IUC tutta la Stagione concerto per concerto

Istituzione Universitaria dei Concerti
Tutta la stagione 2015-16
concerto per concerto
Akademie für Alte Musik Berlin
Sabato 17 ottobre, inaugurazione del ciclo pomeridiano
L'Akademie für Alte Musik Berlin è un'eccellenza della musica tedesca e una delle più
importanti orchestre del mondo nel campo della musica barocca: lo afferma la critica e lo
confermano i milioni di dischi venduti e il successo delle sue tournées in Europa, America e Asia.
Inaugurerà la stagione con un concerto interamente dedicato a Bach, che comprende la Cantata
nuziale BWV 202 e la Cantata sacra BWV 199. Il soprano solista è Dorothee Mields, una delle
migliori interpreti del repertorio barocco tedesco, in particolare di Bach: le sue qualità sono la
sicurezza stilistica, la delicatezza dell'espressione e la radiosa personalità. "Nessun cantante di
oggi capisce meglio la musica sacra tedesca del diciassettesimo secolo e nessuno la canta
meglio" ha scritto di lei l'International Record Review. Sono in programma anche due dei più bei
Concerti del grande Johann Sebastian, che avranno come solisti due colonne dell'ensemble
berlinese, il primo violino e konzertmeister Georg Kallweit e il clavicembalista Raphael
Alpermann. La perfezione dell'orchestra tedesca e la sua specializzazione nell'interpretazione
della musica di Bach rendono quest'appuntamento imperdibile per ogni appassionato.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=mFrjIGBKgcE
Jordi Savall
Martedì 20 ottobre, inaugurazione del ciclo serale
Jordi Savall, protagonista assoluto della scena musicale di oggi, e il suo storico gruppo
Hespèrion XXI presentano "Folias & Canarios". Sono antiche danze spagnole, le cui origini si
perdono nella notte dei tempi e che sono giunte fino a noi sia in semplici versioni popolari, che
con le loro ossessive ripetizioni possono raggiungere effetti ipnotici, sia in sofisticate
elaborazioni dei compositori dell'epoca rinascimentale e barocca, tra cui gli spagnoli Diego Ortiz
e Santiago de Murcia e gli italiani Bernardo Pasquini e Antonio Valente. Per vie misteriose si
sono diffuse in mezza Europa, da Napoli alla Scozia, e sono arrivate fino alle colonie americane,
rigenerandosi in ogni paese con nuove e diverse caratteristiche. Il carismatico Savall sarà il
Virgilio che guiderà l'ascoltatore lungo il suggestivo viaggio che ha portato la Follia e il Canario
in paesi così lontani e diversi.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=5Frq7rjEGzs
Alexander Romanovsky
Sabato 24 ottobre
Del giovane Alexander Romanovsky si è cominciato a parlare quando è stato nominato
membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna a soli quindici anni, onore che prima di lui solo
Mozart aveva avuto a quella età. A diciassette anni ha vinto il difficile e selettivo concorso
"Ferruccio Busoni" e da allora sono cominciate le sue tournées in Europa, Asia ed America, cui
sono seguite le incisioni per grandi case discografiche come Warner e Decca. Per questo
concerto ha scelto un magnifico e difficilissimo programma, che gli permetterà di dimostrare
tutte le sue doti di tecnica perfetta e di maturità interpretativa: Beethoven (Sonate op. 109 e
op. 110), Liszt (quattro Studi trascendentali) e Brahms (Variazioni su un tema di Paganini).
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=s9Dn6AuIgHI
Lungotevere Flaminio 50 - 00196 Roma - tel. 063610051/52 - [email protected] - www.concertiiuc.it
ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
Musica Pourparler: Gian Marco Ciampa e lo Steam Quartet
Martedì 27 ottobre
Per varietà di colori la chitarra classica e il quartetto d’archi insieme possono essere definiti
una “piccola orchestra”. Il chitarrista Gian Marco Ciampa e lo Steam Quartet, fiori
all’occhiello del Conservatorio "Santa Cecilia", propongono un programma tra tradizione e
innovazione, folclore e gusto classico. Un percorso che parte dal Concerto in re maggiore di
Vivaldi, famosissimo anche perché utilizzato da alcune pubblicità televisive, e passa per il
Quintetto “Fandango”, forse l’opera più bella e nota di Boccherini, in cui la chitarra arricchisce
con gli effetti tipici della musica popolare spagnola, come i rasgueados, la melodia affidata agli
archi.
