensoriali dell’occhio, utilizzato come esempio.
Le caratteristiche della riproduzione umana
L’anatomia dell’apparato riproduttore maschile
L’anatomia dell’apparato riproduttore femminile
La spermatogenesi
L’oogenesi
Il controllo ormonale dell’attività sessuale
Il controllo ormonale nel maschio
Il ciclo ovarico e il ciclo uterino
Il controllo ormonale del ciclo femminile
Fecondazione e le primissime fasi dello sviluppo
embrionale.
Le fasi della fecondazione
La segmentazione e l’impianto
Il ruolo della placenta
Il parto
Contenuti
Il senso della vista
UNITÀ 7: L’APPARATO ENDOCRINO :
L’ipofisi Febbraio
Conoscenze
Gli ormoni come messaggeri chimici
La natura chimica dei diversi ormoni
Ormoni idrosolubili e liposolubili
Il rilascio di ADH e ossitocina da parte della
neuroipofisi
Gli ormoni prodotti dall’adenoipofisi
Ormoni sessuali
Capacità
Descrivere le caratteristiche di un ormone
Distinguere le cellule endocrine dalle cellule
bersaglio
Distinguere tra ormoni peptidici, ormoni steroidei
e ormoni derivati da amminoacidi
Spiegare il meccanismo d’azione degli ormoni
idrosolubili e di quelli liposolubili
Elencare le ghiandole endocrine del corpo umano
associandole alle rispettive funzioni
Descrivere le azioni dell’ADH e dell’ossitocina
Elencare gli ormoni secreti dall’adenoipofisi
distinguendo le tropine dagli ormoni ad azione
diretta
Elencare gli ormoni prodotti dalle gonadi maschili
e femminili
Distinguere i caratteri sessuali primari da quelli
secondari, associandoli agli ormoni che li
determinano
Competenze
Comprendere l’importanza degli ormoni
dell’ipofisi, utilizzato come esempio, per
controllare, modulare e integrare le funzioni del
corpo umano in risposta alle variazioni
dell’ambiente interno ed esterno
Contenuti
Panoramica dell’apparato endocrino
Capacità
Descrivere gli organi dell’apparato riproduttore
maschile e le ghiandole annesse
Spiegare perché i testicoli si trovano in una cavità
esterna rispetto al corpo
Descrivere gli organi dell’apparato riproduttore
femminile
Descrivere le tappe che portano alla formazione
degli spermatozoi partendo dagli spermatogoni
Spiegare la funzione dei tubuli seminiferi, delle
cellule di Sertoli e delle cellule interstiziali
Descrivere le tappe che portano alla formazione
delle cellule uovo partendo dagli oogoni
Confrontare la spermatogenesi con l’oogenesi
evidenziando analogie e differenze tra i due
processi
Individuare gli ormoni ipofisari e ipotalamici che
controllano la produzione sia degli ormoni
femminili sia di quelli maschili
Descrivere le tappe della segmentazione
distinguendo la morula dalla blastocisti
Spiegare la struttura e la funzione della placenta
Elencare gli ormoni prodotti durante il parto
spiegandone le funzioni
Distinguere la fase di travaglio dalla fase espulsiva
Competenze
Comprendere le differenze e la
complementarietà degli apparati riproduttori
maschile e femminile che permettono la
formazione e l’incontro dei gameti per consentire
la nascita di un nuovo individuo
Acquisire la consapevolezza che il processo di
fecondazione innesca nella donna una complessa
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serie di eventi che portano allo sviluppo di un
organismo completo e autonomo
Contenuti
L’apparato genitale maschile
L’apparato genitale femminile
Il ciclo riproduttivo femminile
La fecondazione e le primissime fasi dello
sviluppo embrionale.
Il travaglio e il parto
UNITÀ 9: L’APPARATO
CARDIOVASCOLARE
Aprile
Conoscenze
Un sistema chiuso con una doppia circolazione
L’anatomia dell’apparato cardiovascolare
I movimenti del sangue
L’anatomia del cuore
Il ciclo cardiaco
Il battito cardiaco
Struttura e funzione delle arterie
I capillari
Struttura e funzione delle vene
Gli scambi nei capillari
La funzione delle arteriole
Gli elementi figurati e il plasma
Gli eritrociti
I leucociti
Le piastrine
Capacità
Descrivere la circolazione doppia e completa
Descrivere la struttura del cuore
Distinguere le arterie dalle vene
Spiegare il percorso del sangue nel corpo umano
partendo dal lato destro del cuore
Descrivere i tre strati che formano la parete del
cuore
Descrivere gli eventi del ciclo cardiaco
distinguendo la sistole dalla diastole
Indicare la funzione delle valvole cardiache e i
problemi derivanti da loro malfunzionamento
Spiegare come insorge e si propaga il battito
cardiaco
Descrivere la struttura delle arterie e delle vene
in relazione alle loro rispettive funzioni
Descrivere la rete capillare correlandola con gli
scambi effettuati tra il sangue in essa contenuto e
le cellule
Evidenziare i meccanismi che consentono al
sangue di ritornare al cuore
Indicare le sostanze che attraversano liberamente
la parete dei capillari
Elencare gli elementi figurati e le loro rispettive
funzioni
Descrivere la composizione del plasma e le sue
funzioni
Descrivere gli eritrociti e il trasporto dei gas
respiratori
Distinguere i diversi tipi di leucociti e le rispettive
funzioni
Spiegare il processo di coagulazione del sangue
Competenze
Comprendere il ruolo fondamentale svolto dal
cuore nel sistema cardiovascolare e l’importanza
di una perfetta coordinazione dei meccanismi che
lo azionano e lo regolano
Mettere in relazione l’efficienza della circolazione
con il proprio stato di salute
Contenuti
Le funzioni del sangue
I componenti del sangue
I gruppi sanguigni
La struttura e l’organizzazione del cuore
Il flusso ematico nel cuore
Il battito cardiaco
Il ciclo cardiaco
La struttura e le funzioni dei vasi sanguigni
UNITÀ 9: IL SISTEMA LINFATICO ED
IMMUNITARIO Maggio
Conoscenze
I vasi linfatici e i linfonodi
Le difese aspecifiche cellulari e chimiche
L’infiammazione
Il processo di riconoscimento degli antigeni
I recettori antigenici
La selezione clonale
I linfociti T e i linfociti B
La risposta immunitaria primaria
Gli anticorpi
I linfociti T helper e citotossici
La risposta immunitaria secondaria
L’immunità acquisita
Capacità
Descrivere il sistema linfatico distinguendo i vasi
linfatici dai linfonodi
Descrivere i sistemi di difesa costituiti dalla cute,
dalle membrane e dai loro secreti
Elencare le difese aspecifiche di natura chimica e
cellulare
Descrivere il processo infiammatorio
evidenziando il ruolo della febbre e dell’istamina
Spiegare come l’organismo riconosce gli antigeni
Mettere in relazione la varietà dei determinanti
antigenici con la variabilità genetica
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Spiegare come si formano i linfociti per selezione
clonale distinguendo le cellule effettrici dalle
cellule della memoria
Distinguere l’immunità umorale dall’immunità
cellulare
Spiegare la sequenza di passaggi che dà luogo alla
risposta primaria
Descrivere la struttura degli anticorpi
Spiegare come gli anticorpi neutralizzano gli
antigeni
Distinguere i linfociti T helper dai citotossici
Spiegare come si acquisisce la memoria
immunologica
Spiegare perché la risposta secondaria è più
rapida di quella primaria
Distinguere tra immunità attiva e passiva
Competenze
Acquisire le informazioni essenziali per
comprendere l’importanza della tutela della
propria salute, nonché la complessità dei
meccanismi messi in atto dal nostro corpo per
combattere le malattie
Contenuti
I due tipi di immunità
Il sistema linfatico
Per lo svolgimento del programma si fa uso del libro di testo e ci si attiene a
quanto vi è esposto; inoltre si privilegia l’aspetto funzionale piuttosto che una
descrizione mnemonica.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni,
strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio
di classe)

