Mezz`oretta con...» di Pentecoste 1998

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ISTRUZIONI PER L'USO:
 Questo non è un volantino da leggere alla svelta, ma uno spunto per un
momento personale di “deserto”. Trovati un momento di calma e raccogliti.
 Invoca lo Spirito Santo, affidandogli la tua preghiera.
 Leggi, fermandoti dove lo Spirito parla al tuo cuore.
 Soprattutto, non aver paura di ascoltare in silenzio.
È nel silenzio che Dio parla.
“MEZZ'ORETTA CON ...”
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Domenica di Pentecoste, 31 Maggio 1998
Alle giovani e ai giovani della Comunità Parrocchiale
Carissimo/a,
siamo al termine del Tempo di Pasqua, il tempo di Cristo Risorto.
Questo tempo si conclude con la Pentecoste, la festa del dono dello
Spirito Santo alla Chiesa. Vorrei aiutarti a gustarne la presenza, a
scoprirne la bellezza.
CI È STATO DONATO LO SPIRITO SANTO
Chi è lo Spirito Santo ? Qualcuno lo definisce il grande
Sconosciuto, forse perché è Colui che meno riusciamo a immaginare
e a rappresentarci.
Ma non è un peccato che Costui rimanga così lontano dalla nostra
vita di fede ? non è una ricchezza che purtroppo non gustiamo ?
Cerchiamo allora di capire insieme : chi è lo Spirito Santo ? cosa fa
lo Spirito Santo ? La nostra vita cristiana diventerà più autentica, e,
certamente, più bella.
CHI È LO SPIRITO SANTO ?
Nei discorsi dell’ultima cena Gesù aveva detto ai suoi : “È bene per
voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il
Consolatore” (Gv 16,7). Gesù collega la venuta dello Spirito con la sua
dipartita. Ma, attento, non è una dipartita qualunque : Gesù se ne va
donando la vita ! Dunque la venuta dello Spirito è legata al dono della
vita di Gesù per noi.
E infatti, qual è l’ultimo gesto di Gesù sulla croce ? L’evangelista
Giovanni dice che “chinato il capo, rese lo Spirito” (Gv 19,30). Lo rese
disponibile per i credenti, dono nuovo di Pasqua.
E il primo gesto del Risorto ? apparendo ai discepoli nel cenacolo,
Gesù “alitò su di loro e disse : Ricevete lo Spirito Santo” (Gv 20,22).
Prima di andare avanti, vuoi fermarti in contemplazione di queste
tre parole di Cristo ? Lascia che le parole ascoltate affascinino un po’ il
tuo cuore. Fermati. Nutriti. Gusta.
***
Tiriamo insieme le fila di quanto il Signore ci ha detto in queste tre
parole. Lo Spirito Santo è legato alla passione di Gesù per noi, ed è
anche legato alla sua vittoria sul peccato e sulla morte, alla sua
risurrezione. La Pasqua di morte e risurrezione è l’opera dell’amore
del Padre ed è l’opera del sì amoroso di Cristo.
Allora lo Spirito è il frutto della donazione d’amore di Cristo in croce.
A partire da quel dono lo Spirito viene messo a nostra disposizione. Lo
Spirito che noi abbiamo ricevuto nel battesimo e nella cresima ci
collega intimamente con il gesto di amore più gratuito e fecondo della
storia !
Ma lo Spirito non è solo il frutto della Pasqua di Cristo. Ne è anche
e non meno il principio. Se Gesù ha potuto arrivare a quel momento,
lo ha fatto nella forza dello Spirito.
Allora possiamo comprendere qualcosa della natura dello Spirito
Santo. Egli non è uno “sconosciuto”. Lo Spirito è Colui che dà alla
parola “amore” tutto il suo significato, perché è nell’intimo dell’amore di
Cristo, ed è nell’intimo dell’amore del Padre.
