A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali via S.Bargellini, 18 - 00157 Roma referente: Dott. Maurizio Albano tel. 06 4506162 e-mail: [email protected] www.associazioneasta.org Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente 1. Ente proponente il progetto: A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali 2. Indirizzo, numero telefonico, sito internet ed e-mail : via S.Bargellini, 18 00157 Roma Tel./fax 06/4506162 sito internet. www.asssociazioneasta.org e-mail: [email protected] 3. Eventuali altri enti co-promotori del progetto: SPES Servizi per il volontariato Progetto: 4. Titolo del progetto: “ Prevenzione ed eradicazione del fenomeno del randagismo” 5. Tipologia del progetto: di partecipazione 6. Ambito/ settore di intervento del progetto con relativa codifica: Salvaguardia e fruizione del patrimonio ambientale - altro ( H, 05 fauna) 7. Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto rispetto a situazioni date definite attraverso indicatori misurabili: Il randagismo è un problema molto importante nel territorio dell’intera provincia di Roma si calcola che siano presenti circa 150.000 gatti e 40.000 cani randagi o tenuti in condizione di semilibertà. La nostra associazione è in prima linea dal 1995 con piani di interventi sanitari e con campagne di sterilizzazione di massa. I piani di sterilizzazione verranno applicati all’interno della nostra struttura sanitaria, unica in tutta la Regione nella quale già da otto anni vengono effettuati in media 8-9 sterilizzazioni giornaliere, e circa 5 soccorsi al giorno ad animali randagi. Il nostro ambulatorio veterinario ha a disposizione anche una ampia degenza atta ad ospitare quegli animali che, una volta guariti, saranno reinseriti nella loro colonia o adottati. Nella struttura lavorano al momento tre veterinari e tre ausiliari, ci sono poi anche quattro volontari che frequentano con assiduità. Le due sale operatorie di cui dispone l’ambulatorio sono in grado di soddisfare le esigenze lavorative attuali , e con la presenza di un numero maggiore di personale fortemente motivate, si potrebbe potenziare il servizio. 8. Obiettivi del progetto: Proseguire la campagna di sterilizzazione associandola con campagne di educazione sociale rivolte ai giovani nelle scuole per debellare definitivamente il fenomeno del randagismo. 9. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo , le modalità di impiego delle risorse umane e strumentali previste , nonché il ruolo dei volontari in servizio civile: il nostro progetto prevede l’inserimento del personale volontario a fianco dei medici veterinari impegnati nelle campagne di sterilizzazione dei randagi della zona di Roma e provincia, e nel fornire pronta assistenza veterinaria ad animali randagi e/o padronali. Su indicazione dei responsabili delle varie colonie presenti sul territorio romano verranno pianificati i calendari di intervento e si procederà quindi alla cattura degli animali, alla visita veterinaria, all’intervento di sterilizzazione o di pronto soccorso qualora ce ne sia bisogno. Si individuerà il miglior sistema per il censimento delle colonie feline e canine per i programmi di sterilizzazione e di studi epidemiologici sulle stesse. Le prime colonie sulle quali agire sono quelle di Fregene, Fiumicino, Ostia e Torvajanica dove , vista la presenza di colonie si è presentata già la necessità di intervento alla quale abbiamo risposto iniziando a sterilizzare 38 femmine. Ogni ulteriore segnalazione sarà presa in considerazione per ampliare il progetto. Sarà utilizzata una unità mobile veterinaria unica in Italia , regolarmente autorizzata dalla Motorizzazione civile e dalla Prefettura di Roma che svolgerà il servizio una volta a settimana, secondo un calendario prestabilito, in accordo con i curatori delle varie colonie e strutture, con un veterinario e due volontari a bordo. Tutte le prestazioni sanitarie, i dati relativi al censimento e i risultati degli studi epidemiologici verranno comunicati agli uffici istituzionali competenti. L’unità mobile verrà utilizzata anche per intervenire in caso di incidenti stradali che coinvolgono animali randagi e padronali. La sua operatività sarà attivata da una chiamata diretta delle forze dell’ordine ( Carabinieri, Polizia, V.V.F. ,VV.VV.) per tutti quei casi in cui ci siano animali feriti da soccorrere. I tempi di intervento saranno dettati dalla distanza da percorrere. Una volta giunti sul luogo dell’incidente, ove è comunque necessaria la presenza della forze dell’ordine, il medico veterinario e il volontario, effettueranno all’interno del mezzo , tutte le procedure urgenti necessarie per la salvaguardia della salute dell’animale che sarà trasportato nel canile pubblico più vicino. L’unità mobile non sarà disponibile per animali morti, per chiamate