Occhio alle attività domestiche! Chi avrebbe mai detto che anche l’attività domestica potesse rappresentare “un’insidia” per i nostri occhi? I nostri occhi, infatti, possono venire a contatto ogni giorno con molte sostanze chimiche in grado di provocare danni alla superficie oculare. Si tratta soprattutto di prodotti ad uso domestico che contengono principi attivi che se non usati con la dovuta accortezza, possono essere fortemente irritanti ed allergici. Esempi tipici sono l’antitarme (naftalina, canfora), i candeggianti (ipoclorito di sodio), i detergenti per WC (acido fosforico), i detersivi (soda caustica) ecc... che possono finire accidentalmente negli occhi o sviluppare fumi fortemente irritanti. Proprio quando la lesione e’ provocata da sostanze chimiche (acide o basiche) il primo intervento consiste nel lavare immediatamente l’occhio con abbondante soluzione fisiologica o acqua sterile al fine di eliminare la sostanza irritante con cui si è venuti a diretto contatto. Nelle causticazioni moderate e gravi se si evidenziano chemosi congiuntivale, edema corneale con offuscamento a volte della camera anteriore, dell’iride e del cristallino, è necessaria una rapida ospedalizzazione. Nelle forme lievi e moderate, soprattutto quando non si è verificato un contatto vero e proprio ma sono i fumi irritanti di queste sostanze ad aver scatenato l’infiammazione oculare, si può procedere con un trattamento topico con colliri o pomate a base di cicloplegici (ossia che bloccano l’azione del muscolo ciliare) oppure di antibiotici (per prevenire possibili sovrainfezioni batteriche) in associazione a colliri antistaminici-decongestionanti. Questi ultimi, riducendo gli effetti sintomatici allergici ed infiammatori, scatenati dalla lesione chimica, permettono un pronto recupero dell’occhio e della congiuntiva in particolare.Tra i colliri ad azione antistaminica – decongestionante, spicca il Tetramil, che grazie all’associazione di due principi attivi come feniramina e tetrizolina, ha dimostrato un effetto sinergico nel gestire al meglio gli stati irritativi e congestizi della congiuntiva in special modo delle forme, assai frequenti e particolarmente fastidiose per il paziente di natura tossicoallergica. La Feniramina contenuta in Tetramil agisce bloccando i recettori H1 dell’istamina (uno dei principali mediatori coinvolti nei processi a cascata delle reazioni allergiche), con una conseguente inibizione della sua attività. La Tetrizolina, con la sua azione sui recettori alfa, potenzia localmente l’azione della Feniramina. Per le ragioni esposte, decongestionantiantistaminici topici accelerano l’attenuazione sintomatologica rispetto all’approccio sistemico e sono divenuti per molti medici il trattamento di scelta per i disordini allergici oculari. Efficacia e tollerabilita’ elevata hanno trasformato da molti anni la tetrizolina cloridrato e la feniramina maleato nelle molecole ad uso topico piu’ utilizzate tra questo tipo di principi attivi. La formulazione del farmaco con le concentrazioni dei due principi attivi 0,3% Feniramina + 0,05% Tetrizolina, garantisce una ottima tollerabilita’ sia soggettiva che oggettiva del trattamento antiallergico-antinfiammatorio del segmento anteriore e degli annessi oculari ( studi clinici dimostrano che l’88,8% dei pazienti trattati presenta una tollerabilità eccellente). Tetramil, inoltre, è disponibile nella doppia formulazione, flacone e monodose. La confezione in monodose garantisce una maggiore compliance del paziente perché riduce il rischio di infezioni microbiche e, per l’assenza di conservanti, ne consente l’impiego anche nei portatori di lenti a contatto.