Paolo Fresu e Omar Sosa
Martedì 3 novembre
“Energia” ma anche “poesia” e “spiritualità”, sono questi i termini più adatti per identificare
l'incontro musicale di Paolo Fresu e Omar Sosa, che gettano un ponte tra il Mediterraneo e
Cuba, riprendendo il loro progetto Alma, concretizzatosi anche in un cd. Fresu è ormai
un’importante icona della musica di oggi che tutti riconoscono e Sosa è un pianista eclettico e
stimolante, che allarga sempre di più i propri orizzonti. Insieme "danzano" in modo latino
attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, elettronica e world music che sono riusciti a
creare.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=HzBShhNUtqs
Accademia degli Astrusi/Ferri/Mingardo
Sabato 7 novembre
Musiche strumentali e vocali del barocco italiano con l'Accademia degli Astrusi diretta da
Federico Ferri e con Sara Mingardo, una delle poche autentiche voci di contralto di oggi,
interprete dallo stile impeccabile e dalla grande personalità. Claudio Abbado, Riccardo Muti,
Antonio Pappano, Riccardo Chailly e altri grandi direttori si sono innamorati della sua voce e
l'hanno scelta per eseguire in concerto e in sala d'incisione autori diversissimi come Mozart e
Mahler, Bach e Berlioz. Ma il suo repertorio d'elezione è la musica barocca, che le ha regalato
successi e applausi nei più importanti teatri, sale da concerto e festival. Canterà musica sacra e
profana di Vivaldi, Pergolesi e Galuppi: di quest'ultimo il Mottetto "Arripe alpestri ad vallem",
una recentissima riscoperta che i cultori del barocco saranno felici di ascoltare.
Clicca qui per ascoltare
https://www.youtube.com/watch?v=5GO5z0EJXAk&list=RD5GO5z0EJXAk#t=2
Duo Dego/Leonardi
Martedì 10 novembre
La ventiseienne violinista Francesca Dego ha debuttato a sette anni negli USA con un
Concerto di Bach e oggi è regolarmente ospite delle orchestre, dei festival e delle sale da
concerto più prestigiose. Con Francesca Leonardi (sua abituale partner pianistica, tanto che
sono scherzosamente chiamate "le due Francesche") esegue i suoi due autori di riferimento: di
Paganini la celebre "Campanella" e di Beethoven l'ancor più celebre Sonata "a Kreutzer"
Paganini e Beethoven sono stati anche gli autori scelti per le sue prime incisioni per Deutsche
Grammophon. In questo periodo la Dego sta portando a termine proprio l'incisione completa
delle Sonate di Beethoven: un grande riconoscimento per una violinista giovane e italiana da
parte della più prestigiosa etichetta classica tedesca.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=ac1dDyBoBpQ
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ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
Quartetto di Cremona
Sabato 21 novembre
Con l'op. 18 n. 1 e l'op. 130, prosegue il ciclo "Esplorando Beethoven", che ha riscosso
grandissimo successo nelle due stagioni precedenti. È affidato al Quartetto di Cremona, che
prima di ogni esecuzione introduce il pubblico all'ascolto, anche con l'ausilio di esempi musicali
suonati dal vivo. Questo giovane gruppo, che ha riportato la scuola quartettistica italiana ai
vertici mondiali come ai tempi del Quartetto Italiano, sta realizzando in questi anni l'incisione
completa dei Quartetti di Beethoven, accolta con grande favore dalla critica internazionale.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=2T-zzuejmEg
Ars Ludi/Battista/Viola: Omaggio a Varèse e 1a assoluta di Battistelli
Martedì 24 novembre
Ars Ludi - il più vulcanico gruppo italiano di percussioni, diretto in quest'occasione da
Tonino Battista - dedica un concerto ad Edgard Varèse, per ricordare i cinquant'anni dalla
morte del compositore franco-americano, uno degli spiriti più liberi e originali della musica del
ventesimo secolo. In parallelo all'esecuzione musicale di Dèserts scorrerà il video creato nel
1994 da Bill Viola per accompagnare questa musica: le potenti immagini del famoso
videoartista americano si legano in un insieme di grande suggestione alle pause e alle tensioni
della musica, passando dai notturni e desolati paesaggi di fuoco ai fondi di laghi e agli interni
domestici ripresi al rallentatore. Di Varèse sono in programma anche Ionisation e Intégrales.