effettuate senza il supporto delle forze dell’ordine, per semplici visite di animali “di quartiere”. L’unità mobile potrà essere disponibile anche per animali di proprietà di privati cittadini, in caso di incidenti stradali, i quali provvederanno al pagamento delle parcelle dovute. Il ruolo dei volontari civili sarà diverso a seconda delle esigenze del caso: saranno dapprima impegnati nelle attività di accoglienza e informazione del pubblico, sarà loro cura la preparazione dei calendari di intervento e il rapporto con i responsabili delle colonie feline e canine. Una volta acquisita la preparazione di base potranno accudire i degenti, aiutare i veterinari sia in sala visita, in sala chirurgica, che a bordo dell’ambulanza e saranno in grado di partecipare alle attività di educazione sanitaria nelle scuole. Specificare meglio le mansioni dei volontari 10. Validazione del progetto da parte di un ente pubblico competente per materia: nessuna 11. Durata del progetto: 1 anno 12. Data di avvio del progetto: 13. Sede di realizzazione del progetto: A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali 14. Indirizzo della sede di realizzazione: A.S.T.A. via Sante Bargellini, 18 00157 Roma 15. Telefono, e-mail, fax ed eventuale sito internet della sede: telefono / fax 06/4506162 indirizzo internet: www.associazioneasta.org [email protected] e-mail: 16. Responsabile del progetto ed altro personale di riferimento: dott. Maurizio Albano prof.ssa Mirella Albano Luana Stefani 17. Numero dei volontari da inserire nel progetto:4 18. Numero dei posti con vitto e alloggio:0 19. Numero posti senza vitto e alloggio: 4 20. Numero posti con solo vitto: 0 21. Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 22. Giorni di servizio a settimana dei volontari: 6 23. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio : - assenza di patologie allergiche al pelo degli animali - ai volontari sarà fatto obbligo di effettuare la vaccinazione antitetanica - flessibilità di orari 24. Eventuali crediti formativi ed altri benefici per i volontari previsti per il progetto, ivi comprese le specifiche competenze e professionalità maturate durante l’espletamento del servizio , validi ai fini del curriculum vitae, riconosciuti a enti pubblici e provati operanti /competenti nel settore: I volontari in servizio civile acquisiranno le competenze dell’assistente zoiatrico (ausiliario veterinario): saranno quindi messi in grado di assistere il veterinario sia in sala visita che in chirurgia , di aiutarlo nei casi di pronto soccorso. I volontari riceveranno una formazione di base che consentirà loro di accedere al corso per ausiliari veterinari ABIVET con venti crediti formativi sulla frequenza degli stage pratici come da accordo allegato. 25. Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: o Giornali e radio locali, o o o La Repubblica degli Animali ( rivista cartacea trimestrale e mensile WEB che si occupa di ambiente e animali), pubblicazione sul sito internet dello Spes (www.speslazio.it) pubblicazione sul sito della A.S.T.A. (www.associazioneasta.org) 26. Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Saranno applicati dei criteri autonomi di selezione dei volontari. Verranno quindi considerati sia i dati oggettivi (vagliando i requisiti quali titolo di studio, esperienza nel settore , abilitazioni professionali, un test psico-attitudinale) sia il risultato di un colloquio informativo con il candidato i cui risultati , espressi numericamente in sessantesimi , andranno a formare una graduatoria. Titolo di studio 10/60 Esperienze pregresse nel settore 20/60 Punteggio del test 10/60 Colloquio informativo 20/60 27. Piano di monitoraggio interno per la valutazione sia dei risultati del progetto, che per la valutazione dell’apprendimento e della crescita da assicurare ai volontari. I volontari verranno sottoposti ad un monitoraggio continuo data la tipologia del progetto che prevede l’affiancamento di un medico veterinario il quale inoltre redigerà mensilmente una scheda di verifica dell’apprendimento teorico e pratico (in allegato). Risorse 28. Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001,n.64: o Facilità di contatto con gli animali. o Reperibilità giornaliera. o Predisposizione psicologica alle situazioni di emergenza. 29. Eventuali risorse finanziarie destinate al progetto da parte dell’ente: nessuna 30. Eventuale co finanziamento del progetto da parte di altri soggetti con la specifica degli stessi e dei relativi importi: nessuno 31. