Breve pausa
Giunto ormai al termine della sua vita, l’apostolo Paolo chiede al discepolo Timoteo
di “cercare la fede” con la stessa costanza di quando era ragazzo. Sentiamo questo
invito rivolto a ciascuno di noi, perché nessuno diventi pigro nella fede. Essa è
compagna di vita che permette di percepire con sguardo sempre nuovo le meraviglie
che Dio compie per noi. Intenta a cogliere i segni dei tempi nell’oggi della storia, la
fede impegna ognuno di noi a diventare segno vivo della presenza del Risorto nel
mondo. Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente bisogno è la testimonianza
credibile di quanti, illuminati nella mente e nel cuore dalla Parola del Signore, sono
capaci di aprire il cuore e la mente di tanti al desiderio di Dio e della vita vera, quella
che non ha fine. (PF, 15)
Pausa
G. Rinnoviamo la nostra fede recitando il
Credo apostolico
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e
in Gesù Cristo, suo unico Figlio nostro Signore, il quale fu concepito
di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu
crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno
risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre
onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito
Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la
remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
G. Dopo aver proclamato la nostra fede, invochiamo Maria che per prima
l’ha incarnata e vissuta
Tutti. Santa Maria, donna missionaria, tonifica la nostra vita cristiana con
quell' ardore che spinse te, portatrice di luce, sulle strade della Palestina.
Anfora dello Spirito, riversa il suo crisma su di noi, perché ci metta nel cuore
la nostalgia degli «estremi confini della terra». E anche se la vita ci lega ai
meridiani e ai paralleli dove siamo nati, fa' che ci sentiamo egualmente sul
collo il fiato delle moltitudini che ancora non conoscono Gesù. Spalancaci
gli occhi perché sappiamo scorgere le afflizioni del mondo. ( Tonino Bello)
MAGGIO giornata del Carisma
Fede: con Maria dal Cenacolo alla missione
Come la Vergine Maria, continua ad essere, nel tempo, “cuore pulsante” dentro il
“Cenacolo” della Chiesa, così Madre Maria si è lasciata plasmare dal fuoco vivo
che ardeva in lei di “vedere glorificato il Signore e salvate le anime”.
Resa trasparenza del Signore Gesù, nel miracolo “di una quotidianità santamente
vissuta”, da Maria Immacolata ha attinto la purezza e lo spessore della “carità
operosa”, nell’impegno che “tutte le ore del giorno siano piene di azioni che
piacciano a Gesù e meritino la sua benevolenza e il suo gusto” (Positio II p.301) e “di
fare più bene che posso in mezzo al prossimo” (ivi p.292). Questi pensieri sembrano
tradurre, in termini semplici di vita vissuta, il monito che la Chiesa ha consegnato a
noi consacrati/e nel documento qui citato.
“Guardiamo a Maria, Madre e Maestra per ciascuno di noi. Lei, la prima Consacrata,
ha vissuto la pienezza della carità. Fervente nello Spirito, ha servito il Signore; lieta
nella speranza, forte nella tribolazione, perseverante nella preghiera; sollecita nelle
necessità dei fratelli. In Lei si rispecchiano e si rinnovano tutti gli aspetti del Vangelo,
tutti i carismi della vita consacrata”. (RdC 46)
Santa Maria, donna missionaria concedi a noi la gioia di
riscoprire, nascoste tra le zolle del verbo “mandare”, le radici della nostra
primordiale vocazione. Aiutaci a misurarci con Cristo, e con nessun altro: come te,
che, apparendo agli albori della rivelazione accanto a lui, il grande missionario di
Dio, lo scegliesti come unico metro della tua vita. (cf Tonino Bello)
Preghiamo insieme
Canto: Madre della Chiesa
(o altro)
Rit. O Vergine in preghiera, Maria.
O Vergine in preghiera, Maria.
Sei stata supplice a Cana, quando hai segnato l’ora di Dio,
presenza orante della giovane Chiesa tutta raccolta intorno a te,
ora intercedi presso Dio per la salvezza di tutto il mondo. Rit
Dal Vangelo secondo Matteo 28, 16-20
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che
Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi
però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato
ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli
tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del
mondo”.