Lo Spirito Santo è l’amore del Padre per il Figlio e del Figlio per il
Padre, ed è l’amore che Dio ha voluto esprimere e vivere anche nei
nostri confronti. Lo Spirito Santo è Amore, lo Spirito Santo è
l’amore personale e tenerissimo di Dio !
Vuoi stare allora qualche istante nell’intimità di questo Amore ?
Prova a scambiare parole di Amore con il Protagonista dell’Amore.
Fallo senza guardare l’orologio. Gusta. Ricevi. Godi.
***
CHE COSA FA LO SPIRITO SANTO ?
Qual è l’opera dello Spirito in noi ? Possiamo riferirci ancora
all’apparizione Pasquale descritta da Giovanni. Il Risorto dice due
parole ai discepoli riuniti.
La prima : “Pace a voi”. La prima azione dello Spirito è quella di
introdurre nella pace con Dio. Cioè di introdurre nell’amicizia, anzi,
nella vita stessa di Dio : lo Spirito ci fa rinascere alla vita di figli di Dio.
“Da acqua e da Spirito” siamo nati, generati da Dio. Ecco, lo Spirito ha
agito e continuamente agisce in noi e ci rende figli del Padre.
Forse non ci abbiamo mai pensato, eppure il Padre ci ha dato
gratuitamente quello che nessun uomo avrebbe mai potuto chiedere :
la comunione profonda con lui.
Vuoi fermarti a lodare lo Spirito per quanto ha compiuto in te ?
Trova le parole dell’amore, le parole della riconoscenza.
***
La seconda : “A chi rimetterete i peccati saranno rimessi”. Lo Spirito
è l’anima della missione della chiesa, del suo annuncio-testimonianza,
dell’opera con la quale gli uomini vengono portati dalla loro situazione
di peccato a quella comunione con Dio che lo stesso Spirito opera in
loro. Questo compie lo Spirito, anche oggi.
Gli Atti degli Apostoli ci narrano l’intervento dello Spirito a
Pentecoste : ha trasformato i discepoli in coraggiosi annunciatori del
vangelo. In ogni tempo, lo Spirito Santo rende la chiesa viva e
missionaria, per trasformare il mondo e convincerlo dell’Amore di
Cristo.
Una cosa che penso spesso è la quasi incoscienza con la quale il
Padre affida la sua opera ai discepoli. Certo, ci dona lo Spirito, ma lo
Spirito non ci impedisce di fare di testa nostra, di rovinare, al limite,
l’opera di Dio !
Ecco, questo a me affascina : che Dio dona lo Spirito e si fida che
chi lo riceve lo ascolti e ne metta in pratica i suggerimenti e la guida.
Non è magnifico ? A te, secondo i tuoi doni, il Padre affida la sua
opera !
Credo che qui non possiamo che fare silenzio, essere lode viva
davanti allo Spirito, con il nostro cuore grato, con la gioia di chi sa di
aver ricevuto molto.
***
UNA NUOVA E RINNOVATA PENTECOSTE
Ho provato a introdurti un poco nella vita dello Spirito, perché tu ne
possa gustare la presenza.
In questa pentecoste che celebriamo, nell’anno nel quale Giovanni
Paolo II ci invita a riscoprire l’azione della terza persona della Trinità,
possa il tuo dialogo con lo Spirito crescere di giorno in giorno, fino alla
piena maturità.
Noi non siamo abituati a pregare e ad ascoltare lo Spirito. La nostra
preghiera rischia l’”appiattimento” su Gesù, dimenticando la ricchezza
della vita di Dio, il quale è Padre e Figlio e Spirito Santo.
Ti auguro un dialogo fecondo con lo Spirito. Ogni giorno. Senza
paura. Perché colui che ci sprona alla missione ce ne faccia gustare
anche la bellezza. E perché abbiamo sempre più la gioia di
riconoscere le grandi cose che Dio fa attraverso di noi.
Buona Pentecoste !
d. Paolo
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