Metodo induttivo attraverso una discussione guidata per rilevare i prerequisiti e le conoscenze
pregresse.

Lezione frontale per definire gli obiettivi, inquadrare l’argomento, fornire dati, concetti, esempi e
terminologia

Lavoro di gruppo per approfondire l’argomento, scambiare informazioni, abituarsi all’esposizione
orale, esercitarsi, costruire schemi ed elaborare mappe concettuali

Visione di audiovisivi
STRUMENTI

Libro di testo

Audiovisivi

Appunti

Mappe concettuali

Materiali di laboratorio

Microscopi
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA (con riferimento a quanto stabilito a livello di dipartimenti):
- dei tempi di massima in cui si intendono collocare le prove di verifica
- degli strumenti che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione)
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Relativamente alla valutazione periodica i docenti di scienze naturali, preso atto che la disciplina
non prevede da ordinamento l’obbligo di svolgere prove scritte , ma tenuto conto dell’opportunità
di garantire un congruo numero di prove di valutazione per ciascun quadrimestre, ritengono
adeguato prevedere almeno 2 prove per ciascun quadrimestre che, se si ritiene utile, possono
anche essere di natura scritta.
L’oggettività della valutazione verrà garantita dal docente attraverso una corretta interpretazione
della risposte fornite dagli allievi nelle prove orali in ordine al raggiungimento degli obiettivi come
indicati nella programmazione annuale (valutazione sufficiente) alla complessità della risposta
fornita alla ricchezza degli approfondimenti e dei collegamenti effettuati ed all’uso corretto e
puntuale della terminologia scientifica (valutazione superiore alla sufficienza). Il mancato
raggiungimento degli obiettivi minimi comporterà una valutazione non sufficiente.
La valutazione si esprime con voti numerici Da uno a dieci.
Per le prove scritte verrà usata la griglia di valutazione come di seguito descritta:
Voti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
%
1-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-
80-89
90-96
97-
79
Descrittori
Grav.
Grav
Grav
Insuff
Insuff
Insuff
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
100
Discreto
Distinto
Ottimo
Per i voti da 1 a 3 si considera una valutazione gravemente insufficiente con obiettivi non raggiunti
Per i voti da 4 a 5 si considera una valutazione insufficiente con obiettivi parzialmente raggiunti
Per i voti da 6 a 7 si considera una valutazione sufficiente con obiettivi raggiunti
Per i voti da 8 a 10 si considera una valutazione soddisfacente con obiettivi pienamente raggiunti
DATA_____________________
FIRMA ________________________________________
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