COMUNICATO STAMPA Donazioni e trapianti nella notte in tutta la Toscana e in Lombardia Grande gesto di amore e solidarietà della famiglia del trentenne deceduto a Siena per incidente stradale Donati cuore, fegato, reni, pancreas, trachea e cornee A Siena il cuore è stato trapiantato su un cinquantenne fiorentino Parte da Siena, attraversa tutta la Toscana e arriva sino in Lombardia, una speranza di vita per tante persone che potranno continuare a vivere grazie agli organi donati nella notte, al policlinico Santa Maria alle Scotte, dal giovane trentenne deceduto a causa di un incidente stradale. Il Coordinamento Donazione Organi e Tessuti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, diretto da Laura Savelli, si è attivato appena i familiari del giovane, con un gesto di grande umanità, amore e solidarietà verso il prossimo, hanno dato il loro assenso all’espianto. Le équipe di espianto sono entrate in sala operatoria intorno alle 19 dell’8 giugno per lavorare sino alle prime ore dell’alba: sono stati donati cuore, fegato, reni, pancreas, trachea e cornee. Le équipe dell’ospedale di Pisa hanno prelevato fegato, reni e pancreas. Il fegato è stato trapiantato all’ospedale Niguarda di Milano per un’emergenza, reni e pancreas a Pisa. La trachea è stata portata all’ospedale Careggi di Firenze, dove sarà messa in coltura, le cornee sono state raccolte dalla Banca delle cornee di Lucca e il cuore è stato trapiantato a Siena. Il trapianto di cuore è iniziato intorno a mezzanotte per terminare all’alba. Il paziente che ha ricevuto l’organo è un cinquantenne fiorentino, ricoverato presso la Cardiologia delle Scotte, diretta da Roberto Favilli, da più di due mesi e tenuto in vita grazie a sofisticati apparecchi, due mesi di attesa per un cuore nuovo che finalmente è arrivato. L’intervento, il settimo del 2010 e il 312° del centro trapianti senese, l’unico in Toscana ad effettuare questi complessi interventi, diretto da Massimo Maccherini, è stato effettuato dai cardiochirurghi Massimo Maccherini, Gianfranco Lisi, Gianni Capannini e Charilaos Tsiulpas, con l’anestesista Marcella Caciorgna. “Abbiamo lavorato in contemporanea su due sale operatorie – spiega Maccherini- anche perchè avevamo anche un’altra urgenza cardiochirurgica. Un grazie sentito a tutto il personale tecnico e infermieristico che ha lavorato senza sosta e con profonda abnegazione per tutta la notte, e un pensiero affettuoso alla famiglia del giovane donatore che ha riacceso così tante speranze di vita”. Il cardiotrapiantato fiorentino è ricoverato presso la Terapia Intensiva Cardiotoracica, diretta dalla professorerssa Bonizella Biagioli. “Il paziente sta rispondendo bene al trapianto – conclude Maccherini – è in prognosi riservata e costantemente monitorato da un team multidisciplinare. Interventi così complessi richiedono anche l’utilizzo di grossi quantitativi di sangue e, per questo, voglio ringraziare anche i donatori di sangue delle Contrade che stanno collaborando tantissimo con il nostro centro emotrasfusionale”.