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: L’intera struttura ambulatoriale corredata di tutti i materiali, medicinali e strumenti elettromedicali del caso. Verrà impiegata una unità mobile unica in Italia , regolarmente autorizzata dalla Motorizzazione civile e dalla Prefettura di Roma,Fiat Ducato ad uso autoambulanza modificata ad uso veterinario della Ditta Buneschi di Ariccia (Cert. Approv. N°39RM220556 del 20.07.1988 come Ambulatorio Mobile n°A150 583RM il 02.08.1988 omologazione OM516965T75B). PARTE II FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Formazione generale e specifica dei volontari Sedi di realizzazione: o la formazione generale si svolgerà presso la sede centrale di SPES Via del Pigneto, 12 Roma o la formazione specifica si svolgerà presso la sede dell’ A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali in via S.Bargellini 18 Roma Modalità di attuazione: a) in proprio presso l’ente; b) affidata ad altri enti di servizio civile Obiettivi: la formazione generale ha come scopo quello di preparare i giovani allo svolgimento di un anno di servizio civile fornendo loro gli strumenti a tal fine necessari. I volontari/e dovranno sia conoscere i propri diritti e doveri previsti dall’UNSC sia familiarizzare con il lavoro per progetti e il lavoro di gruppo. L’acquisizione di una mentalità progettuale consentirà il coinvolgimento diretto e responsabile da parte degli stessi giovani in tutte le attività che saranno loro proposte. Altro obiettivo della formazione è la costruzione del gruppo, anche attraverso l’uso o, quanto meno la conoscenza, della modalità di una corretta comunicazione interpersonale. L’A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli animali per ciò che riguarda la formazione specifica, si occuperà di fornire ai volontari in servizio civile le competenze adatte per la gestione degli animali nel contesto delle attività descritte nel progetto. Durata: - 12 SPES 70 A.S.T.A. Contenuti: La formazione generale si articolerà su due livelli: - conoscenze generali e informative ( conoscenza della legislazione, delle norme secondarie ed amministrative-contabili concernenti la condizione e la gestione dei volontari; l’UNSC e le disposizione integrative ed attuative; il concetto di gruppo e le sue dinamiche; cultura del volontariato e della cittadinanza attiva) - conoscenze operative (modalità di gestione operativa e amministrativa dei volontari; lavoro per obiettivi e time management; lavoro in gruppo e gestione del gruppo; motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale; attività di monitoraggio del progetto) La formazione si svolgerà sia con lezioni frontali che con l’ausilio di una metodologia attiva. L’articolazione del percorso seminariale sarà svolto in due giornate. La prima immediatamente dopo l’approvazione del progetto fornirà tutte le informazioni necessarie al buon avvio e alla gestione dello stesso (conoscenza della legislazione, modalità di gestione operativa e amministrativa con relative pratiche burocratiche, l’UNSC e disposizioni integrative de attuative, lavoro per obiettivi e time management, attività di monitoraggio). La seconda giornata si svolgerà successivamente all’avvio del lavoro dei giovani, per trattare i temi relativi a: cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, concetto di gruppo e sue dinamiche, lavoro in gruppo e sua gestione, motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale. La partecipazione alla prima giornata seminariale è riservata, di preferenza, ai responsabili di progetto e, comunque, alle figure con responsabilità gestionale-amministrativa. La seconda giornata è invece dedicata alle figure destinate allo stretto rapporto con i giovani, con compiti di formazione, addestramento, supporto e affiancamento (formatori e tutors). Non si ravvisa ad ogni modo la necessità di precludere i due momenti formativi ad alcuna delle figure previste dal progetto. L’A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli animali si occuperà di formare i volontari in servizio civile nazionale in base all’attuazione dei piani operativi previsti dal progetto fornirà tutte le nozioni utili a garantire la conoscenza dei protocolli di comportamento per il raggiungimento delle finalità proprie dell’associazione( in base al regolamento interno) e per l’apprendimento delle competenze degli ausiliari veterinari secondo i criteri dell’Eurosyllabus, il testo impiegato in Europa dalle scuole per Ausiliari Veterinari, il cui programma contiene i requisiti di destrezza fondamentali per il tirocinio di infermiere veterinario all’interno della Comunità Europea. La formazione specifica sarà attuata affiancando alla pratica sul campo le nozioni della corrispondente parte teorica. Saranno eseguiti quindi i moduli elencati qui di seguito per un totale di 70 ore. - tecniche di sala operatoria 2 ore - farmacologia 5 ore - cure infermieristiche 5 ore - lavoro di laboratorio 1 ora - anatomia e fisiologia 3 ore - riproduzione 3 ore - Cura del paziente in ospedale 10 ore - pronto soccorso 20 ore - procedure diagnostiche 5 ore - ruoli professionali –etica e deontologia1 ora - sicurezza sul lavoro e cura dell’attrezzatura 5 ore - patologia medica 10 ore Risorse finanziarie investite: Risorse economiche messe a disposizione dallo SPES in merito alla propria attività istituzionale, in ambito formativo. Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: A percorso inoltrato (sei mesi circa dall’inizio del progetto) sarà verificata l’esigenza di ulteriori approfondimenti formativi tramite colloquio condotto da formatori esperti di SPES. I volontari partecipanti al progetto verranno monitorati dal veterinario competente a scadenze mensili. Al termine del progetto i volontari impegnati presso l’A.S.T.A. in servizio civile saranno sottoposti ad un test atto a verificarne le competenze acquisite. Altre informazioni: Con la prima giornata formativa si avvia un rapporto di consulenza tra l’Ente proponente e SPES. Nel caso emergessero problemi di gestione e/o relazionali, causanti conflitti interni tra i responsabili e i volontari, SPES è in grado di prevedere l’organizzazione di uno o più incontri con l’ausilio di figure professionali esperte nella mediazione dei conflitti. Formazione dei Responsabili Sedi di realizzazione: o Spes Centro di Servizi per il Volontariato del Lazio Modalità di attuazione: c) affidata ad altri enti di servizio civile Obiettivi: obiettivo principale della formazione rivolta ai responsabili è quello di preparare i medesimi ad accogliere i giovani in servizio civile, integrandoli a pieno nelle attività previste dal progetto e nel resto della struttura organizzativa dell’Ente. I responsabili (responsabile del progetto/responsabili di sede) dovranno ricevere le informazioni necessarie alla gestione e all’amministrazione dei volontari. Dovranno inoltre essere in grado di programmare (e/o coadiuvare nella programmazione) i vari gradi e momenti di coinvolgimento dei giovani calibrando il loro intervento in modo da risultare adeguato sia agli obiettivi che alle esigenze di struttura e volontari. A tal riguardo la capacità di lavoro per progetti e per obiettivi dovrà essere corroborata dalla conoscenza e dall’approfondimento delle tecniche messe a disposizione dalla formazione. Le figure con compiti di supporto e accompagnamento (tutors e formatori) dovranno, invece, approfondire le loro competenze allo scopo di svolgere al meglio il compito di collegamento tra le finalità dell’Ente e i giovani in servizio civile. Tale ruolo risulterà determinante in due momenti particolarmente delicati del progetto: il passaggio di conoscenze, saperi ed esperienze ai giovani ed il loro inserimento nel tessuto sociale dell’Associazione, preesistente al loro arrivo. Durata: 12 ore Contenuti: La formazione si articolerà su due livelli: - conoscenze generali e informative ( conoscenza della legislazione, delle norme secondarie ed amministrative-contabili concernenti la condizione e la gestione dei volontari; l’UNSC e le disposizione integrative ed attuative; il concetto di gruppo e le sue dinamiche; cultura del volontariato e della cittadinanza attiva) - conoscenze operative (modalità di gestione operativa e amministrativa dei volontari; lavoro per obiettivi e time management; lavoro in gruppo e gestione del gruppo; motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale; attività di monitoraggio del progetto) La formazione si svolgerà sia con lezioni frontali che con l’ausilio di una metodologia attiva. L’articolazione del percorso seminariale sarà svolto in due giornate. La prima immediatamente dopo l’approvazione del progetto fornirà tutte le informazioni necessarie al buon avvio e alla gestione dello stesso (conoscenza della legislazione, modalità di gestione operativa e amministrativa con relative pratiche burocratiche, l’UNSC e disposizioni integrative de attuative, lavoro per obiettivi e time management, attività di monitoraggio). La seconda giornata si svolgerà successivamente all’avvio del lavoro dei giovani, per trattare i temi relativi a: cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, concetto di gruppo e sue dinamiche, lavoro in gruppo e sua gestione, motivazione e fidelizzazione del personale volontario, comunicazione interpersonale. La partecipazione alla prima giornata seminariale è riservata, di preferenza, ai responsabili di progetto e, comunque, alle figure con responsabilità gestionale-amministrativa. La seconda giornata è invece dedicata alle figure destinate allo stretto rapporto con i giovani, con compiti di formazione, addestramento, supporto e affiancamento (formatori e tutors). Non si ravvisa ad ogni modo la necessità di precludere i due momenti formativi ad alcuna delle figure previste dal progetto. Risorse finanziarie investite: nessuna Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione: nessuna Altre informazioni: nessuna