Aggiunge ulteriore interesse al concerto la prima esecuzione assoluta di Marx Lenin Mao Tse
Tung di Giorgio Battistelli, grande ammiratore di Varèse.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=_ihrJ2-8xao
Bostridge / Drake / Allegrini
Sabato 28 novembre
Ian Bostridge è uno dei tenori oggi più famosi in tutto il mondo e un interprete di culto del
Lied e della musica vocale da camera. Ha cantato nelle più importanti sale da concerto con le
più illustri orchestre e i più celebri direttori, ma dà il meglio di sé quando sul palcoscenico ci
sono solo lui e un pianoforte. Con l'inseparabile Julius Drake, da anni suo affiatatissimo
collaboratore, eseguirà Lieder di Schubert e Schumann e in prima italiana la versione integrale
di The Heart of the Matter di Benjamin Britten, un ciclo di songs su testi di Edith Sitwell,
composto nel 1956. Il pezzo di Britten prevede anche una parte per corno, che sarà sostenuta
da Alessio Allegrini, scelto da Claudio Abbado per incidere i Concerti di Mozart: la sua
presenza offre l'opportunità di ascoltare anche rare pagine per corno e pianoforte di Schumann
e Sinigaglia.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=On--qrsyGXQ
Pietro De Maria
Martedì 1 dicembre
Pietro De Maria - il pianista italiano cui Decca ha affidato l'incisione integrale della musica
di Chopin, accolta con giudizi molto lusinghieri dalla critica internazionale - accosta all'amato
Chopin un altro grande musicista romantico, Robert Schumann, di cui esegue la rara prima
versione di Kreisleriana. Inoltre tre Studi di György Ligeti, tra cui L'escalier du diable, di alto
virtuosismo e di grande effetto sul pubblico, uno dei pochi pezzi contemporanei per pianoforte
che abbiano queste qualità.
Clicca qui per ascoltare
https://www.youtube.com/watch?v=RnQgSRzGwac&list=PLOXsNChVfqSYZHi2tmMlrLlaW3zYONJs4
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ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
Gilles Apap & The Colors of Invention
Sabato 12 dicembre
Debutto romano per il violinista francese d'origine algerina Gilles Apap e il suo gruppo
The Colors of Invention, formato da cimbalom, fisarmonica e contrabbasso. Definito dal
grande e ormai leggendario virtuoso Yehudi Menuhin "Il vero violinista per il ventunesimo
secolo", Apap è un musicista di grande rigore esecutivo e al tempo stesso popolare, tra i più
cliccati sul web. Passa senza sforzo dal repertorio classico, che esegue alla perfezione, a stili di
musica diversissimi, dal country americano alla musica gitana e alle suggestioni irlandesi e
indiane, coerente con il suo credo musicale: “all music is created equal”. Ha annunciato che
all'Aula Magna suonerà Kreisler/Paganini, De Falla, Sarasate, Vivaldi, Mozart, Saint-Saëns, Ravel
e musica tradizionale bluegrass, gitana, klezmer, irlandese e scozzese, alternando e mescolando
il classico e il popolare. Ma il programma annunciato è soggetto a variazioni, perché Apap
improvvisa sul momento in base al rapporto che si crea col pubblico.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=5M3mbnPpw0g
Musica Pourparler: Orchestra giovanile del Conservatorio S. Cecilia
Lunedì 14 dicembre
Beethoven e Rossini: simili o opposti? L’Orchestra giovanile del Conservatorio Santa
Cecilia diretta da Rinaldo Muratori sottopone all’attenzione degli ascoltatori un confronto tra i
due compositori. La Sinfonia n. 8 di Beethoven è un esempio ideale di forma e stile classici, di
affascinanti trame armoniche e di evoluto linguaggio strumentale. Ma proprio il lavoro di
strumentazione è uno degli aspetti che ha reso celebre Rossini, di cui viene proposta la Sinfonia
dell’opera Semiramide. Forse allora si può concludere che Beethoven e Rossini sono due
compositori per molti aspetti diversi eppure uniti anche da tanti elementi comuni.
