dal 29 MARZO al 10 APRILE
dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
TEATRO VASCELLO
Via G. Carini 78 Roma, RM – Tel. 06 5881021
presenta
INTERVISTA
di Theodor Holman
tratto dal film di Theo Van Gogh
traduzione di Alessandra Griffoni
con
Viola Graziosi e Graziano Piazza
regia
Graziano Piazza
scene Francesco Mari
costumi Sabrina Chiocchio
musiche originali di Andrea Nicolini
assistente alla regia Elisabetta Canu
luci Gill Mc Bride
fonica e video Valerio Rodelli
PRIMA NAZIONALE
Il 29 marzo alla prima sarà presente l’autore Theodor Holman
Mercoledì 30 marzo alle 19.00 al Teatro Vascello Theodor Holman Incontrerà il pubblico e
presenterà il film/ documentario Theo Van Gogh? E’ morto.” di Maartje Nevejan (48 ‘ sottotitolato
in inglese). La proiezione su gentile concessione della Column Film Production, è sostenuta
dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi - Sezione Istruzione e Affari Culturali. L’ingresso
è libero.
In collaborazione con
Peter, un importante giornalista politico, è costretto, suo malgrado, ad intervistare una
giovane star della fiction televisiva, la bionda e apparentemente inconsistente Katya.
L’incontro tra i due inizia in maniera disastrosa e degenera rapidamente in una sorta di
battaglia spietata. Tra il mondo apparentemente impegnato di Peter e quello formalmente
superficiale di Katya le parole diventano subito armi di violenza e di seduzione.
In questa notte senza possibili vie di fuga tra i due non si distingue più la verità dalla
menzogna, né il vero dal falso. Lui è diffidente e sembra rivendicare un’appartenenza alla
cruda realtà, mostrando le ferite procurate dalla guerra. Lei pare non avere nulla di vero,
vantando le sue tette finte e la capacità di piangere a comando, ambasciatrice di una cultura
pop ai limiti del trash. La lotta dei sessi è anche guerra di culture e classi. Ciascuno rimane
fedele ai propri pregiudizi generazionali e al proprio ambito professionale, ciascuno mette in
luce una descrizione precisa del mondo interamente teatralizzato che creano
quotidianamente i media. La relazione scorre tra i binari della seduzione, dell’inganno,
dell’odio e della violenza ma c’è anche l’amore che nasce dal guardarsi le reciproche ferite.
Di chi fidarsi quando si assiste al loro confronto? Chi dice il vero? La pièce diventa una
disperata ricerca degli ultimi rimasugli di un inter-vista “tra” esseri umani; zona grigia “tra”
verità e menzogna; trincea in cui il giornalista esplora il territorio femminile con le modalità
ciniche di un corrispondente di guerra, a cui l’attrice risponde con le armi della seduzione fino
a scardinare in lui le più oscure realtà.
Intervista è un adattamento teatrale dell’omonimo film di Theo Van Gogh girato in Olanda
nel 2003, con Katja Schuurman e Pierre Bokma.
Theo Van Gogh, regista e autore di numerosi film è stato ucciso il 2 novembre 2004 da un
fondamentalista islamico per aver diretto il cortometraggio Submission, scritto da Ayaan Hirsi
Ali, donna olandese di origine somala, corto che denuncia le violenze subite da alcune
donne in famiglie musulmane.
Van Gogh sognava di sbarcare in America e girare un remake di tre dei suoi film con attori
internazionali. Per celebrare la sua memoria e il suo lavoro i produttori Bruce Weiss e Gijs
van de Westelaken hanno messo in pratica quell’aspirazione, “reclutando” tre registi e attori
americani. Il primo film di questo progetto a debuttare sullo schermo è stato nel 2007
proprio Interview, diretto da Steve Buscemi, regista e interprete accanto a Sienna Miller.
Il testo, firmato da Theodor Holman (in entrambi i film), è adesso tradotto in varie lingue tra
cui inglese, francese e tedesco e messo in scena da diverse compagnie teatrali. In
Germania, per esempio, questo testo è attualmente rappresentato in una ventina di
produzioni diverse, con un grandissimo successo di pubblico, e quest’anno, il testo è stato
messo inscena anche in Francia interpretato da Sara Forestier
Un trailer promo di Intervista http://www.youtube.com/watch?v=6do5isZNRsA
Ingresso Intero € 18,00; ridotto € 15,00; ridotto gruppi e Cral € 12,00
UFFICIO STAMPA
369gradi – centro diffusione cultura contemporanea
Carla Romana Antolini 393 9929813 [email protected]
Benedetta Boggio 333 2062996 [email protected]
Real-fiction a teatro
Questo testo si basa quasi unicamente sulla parola in uno stretto rapporto a due ….
