Documento di origine interna Convocazione Assemblea Regionale Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia diagnostica - Divisione Italiana della I.A.P. Redatto da: Michele Albrizio Verificato da: Mauro Truini Cod.: DOI011 Revisone: 00 data: 12 febbraio 2007 Pagina 1 di 1 Approvato da: Oscar Nappi Assemblea Regionale dei Soci SIAPEC-IAP. 15/4/2009 alle ore 15,30 a TORINO, Istituto di Anatomia Patologica, via Santena 7, aula A 1) ACCREDITAMENTO. Relazione sui risultati del gruppo di lavoro Dott.ssa Ravarino Il gruppo di lavoro per l'accreditamento si è riunito per cercare di rispondere ai requisiti organizzativoprofessionali e tecnologici proposti dalla Regione Piemonte e che saranno motivo di valutazione dell'ARESS per il percorso di accreditamento diagnostico e terapeutico del colon retto in fase di approvazione. Tali requisiti sono stati trasmessi prima dell'approvazione alle Direzioni Generali ed ai direttori di Anatomia Patologica. Nella prima lettera di invito per la costituzione del gruppo erano inclusi 3 allegati. L'allegato 3 in cui sono esplicitati tutti i requisiti organizzativi , di attività e professionali richiesti affiancati da una casella "evidenze" aveva la funzione di permettere ad ognuno di fare il punto sui documenti richiesti " In allegato la presentazione della relazione della dott.ssa Ravarino in power point 2) ORGANIZZAZIONE DI UN MASTER PER TECNICI DI SALA SETTORIA Dott.ssa Bellis Dr.Taraglio Recentemente, sia in ambito ospedaliero che universitario, si è considerata la eventualità di organizzare un corso o un master universitario di I livello, con il fine di incrementare le competenze e conoscenze, in materia di attività tecnica di sala settoria, del tecnico di laboratorio biomedico (figura attualmente riconosciuta come l’unica realmente abilitata a svolgere tale attività) e con lo scopo anche di risolvere criticità esistenti ancora in diverse realtà (soprattutto in relazione all’assenza/carenza di personale dedicato). Dopo aver sentito il dott. Abrardi, coordinatore della Scuola per tecnici di laboratorio Biomedico si è optato, vista anche analoga iniziativa intrapresa con il Master di “Tecnica e diagnostica delle autopsie e procedure istopatologiche” dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, nell’anno 2008, di tentare di organizzare un Master analogo anche in Piemonte. Per semplificare gli aspetti organizzativi e di Segreteria, su consiglio del dott Abrardi, abbiamo contattato la COREP ( Consorzio Regionale senza fini di lucro, con finalità di formazione permanente) che opera in ambito accademico e non, in sinergia anche con imprese private, e che si è detta disposta a farsi carico delle incombenze organizzative e logistiche. Le difficoltà individuate sono le seguenti: - Costo elevato: Il costo del Master, anche se in linea con i costi di Master “residenziali” analoghi al nostro, dovrebbe essere di circa 2000 – 3000 Euro. Bisogna quindi avere chiaro la sua vera spendibilità sul mercato in considerazione anche della forte contrazione nel numero di richieste di riscontro. - Necessità di operare su più sedi per consentire ai tecnici di accedere alla formazione pratica, massimizzando il numero di riscontri disponibili. Documento di origine interna Convocazione Assemblea Regionale Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia diagnostica - Divisione Italiana della I.A.P. Redatto da: Michele Albrizio - - - Verificato da: Mauro Truini Cod.: DOI011 Revisone: 00 data: 12 febbraio 2007 Pagina 2 di 1 Approvato da: Oscar Nappi Scarsa redditività economica e indaginosità delle procedure di reclutamento del corpo docente. I docenti saranno pagati con una quota minima, ma viste le nuove regolamentazioni dell’Università per l’organizzazione dei master, dovranno partecipare a un bando di concorso per la selezione. Elevato impegno dei docenti per vastità e complessità del piano didattico. Richiesto elevato numero di ore di formazione e di crediti (60 CFU pari a 1500 ore totali). Il piano didattico deve presentare la suddivisione in moduli, la declinazione degli insegnamenti ai quali sono associati i crediti formativi e il docente incaricato dovrà possedere specifiche competenze scientifiche. Gli insegnamenti devono avere un minimo di 6 ore tra didattica frontale e alternativa. Gli insegnamenti assegnati ufficialmente a un docente devono essere svolti da quel docente. Difficoltà nella costituzione del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che deve prevedere almeno 6 membri di cui la metà universitari (nel computo non contano i professori in pensione). Il Direttore del master deve essere nel CTS. Sarà pertanto necessario avere ben chiaro prima di iniziare il Master quali sono le sue prospettive di fattibilità. In attesa di definire il reale interesse sia dei Tecnici che dei Responsabili di Anatomia Patologica, valutando eventualmente la possibilità di organizzare un master su vasta scala (Nord Italia), o più semplicemente un Corso di formazione per Tecnici, si consiglia di prendere accordi con le proprie Direzioni sanitarie, al fine di prevedere, nei Capitolati di gara per le ditte che appaltano il servizio delle camere Mortuarie, anche la figura del Tecnico (Cat.D!) per finalità di attività tecnica in Sala Settoria, analogamente a quanto già finora fatto da alcuni Ospedali in Torino (Osp.Maria Vittoria e Molinette). 