Riondino / Natali / Oddi / Ials Jazz Big Band
Martedì 15 dicembre
È intitolato "Broadway" questo concerto in cui la Ials Jazz Big Band di Gianni Oddi e la
vocalist Nadia Natali eseguono musiche di Cole Porter, Gershwin, Rodgers, Weill, Chaplin e
altri grandi autori di musical. Molti i brani in programma, tra cui classici intramontabili come
Singing in the rain, Night and day, Hallo Dolly, Cabaret, Stardust, Chicago, Bye Bye Baby, The
man I love, Cheek to cheek e Summertime. Intercalandoli alla musica, David Riondino legge
brani sulla storia di questo genere musicale e sulla vita dei suoi protagonisti.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=uc1p7-5zkZg
Orazio Sciortino
Martedì 12 gennaio
In un concerto intitolato “Aprés Tristan… verso la nuova musica” Orazio Sciortino rievoca
le atmosfere wagneriane che affascinavano compositori e ascoltatori tra Ottocento e Novecento.
Aprono e chiudono lo stimolante programma i brani iniziale (il Preludio) e finale (La morte di
Isotta) del Tristano e Isotta di Wagner, nella rielaborazione pianistica di Sciortino stesso e di
Liszt. Tra queste due pagine si ascoltano musiche di Berg, Prokof'ev, Strauss, Ravel, Debussy,
Skrijabin e Messiaen, in pratica tutti - o quasi - i principali compositori degli inizi del ventesimo
secolo, a dimostrazione dell'enorme influsso di Wagner sulle generazioni successive. La varietà
di interessi musicali del trentunenne Sciortino è testimoniata dai luoghi diversissimi in cui ha
suonato, dalla Scala al Montreux Jazz Festival, dall'Arabia Saudita al Canada, dal Kenya
all'Austria. La sua recente incisione discografica “Wagner & Verdi piano transcriptions" per Sony
ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti da parte della critica specializzata, tra cui le Cinque Stelle
della rivista Musica.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=7wKZPCb_QfA
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Duo Gringolts/Laul
Sabato 16 gennaio
Il trentatreenne Ilya Gringolts è stato a sedici anni il più giovane vincitore nella storia del
Concorso "Paganini" di Genova. Il Financial Times l'ha definito "Uno dei più ispirati violinisti di
oggi" e per molti è il miglior frutto della strepitosa scuola violinistica russa negli ultimi anni.
Incide per importanti case discografiche, come Deutsche Grammophon (tra l'altro un cd
beethoveniano con Claudio Abbado), e suona con orchestre prestigiose, quali le Filarmoniche di
Londra, San Pietroburgo, Los Angeles, le Sinfoniche di Chicago, Tokyo, Melbourne e Berlino. Ma
in questo concerto si dedica alla sua vera passione, la musica da camera, insieme al pianista
Peter Laul. In programma Schumann, Dvořák, Richard Strauss e Webern.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=-yhPt3N92j0
Emanuele Arciuli
Sabato 23 gennaio
Emanuele Arciuli - vincitore nel 2011 del Premio “Franco Abbiati” della Critica Musicale
Italiana come miglior solista dell’anno - accosta sotto il titolo “Five versions of darkness”
musiche di cinque compositori dall’Ottocento ad oggi ispirate alla notte. Il primo è Schumann, i
cui Canti dell’alba op. 133 non emergono dalla notte alla luce, nonostante il titolo, ma sono anzi
irresistibilmente attratti dalle tenebre, in questo caso le tenebre della follia, che cominciavano
ad avvolgere il compositore. Passando per le suggestioni iperromantiche di Hymne à la nuit e
Hymne du matin di Liszt e per il senso della natura misteriosa di In Freien di Bartók, si giunge ai
nostri giorni con due Notturni di Salvatore Sciarrino e Eine kleine Mitternacht Musik
dell’ottantesettenne Georg Crumb, uno dei padri fondatori della musica contemporanea
americana, di cui Arciuli è considerato uno dei maggiori interpreti, non solo in Europa ma negli
Usa stessi, come dimostra la nomination ai Grammy Awards del suo cd dedicato proprio a
Crumb.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=f3abjsYUkk4
Peppe Servillo / I Solisti dei Berliner Philharmoniker
Martedì 26 gennaio
Peppe Servillo - qui in veste non di cantante ma di attore, un ruolo che da qualche tempo
frequenta sempre più spesso e in cui sta rivelando uno straordinario talento - interpreta Il
Borghese gentiluomo di Molière, con le musiche di scena composte da Richard Strauss nel 1912.