Parole potenti che sono l’unico modo di agire dei protagonisti … un huis clos di una notte,
nell’appartamento di lei… un incontro senza vie di fuga
…è anche una raffinatissima apologia della menzogna: il giornalista inganna l’attrice, l’attrice
recita per il giornalista… L’impianto teatrale è quindi evidente..
i due protagonisti, esemplari nella loro perfidia, si mettono a giocare… studiando a tavolino
strategie e mosse da seguire per conquistare le confessioni intime della star (lui) o per
preservare quella stessa intimità (lei).
Tutta l'opera di confronto, scontro e seduzione di Pierre e Katya si muove sui binari di un
sottile meccanismo psicologico, volto a compromettere e a sopraffare completamente
l'oggetto dell'intervista o l'intervistatore. Si porta in scena l’eterno gioco dell’apparire e
dell’essere. La verità è qualcosa che continua a sfuggire, qualcosa che può svelarsi per
rivelarsi subito dopo come ennesima falsa verità.
La violenza dell’attrazione, anche solo per un attimo, scardina tutto e vive nell’aggredirsi,
nella furia del sentirsi. Si pone come realtà parallela, quasi onirica…
L’agonismo sta al centro…come in un atletica affettiva…ring di boxe…tappeto logorato dal
tempo delle guerre e degli scontri…eco di classicità…..
Un dramma del destino?...un paradigma che traccia i confini della modernità abitata dai
nostri stessi archetipi…paure/pulsioni…
La morte fa l’occhiolino..come nelle tragedie classiche…
Graziano Piazza
UFFICIO STAMPA
369gradi – centro diffusione cultura contemporanea
Carla Romana Antolini 393 9929813 [email protected]
Benedetta Boggio 333 2062996 [email protected]
BIOGRAFIE ESSENZIALI
Graziano Piazza è attore prevalentemente teatrale che ha lavorato sempre in ruoli
protagonisti o primari con grandi registi della scena nazionale e internazionale
come Luca Ronconi, Peter Stein, Benno Besson, Federico Tiezzi, Massimo Castri,
Cesare Lievi, Giancarlo Nanni, Nanni Garella, Antonio Calenda, Giancarlo Sepe,
Mario Missiroli, ... alternando spettacoli classici ad una ricerca personale di
personaggi che abbiano una forte connotazione contemporanea, una ricerca che è
anche musicale lavorando in diversi melologhi con musicisti del calibro di Michele
Campanella o Salvatore Sciarrino. Protagonista delle scene del Teatro antico di
Siracusa o di Epidauro in Grecia, ricerca la sua necessità artistica anche in luoghi
non prettamente teatrali, come nei Demoni di Peter Stein o in Infinities di Luca
Ronconi. Per il cinema e la televisione ha preso parte a diverse fiction, e ha
partecipato fra gli altri, al Festival di Venezia con Valzer di S. Maira, al Festival di Toronto con un film di A.
Bassetti, al Festival di Torino con La cosa giusta di M. Campogiani.
Viola Graziosi debutta nell’Amleto di Cecchi come Ofelia. Sempre con Cecchi
interpreta la Trilogia Shakespeariana, Sei Personaggi in cerca di autore e Tartufo. Si
diploma al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi. E’ stata
diretta da Marcel Maréchal, Alain Françon, Catherine Hiegel, Hélène Vincent, Franco
Però, Giorgio Ferrara, Consuelo Barilari, e Cristina Comencini. In cinema ha
debuttato in Le parole di mio padre di Francesca Comencini, selezionato a Cannes
nella sezione “Un certain regard” nel 2001. E’ laureata in studi teatrali alla Sorbona.
Recentemente è una delle protagoniste di Honour, di Joanna Murray Smith, con la
regia di Franco Però.
UFFICIO STAMPA
369gradi – centro diffusione cultura contemporanea
Carla Romana Antolini 393 9929813 [email protected]
Benedetta Boggio 333 2062996 [email protected]
L’AUTORE
Theodor Holman (9 gennaio 1953 a Amsterdam ) è un giornalista, presentatore e sceneggiatore olandese.
Ha studiato lingua olandese e Storia presso l' Università di Amsterdam . E 'stato redattore del giornale
satirico studentesco Propria Cures . Collaboratore ed amico di Theo Van Gogh ha scritto la sceneggiatura
dei suoi film “Interview” e “Cool”. Dopo la sua morte ha scritto un libro di sonetti sulla sua amicizia con il
regista olandese.
Bibliografia Een lekker leven - A nice life (1986) Una bella vita (1986)
Apenliefde - Monkeylove (1991) Monkeylove (1991)
Familiefeest - Family party (1992) Festa in famiglia (1992)
Hoe ik mijn moeder vermoordde - How I murdered my mother (1999) Come ho ucciso mia madre (1999)
Het blijft toch familie - They're still family (2001) Sono ancora in famiglia (2001)
Filmografia come sceneggiatore:
Interview (2003) Intervista
Cool! (2004) Cool!
Oorlogsrust (2006) Oorlogsrust
Interview (2007) Intervista
UFFICIO STAMPA
369gradi – centro diffusione cultura contemporanea
Carla Romana Antolini 393 9929813 [email protected]
Benedetta Boggio 333 2062996 [email protected]