3) DETERMINAZIONE DEL K-RAS NEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Indicazioni nazionali. Prof.ssa Sapino La professoressa Sapino illustra gli incontri avvenuti a livello nazionale relativamente all’argomento K ras ove non esiste una metodica ufficialmente riconosciuta o accreditata in vista della terapia mirata e la proposta regionale di identificazione dei centri che dovevano presentare la loro candidatura per l’esecuzione del test Ad oggi non è ancora pervenuta ufficialmente la lettera della regione di identificazioni dei centri e Tre Aziende ( l’ospedale di Alba , il S. Luigi, l’ASLTO2) chiedono di proporre la loro candidatura. L’ ASLT02 in data 26.11.2008 in risposta al prot. n.ro 32872/DA20 Direzione Sanita'/Regione Piemonte ha inviato una nota a firma della Direzione Generale/Sanitaria e dei dott. Coverlizza e Taraglio , specificando che sulla base di circa 400 casi/anno di carcinoma colorettale operati presso gli ospedali dell'Azienda, in un'ottica di farmaco economia e di integrazione delle risorse aziendali, a partire dal novembre 2008 e' stata messa a punto la determinazione dello stato mutazionale del K-RAS, con metodica mutuata da quella dell'Istituto Tumori di Documento di origine interna Convocazione Assemblea Regionale Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia diagnostica - Divisione Italiana della I.A.P. Redatto da: Michele Albrizio Verificato da: Mauro Truini Cod.: DOI011 Revisone: 00 data: 12 febbraio 2007 Pagina 3 di 1 Approvato da: Oscar Nappi Milano. ASL2 si candidava pertanto a Centro di esecuzione della procedura. A cura del Dipartimento di Oncologia e' stata successivamente inviata ( 04.02.2009) comunicazione relativa ai volumi di determinazioni effettuate (a tutt'oggi piu' di 50) su richiesta degli ospedali dell'Azienda (San Giovanni Bosco, Maria Vittoria, Amedeo di Savoia, Gradenigo, Cottolengo) e di ospedali esterni. E’anche emerso dalla discussione che ci sono attualmente problemi di rispetto dei tempi di esecuzione dell’esame del K ras presso alcuni centri già operativi. Il che suggerisce di riverificare il carico di esami, alla luce anche di nuove indicazioni terapeutiche per valutare meglio la domanda e l’offerta. Il prof. Papotti fa presente che la stessa tecnica per il ras utilizzata nel ca colon retto, viene oggi richiesta anche per il carcinoma polmonare, per fini analoghi di selezione di pazienti per terapie mirate, il che aumenta in ogni caso la domanda. In Piemonte i centri attualmente attivi non utilizzano necessariamente la stessa metodica e quindi i controlli di qualità dovranno essere adattati al fatto che i centri possono usare tecniche diverse. Rimane quindi aperto il problema della confrontabilità fra le stesse in caso di controlli di qualità ed anche il problema delle tariffe da utilizzare per la rendicontazione in modo possibilmente omogeneo sul territorio regionale Si valuterà se è già pronta in regione una delibera ufficiale e si propone un incontro tra i primari interessati. 4) PROPOSTA DI ORGANIZZAZIONE DI UN CONVEGNO SULLA REFERTAZIONE Dott.ssa Viberti Viene proposto di organizzare a livello regionale, ma con valenza nazionale, un convegno interamente dedicato al referto in anatomia patologica, valutandone i contenuti obbligatori ed opzionali, le implicanze medico-legali, le modalità di consegna, le codifiche da utilizzare. Vengono richieste le candidature per chi è interessato, al fine di costituire un comitato tecnico ed uno scientifico e stilare un programma. 5) Varie ed eventuali Carcinoma del colon-retto: viene proposto dal Dott. De Giuli di rivalutare insieme agli oncologi ed al Dott. Risio il protocollo di refertazione proposto dalla Regione per stigmatizzare meglio i criteri da utilizzare soprattutto relativamente al budding e al grading Documento di origine interna Convocazione Assemblea Regionale Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citopatologia diagnostica - Divisione Italiana della I.A.P. Redatto da: Michele Albrizio Verificato da: Mauro Truini Cod.: DOI011 Revisone: 00 data: 12 febbraio 2007 Pagina 4 di 1 Approvato da: Oscar Nappi Viene richiesta al dottor Risio la disponibilità sul sito siapec piemonte delle diapositive utilizzate nelle riunione dedicata all’argomento. Terremoto in Abruzzo: Viene indicata da parte della sezione regionale piemontese una proposta da presentare al Direttivo nazionale SIAPEC per una raccolta fondi e/o strumenti e libri, a favore del servizio di anatomia patologica de L’aquila che, secondo le prime frammentarie notizie, risulta distrutto ed inagibile. Successiva riunione MERCOLEDI 10 giugno 2009, alle 15,30 AULA B VIA SANTENA 7 TORINO Il Segretario Regionale Laura Viberti