sintesi del progetto della fondazione l. scotto

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SINTESI PROGETTO SERVIZIO CIVILE REGIONALE - PON YEI
Titolo del progetto: DURANTE NOI VERSO UNA VITA INDIPENDENTE
Ente proponente il progetto:
FONDAZIONE “LUIGI SCOTTO” ONLUS
VIA B. BUOZZI, 13 - STAGNO (LI)
Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale di riferimento:
La Fondazione Luigi Scotto, fondata da volontari, perlopiù genitori di persone disabili, opera dal
1992 in partnership con le famiglie e con le istituzioni territoriali di Livorno e Collesalvetti, nel
fornire una risposta adeguata alle esigenze di n. 42 persone disabili (15 utenti nel diurno Il
Mandorlo e 26 in due comunità alloggio protette, situate in Stagno). Il Progetto Assistenziale
Personalizzato (P.A.P.), stipulato dal Gruppo Operativo Multidisciplinare, stabilisce per ogni utente
disabile l’intervento socio-sanitario integrato sulla base dell’analisi del bisogno. In particolare,
relativamente al servizio semiresidenziale, il P.A.P. ed il Progetto Individuale Personalizzato
conseguente, se di significativo aiuto per espletare i servizi socio-educativi diurni e per rispondere
a bisogni contingenti dell’utenza, del “qui ed ora”, sono poveri di dati/informazioni nell’offrire una
visione ed una pianificazione globale di assistenza che preveda e tenga di conto delle esigenze
evolutive del disabile, nell’intero suo percorso di vita; l’ attuale progettazione di assistenza dei
nostri 15 utenti al servizio semiresidenziale, non sembra contemplare, per esempio, la possibilità di
lutto genitoriale e quella legata alle criticità di un cambio di residenza in conseguenza alla perdita
del familiare. Spesso la Fondazione Luigi Scotto Onlus fa fronte a situazioni di emergenza in cui
improvvisamente il disabile, dal centro diurno debba trasferirsi in residenza-alloggio protetta o in
RSA per l’aggravarsi delle condizioni di salute del genitore o per la perdita del genitore; un
cambiamento a forte impatto emotivo per il disabile, privo perlopiù e di adeguata preparazione e/o
di capacità adattive. Le capacità di adattamento del disabile, le sue autonomie abitative, sociali e
personali sono spesso ridotte non per un loro limite cognitivo ma per un limite ambientale che non
riconosce al disabile adulto, nella fase del “Durante Noi” la capacità di apprendere. Il progetto
intende colmare, in forma sperimentale, l’ insufficiente strutturazione della transizione evolutiva di
15 disabili adulti, utenti del Centro Diurno Il Mandorlo, e quindi in fase “Durante Noi” , attraverso
un percorso che li prepari alla vita adulta indipendente e che li equipaggi di strumenti per affrontare
le criticità dell’adultità. Un Progetto Individuale di Transito che permetta futuri inserimenti
residenziali a costi finanziari sostenibili per le Istituzioni ed a costi emotivi sostenibili per i 15
disabili del Centro Diurno il Mandorlo.
La funzione del centro diurno “Il Mandorlo” è erogare interventi integrati a carattere
educativo/abilitativo per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue e dei livelli di
autonomia raggiunti attraverso attività educative e di socializzazione assistite. Con l’apporto dei
volontari del Servizio Civile Regionale, adeguatamente formati e affiancati da personale qualificato,
la funzione del centro diurno si arricchisce con l’offerta di un percorso sperimentale per
l’acquisizione ed il potenziamento di autonomie abitative, di cura personale e di socializzazione,
cruciali nella transizione di 15 utenti alla fase del “Dopo di Noi”., ovvero in preparazione ad una
vita indipendente, una volta che venga meno il supporto della famiglia.
Obiettivi del progetto:
1)
Arricchire ciascun utente di competenze nelle aree di cura personale, sociale ed abitative
sulla base dell’analisi delle capacità adattive emergenti, rilevate dalla somministrazione del Test
Psico-Evolutivo Vineland Adaptive Scale.
2)
Aiutare il giovane del servizio civile ad acquisire competenze e conoscenze professionali
che possano contribuire al proprio percorso di autonomia e ad eventuale inserimento lavorativo.