Breve pausa
Essendo piaciuto a Dio di non manifestare solennemente il mistero della
salvezza umana prima di aver effuso lo Spirito promesso da Cristo, vediamo gli
Apostoli prima del giorno della Pentecoste «perseveranti d’un sol cuore nella
preghiera con le donne e Maria madre di Gesù e i fratelli di Lui» e anche Maria
implorante con le sue preghiere il dono dello Spirito. (LG. 59)
“Tutti i fedeli effondano insistenti preghiere alla Madre di Dio e Madre degli
uomini, perché Essa, che con le sue preghiere aiutò le primizie della Chiesa”,
anche ora, esaltata in cielo … interceda presso il Figlio suo, finché tutte le
famiglie dei popoli, … in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo
Popolo di Dio, a gloria della Santissima e indivisibile Trinità. (LG 69)
Appena Gesù Cristo salì al cielo, gli apostoli si raccolsero con molti discepoli e
con la Beata Vergine Maria nel Cenacolo a pregare, quand’ecco, otto giorni
dopo, apparvero nel Cenacolo tante lingue di fuoco che andarono a posarsi sul
capo di ciascuno di quei congregati. Di questo Spirito vivificatore oh! qual
bisogno ne abbiamo anche noi! Preghiamo che lo Spirito Santo discenda sopra
di noi, ci fortifichi; confortati da questo Spirito non temeremo più nulla e ci
glorieremo del nome di cristiani, segnati sulla nostra fronte nel santo Battesimo.
(Istruzioni sul Credo, pp. 156-157)
Oppure.
In qualunque ufficio veniate impiegate dalla Santa Obbedienza, qui od altrove,
fate vedere a tutti che siete le vergini sagge delle quali fa parola tante volte il
Santo Vangelo. Al letto degli infermi, nelle capanne dei poverelli, nelle scuole,
negli oratori, nelle Dottrine, a fianco dei ragazzetti e delle ragazzette, fate vedere
il fuoco che vi consuma vive di veder glorificato il Signore e salvate le anime,
solamente a questo patto opererete miracoli. Nel vostro nobilissimo ufficio di
cooperatrici dei parroci, nel loro pastorale ministero, li aiuterete a popolare il
Paradiso di santi. Non esagero, dico la pura verità alla presenza di Gesù che mi
sente. (Panegirici, pg. 56-57)
…“Volere è potere”, il Signore aiuta e dà sempre la sua grazia agli uomini di buona
volontà. Mi è cara quindi e propizia quest’occasione per richiamare la vostra
attenzione e per farvi conoscere che per fare il bene è necessaria la fortezza
cristiana e che quando trattasi di compiere un’azione santa non bisogna
indietreggiare davanti alle più gravi difficoltà, ma piene di coraggio, di energia e di
costanza incominciare, proseguire e dar fine a quanto si deve fare, a qualunque
costo. (Circolare di M. Maria n.12, 10 maggio 1918)
Pausa di riflessione
G. Esprimiamo ora la consapevolezza di essere chiamati ad essere
testimoni nella Chiesa che ci rinnova l’invito alla Fede.
Canto: Rit. Testimoni dell’amore, testimoni del Signore,
siamo il popolo di Dio e annunciamo il Regno suo.
Annunciamo la sua pace, la speranza della croce
che lo Spirito di Dio dona a questa umanità.
In questo tempo terremo fisso lo sguardo su Gesù Cristo, “colui che dà origine alla
fede e la porta a compimento” … In lui, morto e risorto per la nostra salvezza,
trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni della
nostra storia di salvezza. (PF, 13) Rit.
Per fede Maria accolse la parola dell’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe
divenuta Madre di Dio nell’obbedienza della sua dedizione. Visitando Elisabetta
innalzò il suo canto di lode all’Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si
affidano a Lui. Con gioia e trepidazione diede alla luce il suo unico Figlio,
mantenendo intatta la verginità. Confidando in Giuseppe suo sposo, portò Gesù in
Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode. (PF, 13) Rit.
Con la stessa fede seguì il Signore nella sua predicazione e rimase con Lui fin sul
Golgota. Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo
ogni ricordo nel suo cuore, lo trasmise ai Dodici riuniti con lei nel Cenacolo per
ricevere lo Spirito Santo. (PF, 13) Rit.
Per fede gli Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il Maestro … Per fede
andarono nel mondo intero, seguendo il mandato di portare il Vangelo ad ogni
creatura e, senza alcun timore, annunciarono a tutti la gioia della risurrezione di cui
furono fedeli testimoni. (PF, 13) Rit.