Servillo stesso ha rielaborato questo classico della commedia, riducendolo ma preservando tutte
le scene per cui Strauss ha scritto la musica. È la prima assoluta di questa sua personale e
originalissima versione, commissionatagli dalla IUC. Accanto a lui, l'Ensemble Berlin, formato
da un gruppo di splendidi musicisti degli impareggiabili Berliner Philharmoniker, che esegue la
musica di Strauss in una trascrizione per dieci strumenti. Nella prima parte del concerto un
Divertimento di Mozart e Till Eulenspiegel di Strauss, rielaborato per piccola orchestra.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=ABhz2W24nvo
Angela Hewitt
Martedì 2 febbraio
Grande attesa per Angela Hewitt, beniamina del pubblico di Roma e in particolare dell'Aula
Magna. Considerata in tutto il mondo una delle migliori interpreti di Bach al pianoforte, ha il
dono di rendere facile e immediato l'ascolto di questo sommo e complesso compositore, grazie
alla chiarezza che dà a ogni singola nota del contrappunto e alla quasi danzante vivacità ritmica.
Inutile dire che Bach è ben rappresentato nel suo concerto. Ma la pianista canadese eccelle in un
repertorio molto più ampio, di cui dà un saggio in alcune Sonate di Domenico Scarlatti e nella
Sonata "Les Adieux" di Beethoven.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=OCnENbenhzw
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Musica Pourparler: Angela Hewitt
Mercoledì 3 febbraio
Gli stessi autori - Bach, Scarlatti e Beethoven – che saranno eseguiti al suo concerto della
sera precedente sono al centro di questo incontro informale di Angela Hewitt con il pubblico.
La grande pianista canadese ha già partecipato qualche anno fa a "Musica Pourparler" e in
quell'occasione ha affascinato i giovanissimi ascoltatori non solo suonando ma anche
rispondendo amichevolmente e spigliatamente alle domande che le venivano poste. Questo mix
assicura che il successo di allora si ripeterà anche questa volta.
Micrologus
Sabato 6 febbraio
Micrologus, ensemble italiano specializzato nell'esecuzione della musica medioevale e
rinascimentale, porta all'Aula Magna un suo nuovo progetto intitolato "Le cortesie e le audaci
imprese io canto": un'immersione nella musica del tempo dell'Orlando Furioso, in occasione dei
cinquecento anni dalla prima edizione del poema di Ariosto. Fondato nel 1984, Micrologus è
stato tra i primi in Italia a contribuire alla riscoperta della musica dei secoli XI-XVI e dello spirito
autentico con cui eseguirla, basandosi sugli studi e le idee dei più importanti musicologi italiani e
internazionali. Si è fatto conoscere attraverso la partecipazione a numerosi festival di musica
antica e le sue incisioni, premiate con due “Diapason d’Or de l’Année”, “The Best of 2000
Award” di Goldberg e “Biggest Surprise” dal Boston Globe.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=dBJ0h3hyY_U
Quartetto di Cremona
Sabato 13 febbraio
Per il sesto appuntamento del ciclo "Esplorando Beethoven” il Quartetto di Cremona
esegue l'op. 18 n. 2 e l'op. 59 n. 1 del grande Maestro di Bonn. Questo gruppo italiano è ormai
uno dei più affermati quartetti in campo internazionale. Ecco quel che ne dice la stampa
specializzata: "Emana un'energia e uno slancio fenomenali...un'interpretazione irresistibile" BBC
Music Magazine, "Un ensemble formidabile" International Record Review.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=2T-zzuejmEg
Ballista / Windsor / Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
Martedì 16 febbraio
Centocinquant'anni fa, nel 1866, nasceva Erik Satie, musicista irriverente e paradossale,
che piuttosto che farsi contaminare dal conformismo e dall'accademismo preferì guadagnarsi da
vivere suonando il pianoforte nei locali notturni. I suoi pezzi, spesso di brevità fulminante,
sembravano quasi degli scherzi o delle battute di spirito, ma in realtà precorrevano la modernità
e anticipavano le poetiche del surrealismo, del dadaismo, dell'arte povera e dell'aleatorietà.