3)
promuovere una cultura giovanile volta verso la solidarietà sociale e sensibilizzare i giovani
del servizio civile a tematiche inerenti il mondo dei disabili adulti.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
- affiancamento e sostegno dell’educatore nelle sessioni di comunicazione di gruppo
- affiancamento nelle sessioni assistenziali di carattere sanitario ed igienico
- affiancamento e sostegno nell’insegnamento di competenze specifiche, come da Progetto
Individuale di Transito e da Vineland Adaptive Scale, compilati per ogni utente e secondo le
tecniche e gli obbiettivi di insegnamento, come indicato nel programma predisposto
dall’educatore. Esse, fra molte altre, consistono a titolo informativo in:
- a) cucinare una pietanza
b) prepararsi una bevanda/snack
c) riordinare e pulire i locali di lavoro e soggiorno
d) pulizia e preparazione tavola
e) lavarsi e vestirsi
f) socializzare attraverso regole essenziali di convivenza (buone maniere)
g) comunicare il proprio nome ed altri riferimenti personali, in caso di
necessità
h) comprendere e mettere in parole le diverse situazioni di vita che possono
arrecare disagio e sofferenza
i) gestione del proprio tempo
l) controllo degli impulsi
m) prudenza e sicurezza in casa e in comunità
- affiancamento dell’operatore nel sostegno dell’utenza a generalizzare le competenze
acquisite nelle sedute di insegnamento in ambiti reali come per esempio nelle attività
comunitarie e nella vita di relazione con i propri compagni, familiari ed altri soggetti
comunitari (panettiere, cassiere, gelataio, funzionario ecc)
- sostegno all’educatore nel potenziare la comunicazione secondo quanto stabilito dal
Progetto Individuale di Transito.
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
2
Numero ore di servizio settimanali dei volontari:
30
Giorni di servizio a settimana dei volontari:
5
Sede del progetto: Fondazione Luigi Scotto ONLUS – Via Buozzi 13 – Stagno (LI)
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Preferibilmente in possesso di patente di guida “B” per l’eventuale uso di un pulmino 9 posti.
Disponibilità ad operare con flessibilità di turno e occasionalmente anche nei giorni festivi
(domenica e/o infrasettimanali) solo nei casi in cui la programmazione degli utenti preveda attività
particolari, come gite e comunque mai oltre il limite delle ore di servizio settimanali previste.
Obbligatorio aderire alla regola del segreto professionale
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:
Preferibilmente deve possedere un Diploma di scuola media superiore di tipo pedagogicoeducativo o umanistico. Infine, preferibilmente con senso dell’humor e buone capacità
interpersonali.
Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La Fondazione Luigi Scotto Onlus al termine del progetto ed al soddisfacimento dei criteri di
completamento del servizio, rilascia ai 2 volontari del servizio civile un attestato d’espletamento
del servizio svolto ed un attestato di frequenza al percorso formativo, ambedue spendibili come
credito formativo per l’eventuale corso di studi universitario e validi ai fini del curriculum vitae.
Il progetto prevede che la Fondazione Luigi Scotto si impegni ad incentivare la partecipazione dei
volontari alla formazione programmata dalla Regione Toscana durante i dodici mesi di servizio.
Formazione generale dei volontari
Modalità di attuazione: La formazione curata dal Responsabile del Servizio Civile, verrà da lui
svolta in collaborazione con docenti volontari
Contenuti della formazione:
Presentazione della Fondazione Luigi Scotto
Nozioni di base di educazione civica
Riflessioni su alcuni dei più rilevanti articoli della Costituzione Italiana sulla difesa della patria
Storia del Volontariato in Italia
L’evoluzione storica e culturale del servizio civile: militare, obiezione di coscienza, servizio civile
nazionale e regionale.
Approfondimento su Leggi e Regolamenti Nazionali, Regionali e Locali per il Servizio Civile
Durata (espressa in ore): 45 ORE
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
Modalità di attuazione:
La formazione specifica, a cura ed organizzazione del Responsabile del progetto, avverrà con
modalità in proprio attraverso docenti volontari.
Contenuti della formazione:
-Presentazione del Progetto
-La disabilità: Storia, Patologie, Famiglia, Società.
-Ruolo e storia del volontariato nella disabilità: l’importanza dell’azione del volontariato in difesa
dei diritti delle persone più deboli.
-La vita adulta del disabile e la sua esposizione alle vicende della vita: senilità genitoriale e
separazione dal nucleo familiare; cambio di residenza; barriere architettoniche; sessualità;
mantenimento del proprio stato di salute e benessere.
-Servizi residenziali e semiresidenziali: risposte diverse a esigenze diverse.
Differenze e similitudini fra le due strutture.
-Le criticità e le modalità di supporto del disabile nella transizione da una vita in famiglia ad una
senza rete familiare: il progetto di transizione dal Durante di Noi al Dopo di Noi
-Tecniche professionali di lavoro con il disabile: relazione, creatività, assistenza per la
partecipazione attiva alla propria vita.
-Norme di sicurezza sul posto di lavoro: tutelare se stessi a tutela degli altri.
Durata (espressa in ore): 60 ORE
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