SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “GIOVANNI CHIABA’” Via Cristofoli, 18 – 33058 S. GIORGIO DI NOGARO (UD) Tel.: 0431 65032 – fax: 0431 65085 – e-mail: [email protected] URL: www.gchiaba.it 2) Codice di accreditamento: NZ02184 3) Albo e classe di iscrizione: 13 Albo regionale degli enti e delle organizzazioni di Servizio Civile - Friuli Venezia Giulia (Classe IV) CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: I COLORI DELL’ETA’ 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): ASSISTENZA - 01 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “G.Chiaba’”, nata nel 16.08.1908 come un ospedale nel quale dovevano essere ricoverati gli aventi bisogno di cura ed assistenza, si è trasformata in seguito come realtà di servizi a favore di persone anziane e disabili adulti. Configurandosi come A.S.P., fornisce conforto, cura e riabilitazione a ospiti autonomi e non, in età pensionabile o disabili adulti, malati terminali od altre tipologie di persone da assistere attraverso i propri servizi residenziali: è un soggetto attivo e di supporto all’interno della rete territoriale dei servizi sociali e sanitari. Circa 148 sono gli ospiti abituali presenti nella struttura realizzata su due piani, ai quali viene garantito il rispetto di individualità, dignità e riservatezza, considerando i peculiari bisogni fisici, psichici, sociali e relazionali. Presenti nella struttura ci sono soggiorni per le attività ricreative e spirituali, una palestra per le attività riabilitative, sale da pranzo, dove vengono serviti pasti preparati dalle cuoche nella cucina interna, personalizzati là dove la dieta e lo stato di salute degli ospiti lo richiedono. Previsto dal Regolamento dell’Ente è il soggiorno temporaneo, rivolto ad anziani non autonomi che si trovano, a causa di eventi straordinari, sprovvisti del supporto assistenziale necessario alla permanenza al domicilio. Agli ospiti accolti temporaneamente vengono garantiti gli stessi servizi previsti per gli accoglimenti definitivi. Nell’anno 2009 è stato attivato il centro diurno: un servizio per anziani autonomi che prevede la fruizione di un accoglimento diurno. Un sostegno concreto alle famiglie che intendono mantenere a domicilio il proprio congiunto. Gli anziani ospitati svolgono attività di relazione e ricreative, culturali, motorie , di stimolazione cognitiva di gruppo e usufruiscono, come gli ospiti residenti, del servizio barbiere-parrucchiere, del podologo e partecipano alle attività di pet-therapy e musicoterapia con la frequenza di, rispettivamente, due incontri al mese. Importante per le attività suindicate è la collaborazione di volontari (parrucchiere, barbiere, volontari del servizio civile, stagisti, persone presenti durante le iniziative promosse dal servizio animazione – feste, gite, ..) in quanto spesso gli anziani sono desiderosi di instaurare o mantenere relazioni non solo con parenti ed operatori, ma anche con il mondo esterno, attraverso persone che si prestano ad instaurare un rapporto di scambio di esperienze e di ascolto. Negli ultimi anni la percentuale degli anziani collocati nelle strutture residenziali della zona della Bassa Friulana (Cervignano del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Palmanova, Latisana e Aiello del Friuli) è aumentata, basti pensare che le domande presentate per un accoglimento presso la nostra struttura nel 2005 e 2006 erano 75, dal 2007 al 2009 erano 150: tali dati possono essere interpretati come gli anziani non autosufficienti o persone disabili sempre di più necessitano di un supporto assistenziale specifico e di prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative continue che risultano difficili da fornire a domicilio. Largamente maggioritario il numero delle donne non autosufficienti presenti nella struttura, in quanto la loro maggiore longevità e le differenze di età all’interno delle coppie determinano maggiori rischi di vedovanza e di istituzionalizzazione per il genere femminile, mentre per gli uomini il supporto di mogli più giovani spesso favorisce la permanenza in famiglia: nella struttura nell’anno 2009 i ricoveri sono stati n. 33 per le donne e n. 16 per gli uomini. Le strutture residenziali svolgono oggi un importante ruolo