MAGGIO giornata del Carisma
Fede: con Maria dal Cenacolo alla missione
Come la Vergine Maria, continua ad essere, nel tempo, “cuore pulsante” dentro il “Cenacolo” della Chiesa, così Madre
Maria si è lasciata plasmare dal fuoco vivo che ardeva in lei di “vedere glorificato il Signore e salvate le anime”.
Resa trasparenza del Signore Gesù, nel miracolo “di una quotidianità santamente vissuta”, da Maria Immacolata ha
attinto la purezza e lo spessore della “carità operosa”, nell’impegno che “tutte le ore del giorno siano piene di azioni che
piacciano a Gesù e meritino la sua benevolenza e il suo gusto” (Positio II p.301) e “di fare più bene che posso in mezzo al
prossimo” (ivi p.292). Questi pensieri sembrano tradurre, in termini semplici di vita vissuta, il monito che la Chiesa ha
consegnato a noi consacrati/e nel documento qui citato.
“Guardiamo a Maria, Madre e Maestra per ciascuno di noi. Lei, la prima Consacrata, ha vissuto la pienezza della carità.
Fervente nello Spirito, ha servito il Signore; lieta nella speranza, forte nella tribolazione, perseverante nella preghiera;
sollecita nelle necessità dei fratelli. In Lei si rispecchiano e si rinnovano tutti gli aspetti del Vangelo, tutti i carismi della
vita consacrata”. (RdC 46)
Santa Maria, donna missionaria concedi a noi la gioia di riscoprire, nascoste tra le zolle del
verbo “mandare”, le radici della nostra primordiale vocazione. Aiutaci a misurarci con Cristo, e con nessun altro: come te,
che, apparendo agli albori della rivelazione accanto a lui, il grande missionario di Dio, lo scegliesti come unico metro
della tua vita. (cf Tonino Bello)
Preghiamo insieme
Canto: Madre della Chiesa
(o altro)
Rit. O Vergine in preghiera, Maria.
O Vergine in preghiera, Maria.
Sei stata supplice a Cana, quando hai segnato l’ora di Dio,
presenza orante della giovane Chiesa tutta raccolta intorno a te,
ora intercedi presso Dio per la salvezza di tutto il mondo. Rit
Dal Vangelo secondo Matteo 28, 16-20
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando
lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato
ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
Breve pausa
Essendo piaciuto a Dio di non manifestare solennemente il mistero della salvezza umana prima di aver effuso lo Spirito
promesso da Cristo, vediamo gli Apostoli prima del giorno della Pentecoste «perseveranti d’un sol cuore nella preghiera
con le donne e Maria madre di Gesù e i fratelli di Lui» e anche Maria implorante con le sue preghiere il dono dello
Spirito. (LG. 59)
“Tutti i fedeli effondano insistenti preghiere alla Madre di Dio e Madre degli uomini, perché Essa, che con le sue
preghiere aiutò le primizie della Chiesa”, anche ora, esaltata in cielo … interceda presso il Figlio suo, finché tutte le
famiglie dei popoli, … in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo Popolo di Dio, a gloria della Santissima e
indivisibile Trinità. (LG 69)
Appena Gesù Cristo salì al cielo, gli apostoli si raccolsero con molti discepoli e con la Beata Vergine Maria nel Cenacolo
a pregare, quand’ecco, otto giorni dopo, apparvero nel Cenacolo tante lingue di fuoco che andarono a posarsi sul capo
di ciascuno di quei congregati. Di questo Spirito vivificatore oh! qual bisogno ne abbiamo anche noi! Preghiamo che lo
Spirito Santo discenda sopra di noi, ci fortifichi; confortati da questo Spirito non temeremo più nulla e ci glorieremo del
nome di cristiani, segnati sulla nostra fronte nel santo Battesimo. (Istruzioni sul Credo, pp. 156-157)
Oppure.
