Città di San Donà di Piave (Decorata con Croce al Merito di Guerra e con medaglia d’Argento al Valor Militare) COMUNICATO STAMPA ASSISTENZA DOMICILIARE, PREDISPOSTO IL BANDO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO Al via la procedura per il rinnovo dell’affidamento del servizio di assistenza domiciliare a persone non autosufficienti. Approvato il bando per a definire il soggetto che collaborerà con i Servizi sociali del Comune nella gestione del servizio di assistenza domiciliare. Prevede che chi si aggiudicherà l’appalto si faccia carico della gestione del trasporto, della fornitura di dispositivi tecnici e del coordinamento del servizio, oltre a provvedere all’erogazione di 60 ore settimanali di servizio di assistenza domiciliare e 18 ore di servizio di coordinamento. Al bando verrà data pubblicità dalla Città Metropolitana di Venezia che ne definirà i termini. L’affidamento avrà valore per un anno, a fronte del complessivo ripensamento del servizio previsto dai nuovi indirizzi per lo sviluppo di politiche e servizi verso gli anziani approvati dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Murer e che entreranno in vigore dal prossimo anno. Attualmente, infatti, il servizio di assistenza domiciliare serve circa 100 utenti che ricevono, in media, 3 ore di assistenza domiciliare a settimana, in linea con quanto avviene a livello regionale e nazionale. «Dobbiamo ripensare il servizio domiciliare superando il modello prestazionale a favore di un servizio che sia proattivo, integrato e di comunità – spiega l’assessore - e che sia espressione di un processo organizzativo condiviso tra più enti e più attori pubblici e privati». A livello locale l’obiettivo è raggiungere quanto prima un target indicativo di circa 1.000 utenti che è la stima delle persone in condizioni di fragilità oggi a San Donà di Piave, ovvero il 10% degli over 65enni. La popolazione ultra 65enne, infatti, che oggi rappresenta il 22 per cento dei sandonatesi, è destinata a raddoppiare nei prossimi 20 anni. Merito dell’allungamento della vita. Nel Comune di San Donà la speranza di vita nel 1990 era di 73 anni per gli uomini e 80 per le donne, mentre attualmente gli stessi valori sono cresciuti a 79 e 85 anni. «Considerare anziane le persone con più di 65 anni può essere in parte fuorviante dal punto di vista sociale, economico e sociosanitario – osserva l’assessore – ma uno scenario del genere impone un ripensamento complessivo dei servizi agli anziani». Per fare ciò l’Amministrazione Comunale sta realizzando anche appositi percorsi formativi destinati agli operatori del settore. «È importante pensare ai luoghi, alle strutture e agli ambienti di vita da rendere disponibili e accessibili a favore della popolazione anziana già dal manifestarsi della condizione di fragilità – conclude Murer - Questo implica un importante investimento su modelli organizzativi che superino le rigidità delle singole organizzazioni e promuovano filiere di servizio in grado di integrare, includendo il ruolo dei Centri Servizi Residenziali e dell’Azienda ULSS, processi e strumenti per la qualità della vita della popolazione anziana». San Donà di Piave, 22 febbraio 2016 Con cortese preghiera di pubblicazione. UFFICIO STAMPA Pierluigi Tamburrini Tel. 3496474663 Email: [email protected]