Il 26 maggio 2015 é stata resa disponibile sul sito internet della Banca d'Italia la Relazione Annuale per il 2014, con la relativa appendice statistica. Le parti della relazione più rilevanti per i corsi di Istituzioni di Economia e di Economia internazionale sono quelle che riguardano: 1) gli indicatori di sintesi del mercato del lavoro; 2) la struttura settoriale della produzione e dell'occupazione; 3) l'intervento finanziario dello Stato nell'economia italiana (finanza pubblica); 4) gli aspetti monetari degli scambi con l'estero dell'Italia. Indicatori di sintesi del mercato del lavoro La tavola a8.5 (pagina 66 dell'appendice statistica) presenta i principali indicatori di sintesi del mercato del lavoro per il Nord, il Centro e il Sud dell'Italia. Può essere utile confrontare la tavola a8.5 con le tavole a3.7 e a3.9 (pagine 19 e 21 dell'appendice statistica), che riportano il tasso di occupazione e il tasso di disoccupazione per i paesi dell'area euro. Per i principali indicatori del mercato del lavoro nelle diverse regioni italiane si può cercare sul sito della Banca d'Italia, fra le pubblicazioni dedicate alle economie regionali, quella n. 21 del 1° luglio 2014 sull'economia delle regioni italiane (pagina 47, tavola a3.5). Struttura settoriale della produzione e dell'occupazione Le tavole a6.2 e a8.1 (pagine 39 e 62 dell'appendice) illustrano il contributo dei diversi settori alla produzione e all'occupazione complessiva in Italia). Particolare attenzione è opportuno dedicare al contributo delle attività manifatturiere, poichè si tratta in gran parte di attività produttive a mercato internazionale che non hanno specifici vincoli di localizzazione e che tendono quindi ad essere localizzate nei paesi e nelle regioni in cui, a parità di qualità, il costo di produzione é più basso. Per avere un'idea delle differenze di competitività fra le regioni del Nord e del Sud dell'Italia si possono cercare, per esempio, sempre sul sito della Banca d'Italia, fra le pubblicazioni dedicate alle economie regionali, quella n. 18 del 18 giugno 2014 sull'economia della Calabria (pagina 53, tavole a1 e a2), e quella n. 5 del 5 giugno 2014 sull'economia del Veneto (pagina 61, tavole a1 e a2). Per la struttura settoriale dell'occupazione nelle diverse regioni italiane si può cercare sul sito della Banca d'Italia, fra le pubblicazioni dedicate alle economie regionali, quella n. 21 del 1° luglio 2014 sull'economia delle regioni italiane (pagina 43, tavola a3.1). (L'industria in senso stretto comprende principalmente le attività manifatturiere (circa il 90% in termini di occupazione), e anche le attività di estrazione di minerali, di distribuzione di energia, gas e acqua, e di gestione dei rifiuti (circa il 10% in termini di occupazione)). L'intervento finanziario dello Stato nell'economia italiana (finanza pubblica) I principali dati sull'intervento finanziario dello Stato nell'economia italiana sono presentati nelle tavole a11.1, a11.4 e a11.7 (pagine 103, 106, 109 dell'appendice statistica alla relazione annuale della Banca d'Italia per il 2014). Per quel che riguarda i flussi redistributivi della finanza pubblica fra le diverse regioni italiane si può cercare nel sito della Banca d'Italia, fra le pubblicazioni dedicate alle economie regionali, quella n. 43 del 4 dicembre 2014 sull'economia delle regioni italiane (pagine 51-53) e nella collana Seminari e convegni, la pubblicazione n. 4, 30 giugno 2010, Il Mezzogiorno e la politica economica dell'Italia (pagina 160). Aspetti monetari degli scambi con l'estero dell'Italia I principali aspetti monetari degli scambi con l'stero dell'Italia sono illustrati nelle tavole a10.1, a10.6, a10.7, a10.11, a10.12 (pagine 90, 95, 96, 101, e 102 dell'appendice statistica alla relazione annuale della Banca d'Italia per il 2014). In particolare, la tavola a10.1 presenta la bilancia dei pagamenti fra residenti in Italia e residenti in altri paesi per gli anni fra il 2009 e il 2014. Il prospetto di bilancia dei pagamenti presentato nella tavola a10.1 é compilato secondo gli standard del BPM6 adottato a partire dal 2015 dai paesi aderenti al Fondo monetario internazionale. Con l’adozione dello standard BPM6 il prospetto di bilancia dei pagamenti si differenzia rispetto ai prospetti degli anni precedenti principalmente per due aspetti: 1)Nel conto corrente non é più presente la voce "trasferimenti unilaterali". I trasferimenti unilaterali sono invece presenti principalmente sotto la voce "Redditi secondari" e in parte sotto la voce "Altri redditi primari". La voce "Redditi primari" (tavola a10.6) equivale sostanzialmente alla voce "Redditi" dei prospetti di bilancia dei pagamenti utilizzati negli anni precedenti, mentre le voci "Altri redditi primari" e "Redditi secondari" (Tavola a10.7) contengono sostanzialmente i valori che negli anni precedenti erano compresi sotto la voce "Trasferimenti unilaterali". 2) Nel conto finanziario valori positivi dal lato delle attività indicano un incremento delle attività, mentre valori negativi dal lato delle attività indicano una diminuzione delle attività (con lo standard BPM5 adottato negli anni precedenti era vero il contrario).