In qualunque ufficio veniate impiegate dalla Santa Obbedienza, qui od altrove, fate vedere a tutti che siete le vergini
sagge delle quali fa parola tante volte il Santo Vangelo. Al letto degli infermi, nelle capanne dei poverelli, nelle scuole,
negli oratori, nelle Dottrine, a fianco dei ragazzetti e delle ragazzette, fate vedere il fuoco che vi consuma vive di veder
glorificato il Signore e salvate le anime, solamente a questo patto opererete miracoli. Nel vostro nobilissimo ufficio di
cooperatrici dei parroci, nel loro pastorale ministero, li aiuterete a popolare il Paradiso di santi. Non esagero, dico la
pura verità alla presenza di Gesù che mi sente. (Panegirici, pg. 56-57)
…“Volere è potere”, il Signore aiuta e dà sempre la sua grazia agli uomini di buona volontà. Mi è cara quindi e propizia
quest’occasione per richiamare la vostra attenzione e per farvi conoscere che per fare il bene è necessaria la fortezza
cristiana e che quando trattasi di compiere un’azione santa non bisogna indietreggiare davanti alle più gravi difficoltà, ma
piene di coraggio, di energia e di costanza incominciare, proseguire e dar fine a quanto si deve fare, a qualunque costo.
(Circolare di M. Maria n.12, 10 maggio 1918)
Pausa di riflessione
G. Esprimiamo ora la consapevolezza di essere chiamati ad essere testimoni nella Chiesa
che ci rinnova l’invito alla Fede.
Canto: Rit. Testimoni dell’amore, testimoni del Signore,
siamo il popolo di Dio e annunciamo il Regno suo.
Annunciamo la sua pace, la speranza della croce
che lo Spirito di Dio dona a questa umanità.
In questo tempo terremo fisso lo sguardo su Gesù Cristo, “colui che dà origine alla fede e la porta a compimento” … In lui,
morto e risorto per la nostra salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni della
nostra storia di salvezza. (PF, 13) Rit.
Per fede Maria accolse la parola dell’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe divenuta Madre di Dio nell’obbedienza
della sua dedizione. Visitando Elisabetta innalzò il suo canto di lode all’Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si
affidano a Lui. Con gioia e trepidazione diede alla luce il suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità. Confidando in
Giuseppe suo sposo, portò Gesù in Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode. (PF, 13) Rit.
Con la stessa fede seguì il Signore nella sua predicazione e rimase con Lui fin sul Golgota. Con fede Maria assaporò i frutti
della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore, lo trasmise ai Dodici riuniti con lei nel Cenacolo per
ricevere lo Spirito Santo. (PF, 13) Rit.
Per fede gli Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il Maestro … Per fede andarono nel mondo intero, seguendo il
mandato di portare il Vangelo ad ogni creatura e, senza alcun timore, annunciarono a tutti la gioia della risurrezione di cui
furono fedeli testimoni. (PF, 13) Rit.
Breve pausa
Giunto ormai al termine della sua vita, l’apostolo Paolo chiede al discepolo Timoteo di “cercare la fede” con la stessa
costanza di quando era ragazzo. Sentiamo questo invito rivolto a ciascuno di noi, perché nessuno diventi pigro nella fede.
Essa è compagna di vita che permette di percepire con sguardo sempre nuovo le meraviglie che Dio compie per noi.
Intenta a cogliere i segni dei tempi nell’oggi della storia, la fede impegna ognuno di noi a diventare segno vivo della
presenza del Risorto nel mondo. Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente bisogno è la testimonianza credibile di quanti,
illuminati nella mente e nel cuore dalla Parola del Signore, sono capaci di aprire il cuore e la mente di tanti al desiderio di
Dio e della vita vera, quella che non ha fine. (PF, 15)
Pausa
G. Rinnoviamo la nostra fede recitando il
Credo apostolico
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio
Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al
cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello
Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la
risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
G. Dopo aver proclamato la nostra fede, invochiamo Maria che per prima l’ha incarnata e vissuta
Tutti. Santa Maria, donna missionaria, tonifica la nostra vita cristiana con quell' ardore che spinse te,
portatrice di luce, sulle strade della Palestina. Anfora dello Spirito, riversa il suo crisma su di noi, perché ci
metta nel cuore la nostalgia degli «estremi confini della terra». E anche se la vita ci lega ai meridiani e ai
paralleli dove siamo nati, fa' che ci sentiamo egualmente sul collo il fiato delle moltitudini che ancora non
conoscono Gesù. Spalancaci gli occhi perché sappiamo scorgere le afflizioni del mondo. ( Tonino Bello)