PROGETTO FRUTTI ANTICHI
MICROPROPAGAZIONE VEGETALE
per specie in via di estinzione
a.s. 2010-11
La diffusione dell’agricoltura intensiva ha portato all’affermazione di poche varietà
geneticamente uniformi che hanno sostituito le vecchie varietà locali.
La conseguenza è la perdita di variabilità genetica, risorsa non rinnovabile, e l’interruzione
del legame tra prodotto e territorio d’origine che tradizionalmente ha caratterizzato
l’agricoltura italiana ed in particolare quella umbra. La conservazione della biodiversità non
ha solamente una funzione ambientale ma possiede anche una forte connotazione economica
per il settore agroalimentare e per lo sviluppo rurale, considerando l’impegno dell’Unione
Europea verso la diversificazione delle produzioni, la tendenza all’inversione delle abitudini
alimentari per il crescente interesse del consumatore per cibi “antichi e naturali” e la
rivalutazione delle aree marginali.
L’obiettivo di questo progetto è quello di diffondere tra gli studenti una cultura più
attenta e responsabile nei riguardi dell’ambiente, assicurando la salvaguardia e la
conservazione nel tempo, di varietà da frutto locali (un tempo diffuse su scala regionale ed
oggi limitate a poche aree) .Ciò consente
di creare un canale importante di diffusione
dell’informazione tramite gli studenti verso le famiglie ed il territorio, per far comprendere
come la scomparsa delle antiche varietà da frutto porti anche alla perdita culturale del
patrimonio di risorse del mondo agricolo umbro compromettendo la sicurezza alimentare,
determinando la perdita di tradizioni antiche e della memoria storica dei luoghi.
DESCRIZIONE ATTIVITÀ’
Il progetto si propone di far comprendere l’importanza della
Descrizione Sintetica
dell’Attività
salvaguardia e valorizzazione della flora autoctona, con particolare
riferimento alle specie arboree che in passato hanno rivestito un ruolo
fondamentale
nell’economia locale
e che ora sono soggette
all’erosione genetica. Poiché molte specie sono andate perdute e le
antiche varietà da frutto coltivate nell’agricoltura locale sono quasi
inesistenti, il progetto prevede il reperimento del materiale vegetale
idoneo , la sua propagazione in vitro, presso il laboratorio dell’I.I.S.
Ciuffelli” da parte di un gruppo di studenti ed il successivo impianto
nel campo collezione del “Ciuffelli” o di aziende e scuole della zona.
Il progetto prevede la collaborazione con una classe (Prof.ssa Gervasi
S.) della S.M.Cocchi di Todi , Azienda G. e P. HENWOOD
di
Canonica di Todi (Pg) ed il supporto scientifico del Parco 3 A di
Pantalla , già attuato in passato. La S.M. Cocchi parteciperà al
seminario sulla biodiversità e con alcune visite al laboratorio del
“Ciuffelli”, al fruttero storico di Pian di Porto. Tale partecipazione è
da collegare al progetto del giardino della biodiversità che verrà
impiantato presso la S.M.”Cocchi”. Il progetto verrà diffuso attraverso
un DVD , sito web scolastico e a mezzo stampa..
SCHEMA DELL’IMPIANTO DEL FRUTTETO STORICO (Pian di Porto)
Pera Mezza
Mela Stratalina
Mela oleosa
Mela coccianese
Ciliegio palombina
Mela oleosa
Mela coccianese
Ciliegio palombina
Mela stratalina
Mela san giovanni
Mela sona
Mela spoletina
Mela ruzza
Mela conventina
Mela spoletina
Mela ruzza
Mela conventina
Pera di monteleone
Pera ruzza
Pera sementina
Pera di monteleone
Pera ruzza
Pera mezza
Provenienza Caratteristiche
Malus
domestica
Borkh
Mela
Oleosa
Alviano (TR)
Frutti di media
pezzatura.
Buccia di colore
verde con ampie
zone virate al rosso.
Così chiamata
perché il frutto
maturo si presenta di
aspetto lucido, come
se una patina
oleaginosa rivestisse
la buccia.
Frutti dal profumo
intenso e dal sapore
molto gradevole.
Mela
Coccianese
Tenaglie –
Montecchio
(TR)
Mela
Monteluiano –
Conventina Gubbio
Mela
Stratalina
Monteluiano –
Gubbio
Maturazione tardo
estiva: agosto
settembre.
Frutti di piccola
pezzatura, dalla
forma leggermente
allungata in senso
assiale.
Buccia di colore rosso
con “ruggine” in
corrispondenza
dell’inserzione del
picciolo; nella parte
opposta persiste in
diversi esemplari una
colorazione di fondo
gialla.
Fruttificazione
tardiva
Frutto che resta di
colore verde anche a
maturazione.
Molto succosa e a
pasta fine: per
questo la si usava
tagliandola a fette
sottili ed essiccata al
forno.
Maturazione tardiva:
persiste sulla pianta
anche ad inverno
inoltrato
Frutto a buccia
gialla, forma
schiacciata e
pezzatura piccola.
Il nome deriva dal
fatto che a
maturazione cade
spontaneamente al
suolo, stratificandosi
al di sotto della
pianta.
Maturazione giugnoluglio
Buona anche se non
ancora
perfettamente
matura.
Mela San
Giovanni
Monteluiano – Pezzatura mediogrande
Gubbio
Mela
Spoletina
Savelli –
Norcia
Maturazione
autunnale.
Frutti di dimensioni
medio-piccole.
Buccia di colore rosso
su fondo verde.
Frutto a lunga
conservazione dalla
polpa succosa.
Mela Ruzza Logna –
Cascia
Frutto a
maturazione
invernale: periodo di
raccolta autunnale.
Frutti di piccole
dimensioni.
Buccia color ruggine
(da cui il nome
“ruzza” che in
dialetto significa
appunto ruggine) e
ruvida al tatto.
Si conserva a lungo
per l’elevata fibrosità
della polpa: la si
consuma
preferibilmente
cotta.
Pyrus
communis
L.
Colore buccia rosso
su fondo gialloverdognolo. Polpa
farinosa
Periodo di
maturazione giugnoluglio
Pera Ruzza
Alviano (TR)
Pera
Sementina
Tenaglie –
Montechio
(TR)
Prunus
avium L.
Ciliegio
Palombina
Savelli –
Norcia
Raccolta autunnale:
maturazione
invernale.
Frutti di piccole
dimensioni.
Buccia color ruggine
(da cui il nome
“ruzza” che in
dialetto significa
appunto ruggine) e
ruvida al tatto.
Si conserva a lungo
per l’elevata fibrosità
della polpa. Per
questo motivo la si
consuma
esclusivamente cotta.
Fresca è adibita
all’alimentazione
animale.
Frutti a maturazione
autunnale.
Di dimensioni piccole,
dalla buccia gialla su
fondo verde.
Maturazione estiva:
giugno-luglio.
Frutti di media
pezzatura.
Colore giallo anche a
maturazione.