3 febbraio 2011 In politica i partiti erano: - Socialisti

3 febbraio 2011
In politica i partiti erano:
- Socialisti
- Partito Popolare Italiano
- Movimento fascista
- Liberali
- Movimento dei conservatori
Impresa fiumana
Nella conferenza di Parigi non vengono ceduti all’ Italia tutti i territori promessi nel Il patto di Londra del 26
aprile 1915.
Sonino e Vittorio Emanuele Orlando volevano Danzica e Fiume.
Wilson sosteneva il principio di nazionalità secondo cui non era corretto che la Dalmazia venisse ceduta
all’Italia.
Questo causa un risentimento degli italiani che per lo stesso principio di nazionalità reclamano la città di
Fiume:
- Propaganda della VITTORIA MUTILATA (d’Annunzio) : la vittoria per l’Italia non è stata una vera
vittoria ( perché è stata sconfitta in molte battaglie) perché non ha ottenuto i territori promessi.
- D’Annunzio attua una campagna contro lo stato liberale italiano che non è stato in grado di portare
avanti le trattative di pace
In Italia c’è una crisi d’autorità: D’Annunzio cerca di creare un movimento ( D’Annunzio era nazionalista e
conservatore)
Il 12 settembre 1919 Fiume viene occupata da volontari e parte dell’esercito ribelle.
Nitti era il presidente del governo: cerca di trattare ma dà prova di debolezza.
Mussolini appoggia D’Annunzio: il governo è a Fiume e non a Roma.
Qui si inizia a parlare di occupazione di Roma e Mussolini trae tutto l’apparato scenico da D’Annunzio.
Contemporaneamente c’è il BIENNIO ROSSO portato avanti dai socialisti.
16 novembre 1919: nuove elezioni con nuovo sistema PROPORZIONALE: il numero di voti è proporzionale al
numero di seggi: sono in primo piano i partiti di massa.  trionfa PSI PPI
Dopo dimissioni di Vittorio Emanuele Orlando,Nitti sale al governo e sperava in un accordo con i popolari
ma questi non accettano.
Segue Giolitti (giugno 1920/ luglio 1921): è il quinto governo di Giolitti
Obiettivo: fare trattati e mediazioni in politica INTERNA e ESTERA
Tratta per questione di Fiume ma le trattative falliscono, ma ottiene Istria, Zara (dalla Jugoslavia) e Fiume
viene dichiarata città libera [sarà italiana nel 1924]: l’Italia usa ufficialmente l’esercito per togliere
l’occupazione, azione definita VIOLENZA INAUDITA
- Offre a Turati di entrare al governo: non accetta anche perché l’ala rivoluzionaria ha la maggioranza
- Modifica l’articolo 5 dello Statuto Albertino: spettava al re la decisione di entrare in guerra, mentre
ora spetta al parlamento la decisione di entrare in guerra e trattative di pace.
- Cerca alleanza con popolari che però rifiutano
- Cerca di fare mediatore nei vari scioperi del periodo del Biennio Rosso
Nel settembre 1922 c’è uno sciopero in cui vengono occupate le fabbriche (FIOM, parte della CGIL)
soprattutto nel triangolo economico del nord. Si creano consigli di fabbrica come i Soviet e confusione nelle
fabbriche.
Giolitti non interviene direttamente: aveva capito che questa divisione avrebbe portato al loro declino. Ma
ha alimentato la paura nella borghesia del popolo che potesse reagire: PAURA ROSSA
La massa borghese teme questi e si schierano con conservatori: accordo con fascisti, che è ancora un
movimento. Si accordano con liberali affinché alcuni rappresentanti dei fascisti entrassero al governo.
Giolitti era convinto di poter sfruttare l’ondata di successo fascista e portarli dalla sua parte. Questo fu un
grave errore perché avverrà il contrario.
Nel gennaio1921 CONGRESSO DI LIVORNO dei socialisti per prendere una decisione:
arriva un’ambasciata da Leningrado per chiedere di aderire al Komintern
i rivoluzionari non accettano: la parte radicale si stacca e nel 1921 formano il PARTITO COMUNISTA guidato
da Gramsci,
nei socialisti continua ad esserci una divisione interna che porta ad una scissione nel 1922:
- Partito socialista : più rivoluzionario ma ≠ da comunista
- Partito Unitario Socialista : PUS riformista
Questa frammentazione del partito socialista fu un vantaggio per i fascisti perché evita l’accordo con i
popolari: se avessero trovato un compromesso, avrebbero potuto impedire l’ascesa del fascismo e anche
quando era già nato si sarebbero potuti opporsi.
Ci fu comunque un’importante adesione ai socialisti
Mussolini fa forza su
- Contadini che non aderiscono al partito socialista
- Piccola e media borghesia che era stata declassata e infonde la paura dei socialisti
Egli prepara una controrivoluzione preventiva per eventuale rivoluzione bolscevica
Crea le SQUADRE D’AZIONE composte da volontari per mantenere l’ordine (es: dissolvere scioperi)
PALAZZO D’ACCURSIO : a Bologna, vittoria dei socialisti alle elezioni amministrative ma i fascisti bloccano
l’insediamento: c’è una violenta guerriglia con morti e spari sulla folla: c’è un rimbalzo di responsabilità
C’è un clima di guerra civile che porta a una GUERRIGLIA URBANA in cui le milizie volontarie distruggono
cooperative socialiste.
Giolitti è alleato con i socialisti e quindi c’è una CONNIVENZA della Stato a queste azioni violente.
Si dice che fosse passata una circolare in cui si invitavano coloro che erano in pensione a organizzare milizie
di volontari ma poi venne subito ritirata.
Nasce quindi il fenomeno dello SQUADRISMO: le milizie volontarie attentavano chi non è dalla loro parte in
modo armato
1921: ci sono le elezioni: Giolitti scioglie le camere per nuove elezioni sperando di avere la meglio.
Per controbattere i partiti di massa i liberali creano i BLOCCHI NAZIONALI a cui sono iscritti anche i
fascisti: per la prima volta entrano a far parte del governo.
Ma non hanno il successo sperato.
Dal 1921 Mussolini agisce sul piano della legalità e dell’illegalità: sale al potere con elezioni ma violenza.
Giolitti si dimette per l’insuccesso.
Gli succede Bonomi: tentativo di pacificazione: cerca accordo tra fascisti e socialisti ma entrambi rifiutano.
Nel novembre 1921 nasce il PNF: Partito Nazionale Fascista
Bonomi si dimette febbraio 1922  Segue Facta
Facta capisce le intenzioni di Mussolini.
Mussolini non cerca di essere per tutti ma sul POPOLO D’ITALIA:chi minaccia sciopero nazionale … ce ne
freghiamo: non gli importa di chi si oppone
Mussolini ha capito l’importanza del papa per paura dei socialisti: non condanna mai la chiesa e il papa
Mussolini parlava di REPUBBLICA
Nel settembre 1922: in discorso non parlava di Repubblica ma di Marcia su Roma 28 ottobre 1922
Non è occupazione forzata perché Facta se ne va e il Re concede a Mussolini di essere a capo del Governo:
il fascismo nasce legalmente per consenso del Re e poi anche del popolo.