nel settore della cura anche se la conoscenza di queste strutture e dei servizi che esse offrono è ancora troppo limitata; esse vengono spesso associate all’immagine classica di “ospizio”, e vengono viste, sia dall’anziano che dalla famiglia, come una soluzione da adottare in extremis, come “anticamera della morte”. E’ necessario invece adottare un nuovo approccio, iniziare a considerare queste strutture in base alla qualità dei servizi che offrono: esistono infatti molte Case di Riposo che per organizzazione, arredi e livelli assistenziali e sanitari hanno poco da invidiare ai Reparti Ospedalieri e che sono quindi in grado di prendersi cura al meglio dei nostri anziani. 7) Obiettivi del progetto: Con tale progetto si è voluto creare un Azienda vista come un centro di servizi alla persona che progressivamente intende allargare gli orizzonti: non solo residenza ma anche attività che coinvolgano ancora di più i disabili e gli anziani auto e non autosufficienti. In poche parole una residenza formato anziano attenta alle sue problematiche, alle sue esigenze e alle sue potenzialità. La soddisfazione dell’ospite diventa come una bussola che indica la direzione da intraprendere per raggiungere un “sistema di qualità” dell’assistenza che tenga conto della persona nella sua globalità, delle sue esperienze e dei suoi valori. Si vuole migliorare la qualità di vita degli anziani che vivono in situazione di disagio dovute all’istituzionalizzazione, mantenere le funzioni motorie presenti, recuperare quelle ridotte o temporaneamente limitate e stimolare gli aspetti psicologico – relazionali con attività ludicoricreative (carte, bricolage, canto, gioco della tombola e dell’oca, feste a tema, gite, musicoterapia e pet-terapy) con interventi quotidiani articolati su diverse fasce orarie. Prendendo spunto dalle abilità e dagli interessi mostrati dagli ospiti presenti nella struttura si è voluto privilegiare con le attività sopra descritte la “qualità della relazione” che si andava a stabilire con la persona, piuttosto che il “far fare”, in quanto date le difficoltà motorie presenti la manualità e la creatività rendevano difficile e frustrante tale compito. Le iniziative previste vogliono ridurre lo stato di isolamento degli ospiti con problemi comportamentali, offrire motivazioni per il mantenimento e il recupero delle abilità residue proponendo interventi di tipo ricreativo ed educativo per migliorare la qualità di vita: tra le attività previste c’è la creazione di un “foglio notizie” quindicinale della struttura che raccolga esperienze, pareri e racconti degli ospiti. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi si raggruppano in quattro fasi: 1. Fase della formazione dei volontari:è prevista un’attività di formazione generale volta da un ente accreditato di prima classe che prevede un totale di 45 ore, sviluppata in più moduli; un’attività di formazione specifica che viene svolta da propri formatori e prevede un totale di 75 ore. 2. Fase preparatoria/progettuale: verrà illustrata una descrizione dettagliata di tutte le risorse, umane e strutturali disponibili per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. 3. Fase della realizzazione: raccolta da parte dei volontari dei documenti e interviste degli ospiti per la creazione del “foglio notizie” della struttura; animazione; laboratori di lavori con carta, lana,..; gite; partecipazione alle attività di pet-therapy ,musicoterapia e fisioterapia. 4. Fase del monitoraggio e della rielaborazione delle esperienze vissute: previsti incontri con cadenza mensile cui partecipano olp e volontari per una valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi, per confrontarsi, esporre le eventuali difficoltà o problemi incontrati, scambiare competenze e proporre riflessioni. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per la realizzazione delle attività previste dal progetto verranno impegnate le seguenti figure professionali, presenti tra dipendenti e/o volontari dell’ente: Sede 90-91-92 Attività nel progetto Punto 1-2-3-4 Numero 4 90-91-92 Punto 1 2 90-91-92 Punto 3 3 90-91-92 Totale risorse umane 9 Professionalità n.2 fisioterapisti e n.1 assistente alla persona, Direttore dell’Area sanitaria e socioassistenziale Formatore Convenzione con ente accreditato di 1^ classe, Libero professionista Animatrice, n.2 professionisti esterni (musicoterapia, pettherapy) 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. - Fase dell’accoglienza Il primo giorno di inizio del servizio presso la sede dell’Ente i volontari incontreranno i loro OLP, parte dei formatori, il progettista dell’Ente e il Legale Rappresentante e gli verrà presentato l’Ente, gli obiettivi istituzionali, le modalità operative, la tipologia degli ospiti e degli operatori. Durante questa fase verrà dato spazio ai volontari per presentare richieste, esigenze e domande. Il progetto si colloca all’interno dell’attività di fisioterapia, riabilitazione ed animazione dell’Ente. Il coinvolgimento dei volontari si svolgerà in affiancamento agli operatori dell’ente (fisioterapisti – operatori di assistenza - animatori) ha come finalità di potenziare l’offerta dei servizi rivolti alla riabilitazione dell’ospite e all’intrattenimento nel tempo libero e fornire una più ampia varietà di attività offerte agli anziani. Le principali attività cui saranno coinvolti i volontari sono: supporto alla deambulazione semplice; collaborazione con il fisioterapista nelle tecniche riabilitative; collaborazione con l’operatore di assistenza nei momenti di sorveglianza in palestra durante l’attività di routine; collaborazione con l’operatore di assistenza nel sorvegliare al fine di prevenire incidenti o allontanamenti dalla struttura. accompagnamento degli ospiti negli spostamenti interni; realizzazione di oggettistica varia e decori per l’allestimento dei locali della struttura in occasione delle feste; lettura di quotidiani, riviste e libri; attività ludica; organizzazione di feste; incontri con associazioni e gruppi esterni; proiezioni di film e video; uscite in paese; disbrigo o accompagnamento nello svolgimento di pratiche, spese, ecc. all’esterno della struttura; escursioni presso zone di interesse culturale e naturalistico. - Modalità d’impiego Il monte ore di servizio settimanale dei volontari è di 30 ore suddivise su 6 giorni. Le 5 ore di servizio giornaliero si suddividono in 2 turni: antimeridiano dalle ore 08.00 alle ore 13,00 e pomeridiano dalle ore 14,30 alle 19,30. A titolo dimostrativo ed indicativo si riporta di seguito un calendario giornaliero delle attività in cui potranno essere impegnati i volontari: Ci saranno poi le attività di riunione, verifiche, ecc. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 30 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: il volontario deve essere disponibile: adattamento alla flessibilità dell’orario di impiego; rispetto degli orari e dei turni di servizio; obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte; disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe; disponibilità a spostamenti nel territorio della Regione; presenza nei giorni festivi; disponibilità a trasferimenti con l’automezzo dell’ente o altri mezzi; segreto rispetto alle informazioni personali dell’individuo evitandone la divulgazione; presenza decorosa, responsabile e puntuale; obbligo di indossare la divisa e tesserino di riconoscimento messi a disposizione dell’Ente; CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. 1 2 3 Sede di attuazione del progetto SALA POLIFUNZIONALE PALESTRA ANIMAZIONE Comune SAN GIORGIO DI NOGARO SAN GIORGIO DI NOGARO SAN GIORGIO DI NOGARO Indirizzo VIA CRISTOFOLI, 18 VIA CRISTOFOLI, 18 VIA CRISTOFOLI, 18 Cod. N. vol. ident. per sede sede 90 91 92 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. 14/04/1964 CLSSBR64D54G284B 2 1. COLUSSI SARA BARBARA 2. MARTINELLO EGIDIO 3. IACUZZI DONATELLA 26/05/1969 21/09/1959 MRTGDE69E26A703K CZZDTL59P61I562O 14/04/1964 CLSSBR64D54G284B 2 1. COLUSSI SARA BARBARA 2. MARTINELLO EGIDIO 3. IACUZZI DONATELLA 26/05/1969 21/09/1959 MRTGDE69E26A703K CZZDTL59P61I562O 14/04/1964 CLSSBR64D54G284B 2 1. COLUSSI SARA BARBARA 2. MARTINELLO EGIDIO 3. IACUZZI DONATELLA 26/05/1969 21/09/1959 MRTGDE69E26A703K CZZDTL59P61I562O 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Saranno previsti spazi relativi al servizio civile presso il sito internet dell’Ente, – pubblicazione c/o enti pubblici – stampa locale e inserzione B.U.R. Si prevedono 25 ore per l’organizzazione di incontri con le istituzioni scolastiche e giovanili e le locali associazioni di volontariato, presso la sala polifunzionale della struttura la Biblioteca Comunale ed incontri con Assistenti Sociali dei Comuni limitrofi. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Criteri UNSC dell’11 giugno 2009, n.173 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’Ente di 1^ classe UILDM cod. Ente:NZ00265 verificato in sede di accreditamento. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): Si Servizio acquisito da Ente di 1^ classe – UILDM . Direzione nazionale Via Vergerio, 19 – PADOVA – cod. Ente:NZ00265 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Disponibilità ed interesse ad entrare in relazione d’aiuto con la persona anziana ed attitudine al rapporto assistenziale in affiatamento con gli operatori. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: MATERIALE PER LA REALIZZAZIONE DI OGGETTISTICA VARIA, DECORI E PER ATTIVITA’ LUDICA, ACQUISTO DI RIVISTE E LIBRI SPESA DI ASSICURAZIONE, MANUTENZIONE E CARBURANTE PER MESSA A DISPOSIZIONE DI N.2 AUTOMEZZI DI PROPRIETA’ FORMAZIONE SPECIFICA € 2.000,00 € 1.500,00 € 2.000,00 € 200,00 € 100,00 COSTO DISPENSE COSTO TOTALE DELLA CANCELLERIA PER LA FORMAZIONE SPECIFICA MATERIALE PUBBLICITARIO PER LA PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO (locandine e aggiornamento sito) ORGANIZZAZIONE INCONTRI PROMOZIONALI PER LA PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO ACQUISTO ABBIGLIAMENTO E CALZATURE € 1.000,00 TOTALE € 7.800,00 € 500,00 € 500,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): nessuno 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Per tutte e tre le sede sono disponibili tutte le attrezzature ed ausili in dotazione per il raggiungimento degli obiettivi del progetto e per la tipologia dell’intervento, che si elencano di seguito: materiale per la realizzazione di oggettistica varia, decori, libri e riviste e per attività ludica; n. 2 televisori con schermo gigante; n. 1 proiettore DVD; n. 1 decoder digitale terrestre; n. 1 macchina fotografica digitale; n. 1 videocamera; n. 2 automezzi per trasporto; n. 1 computer portatile– posta elettronica – stampante; n. 1 telefono – fax; n. 1 fotocopiatrice; CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: ---27) Eventuali tirocini riconosciuti : ----- 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: L’Ente, sulla base del monitoraggio e dell’affiancamento previsto con gli operatori locali di progetto, consegnerà ai volontari che concluderanno il percorso, un attestato relativo alle attività svolte ed alle competenze acquisite, sottoscritto dal rappresentante legale: Sapere: (conoscenza acquisibili mediante la formazione) Legislazione e normativa riferita al servizio civile volontario, alle norme di sicurezza nell’ambiente di lavoro e a quelle relative all’ambito socio – assistenziale e sanitario. Acquisizione di uno specifico patrimonio terminologico, conoscenza delle problematiche relative alla terza età. Saper fare: (acquisizione di capacità pratiche/operative) Sapersi relazionare in maniera corretta con una persona disabile; saper accompagnare un disabile motorio; conoscenza delle difficoltà oggettive della persona disabile; utilizzare gli ausili per disabili; realizzare oggettistica varia e decori; coinvolgere in dibattiti e discussioni con la lettura di quotidiani, riviste e libri; organizzare momenti di incontri con associazioni e gruppi esterni; utilizzare tecniche specifiche di comunicazione con l’anziano (ascolto ed espressione); utilizzo dei programmi di video scrittura; utilizzo dei programmi di posta elettronica. Saper essere: (sviluppo degli atteggiamenti delle qualità personali) Adattamento alle situazioni nuove; disponibilità ad apprendere nuove conoscenze; disponibilità ad osservare la realtà da diversi punti di vista; atteggiamento corretto nei confronti della disabilità; disponibilità all’autocritica. Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: UILDM Direzione Nazionale – Via PP. Vergerio, 19 – 35126 PADOVA 30) Modalità di attuazione: B) in proprio, presso l’ente con servizi acquisiti da enti di servizio civile di 1^ classe; 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: Si Servizio acquisito da Ente di 1^ classe – UILDM . Direzione nazionale Via Vergerio, 19 – PADOVA – cod. Ente:NZ00265 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia del percorso formativo di quest’area è guidata da una progettazione didattica integrata che si avvale delle metodologie tipiche dei gruppi di animazione sociale e dei training formativi e del supporto di materiale didattico, propedeutico o integrativo, erogato tramite un CD-ROM progettato e sviluppato per supportare le dinamiche formative che si vogliono generare. Le tecnologie digitali supportate dal CD-ROM consentono la fruizione di materiale didattico testuale, multimediale o interattivo coerentemente con gli obiettivi formativi previsti. A seconda delle attività proposte dal CD-ROM, la fruizione avverrà individualmente o in piccoli gruppi. La metodologia integrata prevede la valorizzazione della dimensione esperenziale dei partecipanti, il loro coinvolgimento attivo, sia in termini cognitivi che relazionali, e la rielaborazione delle esperienze e dei vissuti individuali. I momenti di formazione asincrona (fruizione del CD-ROM) assumono valori diversi a seconda che siano: propedeutici agli incontri d’aula: in questo caso ogni partecipante sarà invitato a condividere con gli altri e con i formatori le riflessioni che gli stimoli hanno prodotto integrativi ai momenti d’aula: in questo caso i formatori forniranno durante gli incontri delle linee guida per la fruizione del materiale contenuto nel CD-ROM L’obiettivo delle attività proposte è di superare una “logica lineare”, la cui meccanicità non consente di far emergere la complessità delle relazioni e del sè, per dare spazio alla logica della riflessività circolare che tende a far emergere e a dar valore alle contraddizioni insite nella nostra società, nei nostri stili di vita e nelle nostre dinamiche relazionali piuttosto che appiattirle con una sorta di “soluzione unica valida per tutti”. Il corso prevede almeno un 50% del tempo impiegato con lezioni frontali, ed almeno il 20% con attività non formali quali tecniche ludiche, narrative, di drammatizzazione, lo studio dei casi, esercitazioni guidate, simulazioni, giochi di ruolo e giochi di cooperazione. Ogni incontro nella fase finale prevede un momento di verbalizzazione in gruppo che mira ad aiutare a cogliere il valore delle esperienze e ad apprendere da esse. Verrà fornito ai corsisti un questionario in uscita per la verifica dei livelli d’apprendimento. Il Corso di formazione si articola in quattro giornate di 7,5 ore ciascuno (per un totale di 30 ore) e di 15 ore di attività formative asincrone (fruizione del CD-ROM) per un totale di 45 ore di formazione. 33) Contenuti della formazione: La formazione è un’importante momento di incontro e di discussione: il volontario darà una propria forma ai contenuti che gli vengono trasmessi e solo confrontandosi con gli altri potrà capire se ha compreso veramente il senso dei temi affrontati. Il Corso di formazione proposto ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i giovani volontari, in servizio ai valori che sottendono la scelta del servizio civile, quale esperienza di cittadinanza attiva, al fine di favorire la comprensione sia del ruolo e delle competenze dell’ente in cui svolgono il servizio, sia delle situazioni di violazioni dei diritti umani a livello locale, nazionale e internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta a presentare il ruolo positivo svolto dal servizio civile a livello locale per promuovere il rispetto e la tutela dei diritti fondamentali della persona. Una seconda finalità che il Corso persegue consiste nell'aiutare i giovani a comprendere come il servizio civile rappresenti un'occasione di crescita personale e sociale, che può ben essere spesa nella società e nel mercato del lavoro una volta finito il periodo di impegno volontario per la comunità. Moduli formativi: Tutti i moduli formativi indicati nelle linee guida del 04/04/06 saranno sviluppati, a parte il modulo relativo alla conoscenza dell’ente che sarà maggiormente proposto durante la formazione specifica: a. L’identità del gruppo in formazione; Il gruppo come risorsa b. Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà c. Il dovere di difesa della Patria d. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato e. La difesa civile non armata e nonviolenta f. La protezione civile g. La solidarietà e le forme di cittadinanza h. La normativa vigente e la Carta di impegno etico i. Diritti e doveri del volontario del servizio civile j. Il lavoro per progetti 34) Durata: 45 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA “G. CHIABA’”-SAN GIORGIO DI NOGARO 36) Modalità di attuazione: (durata 75 ore) in proprio, presso l’Ente, con propri operatori e anche con servizi acquisiti mediante convenzioni con professionisti. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Sig. CANNATA D’AGOSTINO dott. MICHELE –nato a TRIESTE il 28.09.1968; Sig. PASTORUTTI VALERIO LUIGI – nato a PALMANOVA il 19.08.1956; Sig. MARTINELLO EGIDIO – nato a BASSANO DEL GRAPPA il 26.06.1969; Sig.ra COLUSSI SARA BARBARA – nata a PALMANOVA il 14.04.1964; 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Sig. CANNATA D’AGOSTINO dott. MICHELE - . PASTORUTTI VALERIO LUIGI - Sig. MARTINELLO EGIDIO - Sig.ra COLUSSI SARA BARBARA : esperienza e competenza nel campo della formazione rilevabili dai curriculum allegati. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verrà fornito ai corsisti un questionario in entrata per la misurazione dei bisogni formativi ed in uscita per la verifica dei livelli d’apprendimento. Lezioni frontali. Discussione di casi per aiutare i volontari a riflettere sull’esperienza vissuta e ad articolare le loro prospettive in modo che il gruppo possa esplorare queste esperienze e apprendere da esse. Momenti interattivi tra i volontari. Lettura di testi e relativa discussione. Esercitazioni pratiche sull’utilizzo di presidi ed attrezzature. 40) Contenuti della formazione: MODULI Evoluzione dell’assistenza nell’ordinamento italiano L’Ente, l’organizzazione, i servizi, Mission, Vision Elementi di igiene Elementi di etica Elementi di animazione Elementi di geriatria Elementi mobilizzazione dell’anziano sulla Corso addetto antincendio: prevenzione-procedureesercitazioni pratiche Comunicazione e relazione d’aiuto Corso di sicurezza e salute dei lavoratori impegnati in una struttura sanitaria 41) Durata: Per l ‘ENTE : 75 ORE Totale: 75 ORE CONTENUTO Evoluzione della normativa e degli aspetti sostanziali nella trasformazione da IPAB ad ASP Obiettivi e strategie dell’Ente nell’erogazione dei servizi a persone anziani e disabili Modalità di diffusione delle principali malattie infettive Norme di comportamento, segreto di ufficio e privacy. Concetti di ergoterapia, ludoterapia e tecniche di intrattenimento degli ospiti nel tempo libero (proiezioni, letture etc.) Problematiche tipiche dell’anziano e risvolti assistenziali e sociosanitari Tecniche di mobilizzazione della persona con particolare attenzione agli aspetti preventivi Principi si sicurezza negli ambienti di lavoro ed esercitazione pratiche I principi della comunicazione interpersonale e importanza della relazione d’aiuto in ambito assistenziale Rischio biologico. Comportamenti e misure di prevenzione della trasmissione delle principali malattie infettive FORMATORE Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale NR.ORE 5 ore Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale 5 ore Medico competente dell’Ente e Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale 5 ore Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale , OLP 15 ore Fisioterapisti 5 ore Dr. Cannata D’Agostino Michele 5 ore Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale , OLP 10 ore Medico competente dell’Ente e Direttore dell’Area sanitaria socioassistenziale 5 ore 10 ore 10 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Formazione generale: Servizio acquisito da Ente di 1^ classe – UILDM . Direzione nazionale Via Vergerio, 19 – PADOVA – cod. Ente:NZ00265 Si rinvia al sistema di monitoraggio dell’Ente di 1^ classe UILDM verificato in sede di accreditamento. Formazione specifica: verifiche trimestrali delle attività svolte dai volontari in servizio civile: sulle attività previste, sugli obiettivi raggiunti e sulle difficoltà incontrate. Data I Progettisti – Sig. Valerio PASTORUTTI Sig.ra Barbara TURCO Il Rappresentante Legale Dott.ssa Daniela CORSO