Antonio Ballista ha ideato un programma imperniato sulla sua musica ma anche su quella dei
suoi amici Stravinsky e Debussy e dei più giovani Poulenc, Milhaud e Tailleferre, a testimonianza
dell'enorme ascendente che Satie ebbe sulle generazioni successive. Accanto a Ballista, il
soprano Lorna Windsor e i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=Qldi9YkiXnA
Duo Benedetti / Grynyuk
Sabato 27 febbraio
Giovane, famosa e brillante, Nicola Benedetti è una violinista scozzese di origine italiana,
come indica inequivocabilmente il nome. È diventata molto popolare per aver eseguito En
Aranjuez con tu amor insieme ad Andrea Bocelli in un grande concerto al Central Park di New
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York, pubblicato anche in cd e dvd. Da allora ha avuto altre grandi affermazioni: ha suonato con
la New York Philharmonic, con la London Symphony diretta da Gergiev, con la Israel
Philharmonic diretta da Mehta e ha vinto per due volte il “Classical British Awards” come miglior
artista donna. Ha debuttato a Roma nel 2013 all'Aula Magna, dove ora torna per suonare
musiche di Beethoven, Szymanowski ed Elgar insieme al suo abituale partner al pianoforte, il
bravissimo Alexei Grynyuk.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=2X96YaspfK0
Vincitore del "Fryderyk Chopin"
Martedì 1 marzo
Nel giorno del compleanno di Chopin debutta a Roma il vincitore del XVII Concorso
Pianistico Internazionale "Fryderyk Chopin" di Varsavia, il cui nome non è ancora noto,
perché verrà proclamato il 20 ottobre. Scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questo
concorso, che si svolge ogni cinque anni ed è particolarmente ambìto dai giovani musicisti, è
un sicuro viatico per un brillante futuro, come è stato per Maurizo Pollini, Martha Argerich,
Krystyan Zimerman, Yundi Li e Rafal Blechacz. Intorno a questo concerto si svolge una serie
di incontri su Chopin, realizzati in collaborazione con l'Istituto Polacco di Roma e gli Amici
della Musica di Foligno: Jerzy Miziolek, direttore del Museo dell'Università di Varsavia, parla
dei rapporti tra Chopin e l'Italia nell’ambito della serie Colloquia della sezione musicologica
della Facoltà di Lettere della Sapienza e Jerzy Radziwilowicz, uno dei più famosi attori
polacchi, recita il poema Il pianoforte di Chopin di Cyprian Kamil Norwid.
