Carta d’ identità REGNO: ANIMALE TIPO: VERTEBRATI CLASSE: UCCELLI ORDINE: STRUZIONIFORMI FAMIGLIA: STRUZIONIDI HABITAT Lo struzzo vive nelle savane africane con vegetazione bassa e nelle regioni semi-desertiche. Percorre enormi distanze in cerca di cibo e si spinge nelle regioni desertiche quando,dopo la stagione delle piogge,la vegetazione diventa troppo rigogliosa:lo si incontra in genere nelle zone di pianura,sotto i 150 m. Di solito tende a evitare le zone con erba alta e boschi fitti,dove possono trovarsi predatori. Predilige i terreni ondulati,dove può cibarsi senza dare nell’occhio e sfuggire al primo segno di pericolo, mentre si tiene lontano dalle zone in cui è intervenuto l’uomo. CARATTERISTICHE FISICHE Le zampe potenti gli consentono di percorrere le praterie. Alcune caratteristiche particolari lo aiutano a difendersi dal caldo e dalla polvere. Il becco, dalla larga apertura, consente allo struzzo di eliminare il calore corporeo in eccesso durante le ore più calde della giornata, ma solo in assenza di vento. Gli occhi enormi perlustrano la savana per scorgere eventuali pericoli. Lunghe ciglia li proteggono dalla polvere e dai detriti sollevati durante la corsa. Il maschio adulto ha un piumaggio bianco e nero. Il collo può essere rosso o azzurrognolo, a seconda della razza. La femmina e i pulcini sono di un color bruno grigiastro. Lo struzzo ha le ali inadatte al volo: gli servono a regolare la temperatura o a farne sfoggio. Lo sterno è piatto e privo della carena, sulla quale – in altre specie di uccelli – si innestano i muscoli del volo. Gli arti enormi e muscolosi consentono allo struzzo di correre velocemente e di sferrare calci a scopo difensivo. Le cosce sono glabre, per favorire la dispersione del calore durante la corsa. E’ l’unico uccello con due sole dita. Il dito più grosso ha l’unghia piatta, per correre più velocemente, mentre l’altro lo aiuta a tenersi in equilibrio. Alto sino a 2,7 m, il maschio è il più grande uccello vivente. L’emù, il suo parente australiano, anch’esso inetto al volo,è alto quasi 2 m. DATI ESSENZIALI. PESO: CIRCA 113 Kg LE FEMMINE; ANCHE 154 Kg I MASCHI. ALTEZZA: DA 1,8 A 2,7 m. VITA MEDIA: FINO A 40 ANNI. RIPRODUZIONE Dopo aver cacciato dal territorio tutti i rivali, il maschio si accoppia con la femmina dominante e con tutte le altre atte alla riproduzione. Scava poi un grande buca nel terreno, dove la femmina dominante depone una covata di circa 8 uova. Le altre femmine depongono dalle 2 alle 6 uova ciascuna nello stesso nido, lasciando che siano il maschio e la femmina dominanti a covarli per i successivi 42 giorni: la femmina durante il giorno e il suo compagno di notte. Il maschio e la femmina si alternano nella cova, allo scopo di mimetizzarsi con l’ambiente circostante ( cosa non facile dato che sono alti quasi 3 m ) ed evitare di essere notati dai predatori. Il piumaggio dei due sessi ha infatti una diversa colorazione: nera per il maschio che cova di notte e grigia per la femmina che cova di giorno. L’uovo di struzzo è grande più o meno come un pallone da calcio, pesa circa 1 kg e 700 g e anche il pulcino di struzzo è grande! Le uova sono esposte a molti pericoli, ma a difenderle ci pensa il papa’. Nessuno osa avvicinarsi: una sua unghiata fa un male terribile! I pulcini, appena nati, sono subito attivi. ALIMENTAZIONE Lo struzzo si ciba in piccoli gruppi, chinandosi a beccare vegetali, erbe, graminacee, semi e fiori. Talvolta mangia anche insetti e piccole lucertole. Ingerisce vari bocconi contemporaneamente e il passaggio del cibo attraverso l’esofago è visibile sotto forma di una piccola protuberanza, detta bolo. Nelle aree particolarmente aride,lo struzzo si nutre di piante grasse e soddisfa così del tutto il proprio fabbisogno d’acqua. Dove l’acqua è disponibile, si disseta regolarmente. Lo struzzo ingerisce insieme al cibo sassolini e ghiaia, che lo aiutano a spezzettare e quindi a digerire i vegetali. In cattività, uno struzzo può ingerire oggetti più strani, in sostituzione della ghiaia: in uno zoo, un esemplare è morto precocemente per aver cercato di ingerire una corda lunga oltre un metro. COMPORTAMENTO Lo struzzo vive in gruppi basati su un complicato ordine gerarchico, perlopiù formati da un maschio dominante e da alcune femmine dominanti: i soli che provvedono alla riproduzione. Gli struzzi percorrono in branchi le pianure coperte d’erba bassa, beccando il cibo da terra. Se non è in cerca di cibo, lo struzzo passa il tempo riposandosi, lisciandosi le penne col becco e ripulendosi dalla polvere. Grazie all’altezza e al suo udito eccezionale, è spesso il primo animale della pianura ad avvistare i predatori, mettendo in allarme gli altri. Può raggiungere i settanta chilometri orari, riuscendo a distaccare il nemico con facilità; se raggiunto, per pericolo sferra potenti calci. CURIOSITA’ ALLEVAMENTO DI STRUZZI Gli struzzi sono stati addomesticati in Africa meridionale, nella seconda metà del XIX secolo. Furono i Boeri, che ne utilizzavano le piume come ornamento, a cominciare ad allevarli,rubando le uova agli animali selvaggi e nutrendo i piccoli con erba medica. Da quando si è scoperto che la sua carne è ricca di proteine di alta qualità e povera di colesterolo, l’allevamento è ripreso anche in molte zone dell’Europa. UN CALESSE ORIGINALE Le matrone romane che riuscivano ad entrare in possesso di questi enormi uccelli africani, corridori velocissimi,li usavano come animali da tiro,andando a spasso su appositi calessi dall’aspetto esotico. IL PIUMINO VIVENTE Al giorno d’oggi non sono più richiesti grandi quantitativi di piume dall’industria dell’abbigliamento, mentre sono ancora considerate ottime per spolverare: hanno una carica elettrostatica naturale che attira la polvere e pulisce perfettamente. All’occorrenza, poi, possono essere usate per ottenere una perfetta cresta da Indiani! LO SAPEVATE? • Quando uno struzzo che cova è minacciato da un pericolo, allunga la testa e infila il collo per terra. Questo comportamento potrebbe essere all’origine del detto “nascondere la testa nella sabbia”. • Un uomo dal peso di 115 kg può salire su un uovo di struzzo senza romperlo. • Gli avvoltoi egiziani rompono il guscio delle uova di struzzo “bombardandole” con dei sassi. CLASSE 4^ B anno scolastico 2007/08 ALUNNI: MICHAEL A.– PATRIK – ALESSANDRA - AZZURRA