C. Ferone - Appunti delle lezioni Forze e rotazioni: il momento di una forza Un corpo rigido può compiere 2 tipi di moto: Moto traslatorio, quando tutti i punti del corpo si muovono su traiettorie parallele Moto rotatorio, quando tutti i punti del corpo descrivono traiettorie circolari con centri appartenenti alla stessa retta, chiamata asse di rotazione. Se l’asse di rotazione non rimane fermo nel tempo, il moto combinato del corpo è detto rototraslatorio. Una porta è libera di ruotare intorno all’asse passante per i cardini, ma non di traslare. I cardini, infatti, sono vincoli che mantengono fisso l’asse di rotazione. Se pensiamo all’azione che dobbiamo compiere per aprire una porta, ci appare chiaro che oltre all’intensità, alla direzione e al verso della forza che applichiamo, l’effetto prodotto dipende anche dal punto di applicazione. Vediamo un altro esempio: una maniglia è un corpo rigido vincolato ad uno dei suoi estremi che può ruotare intorno a tale vincolo (ovvero il perno della maniglia): nessuno penserebbe di poter aprire una porta spingendo sul perno della maniglia, infatti, a parità di forza applicata l’effetto è tanto maggiore quanto più la spinta è lontana dal centro della rotazione. La grandezza fisica che causa le rotazioni Quindi, in presenza di una rotazione, intensità direzione e verso di una forza NON sono grandezze esaurienti. Nelle rotazioni è importante il punto di applicazione (o la retta d’azione ) della forza e in particolare la sua distanza dal centro di rotazione (nella figura precedente il centro di rotazione è il perno della maglia indicato con il punto O). La distanza tra fra il centro di rotazione O e la retta d’azione di una forza si chiama braccio della forza rispetto al punto O. 1 C. Ferone - Appunti delle lezioni Figura 2 Figura 1 Ricordiamo che si dice distanza tra due punti il segmento che ha per estremi i due punti; si dice distanza tra un punto e una retta il segmento di perpendicolare tra il punto e la retta. Nel caso delle rotazioni, dunque, intensità direzione e verso di una forza NON sono grandezze esaurienti, la grandezza fisica che provoca le rotazioni deve tener conto anche del braccio della forza: il momento della forza o momento torcente. Quando apriamo una porta spingendo vicino allo spigolo, ad esempio, dobbiamo usare una forza molto intensa, perché il braccio è corto e il momento è piccolo. Se invece ci spostiamo dallo spigolo e aumentiamo il braccio aumenta anche il momento, e ci basta una forza inferiore per avere lo stesso effetto. 2 C. Ferone - Appunti delle lezioni Come si calcola il braccio di una forza? Nella Figura 1, il punto di applicazione della forza ha una distanza r = OA dal centro di rotazione, mentre la distanza tra il centro di rotazione e la retta di azione della forza (braccio) è OH; per calcolare il braccio della forza, conoscendo r e l’angolo che la direzione della forza forma con i raggio, si possono applicare le regole della trigonometria. dove è una funzione dell’angolo che si calcola con la calcolatrice scientifica. Nel caso della Figura 2, invece, la forza è applicata in direzione perpendicolare alla chiave inglese, il braccio è dato dalla distanza tra il punto di applicazione della forza e il bullone; infatti il sen90 1. Se invece la direzione della forza è parallela alla direzione della chiave, o della porta, o del raggio del disco non si ottiene nessun effetto, cioè il corpo non ruota, infatti il braccio è nullo e anche il . Il seno e il coseno di un angolo In un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’ipotenusa per il coseno dell’angolo adiacente al cateto stesso. AC AB cos cos AC AB 3 C. Ferone - Appunti delle lezioni In un triangolo rettangolo, un cateto è uguale al prodotto dell’ipotenusa per il seno dell’angolo opposto al cateto stesso. AB è l’ipotenusa del triangolo, BC è il cateto opposto all’angolo α. BC AB sen sen BC AB B α A Il valore del seno e del coseno di un angolo ci viene fornito da apposite tabelle o da una calcolatrice scientifica. Stefania Mandolini – Le parole della Fisica – Zanichelli Giuseppe Ruffo – Fisica, lezioni e problemi – Zanichelli Caforio Ferilli – Fisica – Le Monnier 4 C