Yundi Li
Sabato 12 marzo
Debutta a Roma Yundi Li, uno dei più famosi pianisti in campo internazionale da quando
nel 2000 vinse a soli diciotto anni lo "Chopin" di Varsavia". È di casa nelle principali sale da
concerto del mondo ma incredibilmente Roma non ha ancora avuto l'occasione di ascoltare
questo pianista cinese famosissimo in tutto il mondo e considerato in patria il contraltare di Lang
Lang. Al di là di una certa rivalità personale, che ha avuto modo di manifestarsi anche in
dichiarazioni alla stampa, si può senz’altro dire che i due pianisti hanno un approccio esecutivo
ed interpretativo completamente diverso. Yundi Li, che recentemente ha arricchito il suo
catalogo di incisioni per Deutsche Grammophon con Concerti di Beethoven, Schumann e Liszt
eseguiti insieme ai Berliner Philharmoniker, apre il suo recital con l'amato Chopin (due Notturni)
e prosegue con grandi pagine pianistiche di Schumann (Fantasia op. 17) e Beethoven (le Sonate
"Al chiaro di luna" e "Appassionata"), per finire con antiche musiche tradizionali cinesi.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=tbDr2-yIgbc
Duo Pahud / Le Sage
Martedì 15 marzo
Emmanuel Pahud, nato a Ginevra quarantacinque anni fa, ha iniziato gli studi musicali a
Roma (all'epoca, come ricorda egli stesso, veniva spesso a sentire i concerti della IUC) e li ha
proseguiti a Parigi. In seguito ha vinto numerosi concorsi internazionali e a soli ventidue anni è
stato chiamato a ricoprire il ruolo di flauto solista dei Berliner Philharmoniker, quando Claudio
Abbado ne era il direttore. Da allora è entrato di diritto tra i più importanti flautisti a livello
mondiale. Erede della prestigiosa scuola flautistica francese, ha scelto un programma
prevalentemente di musica transalpina (Fauré, Poulenc, Dutilleux) con l' "intrusione" di
Prokof’ev. Con lui il pianista Éric Le Sage.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=-Ty3IiPm6b0
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Quartetto Modigliani / Beatrice Rana
Martedì 22 marzo
Per l'integrale dei Quartetti e Quintetti di Schumann - realizzata in collaborazione con
l'Accademia Filarmonica Romana - il Quartetto Modigliani esegue il Quartetto op. 51 n. 3 e il
Quintetto op. 44. Questo gruppo, fondato nel 2003 a Parigi, si è affermato come uno dei migliori
quartetti a livello mondiale: "Indubitabilmente fa parte del piccolo gruppo dei grandi", ha scritto
Le Monde. A loro si aggiunge nel Quintetto la pianista Beatrice Rana, che a diciotto anni è
stata la più giovane vincitrice del Concorso di Montréal e ha avuto poi la consacrazione definitiva
con la bella affermazione al "Van Cliburn" del 2013, da cui ha preso il via una carriera
internazionale che in nemmeno due anni l'ha portata a suonare con alcune delle maggiori
orchestre del mondo, quali le Filarmoniche di Londra, di Los Angeles e della Scala e l'Orchestra
dell'Accademia di Santa Cecilia.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=YRqunkmhkKE
Andrei Ionita – vincitore concorso Čajkovskij
Sabato 2 aprile
Debutta a Roma il ventunenne violoncellista romeno Andrei Ionita, vincitore del
Concorso Internazionale "Čajkovskij" di Mosca del 2015, che una giuria di cui facevano parte
Lynn Harrell e Mischa Maisky, ha prescelto tra i quarantotto selezionati concorrenti. Ha scelto un
programma che è una vera e propria vetrina delle possibilità del violoncello e un severo banco di
prova per il violoncellista, passando da Locatelli a Debussy, da Brahms a Paganini e,
naturalmente, a Čajkovskij. Con lui suona Naoko Sonoda, giovane pianista giapponese a sua
volta vincitrice di vari premi internazionali.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=gdxA-8I-pyk
Estonian Philharmonic Chamber Choir
Martedì 5 aprile
L'Estonian Philharmonic Chamber Choir nei suoi trentacinque anni di vita si è
imposto per l'impeccabile accuratezza delle sue esecuzioni, per la dolcezza delle sue voci, per
l'intonazione infallibile ed è da anni il coro prediletto da Arvo Pärt. Con la direzione di
Kaspars Putninš esegue i Vespri op. 37 di Rachmaninov, scritti nel 1915 e ispirati alla antica
musica sacra russa: il coro si adegua con semplicità e chiarezza al sentimento racchiuso nel
testo liturgico e dalle voci si elevano una severità e una nobiltà di concezione di penetrante
efficacia emotiva. Indubbiamente è una delle composizioni più belle, raccolte e suggestive di
Rachmaninov in cui si rivelano lo spirito profondamente russo e l'animo mistico che
costituiscono il lato più segreto e più autentico di questo musicista, che non fu solo un
