CORSO PRATICO DI CITOLOGIA DIAGNOSTICA AGOASPIRATIVA DELLE GHIANDOLE SALIVARI Gargnano 15-16 aprile 2011 Sergio Fiaccavento Caso n. 2 Palazzo Feltrinelli - Gargnano Dati Clinici : Ragazza di di 13 anni, presenta neoformazione palpabile in lenta crescita, indolore, localizzata in regione parotidea, ecograficamente solida e delle dimensioni di 15mm . Reperto citologico : Su uno sfondo ricco di nuclei nudi linfocitosimili sono presenti aggregati epiteliali ampi, moderatamente coesivi e a profili periferici irregolari, costituiti da una popolazione cellulare discretamente monomorfa, con nuclei rotondo-ovali, a disegno cromatinico fine e con abbondante citoplasma basofilo, granulare e microvacuolato che talora si dispone in architettura acinare . clicca qui occasionali nuclei voluminosi ipercromatici nuclei rotondo ovali con cromatina pallida, a fine disegno le cellule assumono anche citoplasma ossifilo finemente granulare linfociti sullo sfondo Acinic Cell Carcinoma : Cytologic Features and Diagnostic Pitfall Katerine Berezowski Pathology Case Review 2004;9:231-235 PAS-D I granuli citoplasmatici mostrano una debole positività diastasi resistente al PAS cellula vacuolata cellula chiara PAS-D Diagnosi citologica : carcinoma a cellule aciniche ben differenziato Istologia clicca qui Diagnosi istologica : carcinoma a cellule aciniche ben differenziato Tipo cellulare : acinare, vacuolato con cellule chiare. Pattern architetturale : prevalentemente solido (+ microcistico). Carcinoma a Cellule Aciniche : Diagnosi e problemi di diagnosi differenziale Carcinoma a cellule aciniche Neoplasia maligna epiteliale a differenziazione acinare sierosa con possibile origine da cellule acinari e dei dotti intercalari, in questi ultimi con aspetti adenomatoidi verosimilmente rappresentativi delle varianti cistico papillare e tubuloacinare. cellule basali acino cellule luminali dotto intercalare dotto striato dotto escretore mioepiteli acino e dotto striato dotto escretore terminale Note: nella variante follicolare del carcinoma a cellule aciniche la diagnosi differenziale nei confronti del carcinoma follicolare della tiroide può essere non agevole e risolta dalla negatività per la tiroglobulina e TTF-1. Sede e frequenza: Neoplasia poco frequente, rappresenta circa il 5% del totale delle neoplasie delle ghiandole salivari e il 17% delle lesioni maligne. Nei bambini è però a lesione più frequente dopo il carcinoma mucoepidermoidale. Interessa entrambi i sessi con lieve prevalenza femminile e tra i 20 e 40 anni. Ha in prevalenza a sede parotidea (> dell'80%). Seguono in ordine di frequenza la sede sottomandibolare, le ghiandole salivari minori del cavo orale e il labbro superiore. E' la neoplasia maligna bilaterale più frequente. Dati clinici: Lesione in genere unica, a lenta crescita si denuncia in con moderata dolenzia locale ed ha prevalentemente decorso clinico indolente se correttamente trattata con escissione locale. Tuttavia sono possibili recidive locali e metastasi linfonodali locoregionali e talora anche a distanza. Un comportamento sfavorevole sembra correlato a un elevato G, ad età > di 30 anni e alla presenza di metastasi. Alla ecografia appare come lesione solida a limiti periferici netti ma lobulati. Dati anatomopatologici macroscopici: Formazione tondeggiante a limiti generalmente netti e superficie esterna liscia e lobulata, delimitata da esile ed incompleta capsula fibrosa. La superficie di taglio ha colorito grigio giallastro con possibili striature rossastre per emorragie e/o necrosi. Talora aspetti cistici possono essere apprezzati macroscopicamente . 1,5 cm Dati anatomopatologici istologici : possibili varianti Neoplasie: - ben differenziate, costituite in prevalenza da cellule aciniche - medio differenziate, comprendenti formazioni di tipo duttale - poco differenziate - per pattern architetturale solido microcistico cistico-papillare follicolare misto - per aspetto citologico acinare (sieroso) a cellule duttali (intercalari) vacuolato non specifiche [ a cellule basofile a cellule ossifile a cellule chiare Confrontocito-istologico: neoplasia ad architettura di tipo solido-sinciziale e a cellule ossifile non specifiche con minori atipie citologiche neoplasia a cellule ossifile con nucleoli apprezzabili e prominenti: G intermedio ed elevato Confronto isto-citologico: neoplasia ad architettura di tipo microcistico a cellule basofile con minime atipie citologiche. Confronto isto-citologico: neoplasia ad architettura di tipo microcistico a cellule ossifile e vacuolate con minori atipie citologiche. cellula vacuolata Confronto isto-citologico: variante di tipo solido a cellule ossifile macronucleolate variante di tipo solido con citologia mista a cellule ossifile, basofile e chiare. Confronto isto-citologico: variante istologica cistica papillare a cellule ossifile.