virtuoso del pianoforte di fama planetaria.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=nX-pkUTO2q4&list=PLPt7zqMDQ-
wmqHIT5PDUrh1HsyccdYCa-
Manuel Barrueco
Martedì 12 aprile
Torna all'Aula Magna Manuel Barrueco, uno dei più grandi chitarristi di oggi in ambito
classico, forse il più grande. La sua chitarra esalterà l'eleganza settecentesca di Weiss, la
sublime bellezza di Bach e i colori e i ritmi spagnoli di Albéniz, Turina e Torroba. Musicista colto
e popolare allo stesso tempo, il chitarrista cubano si fa amare per l'immediata e spontanea
comunicativa ma anche ammirare per il gusto, l'eleganza e lo stile.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=IxxH-FNxqxQ
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ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
London Brass Ensemble
Sabato 16 aprile
Nell'ambito della tournée per festeggiare trent'anni di gloriosa attività, giunge a Roma il
London Brass Ensemble, il più famoso gruppo di ottoni al mondo. "Il segreto dei London
Brass sta nella perfezione" scrive la Nürnberg Zeitung. Il loroconcerto,, intitolato "Classical
jazz", si divide tra classico, folk, popular e jazz, partendo da Dowland, Gabrieli, Bach e Vivaldi
per arrivare alla celeberrima canzone inglese Greensleaves, a La carioca di Vincent Youmans e a
Duke Ellington.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=AVUnFg2lg_c
Maria João Pires / Kaito Kobayashi
Martedì 3 maggio, fuori abbonamento
Nata a Lisbona nel 1944, Maria João Pires ha dato il suo primo concerto a quattro anni,
tuttavia la sua biografia non è quella di una bambina prodigio ma di un'artista cresciuta
progressivamente fino alla piena maturazione artistica. Il suo vero e proprio debutto fu a
ventisei anni e da allora la sua attività è proceduta in modo ponderato, con calma e sicurezza,
senza smania di successo e di protagonismo, e l'ha portata ai massimi livelli, fino a suonare con
le principali orchestre europee (Filarmoniche di Berlino, Vienna, Londra, Royal Concertgebouw di
Amsterdam, Orchestre de Paris) e americane e con i più grandi direttori (il suo preferito era
Claudio Abbado, con cui ha anche inciso vari cd, dedicati particolarmente ai Concerti di Mozart).
Da circa 40 anni si dedica agli aspetti educativi dell'arte, principalmente nello sviluppo di nuovi
percorsi pedagogici all'interno del contesto sociale. Predilige forme di comunicazione che
rispettino lo sviluppo individuale, in contrapposizione alla logica materialistica e distruttiva della
globalizzazione. Nel 2005 ha creato Art Impressions, una compagnia sperimentale di teatro,
danza e musica con cui elabora progetti performativi interdisciplinari. Torna a Roma dopo molti
anni per portarvi il suo più recente progetto, il cui nome, "Partitura Project", si riferisce alla
partitura musicale ma anche alla condivisione di esperienze artistiche: la Pires individua giovani
musicisti di talento, ne segue la maturazione artistica e infine li invita a condividere con lei i
propri concerti. A Roma si presenta insieme al giovane pianista giapponese Kaito Kobayashi:
suoneranno sia separatamente sia a quattro mani musiche di Mozart e Beethoven.
Clicca qui per ascoltare https://www.youtube.com/watch?v=jit81tlqePg
Festival "Un organo per Roma"
20 febbraio, 5 marzo, 19 marzo. Sala Accademica del Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma
Un appuntamento speciale è quello con il festival "Un organo per Roma" del
Conservatorio "Santa Cecilia", a cui quest'anno collabora per la prima volta anche la IUC. Tale
iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata ideata da Giorgio Carnini con l'intento di risvegliare
l'interesse del pubblico verso il concertismo organistico, un tempo molto vivo a Roma e poi
caduto per troppi anni in uno stato semiletargico. Tra i concerti, che si svolgono nella Sala
Accademica del Conservatorio romano, segnaliamo in particolare quelli intitolati "Omaggio a
Ferruccio Vignanelli. La scuola romana: padri e figli nel nome del grande Maestro" (20 febbraio),
"L'organo incontra la banda: dialogo fra le canne" (5 marzo) " e "L'organo in Italia al tempo di
Verdi. Le musiche operistiche nella liturgia prima della riforma ceciliana" (19 marzo).
Ufficio stampa dell'Istituzione Universitaria dei Concerti:
Mauro Mariani
email: [email protected] tel. 335 5725816
INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/2
www.concertiiuc.it
Lungotevere Flaminio 50 - 00196 Roma - tel. 063610051/52 - [email protected] - www.concertiiuc.it
ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
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